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[[File:George Woodcock.jpg|thumb|250 px|Geroge Woodcock]] | [[File:George Woodcock.jpg|thumb|250 px|Geroge Woodcock]] | ||
'''George Woodcock''' (Winnipeg, Canada, [[8 maggio]] [[1912]] - Vancouver, Canada, [[28 gennaio]] [[1995]]) è stato un [[anarco-pacifismo|anarco-pacifista]] canadese, un prolifico scrittore di poesie, saggi, recensioni, biografie e opere storiche. Affermato intellettuale, Woodcock è ricordato soprattutto per il suo libro ''Anarchism: A History of Libertarian Ideas and Movements'' (1962), il primo saggio del secondo dopo-guerra sulla [[storia | '''George Woodcock''' (Winnipeg, Canada, [[8 maggio]] [[1912]] - Vancouver, Canada, [[28 gennaio]] [[1995]]) è stato un [[anarco-pacifismo|anarco-pacifista]] canadese, un prolifico scrittore di poesie, saggi, recensioni, biografie e opere storiche. Affermato intellettuale, Woodcock è ricordato soprattutto per il suo libro ''Anarchism: A History of Libertarian Ideas and Movements'' (1962), il primo saggio del secondo dopo-guerra sulla [[storia dell'anarchismo]]. | ||
== Biografia == | == Biografia == | ||
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A Londra socializza con diversi scrittori, tra cui [[T. S. Eliot]], [[Herbert Read]] e [[Aldous Huxley]]. Conosce anche [[George Orwell]] in seguito ad un disaccordo tra i due nato nelle pagine del Partisan Review. Orwell, infatti, aveva scritto che, nel contesto di una guerra contro il [[fascismo]], il [[pacifismo]] era da considerarsi «oggettivamente filo-fascista». Woodcock, ritenendosi un pacifista, gli rispose contestando le sue affermazioni. Nonostante questa divergenza, i due diventeranno buoni amici. Woodcock, più avanti, scriverà uno studio critico su Orwell intitolato ''The Crystal Spirit'' (1966). | A Londra socializza con diversi scrittori, tra cui [[T. S. Eliot]], [[Herbert Read]] e [[Aldous Huxley]]. Conosce anche [[George Orwell]] in seguito ad un disaccordo tra i due nato nelle pagine del Partisan Review. Orwell, infatti, aveva scritto che, nel contesto di una guerra contro il [[fascismo]], il [[pacifismo]] era da considerarsi «oggettivamente filo-fascista». Woodcock, ritenendosi un pacifista, gli rispose contestando le sue affermazioni. Nonostante questa divergenza, i due diventeranno buoni amici. Woodcock, più avanti, scriverà uno studio critico su Orwell intitolato ''The Crystal Spirit'' (1966). | ||
Durante la seconda guerra mondiale, Woodcock si dichiara obiettore di coscienza. Terminata la guerra decide di far rientro in [[Canada]], fermandosi a Vancouver. Dal [[1954]] al [[1955]] insegna all'Università di Seattle e tra il [[1954]] e il [[1956]] produce alcuni programmi per la radio canadese, la Canadian Broadcasting Corporation. Nel [[1955]], gli viene assegnata una cattedra al dipartimento di inglese dell'Università della Columbia Britannica, dove vi rimane sino al [[1970]]. Nel [[1959]] fonda la «Canadian Literature», la prima rivista canadese dedicata alla scrittura. Durante | Durante la seconda guerra mondiale, Woodcock si dichiara obiettore di coscienza. Terminata la guerra decide di far rientro in [[Canada]], fermandosi a Vancouver. Dal [[1954]] al [[1955]] insegna all'Università di Seattle e tra il [[1954]] e il [[1956]] produce alcuni programmi per la radio canadese, la Canadian Broadcasting Corporation. Nel [[1955]], gli viene assegnata una cattedra al dipartimento di inglese dell'Università della Columbia Britannica, dove vi rimane sino al [[1970]]. Nel [[1959]] fonda la «Canadian Literature», la prima rivista canadese dedicata alla scrittura. Durante quest'epoca, scrive prolificamente diversi libri, saggi e collezioni di poesia, oltre a diverse opere sull'[[anarchismo]] e la sua storia. | ||
Nell'ultima parte della sua vita, Woodcock si interessa soprattutto della difficile situazione tibetana. Visita l'India, conosce il Dalai Lama e ne diviene amico. In Tibet dà vita alla [http://tras.ca/ Tibetan Refugee Aid Society]. Lui e sua moglie, Ingeborg Linzer, stabiliscono inoltre il Canada India Aid Village, che sostiene progetti di auto-aiuto nelle zone rurali dell'[[India]]. Entrambe le organizzazioni di Woodcock esemplificano il suo ideale di cooperazione volontaria tra le persone oltre i confini nazionali ([[internazionalismo]]). | Nell'ultima parte della sua vita, Woodcock si interessa soprattutto della difficile situazione tibetana. Visita l'India, conosce il Dalai Lama e ne diviene amico. In Tibet dà vita alla [http://tras.ca/ Tibetan Refugee Aid Society]. Lui e sua moglie, Ingeborg Linzer, stabiliscono inoltre il Canada India Aid Village, che sostiene progetti di auto-aiuto nelle zone rurali dell'[[India]]. Entrambe le organizzazioni di Woodcock esemplificano il suo ideale di cooperazione volontaria tra le persone oltre i confini nazionali ([[internazionalismo]]). |