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[[Lev Trotskij]] stesso avrebbe dichiarato che sarebbe stato meglio consegnare l'intera Ucraina in mano a Denikin (generale zarista) piuttosto che dare possibilità alla makhnovishina di svilupparsi, per questo fu posta una taglia sulla testa di [[Nestor Makhno]].<ref name="tradizione">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html La Makhnovishina]</ref> | [[Lev Trotskij]] stesso avrebbe dichiarato che sarebbe stato meglio consegnare l'intera Ucraina in mano a Denikin (generale zarista) piuttosto che dare possibilità alla makhnovishina di svilupparsi, per questo fu posta una taglia sulla testa di [[Nestor Makhno]].<ref name="tradizione">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html La Makhnovishina]</ref> | ||
I bolscevichi più volte tentarono anche d'assassinare [[Nestor Makhno]] e spessissimo agevolarono l'avanzata dei “bianchi”, poiché temevano l'influenza e il fascino che i machnovisti esercitavano sulla popolazione. Per i primi | I bolscevichi più volte tentarono anche d'assassinare [[Nestor Makhno]] e spessissimo agevolarono l'avanzata dei “bianchi”, poiché temevano l'influenza e il fascino che i machnovisti esercitavano sulla popolazione. Per i primi cinque mesi del [[1919]], grazie alle azioni partigiane, la zona intorno a Guliai-Pole fu praticamente libera da qualsiasi influenza straniera o zarista. I libertari approfittarono di questa tregua per tentare di ricostruire una società su basi meno autoritarie. | ||
In gennaio, febbraio ed aprile i makhnovisti tennero una serie di Congressi regionali, aperti a contadini, operai e a tutti gli insorti, per discutere dei problemi economici e [[militari]] (vedi capitolo precedente). '''''Il Consiglio sostenne l'elezione di "liberi" soviet''''' mentre il Consiglio militare rivoluzionario, agendo in collegamento con i Congressi regionali e con i soviet locali, costituì una sorta di governo “dal basso”, anche se del tutto informale, nel territorio circostante a Guliai-Pole. | In gennaio, febbraio ed aprile i makhnovisti tennero una serie di Congressi regionali, aperti a contadini, operai e a tutti gli insorti, per discutere dei problemi economici e [[militari]] (vedi capitolo precedente). '''''Il Consiglio sostenne l'elezione di "liberi" soviet''''' mentre il Consiglio militare rivoluzionario, agendo in collegamento con i Congressi regionali e con i soviet locali, costituì una sorta di governo “dal basso”, anche se del tutto informale, nel territorio circostante a Guliai-Pole. | ||
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Alla fine del [[1919]], [[Nestor Makhno|Makhno]] ricevette dal Comando bolscevico l'ordine di trasferire il suo esercito sul fronte polacco, ma egli rifiutò di allontanarsi poiché capì che si trattava di un tentativo di liberare l'[[Ucraina]] dall'influenza libertaria dei machnovisti. | Alla fine del [[1919]], [[Nestor Makhno|Makhno]] ricevette dal Comando bolscevico l'ordine di trasferire il suo esercito sul fronte polacco, ma egli rifiutò di allontanarsi poiché capì che si trattava di un tentativo di liberare l'[[Ucraina]] dall'influenza libertaria dei machnovisti. | ||
A questo punto si susseguirono una serie di scontri tra machnovisti e bolscevichi, con gravi perdite da entrambi le parti: [[Voline]] e altri compagni vennero arrestati e imprigionati; [[Alexander Lepetchenko]] e [[Sawa Makhno]], fratello maggiore di [[Nestor Makhno]], furono arrestati e fucilati dai "rossi". La nuova ricomparsa delle armate bianche guidate da Wrangel, nella primavera del [[1920]], | A questo punto si susseguirono una serie di scontri tra machnovisti e bolscevichi, con gravi perdite da entrambi le parti: [[Voline]] e altri compagni vennero arrestati e imprigionati; [[Alexander Lepetchenko]] e [[Sawa Makhno]], fratello maggiore di [[Nestor Makhno]], furono arrestati e fucilati dai "rossi". La nuova ricomparsa delle armate bianche guidate da Wrangel, nella primavera del [[1920]], costrinse gli anarchici ucraini ad allearsi nuovamente con i bolscevichi al fine di sconfiggere i reazionari, ritenuti il “nemico numero uno” da fronteggiare. Questo non accadde immediatamente, prima l'Esercito Nero fu tenuto tra i due fuochi: in mezzo tra la reazione dei "bianchi" e l'autoritarismo dei "rossi" bolcevichi. Solo in seguito si sviluppò l'accordo tra i due fronti (bolscevico ed anarchico), che pportò, il [[16 ottobre]], alla stipula di un contratto contenente una parte militare e una più propriamente politica. Per quanto riguarda la collaborazione militare, esso prevedeva <ref>[http://www.socialismolibertario.it/rocher.htm da ''Bolscevismo ed Anarchismo''], di [[Rudolf Rocker]]</ref>: | ||
#L'esercito rivoluzionario dei Mackhnovisti si fonde con i soldati dell'esercito repubblicano, rimanendo intero l'esercito mackhnovista e riconoscendo soltanto il sovracomando dell'esercito rosso. | #L'esercito rivoluzionario dei Mackhnovisti si fonde con i soldati dell'esercito repubblicano, rimanendo intero l'esercito mackhnovista e riconoscendo soltanto il sovracomando dell'esercito rosso. | ||
#L'esercito rivoluzionario dei Mackhnovisti che si trova nel territorio dei Soviet non può accettare nelle sue file unità dell'esercito rosso o disertori. | #L'esercito rivoluzionario dei Mackhnovisti che si trova nel territorio dei Soviet non può accettare nelle sue file unità dell'esercito rosso o disertori. |