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Si laurea in Giurisprudenza all'Università di Orleans e nel [[1533]] ottiene la carica di consigliere al parlamento di Bordeaux, dove, quattro anni dopo, incontra Michel de Montaigne, con il quale sorgerà un forte legame d'amicizia. | Si laurea in Giurisprudenza all'Università di Orleans e nel [[1533]] ottiene la carica di consigliere al parlamento di Bordeaux, dove, quattro anni dopo, incontra Michel de Montaigne, con il quale sorgerà un forte legame d'amicizia. | ||
La [[Francia]] in questo periodo è afflitta da guerre di religione tra cattolici e ugonotti, contraddistinte dalla violenta repressione di questi ultimi. Étienne si mostra contrario all'uso della violenza per la risoluzione del conflitto politico-religioso (la sua posizione è chiarissima nel saggio ''Mémoire sur l'Edit de Janvier''), | La [[Francia]] in questo periodo è afflitta da guerre di religione tra cattolici e ugonotti, contraddistinte dalla violenta repressione di questi ultimi. Étienne si mostra contrario all'uso della violenza per la risoluzione del conflitto politico-religioso (la sua posizione è chiarissima nel saggio ''Mémoire sur l'Edit de Janvier''), e per questo gli viene concesso una missione di riconciliazione religiosa presso Caterina dei Medici (reggente al trono per Carlo IX) che ottiene discreti risultati (grazie a questo successo in seguito sarà inviato come mediatore di altri conflitti). | ||
All'età di 33 anni muore improvvisamente (Germignan, [[18 agosto]] [[1563]]) dopo una fulminea malattia, affidando all'amico Montaigne il compito di pubblicare le sue opere. Montaigne assolve il desiderio dell'amico per le poesie e le traduzioni di [[Senofonte]] e [[Plutarco]]; ma non per le opere di carattere politico, compresa la più nota: ''[[Il Discorso sulla Servitù Volontaria]]''. | All'età di 33 anni muore improvvisamente (Germignan, [[18 agosto]] [[1563]]) dopo una fulminea malattia, affidando all'amico Montaigne il compito di pubblicare le sue opere. Montaigne assolve il desiderio dell'amico per le poesie e le traduzioni di [[Senofonte]] e [[Plutarco]]; ma non per le opere di carattere politico, compresa la più nota: ''[[Il Discorso sulla Servitù Volontaria]]''. |