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==L'incendio== | ==L'incendio== | ||
La lotta, dopo diverse azioni brutali e repressive da parte della polizia e dopo una lunga trattativa, terminò il [[24 dicembre]] [[1910]] con il “Protocollo di Pace”, nel quale venne riconosciuto il diritto a regole per | La lotta, dopo diverse azioni brutali e repressive da parte della polizia e dopo una lunga trattativa, terminò il [[24 dicembre]] [[1910]] con il “Protocollo di Pace”, nel quale venne riconosciuto il diritto a regole per l'orario ed il salario. | ||
Pochi mesi dopo, il [[25 marzo]] [[1911]], un incendio alla Shirtwaist uccise 146 donne. La maggioranza di esse erano giovani italiane o ebree | Pochi mesi dopo, il [[25 marzo]] [[1911]], un incendio alla Shirtwaist uccise 146 donne. La maggioranza di esse erano giovani italiane o ebree dell'Europa orientale. | ||
I proprietari della fabbrica, Max Blanck e Isaac Harris, che al momento | I proprietari della fabbrica, Max Blanck e Isaac Harris, che al momento dell'incendio si trovavano al decimo piano e che tenevano chiuse a chiave le operaie per paura che rubassero o facessero troppe pause, si misero in salvo e lasciarono morire le donne. Il processo che seguì li assolse e l'assicurazione pagò loro 445 dollari per ogni operaia morta: il risarcimento alle famiglie fu di 75 dollari. | ||
Quell'incendio segna una data importante, anche se non è da esso, come erroneamente riportato da alcune fonti, che trae origine la [[L'origine storica dell'8 marzo|Giornata della donna]]. Migliaia di persone presero parte ai funerali delle operaie uccise dal fuoco. | |||
== Bibliografia== | == Bibliografia== |