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Frequenta il piccolo seminario di Guérande, ma successivamente si orienta verso il giornalismo collaborando fin dal [[1885]] a ''La Démocratie de l'Ouest'' («La democrazia occidentale»), giornale fondato da un tipografo e di cui Pelloutier assumerà la direzione a partire dal [[1891]]. | Frequenta il piccolo seminario di Guérande, ma successivamente si orienta verso il giornalismo collaborando fin dal [[1885]] a ''La Démocratie de l'Ouest'' («La democrazia occidentale»), giornale fondato da un tipografo e di cui Pelloutier assumerà la direzione a partire dal [[1891]]. | ||
Alle elezioni legislative del [[1889]], sostiene la candidatura di [[Aristide Briand]], allora repubblicano radicale. In seguito fonda a Saint-Nazaire una sezione del partito operaio francese, «L' Emancipation». Durante il congresso operaio del [[1892]], Pelloutier si distingue con la sua proposta di "[[sciopero generale]] universale", in antitesi alle posizioni relativamente più moderate di [[Jules Guesde]]. | Alle elezioni legislative del [[1889]], sostiene la candidatura di [[Aristide Briand]], allora repubblicano radicale. In seguito fonda a Saint-Nazaire una sezione del partito operaio francese, «L'Emancipation». Durante il congresso operaio del [[1892]], Pelloutier si distingue con la sua proposta di "[[sciopero generale]] universale", in antitesi alle posizioni relativamente più moderate di [[Jules Guesde]]. | ||
Decisivo sarà l'incontro con [[Augustin Hamon]], che lo porterà a dimettersi dal partito operaio e ad avvicinarsi all'[[anarchismo]]. A Parigi, dove decide di fermarsi, a partire dal [[1893]] si impegna strenuamente nel tentativo di convincere gli anarchici della necessità della loro militanza esclusivamente nei [[sindacalismo|sindacati]] rivoluzionari. La sua passione coinvolgerà anche [[Emile Pouget]], che da quel momento diverrà un suo compagno di lotta sindacale. | Decisivo sarà l'incontro con [[Augustin Hamon]], che lo porterà a dimettersi dal partito operaio e ad avvicinarsi all'[[anarchismo]]. A Parigi, dove decide di fermarsi, a partire dal [[1893]] si impegna strenuamente nel tentativo di convincere gli anarchici della necessità della loro militanza esclusivamente nei [[sindacalismo|sindacati]] rivoluzionari. La sua passione coinvolgerà anche [[Emile Pouget]], che da quel momento diverrà un suo compagno di lotta sindacale. | ||
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L'anarchico è anche il fondatore, nel [[1897]], della rivista mensile di economia sociale ''L'Ouvrier des Deux-Mondes'' («L'operaio dei due mondi»). | L'anarchico è anche il fondatore, nel [[1897]], della rivista mensile di economia sociale ''L'Ouvrier des Deux-Mondes'' («L'operaio dei due mondi»). | ||
L' organizzazione della [[Federazione delle Borse del Lavoro]] lo impegna fino al giorno della sua morte, avvenuta il [[13 marzo]] [[1901]] (a 33 anni) sempre a Parigi, in seguito ai postumi della tubercolosi contratta durante l'infanzia. | L'organizzazione della [[Federazione delle Borse del Lavoro]] lo impegna fino al giorno della sua morte, avvenuta il [[13 marzo]] [[1901]] (a 33 anni) sempre a Parigi, in seguito ai postumi della tubercolosi contratta durante l'infanzia. | ||
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