Industrial Workers of the World: differenze tra le versioni

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== Storia ==
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L''''Industrial Workers of the World''' (Lavoratori Industriali del Mondo, IWW) è un sindacato internazionale fondato il [[27 giugno]] [[1905]], durante il "Continental Congress of the Working Class" (Chicago, [[USA]]), da un gruppo di 186 persone tra socialisti, anarchici e rivoluzionari vari. La IWW sin dalla sua fondazione ha sviluppato le sue lotte senza distinzioni etniche, sessuali o di genere, in opposizione formale alle politiche sindacali corporative dell'[[American Federation of Labor]].
L''''Industrial Workers of the World''' (Lavoratori Industriali del Mondo, IWW) è un sindacato internazionale fondato il [[27 giugno]] [[1905]], durante il "Continental Congress of the Working Class" (Chicago, [[USA]]), da un gruppo di 186 persone tra socialisti, anarchici e rivoluzionari vari. La IWW sin dalla sua fondazione ha sviluppato le sue lotte senza distinzioni etniche, sessuali o di genere, in opposizione formale alle politiche sindacali corporative dell'[[American Federation of Labor]].
Appena costituitasi l'IWW adottò uno statuto col seguente preambolo:
Appena costituitasi l'IWW adottò uno statuto col seguente preambolo:
: «La classe lavoratrice e quella capitalista non hanno nulla in comune. Non vi può essere pace mentre la fame e la povertà  regnano fra i milioni di lavoratori ed i pochi, che compongono la classe padronale, hanno tutte le ricchezze della vita. Fra queste due classi la lotta dovrà  svolgersi finché tutti i lavoratori non si riuniranno sul campo politico, come su quello economico, per prendere e tenere quello che essi hanno prodotto con il loro lavoro, attraverso una organizzazione economica dei produttori senza affiliazioni con qualsiasi partito politico. L'accentrarsi sempre crescente della ricchezza e del controllo delle industrie in un numero sempre minore di mani, rende i sindacati di mestiere inabili ad affrontare la potenza crescente del capitalismo, poiché le unioni di mestiere permettono uno stato di cose in cui un gruppo di lavoratori possono essere posti contro un altro gruppo di lavoratori della medesima industria, apportando così la disfatta nelle lotte del lavoro. Le unioni di mestiere aiutano anche la classe padronale ad inculcare nei lavoratori la falsa credenza che la classe operaia ha degli interessi in comune con la classe padronale. Queste condizioni disagevoli possono essere cambiate e gli interessi della classe lavoratrice ben difesi solamente da un'organizzazione formata in tal modo che tutti i suoi membri di una data industria, ed anche in tutte le industrie se necessario, possano abbandonare il lavoro quando esiste uno sciopero o serrata in un dipartimento di essa, facendo si che un'offesa fatta ad uno diventi un'offesa fatta a tutti.»[[File:Joe hill002.jpg|120 px|left|thumb|[[Joe Hill]]]]
: «La classe lavoratrice e quella capitalista non hanno nulla in comune. Non vi può essere pace mentre la fame e la povertà  regnano fra i milioni di lavoratori ed i pochi, che compongono la classe padronale, hanno tutte le ricchezze della vita. Fra queste due classi la lotta dovrà  svolgersi finché tutti i lavoratori non si riuniranno sul campo politico, come su quello economico, per prendere e tenere quello che essi hanno prodotto con il loro lavoro, attraverso una organizzazione economica dei produttori senza affiliazioni con qualsiasi partito politico. L'accentrarsi sempre crescente della ricchezza e del controllo delle industrie in un numero sempre minore di mani, rende i sindacati di mestiere inabili ad affrontare la potenza crescente del capitalismo, poiché le unioni di mestiere permettono uno stato di cose in cui un gruppo di lavoratori possono essere posti contro un altro gruppo di lavoratori della medesima industria, apportando così la disfatta nelle lotte del lavoro. Le unioni di mestiere aiutano anche la classe padronale ad inculcare nei lavoratori la falsa credenza che la classe operaia ha degli interessi in comune con la classe padronale. Queste condizioni disagevoli possono essere cambiate e gli interessi della classe lavoratrice ben difesi solamente da un'organizzazione formata in tal modo che tutti i suoi membri di una data industria, ed anche in tutte le industrie se necessario, possano abbandonare il lavoro quando esiste uno sciopero o serrata in un dipartimento di essa, facendo si che un'offesa fatta ad uno diventi un'offesa fatta a tutti.»[[File:Joe hill002.jpg|120 px|left|thumb|[[Joe Hill]]]]
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