Narodnaja Volja: differenze tra le versioni

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Il processo si svolse dal [[7 aprile|7]] al [[10 aprile]] [[1881]]: ci furono cinque condanne a morte. Il [[15 aprile]], alle ore 9:50, Jeliabov, Timofeï Mikhaïlov, Kibaltchitch, [[Sofia Perovskaya]] (la prima donna ad essere giustiziata in Russia per motivi politici) e Ryssakov furono impiccati. Ai piedi della forca quattro dei cinque militanti si abbracciarono e si sorrisero, felici di condividere insieme la stessa sorte. Ryssakov, che invece aveva ceduto alle sofferenze degli interrogatori, fu isolato (malgrado il suo pentimento tardivo, infatti dopo aver confessato ritrattò tutto) dagli altri quattro e morì in solitudine e senza il conforto dei compagni.[[Gesja Gelfman]] ebbe la vita risparmiata temporaneamente perché incinta. La sentenza fu eseguita nella fortezza Pietro e Paolo.  
Il processo si svolse dal [[7 aprile|7]] al [[10 aprile]] [[1881]]: ci furono cinque condanne a morte. Il [[15 aprile]], alle ore 9:50, Jeliabov, Timofeï Mikhaïlov, Kibaltchitch, [[Sofia Perovskaya]] (la prima donna ad essere giustiziata in Russia per motivi politici) e Ryssakov furono impiccati. Ai piedi della forca quattro dei cinque militanti si abbracciarono e si sorrisero, felici di condividere insieme la stessa sorte. Ryssakov, che invece aveva ceduto alle sofferenze degli interrogatori, fu isolato (malgrado il suo pentimento tardivo, infatti dopo aver confessato ritrattò tutto) dagli altri quattro e morì in solitudine e senza il conforto dei compagni.[[Gesja Gelfman]] ebbe la vita risparmiata temporaneamente perché incinta. La sentenza fu eseguita nella fortezza Pietro e Paolo.  


Il figlio di Gesja morì in un orfanotrofio pochi giorni dopo la nascita il [[25 gennaio]] [[1882]]; la madre fu giustiziata cinque giorni dopo. Alexandre Mikhaïlov Baranikov e Kleotchnikov furono condannati all'ergastolo. Netchaïev morì l'anno seguente.
Il figlio di Gesja morì in un orfanotrofio pochi giorni dopo la nascita il [[25 gennaio]] [[1882]]; la madre fu giustiziata cinque giorni dopo. Alexandre Mikhaïlov Baranikov e Kleotchnikov furono condannati all'ergastolo. Netchaïev morì l'anno seguente.


Del Comitato esecutivo solo [[Vera Figner]] sopravvisse, dopo oltre vent'anni di [[carcere]] scontati a Chlisselbourg nel [[1905]] fu amnistiata in seguito agli eventi della [[La_Rivoluzione_Russa#La_rivoluzione_del_1905|rivoluzione russa]]. Vicina al movimento anarchico (era stata [[Bakunin|bakunista]] e militante dell'[[Internazionale antiautoritaria]]), morì nel [[1942]] all'età  di 90 anni.
Del Comitato esecutivo solo [[Vera Figner]] sopravvisse, dopo oltre vent'anni di [[carcere]] scontati a Chlisselbourg nel [[1905]] fu amnistiata in seguito agli eventi della [[La_Rivoluzione_Russa#La_rivoluzione_del_1905|rivoluzione russa]]. Vicina al movimento anarchico (era stata [[Bakunin|bakunista]] e militante dell'[[Internazionale antiautoritaria]]), morì nel [[1942]] all'età  di 90 anni.
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