Comunismo: differenze tra le versioni

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Nel [[1796]] la "[[congiura degli Eguali]]" di Babeuf pose le radici di quell'idea di "dittatura dell'insurrezione" (cioè la possibilità  di ricorrere ad azioni politiche estreme per instaurare una società  comunista), che tanto peso avrebbe avuto negli sviluppi ulteriori del movimento comunista. Tuttavia, le scuole di pensiero socialiste e comuniste che nella prima metà  dell'800 fiorirono in risposta ai crescenti problemi economici e sociali provocati dalla rivoluzione industriale non percorsero la strada del babuvismo, mirando piuttosto a cambiamenti nonviolenti. Così [[Charles Fourier]] teorizzò i ''falansteri'' (piccole comunità  autarchiche prive di contrasti di interesse), mentre [[Robert Owen]] progettò le comuni (villaggi agricoli fondati sulla cooperazione, costituiti su terre assegnate ai disoccupati).  
Nel [[1796]] la "[[congiura degli Eguali]]" di Babeuf pose le radici di quell'idea di "dittatura dell'insurrezione" (cioè la possibilità  di ricorrere ad azioni politiche estreme per instaurare una società  comunista), che tanto peso avrebbe avuto negli sviluppi ulteriori del movimento comunista. Tuttavia, le scuole di pensiero socialiste e comuniste che nella prima metà  dell'800 fiorirono in risposta ai crescenti problemi economici e sociali provocati dalla rivoluzione industriale non percorsero la strada del babuvismo, mirando piuttosto a cambiamenti nonviolenti. Così [[Charles Fourier]] teorizzò i ''falansteri'' (piccole comunità  autarchiche prive di contrasti di interesse), mentre [[Robert Owen]] progettò le comuni (villaggi agricoli fondati sulla cooperazione, costituiti su terre assegnate ai disoccupati).  


Da parte sua,[[ Etienne Cabet]] immaginò invece un sistema rigorosamente comunista (privo di ogni forma di proprietà  privata) a livello nazionale, reso possibile dalla soppressione di qualunque differenza sociale e dal controllo dei mezzi produttivi da parte della collettività . Il punto più alto di questa linea di pensiero venne raggiunto da [[Claude-Henri de Saint-Simon]], il primo a introdurre inequivocabilmente gli ideali comunistici nel nuovo mondo industriale: dalle idee di Saint-Simon emergeva chiaramente la condanna di una società  in cui i pochi si arricchivano sfruttando il lavoro della maggioranza.
Da parte sua, [[Etienne Cabet]] immaginò invece un sistema rigorosamente comunista (privo di ogni forma di proprietà  privata) a livello nazionale, reso possibile dalla soppressione di qualunque differenza sociale e dal controllo dei mezzi produttivi da parte della collettività . Il punto più alto di questa linea di pensiero venne raggiunto da [[Claude-Henri de Saint-Simon]], il primo a introdurre inequivocabilmente gli ideali comunistici nel nuovo mondo industriale: dalle idee di Saint-Simon emergeva chiaramente la condanna di una società  in cui i pochi si arricchivano sfruttando il lavoro della maggioranza.


=== Il pensiero di Marx ed Engels ===  
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