Bob Black: differenze tra le versioni

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==Biografia==
==Biografia==


'''Bob Black''' nasce a Detroit il [[4 gennaio]] [[1951]]. Inizialmente si avvicina agli ambienti [[comunismo|comunisti]] americani ma, rimasto deluso dal loro carattere autoritario, ben presto si avvicina all’[[anarchismo]], divenendone un attivista di rilievo. Nonostante non possa essere definito un [[anarco-primitivismo| anarco-primitivista]] in senso stretto, le sue opere sono influenzate, ed hanno a loro volta influenzato, proprio gli ambienti primitivisti. Ha scritto centinaia di articoli per numerose riviste ecologiste radicali (es. [[Green Anarchy]]), ma anche per prestigiosi giornali quali ''Wall Street Journal, le Village Voice, Semiotext(e), Re-Search.''
'''Bob Black''' nasce a Detroit il [[4 gennaio]] [[1951]]. Inizialmente si avvicina agli ambienti [[comunismo|comunisti]] americani ma, rimasto deluso dal loro carattere autoritario, ben presto si avvicina all'[[anarchismo]], divenendone un attivista di rilievo. Nonostante non possa essere definito un [[anarco-primitivismo| anarco-primitivista]] in senso stretto, le sue opere sono influenzate, ed hanno a loro volta influenzato, proprio gli ambienti primitivisti. Ha scritto centinaia di articoli per numerose riviste ecologiste radicali (es. [[Green Anarchy]]), ma anche per prestigiosi giornali quali ''Wall Street Journal, le Village Voice, Semiotext(e), Re-Search.''


Laureato in scienze sociali, ha pubblicato diversi saggi tra cui ''My Anarchism Problem'', ''Anti-Nuclear Terror'', ''Radical feminists'' e ''Feminism as Fascism'', in cui affronta e relaziona tematiche [[ecologismo|ecologiste]], [[sessismo|sessiste]], [[razzismo|razziste]] e autoritarie. Nel [[2002]] ha pubblicato ''Anarchy and Leftism''.
Laureato in scienze sociali, ha pubblicato diversi saggi tra cui ''My Anarchism Problem'', ''Anti-Nuclear Terror'', ''Radical feminists'' e ''Feminism as Fascism'', in cui affronta e relaziona tematiche [[ecologismo|ecologiste]], [[sessismo|sessiste]], [[razzismo|razziste]] e autoritarie. Nel [[2002]] ha pubblicato ''Anarchy and Leftism''.


L’opera che lo ha reso maggiormente conosciuto è ''The Abolition of Work and Other Essays'' (”[[L’Abolizione del lavoro ed altri saggi]]”)  tradotta in 7 lingue, nel quale afferma che solo il 5% del lavoro svolto nella moderna società  è realmente necessario.
L'opera che lo ha reso maggiormente conosciuto è ''The Abolition of Work and Other Essays'' (”[[L'Abolizione del lavoro ed altri saggi]]”)  tradotta in 7 lingue, nel quale afferma che solo il 5% del lavoro svolto nella moderna società  è realmente necessario.


== La società  del lavoro e la libertà  ==
== La società  del lavoro e la libertà  ==
[[File:Green-anarchy-22.jpg |thumb|Copertina di un numero di [[Green Anarchy]], rivista alla quale Bob Black ha collaborato attivamente]]
[[File:Green-anarchy-22.jpg |thumb|Copertina di un numero di [[Green Anarchy]], rivista alla quale Bob Black ha collaborato attivamente]]
Black definisce il lavoro come l’attività  produttiva coatta posta in atto dai mezzi di produzione economici e dal potere politico, fornendo numerosi dati attraverso i quali dimostra che gran parte della miseria del mondo è legata allo sfruttamento del lavoro e dei lavoratori. L’''élite'' privilegiata, che detiene il potere politico-economico, educa il popolo, mediante metodi più o meno repressivi, all’accettazione dell’[[autorità ]] e delle sue  mistificazioni sul lavoro: «Il lavoro nobilita l’uomo», «Il lavoro è libertà », ecc. La crudeltà  di questo sistema è evidenziata anche dall’altissimo numero di [[Stragi capitaliste|incidenti che debilitano e uccidono migliaia e migliaia di lavoratori]].
Black definisce il lavoro come l'attività  produttiva coatta posta in atto dai mezzi di produzione economici e dal potere politico, fornendo numerosi dati attraverso i quali dimostra che gran parte della miseria del mondo è legata allo sfruttamento del lavoro e dei lavoratori. L'''élite'' privilegiata, che detiene il potere politico-economico, educa il popolo, mediante metodi più o meno repressivi, all'accettazione dell'[[autorità ]] e delle sue  mistificazioni sul lavoro: «Il lavoro nobilita l'uomo», «Il lavoro è libertà », ecc. La crudeltà  di questo sistema è evidenziata anche dall'altissimo numero di [[Stragi capitaliste|incidenti che debilitano e uccidono migliaia e migliaia di lavoratori]].


In un sistema strutturato in questa maniera evidentemente la parola [[libertà ]] assume un significato meramente ipocrita. La vita diventa monotona e regolare, le persone non hanno alcun tempo da dedicare a loro stessi e agli altri. Black dice che la maggior parte dei lavoratori non sono felici della loro esistenza né delle condizioni in cui lavorano, tuttavia l’ideologia dominante della società  attuale tende a glorificare il lavoro e a zittire in questo modo i dissensi interni.
In un sistema strutturato in questa maniera evidentemente la parola [[libertà ]] assume un significato meramente ipocrita. La vita diventa monotona e regolare, le persone non hanno alcun tempo da dedicare a loro stessi e agli altri. Black dice che la maggior parte dei lavoratori non sono felici della loro esistenza né delle condizioni in cui lavorano, tuttavia l'ideologia dominante della società  attuale tende a glorificare il lavoro e a zittire in questo modo i dissensi interni.


La critica di Black non risparmia il [[marxismo]] che, così come il [[capitalismo]], loda il lavoro e il lavoratore mediante l’uso di un linguaggio in tutto simile a quello della società  liberal-capitalistica. Il [[socialismo di Stato]] non è quindi diverso dal [[capitalismo]], in quanto mantiene un'aberrante logica produttivista in cui il lavoratore serve lo [[Stato]] anziché un padrone borghese.
La critica di Black non risparmia il [[marxismo]] che, così come il [[capitalismo]], loda il lavoro e il lavoratore mediante l'uso di un linguaggio in tutto simile a quello della società  liberal-capitalistica. Il [[socialismo di Stato]] non è quindi diverso dal [[capitalismo]], in quanto mantiene un'aberrante logica produttivista in cui il lavoratore serve lo [[Stato]] anziché un padrone borghese.


== L'abolizione del lavoro ==
== L'abolizione del lavoro ==
   
   
In ''L'Abolizione del lavoro'', il testo più conosciuto di Black, sono evidenti i riferimenti ad altri pensatori rivoluzionari come [[Fourier|Charles Fourier]], [[William Morris]], [[Paul Goodman]], [[Marshall Sahlins]] e [[Paul Lafargue]]. Egli attribuisce al lavoro la principale responsabilità  dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo, poiché impedisce la reale [[libertà ]] delle persone, svolgendo una funzione di controllo sociale e costringendo le stesse a vivere per il lavoro, la produzione e il consumo. Come alternativa all’alienazione del lavoro moderno Black propone una rivoluzione ludica, cioè l’uso del gioco come mezzo per scardinare la ripetitività  del lavoro e i suoi eccessi, che impediscono il reale controllo della vita.
In ''L'Abolizione del lavoro'', il testo più conosciuto di Black, sono evidenti i riferimenti ad altri pensatori rivoluzionari come [[Fourier|Charles Fourier]], [[William Morris]], [[Paul Goodman]], [[Marshall Sahlins]] e [[Paul Lafargue]]. Egli attribuisce al lavoro la principale responsabilità  dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo, poiché impedisce la reale [[libertà ]] delle persone, svolgendo una funzione di controllo sociale e costringendo le stesse a vivere per il lavoro, la produzione e il consumo. Come alternativa all'alienazione del lavoro moderno Black propone una rivoluzione ludica, cioè l'uso del gioco come mezzo per scardinare la ripetitività  del lavoro e i suoi eccessi, che impediscono il reale controllo della vita.


Infatti Black ritiene che le “società  primitive” (es. [[cacciatori-raccoglitori]]), ma anche quelle medioevali, fossero più felici, proprio perché dedicavano molto tempo al gioco. Egli ritiene che in futuro la maggior parte dei lavori, soprattutto quelli legati all’industria e ai servizi, potrebbero scomparire e quindi l’uomo\donna disporrebbe dei mezzi per recuperare la propria consapevolezza mediante un uso appropriato del gioco, svolto volontariamente e in piena [[libertà ]].
Infatti Black ritiene che le “società  primitive” (es. [[cacciatori-raccoglitori]]), ma anche quelle medioevali, fossero più felici, proprio perché dedicavano molto tempo al gioco. Egli ritiene che in futuro la maggior parte dei lavori, soprattutto quelli legati all'industria e ai servizi, potrebbero scomparire e quindi l'uomo\donna disporrebbe dei mezzi per recuperare la propria consapevolezza mediante un uso appropriato del gioco, svolto volontariamente e in piena [[libertà ]].


== Voci correlate ==
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