Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale: differenze tra le versioni

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=== Questione democratiche ===
=== Questione democratiche ===
L'EZLN è un movimento insurrezionale eterogeneo. Le etnie presenti sono varie: tzotzil, tzeltal, chol, tojolabal, zoque e mam. Al suo interno esistono svariate ideologie politiche ([[anarchismo]], [[marxismo-leninismo]], [[castrismo]] ecc.), nessuna delle quali è effettivamente dominante, tutte sono comunque volte alla risoluzione di problemi di [[democrazia]] e [[libertà ]] del [[Messico]].
L'EZLN è un movimento insurrezionale eterogeneo. Le etnie presenti sono varie: tzotzil, tzeltal, chol, tojolabal, zoque e mam. Al suo interno esistono svariate ideologie politiche ([[anarchismo]], [[marxismo-leninismo]], [[castrismo]] ecc.), nessuna delle quali è effettivamente dominante, tutte sono comunque volte alla risoluzione di problemi di [[democrazia]] e [[libertà ]] del [[Messico]].


Come forma di principio nell'EZLN non esistono [[discriminazione|discriminazioni]] ideologiche, etniche o [[sessismo|sessiste]]. Però prima dell'insurrezione zapatista  le donne erano assai poco rispettate in Chiapas, ma durante i combattimenti di Ocosingo esse si distinsero particolarmente tanto da guadagnarsi il rispetto degli uomini. Quando poi, nel marzo [[1993]], il [[Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno]] si riunì in pubblica assemblea, la “compagna Susanna” lesse le richieste delle donne indigene, divenuto poi una sorta di manifesto femminista indigeno, furono abbattuti definitavamente tutti gli steccati che [[discriminazione|discriminavano]] le donne.
Come forma di principio nell'EZLN non esistono [[discriminazione|discriminazioni]] ideologiche, etniche o [[sessismo|sessiste]]. Però prima dell'insurrezione zapatista  le donne erano assai poco rispettate in Chiapas, ma durante i combattimenti di Ocosingo esse si distinsero particolarmente tanto da guadagnarsi il rispetto degli uomini. Quando poi, nel marzo [[1993]], il [[Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno]] si riunì in pubblica assemblea, la “compagna Susanna” lesse le richieste delle donne indigene, divenuto poi una sorta di manifesto femminista indigeno, furono abbattuti definitavamente tutti gli steccati che [[discriminazione|discriminavano]] le donne.
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In base a questa dichiarazione, l'EZLN si impegna ad affiancare a tutte le sue attività  precedenti quella che verrà  definita, successivamente, dallo stesso [[Subcomandante Marcos]], l'[[Altra Campagna]]. Quest'organizzazione si rivolge ed ascolta tutto il popolo messicano, sia quelli che sono organizzati e sia quelli che non lo sono, tutti coloro che genericamente si definiscono di “sinistra” e cercano di cambiare le strutture sociali della società  messicana, purché si attengano ad alcuni saldi principi: l'[[anticapitalismo]], l'orizzontalità , l'equità  e molti altri valori che si definiranno nel corso del cammino zapatista.
In base a questa dichiarazione, l'EZLN si impegna ad affiancare a tutte le sue attività  precedenti quella che verrà  definita, successivamente, dallo stesso [[Subcomandante Marcos]], l'[[Altra Campagna]]. Quest'organizzazione si rivolge ed ascolta tutto il popolo messicano, sia quelli che sono organizzati e sia quelli che non lo sono, tutti coloro che genericamente si definiscono di “sinistra” e cercano di cambiare le strutture sociali della società  messicana, purché si attengano ad alcuni saldi principi: l'[[anticapitalismo]], l'orizzontalità , l'equità  e molti altri valori che si definiranno nel corso del cammino zapatista.


Come parte dell'Altra Campagna, il '''Delegato Zero''' (altro nome con cui si fa chiamare il [[Subcomandante Marcos]]), comincia nel gennaio [[2006]] una marcia lungo tutto il territorio messicano. Questa marcia arriva nella capitale messicana con l'intento di celebrare, i giorni [[3 maggio|3]] e [[4 maggio]], un altro [[il Primo Maggio|primo Maggio]], attraverso cui denunciare le [[discriminazione|discriminazioni]] subite in [[Messico]] dai lavoratori\lavoratrici transessuali, omosessuali, lesbiche e dai fautori dell'[[amore libero]]. Durante questi giorni giunge la notizia che a Texcoco la polizia locale ha cercato di espellere i venditori di fiori dal mercato ''Belisario Domínguez''. Gli abitanti di [[massacro di Atenco|San Salvador di Atenco]] decidono di sostenere solidaristicamente la protesta di Texcoco. Comincia un giorno di violenza che determina due morti (Javier Cortés Santiago e Alexis Benhumea), molti feriti, un'innumerevole numero di azioni violente contro le donne, oltre a centinaia di arresti e ''desaparecidos''. In seguito a questi avvenimenti l'EZLN dichiara lo stato d'allerta totale.
Come parte dell'Altra Campagna, il '''Delegato Zero''' (altro nome con cui si fa chiamare il [[Subcomandante Marcos]]), comincia nel gennaio [[2006]] una marcia lungo tutto il territorio messicano. Questa marcia arriva nella capitale messicana con l'intento di celebrare, i giorni [[3 maggio|3]] e [[4 maggio]], un altro [[il Primo Maggio|primo Maggio]], attraverso cui denunciare le [[discriminazione|discriminazioni]] subite in [[Messico]] dai lavoratori\lavoratrici transessuali, omosessuali, lesbiche e dai fautori dell'[[amore libero]]. Durante questi giorni giunge la notizia che a Texcoco la polizia locale ha cercato di espellere i venditori di fiori dal mercato ''Belisario Domínguez''. Gli abitanti di [[massacro di Atenco|San Salvador di Atenco]] decidono di sostenere solidaristicamente la protesta di Texcoco. Comincia un giorno di violenza che determina due morti (Javier Cortés Santiago e Alexis Benhumea), molti feriti, un'innumerevole numero di azioni violente contro le donne, oltre a centinaia di arresti e ''desaparecidos''. In seguito a questi avvenimenti l'EZLN dichiara lo stato d'allerta totale.
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