Storia dell'anarchismo a Cuba: differenze tra le versioni

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Durante questo periodo, gli anarco-sindacalisti stavano comunque alla testa del movimento operaio, in particolare i lavoratori dell'industria marittima, quelli della ristorazione, i ferrovieri e gli operai del tabacco erano iscritti ad organizzazioni [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]],  tuttavia bisognerà  aspettare sino al [[1925]] per vedere la nascita di una grande federazione anarchica organizzata a livello nazionale: ispirati dalla ''[[Confederación Nacional del Trabajo]]'' di [[Spagna]], alcuni membri della ''Confederación Nacional Obrera Cubana'' fondarono il [[Partido Socialista Popular (Cuba)|Partido Socialista Popular]] proprio nell'agosto del [[1925]]. Per tutto questo tempo, molti anarchici (inclusi [[Alfredo López]] e [[Carlos Baliño]]) erano stati travolti dall'entusiasmo per la [[rivoluzione russa]] e avevano sostenuto organizzazioni autoritarie. Scioperi ebbero luogo durante l'autunno del [[1925]], che il [[governo]], ancora una volta sotto la guida di Machado, si affrettò a reprimere con la solita [[violenza]]. Diversi dirigenti sindacali furono assassinati, e moltissimi anarchici spagnoli subirono la deportazione forzata.  
Durante questo periodo, gli anarco-sindacalisti stavano comunque alla testa del movimento operaio, in particolare i lavoratori dell'industria marittima, quelli della ristorazione, i ferrovieri e gli operai del tabacco erano iscritti ad organizzazioni [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]],  tuttavia bisognerà  aspettare sino al [[1925]] per vedere la nascita di una grande federazione anarchica organizzata a livello nazionale: ispirati dalla ''[[Confederación Nacional del Trabajo]]'' di [[Spagna]], alcuni membri della ''Confederación Nacional Obrera Cubana'' fondarono il [[Partido Socialista Popular (Cuba)|Partido Socialista Popular]] proprio nell'agosto del [[1925]]. Per tutto questo tempo, molti anarchici (inclusi [[Alfredo López]] e [[Carlos Baliño]]) erano stati travolti dall'entusiasmo per la [[rivoluzione russa]] e avevano sostenuto organizzazioni autoritarie. Scioperi ebbero luogo durante l'autunno del [[1925]], che il [[governo]], ancora una volta sotto la guida di Machado, si affrettò a reprimere con la solita [[violenza]]. Diversi dirigenti sindacali furono assassinati, e moltissimi anarchici spagnoli subirono la deportazione forzata.  


Machado, esplicitando il proprio odio nei confronti dell'antagonismo della sinistra, annunciò la [[repressione]] dicendo: «… io non so cos'è l'anarchismo, cosa è il socialismo, cos'è il comunismo. Per me sono tutti la stessa cosa. Tutti sono anti-patriottici...». Infatti, l'allora segretario generale della CNOC Alfredo Lopez fu arrestato una prima volta nell'ottobre del [[1925]] ed invitato a sostenere il [[governo]]; subì un nuovo arresto nel luglio [[1926]] e per un periodo non si seppe niente di lui. Il suo cadavere sarà  ritrovato nel [[1933]], subito dopo la caduta di Machado.
Machado, esplicitando il proprio odio nei confronti dell'antagonismo della sinistra, annunciò la [[repressione]] dicendo: «... io non so cos'è l'anarchismo, cosa è il socialismo, cos'è il comunismo. Per me sono tutti la stessa cosa. Tutti sono anti-patriottici...». Infatti, l'allora segretario generale della CNOC Alfredo Lopez fu arrestato una prima volta nell'ottobre del [[1925]] ed invitato a sostenere il [[governo]]; subì un nuovo arresto nel luglio [[1926]] e per un periodo non si seppe niente di lui. Il suo cadavere sarà  ritrovato nel [[1933]], subito dopo la caduta di Machado.
=== Riorganizzazione del movimento anarchico (1930-1956)===
=== Riorganizzazione del movimento anarchico (1930-1956)===


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Durante l'estate dello stesso anno, l'anarchico tedesco [[Augustyn Souchy]] fu invitato dal governo di [[Castro]] ad ispezionare il settore agricolo del paese. Non fu impressionato da quanto vide e lo dichiarò pubblicamente in un opuscolo intitolato ''Testimonianze sulla rivoluzione cubana'', in cui denunciava le similitudini tra il regime cubano e quello sovietico. Tre giorni dopo la partenza di Souchy, l'opuscolo fu sequestrato, anche se ciò non impedì ad una [[stampa anarchica|rivista anarchica]] argentina di ripubblicarlo. All'incirca nello stesso periodo, l'ALC, allarmato dall'avvicinamento di Castro verso il [[marxismo-leninismo]], rilasciò una dichiarazione contro questa possibilità  firmandosi ''Grupo de Sindicalistas Libertarios'' al fine di prevenire un'eventuale reazione del governo. Nel documento dichiarò la sua opposizione al centralismo, all'[[autoritarismo]] e al [[militarismo]].  
Durante l'estate dello stesso anno, l'anarchico tedesco [[Augustyn Souchy]] fu invitato dal governo di [[Castro]] ad ispezionare il settore agricolo del paese. Non fu impressionato da quanto vide e lo dichiarò pubblicamente in un opuscolo intitolato ''Testimonianze sulla rivoluzione cubana'', in cui denunciava le similitudini tra il regime cubano e quello sovietico. Tre giorni dopo la partenza di Souchy, l'opuscolo fu sequestrato, anche se ciò non impedì ad una [[stampa anarchica|rivista anarchica]] argentina di ripubblicarlo. All'incirca nello stesso periodo, l'ALC, allarmato dall'avvicinamento di Castro verso il [[marxismo-leninismo]], rilasciò una dichiarazione contro questa possibilità  firmandosi ''Grupo de Sindicalistas Libertarios'' al fine di prevenire un'eventuale reazione del governo. Nel documento dichiarò la sua opposizione al centralismo, all'[[autoritarismo]] e al [[militarismo]].  


Subito dopo la presa del potere, diversi sindacalisti furono arrestati dai castristi, perchè come disse [[Che Guevara]] nell'ottobre 1960 «il destino dei sindacati è di scomparire»; lo stesso "[[Che]]", una volta varata la legge agraria 647, sostenne che «il Ministro del Lavoro può prendere il controllo di qualsiasi sindacato, dimettendo i funzionari e nominandone altri…» ([http://finimondo.org/node/194 Sam Dolgoff, ''The Cuban Revolution]'').  La stampa libertaria venne proibita nel [[1961]], e molti anarchici finirono in esilio, in [[carcere|galera]] (nei campi di rieducazione) o morirono. Fra questi, come riportato da Sam Dolgoff in ''The Cuban Revolution'', anche diversi compagni che diedero il loro contributo al successo della [[rivoluzione cubana]] combattendo nel [[Movimento 26 Luglio]].
Subito dopo la presa del potere, diversi sindacalisti furono arrestati dai castristi, perchè come disse [[Che Guevara]] nell'ottobre 1960 «il destino dei sindacati è di scomparire»; lo stesso "[[Che]]", una volta varata la legge agraria 647, sostenne che «il Ministro del Lavoro può prendere il controllo di qualsiasi sindacato, dimettendo i funzionari e nominandone altri...» ([http://finimondo.org/node/194 Sam Dolgoff, ''The Cuban Revolution]'').  La stampa libertaria venne proibita nel [[1961]], e molti anarchici finirono in esilio, in [[carcere|galera]] (nei campi di rieducazione) o morirono. Fra questi, come riportato da Sam Dolgoff in ''The Cuban Revolution'', anche diversi compagni che diedero il loro contributo al successo della [[rivoluzione cubana]] combattendo nel [[Movimento 26 Luglio]].


Altri anarchici ricorsero all'[[azione diretta]] clandestina, secondo [[Casto Moscú]], «un numero infinito de manifesti scritti denunciavano i falsi postulati della rivoluzione di Castro e chiamavano il popolo ad opporsi ad essa...». In seguito [[Manuel Gaona Sousa]], uno dei fondatori dell'''[[Asociación Libertaria de Cuba]]'' e vecchio anarchico, iniziò a sostenere pubblicamente il [[governo]], bollando come “traditori” tutti coloro che si opponevano al [[governo]]; Moscú e un altro anarchico, [[Manuel González]], furono arrestati all'Avana. Dopo la liberazione, chiesero ospitalità  allo [[Stato]] messicano, che li accolse. In seguito dal [[Messico]] raggiunsero Miami, in Florida, dove si riunirono con altri anarchici cubani presenti in zona.
Altri anarchici ricorsero all'[[azione diretta]] clandestina, secondo [[Casto Moscú]], «un numero infinito de manifesti scritti denunciavano i falsi postulati della rivoluzione di Castro e chiamavano il popolo ad opporsi ad essa...». In seguito [[Manuel Gaona Sousa]], uno dei fondatori dell'''[[Asociación Libertaria de Cuba]]'' e vecchio anarchico, iniziò a sostenere pubblicamente il [[governo]], bollando come “traditori” tutti coloro che si opponevano al [[governo]]; Moscú e un altro anarchico, [[Manuel González]], furono arrestati all'Avana. Dopo la liberazione, chiesero ospitalità  allo [[Stato]] messicano, che li accolse. In seguito dal [[Messico]] raggiunsero Miami, in Florida, dove si riunirono con altri anarchici cubani presenti in zona.
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