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Entra in contatto ben presto con il movimento anarchico, militando nella [[Confederacion Nacional del Trabajo|CNT]] e nel gruppo d'[[azione diretta]] chiamato ''Los Justicieros'' (I giustizieri). Nell'agosto [[1922]], lascia Saragozza per Barcellona, dove raggiunge un altro gruppo d'[[azione diretta]], ''[[Los Solidarios]]'' (I solidali), del quale fanno parte [[Buenaventura Durruti]], [[Antonio Ortiz]], [[Joan Garcia Oliver]] e [[Gregorio Jover]]. | Entra in contatto ben presto con il movimento anarchico, militando nella [[Confederacion Nacional del Trabajo|CNT]] e nel gruppo d'[[azione diretta]] chiamato ''Los Justicieros'' (I giustizieri). Nell'agosto [[1922]], lascia Saragozza per Barcellona, dove raggiunge un altro gruppo d'[[azione diretta]], ''[[Los Solidarios]]'' (I solidali), del quale fanno parte [[Buenaventura Durruti]], [[Antonio Ortiz]], [[Joan Garcia Oliver]] e [[Gregorio Jover]]. | ||
Ascaso prende parte a numerose azioni contro i ''Pistoleros'', gruppo paramilitare al servizio del padronato che frequentemente colpiva a morte i [[sindacalismo|sindacalisti]] spagnoli. In una di queste azioni, il [[4 giugno]] [[1923]], [[Francisco Ascaso]] e [[Rafael Torres Escartín]], con l'aiuto di | Ascaso prende parte a numerose azioni contro i ''Pistoleros'', gruppo paramilitare al servizio del padronato che frequentemente colpiva a morte i [[sindacalismo|sindacalisti]] spagnoli. In una di queste azioni, il [[4 giugno]] [[1923]], [[Francisco Ascaso]] e [[Rafael Torres Escartín]], con l'aiuto di [[Juliana Lopez]] ed [[Esteban Salamelo]], uccidono il '''cardinal Soldevila''' di Saragozza, uno dei principali finanziatori dei Pistoleros. | ||
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