66 506
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "’" con "'") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "]] " con "]] ") |
||
Riga 43: | Riga 43: | ||
: «Direte, nella propaganda, che agli analfabeti spettano i diritti politici perché sono anch'essi produttori. Forse le donne non sono operaie, contadine, impiegate, ogni giorno più numerose? Non equivale, almeno, al servizio militare, la funzione e il sacrificio materno, che da'i figli all'esercito e all'officina? Le imposte, i dazi di consumo forse son pagati dai soli maschi? Quali degli argomenti, che valgono pel suffragio maschile, non potrebbero invocarsi per il suffragio femminile?». <ref name="cedema">[http://www.enciclopediadelledonne.it/index.php?azione=pagina&id=1379 Enncicolpedia della donna]</ref> | : «Direte, nella propaganda, che agli analfabeti spettano i diritti politici perché sono anch'essi produttori. Forse le donne non sono operaie, contadine, impiegate, ogni giorno più numerose? Non equivale, almeno, al servizio militare, la funzione e il sacrificio materno, che da'i figli all'esercito e all'officina? Le imposte, i dazi di consumo forse son pagati dai soli maschi? Quali degli argomenti, che valgono pel suffragio maschile, non potrebbero invocarsi per il suffragio femminile?». <ref name="cedema">[http://www.enciclopediadelledonne.it/index.php?azione=pagina&id=1379 Enncicolpedia della donna]</ref> | ||
Il [[7 gennaio]] del [[1912]] | Il [[7 gennaio]] del [[1912]] Anna Kuliscioff fonda la rivista bimestrale «La Difesa delle Lavoratrici», che dirigerà per due | ||
anni insieme a Carlotta Clerici, Linda Malnati e Angelica Balabanoff. Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, lascia la redazione a causa di profonde divergenze con la redazione. L'avvento del [[fascismo]] comporterà gravi difficoltà per gli antifascisti come lei e, nello specifico, per la suddetta rivista, che chiuderà definitivamente nel [[1925]]. | anni insieme a Carlotta Clerici, Linda Malnati e Angelica Balabanoff. Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, lascia la redazione a causa di profonde divergenze con la redazione. L'avvento del [[fascismo]] comporterà gravi difficoltà per gli antifascisti come lei e, nello specifico, per la suddetta rivista, che chiuderà definitivamente nel [[1925]]. | ||