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Vista anche la contemporanea fede nell'[[individuo]], nella [[scienza]] e nella [[ragione]], nonchè la volontà di costruire una società di donne e uomini liberi, uguali e fraterni, si potrebbe immaginare che tra [[anarchismo]] e massoneria esistano molti punti di convergenza, ma in realtà ciò corrisponde al vero solo formalmente, dal momento che massoneria e [[anarchismo]] si differenziano incontrovertibilmente sia per [[coerenza mezzi-fini|mezzi che per fini]]. Per esempio, mentre gli anarchici hanno sempre cercato di portare avanti i propri ideali alla luce del sole e conformemente ai propri principi antiautoritari, i massoni storicamente da sempre operano in maniera occulta ed ambigua attraverso l'attività di logge [[gerarchia|gerarchizzate]] più o meno occulte. | Vista anche la contemporanea fede nell'[[individuo]], nella [[scienza]] e nella [[ragione]], nonchè la volontà di costruire una società di donne e uomini liberi, uguali e fraterni, si potrebbe immaginare che tra [[anarchismo]] e massoneria esistano molti punti di convergenza, ma in realtà ciò corrisponde al vero solo formalmente, dal momento che massoneria e [[anarchismo]] si differenziano incontrovertibilmente sia per [[coerenza mezzi-fini|mezzi che per fini]]. Per esempio, mentre gli anarchici hanno sempre cercato di portare avanti i propri ideali alla luce del sole e conformemente ai propri principi antiautoritari, i massoni storicamente da sempre operano in maniera occulta ed ambigua attraverso l'attività di logge [[gerarchia|gerarchizzate]] più o meno occulte. | ||
Non è quindi un caso se molto spesso le vacuità di fondo dei principi massonici abbiano ciclicamente portato alla luce atteggiamenti ambivalenti, come all'inizio del ventennio mussoliniano, quando più o meno compattamente le obbedienze italiane appoggiarono la marcia su Roma e il nascente regime [[fascista]], salvo poi assumere atteggiamenti diversi in seguito, dal momento che alcune di esse (es. Grande Oriente) si schierarono contro Mussolini, mentre altre ( Grande Loggia d'Italia) persisterono nel loro fiancheggiamento del [[totalitarismo]] del regime. <ref>Lo storico statunitense Peter Tompkins nel volume ''Dalle carte segrete del Duce'', ha dimostrato che tutti e quattro i “quadrumviri” della Marcia su Roma (Italo Balbo, Michele Bianchi, Cesare Maria De Vecchi e Emilio De Bono) appartenevano alla Gran Loggia d'Italia (ugualmente erano massoni importanti gerarchi quali Roberto Farinacci, Cesare Rossi, Giacomo Acerbo e Giovanni Marinelli) Il Gran Maestro Roul Palermi fu sempre fedele al fascismo, anche quando la maggioranza della Grande Loggia d'Italia si schierò contro il Duce. Provò a costituire una nuova organizzazione massonica, l'''Ordine nazionale di cultura e beneficenza San Giovanni di Scozia'', raggruppando tutti i massoni filo-fascisti, ma essa naufragò dopo pochi anni.</ref> | Non è quindi un caso se molto spesso le vacuità di fondo dei principi massonici abbiano ciclicamente portato alla luce atteggiamenti ambivalenti, come all'inizio del ventennio mussoliniano, quando più o meno compattamente le obbedienze italiane appoggiarono la marcia su Roma e il nascente regime [[fascista]], salvo poi assumere atteggiamenti diversi in seguito, dal momento che alcune di esse (es. Grande Oriente) si schierarono contro Mussolini, mentre altre (Grande Loggia d'Italia) persisterono nel loro fiancheggiamento del [[totalitarismo]] del regime. <ref>Lo storico statunitense Peter Tompkins nel volume ''Dalle carte segrete del Duce'', ha dimostrato che tutti e quattro i “quadrumviri” della Marcia su Roma (Italo Balbo, Michele Bianchi, Cesare Maria De Vecchi e Emilio De Bono) appartenevano alla Gran Loggia d'Italia (ugualmente erano massoni importanti gerarchi quali Roberto Farinacci, Cesare Rossi, Giacomo Acerbo e Giovanni Marinelli) Il Gran Maestro Roul Palermi fu sempre fedele al fascismo, anche quando la maggioranza della Grande Loggia d'Italia si schierò contro il Duce. Provò a costituire una nuova organizzazione massonica, l'''Ordine nazionale di cultura e beneficenza San Giovanni di Scozia'', raggruppando tutti i massoni filo-fascisti, ma essa naufragò dopo pochi anni.</ref> | ||
L'ambiguità è esplicitata da frasi come «''la Massoneria lavora per il bene dell'Umanità e la costruzione di una società migliore''» <ref>[http://www.grandeoriente.it/comunicati/2014/11/solidarieta-ai-lavoratori-delle-acciaierie-di-terni.aspx Articolo del Grande Oriente d'Italia]</ref>, dove non si chiarisce cosa si intenda per «bene dell'umanità » e «società migliore», dimostrano inequivocabilmente così il suo carattere vacuo e doppiogiochista. Paradossalmente, un atteggiamento questo in qualche modo paragonabile alle religioni, fondato cioè su assurde astrazioni, che essi vorrebbero contrastare in nome della ragione. Era stato l'anarchico [[Malatesta]], che per un breve periodo fu membro della massoneria<ref>Entrò a farne parte il 19 ottobre [[1875]] e ne uscì nell'aprile [[1876]].</ref>, a denunciare questi aspetti "religiosi" della massoneria: | L'ambiguità è esplicitata da frasi come «''la Massoneria lavora per il bene dell'Umanità e la costruzione di una società migliore''» <ref>[http://www.grandeoriente.it/comunicati/2014/11/solidarieta-ai-lavoratori-delle-acciaierie-di-terni.aspx Articolo del Grande Oriente d'Italia]</ref>, dove non si chiarisce cosa si intenda per «bene dell'umanità » e «società migliore», dimostrano inequivocabilmente così il suo carattere vacuo e doppiogiochista. Paradossalmente, un atteggiamento questo in qualche modo paragonabile alle religioni, fondato cioè su assurde astrazioni, che essi vorrebbero contrastare in nome della ragione. Era stato l'anarchico [[Malatesta]], che per un breve periodo fu membro della massoneria<ref>Entrò a farne parte il 19 ottobre [[1875]] e ne uscì nell'aprile [[1876]].</ref>, a denunciare questi aspetti "religiosi" della massoneria: |