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Molti anarchici frequentavano il Centro Socialista del Cairo ed avevano stretti rapporti con esponenti [[socialismo|socialisti]]. Non a caso molti dei collaboratori de ''L'operaio'', non appena il giornale cessò le pubblicazioni, iniziarono a frequentare la sede del giornale socialista ''Le Notizie''. | Molti anarchici frequentavano il Centro Socialista del Cairo ed avevano stretti rapporti con esponenti [[socialismo|socialisti]]. Non a caso molti dei collaboratori de ''L'operaio'', non appena il giornale cessò le pubblicazioni, iniziarono a frequentare la sede del giornale socialista ''Le Notizie''. | ||
Nel periodo che va dal biennio [[1907]]-[[1908]] al [[1913]], gli anarcosindacalisti italiani e greci influenzarono le lotte sindacali dei tipografi in [[Egitto]]. Nel [[1908]] nacque il ''Sindacato dei Tranvieri'' del Cairo e la Mutua Fratellanza "La Fenice". I greci [[Iosif Chionis]] e [[Gerasimos Louzis]], insieme agli italiani Vozai, Loggi e Pizzoriti, fondarono | Nel periodo che va dal biennio [[1907]]-[[1908]] al [[1913]], gli anarcosindacalisti italiani e greci influenzarono le lotte sindacali dei tipografi in [[Egitto]]. Nel [[1908]] nacque il ''Sindacato dei Tranvieri'' del Cairo e la Mutua Fratellanza "La Fenice". I greci [[Iosif Chionis]] e [[Gerasimos Louzis]], insieme agli italiani Vozai, Loggi e Pizzoriti, fondarono la l'Associazione Internazionale dei Tipografi e pubblicarono il ''Bollettino Tipografico'' (in italiano). Le loro battaglie sindacali contribuirono non poco alla conquista delle 8 ore lavorative. | ||
[[File:Port Said, The Office of the Suez Canal Company (n.d.) - front - TIMEA.jpg|220 px|left|thumb|Port Said (1893), una città in cui l'anarchismo trovò terreno fertile soprattutto tra i portuali]] | [[File:Port Said, The Office of the Suez Canal Company (n.d.) - front - TIMEA.jpg|220 px|left|thumb|Port Said (1893), una città in cui l'anarchismo trovò terreno fertile soprattutto tra i portuali]] | ||
I lavoratori stranieri si mobilitarono anche su questioni internazionali: parteciparono a diverse manifestazioni contro la deportazione in Egitto dei rivoluzionari russi dopo il fallimenti dei moti del [[1905]]; nel [[1909]], l'anarchico greco [[George Telemitis]] diffuse l'opuscolo ''Kato ta Eidola'' ("Abbattiamo gli idoli") in occasione della fucilazione dell'anarchico spagnolo [[Francisco Ferrer y Guardia]]. | I lavoratori stranieri si mobilitarono anche su questioni internazionali: parteciparono a diverse manifestazioni contro la deportazione in Egitto dei rivoluzionari russi dopo il fallimenti dei moti del [[1905]]; nel [[1909]], l'anarchico greco [[George Telemitis]] diffuse l'opuscolo ''Kato ta Eidola'' ("Abbattiamo gli idoli") in occasione della fucilazione dell'anarchico spagnolo [[Francisco Ferrer y Guardia]]. |