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== Storia == | == Storia == | ||
Socialisti e [[anarchici]] balcanici si sono frequentemente ritrovati insieme per condividere le medesime rivolte: es. quella della Bosnia-Erzegovina e della Bulgaria (1875-1878); nel movimento per | Socialisti e [[anarchici]] balcanici si sono frequentemente ritrovati insieme per condividere le medesime rivolte: es. quella della Bosnia-Erzegovina e della Bulgaria (1875-1878); nel movimento per l'[[autonomia]] bulgara dal dominio turco; nelle rivolte anti-ottomane dell'[[ORIM]] (Organizzazione Rivoluzionaria Interna Macedone) del [[1893]] e nel [[Comitato Rivoluzionario Clandestino Macedone]] del [[1898]]; nelle lotte sociali degli [[anarchismo greco|anarchici greci]] (greci e macedoni si ritrovarono frequentemente a lottare insieme: es. i "Battellieri di Salonicco" erano un gruppo di anarchici macedoni operanti a Salonicco) ecc. | ||
La partecipazione degli anarchici alle guerre di liberazione nazionale, tuttavia, non deve essere confusa con il bieco [[nazionalismo]] che frequentemente ha attecchito in queste zone. Essi intendevano lottare per | La partecipazione degli anarchici alle guerre di liberazione nazionale, tuttavia, non deve essere confusa con il bieco [[nazionalismo]] che frequentemente ha attecchito in queste zone. Essi intendevano lottare per l'[[autonomia]] dei popoli, dando però un'impronta fortemente rivoluzionaria. Alcuni di loro (come Markovic o il bulgaro [[Christo Botev]]) sostennero l'idea di una federazione balcanica come risultato finale di una [[rivoluzione sociale]] e non di accordi interstatali calati dall'alto sulla popolazione.<ref name="yo">[http://balkanbookfair.blogspot.com/ Balkanbookfair.blogspot.com]</ref> | ||
Tra la fine del XIX secolo e l'inizio di quello seguente, la [[Bulgaria]] fu attraversata da un'ondata libertaria: un gruppo di anarchici ([[Nicolas Stoinoff]], [[Varban Kilifarski]], [[Goulaptchev]], [[Michel Guerdjikov]], ecc.) fondarono molti gruppi anarchici e periodici, contribuendo enormemente alla diffusione delle idee libertarie. (vedi [[Storia dell'anarchismo in Bulgaria]]) | Tra la fine del XIX secolo e l'inizio di quello seguente, la [[Bulgaria]] fu attraversata da un'ondata libertaria: un gruppo di anarchici ([[Nicolas Stoinoff]], [[Varban Kilifarski]], [[Goulaptchev]], [[Michel Guerdjikov]], ecc.) fondarono molti gruppi anarchici e periodici, contribuendo enormemente alla diffusione delle idee libertarie. (vedi [[Storia dell'anarchismo in Bulgaria]]) | ||
[[File:Kilifarski -Varban-172x200-171x200.jpg|left|thumb|[[Varban Kilifarski]], anarchico bulgaro]] | [[File:Kilifarski -Varban-172x200-171x200.jpg|left|thumb|[[Varban Kilifarski]], anarchico bulgaro]] | ||
[[File:Aleksandar Schinas.jpg|200 px|thumb|[[Alexandros Schinas]], anarchico greco]] | [[File:Aleksandar Schinas.jpg|200 px|thumb|[[Alexandros Schinas]], anarchico greco]] | ||
La posizione della sinistra sul [[nazionalismo]] è stata in gran parte condizionata da due fattori importanti: l'esperienza della [[prima guerra mondiale]] e la nascita dell'[[URSS]]. Il primo mostrò le contraddizioni della [[patria|politica patriottica]] e della [[democrazia]] sociale. Il secondo portò al dominio del [[marxismo-leninismo]] nel movimento rivoluzionario europeo e la subordinazione di una buona parte di esso agli ordini di Mosca. I bolscevichi sostennero la [[sovranità ]] nazionale come tappa necessaria alla liberazione sociale e per | La posizione della sinistra sul [[nazionalismo]] è stata in gran parte condizionata da due fattori importanti: l'esperienza della [[prima guerra mondiale]] e la nascita dell'[[URSS]]. Il primo mostrò le contraddizioni della [[patria|politica patriottica]] e della [[democrazia]] sociale. Il secondo portò al dominio del [[marxismo-leninismo]] nel movimento rivoluzionario europeo e la subordinazione di una buona parte di esso agli ordini di Mosca. I bolscevichi sostennero la [[sovranità ]] nazionale come tappa necessaria alla liberazione sociale e per l'indebolimento delle [[imperialismo|potenze imperialiste]]. Allo stesso tempo, le loro proposte per la risoluzione delle questioni nazionali in Europa corrispondevano in gran parte alle rivendicazioni strategiche dello [[Stato]] sovietico, secondo cui alcuni gruppi etnici erano degni di maggior attenzione rispetto ad altri per una questione tattica. <ref name="yo">[http://balkanbookfair.blogspot.com/ Balkanbookfair.blogspot.com]</ref> | ||
Durante la seconda guerra mondiale, questa politica fu adattato alle esigenze della lotta | Durante la seconda guerra mondiale, questa politica fu adattato alle esigenze della lotta dell'[[URSS]] sovietico contro la [[Germania]] [[Nazismo|nazista]]: i partiti comunisti in primo luogo dovettero impegnarsi per liberare la propria nazione e combattere contro gli invasori [[fascismo|nazi-fascisti]]; in altre parole, l'analisi di classe fu minimizzata in favore di una dimensione più patriottica e nazionalistica. Tutto ciò non fece altro che alimentare il [[nazionalismo]], sempre osteggiato dagli anarchici balcanici, a discapito dell'[[uguaglianza]] sociale e della [[libertà ]] individuale. <ref name="yo">[http://balkanbookfair.blogspot.com/ Balkanbookfair.blogspot.com]</ref> Questo discorso vale in particolare per i paesi che hanno lungamente vissuto sotto il giogo dei regimi del blocco sovietico, esclusa quindi la [[Grecia]], che infatti ha avuto un [[anarchismo greco|movimento anarchico]] maggiormente sviluppato e attivo rispetto agli altri paesi dell'area balcanica (Vedi [[Storia del movimento anarchico greco]]). | ||
Dopo la caduta dei regimi comunisti, nel [[1989]], gli anarchici della penisola balcanica hanno ripreso a frequentarsi con | Dopo la caduta dei regimi comunisti, nel [[1989]], gli anarchici della penisola balcanica hanno ripreso a frequentarsi con l'intento di dar sviluppo ai [[movimento anarchico|movimenti locale]] e stabilire proficue relazioni tra i vari gruppi. A partire dal [[2003]] hanno promosso la [[Fiera del libro anarchica balcanica]], una manifestazione la cui idea di base è promuovere la «la comunicazione costante e profonda [la...] solidarietà e l'organizzazione dei nostri progetti per poter costruire delle potenti realtà di solidarietà e pace nei Balcani» <ref>[http://www.ainfos.ca/03/feb/ainfos00374.html (it) SAI SLovenia: 1a Fiera del libro anarchica balcanica]</ref> | ||
Fino ad oggi la Fiera si è svolta a Lubiana (2003), Zagabria (2005), Sofia (2008), Atene e Salonicco (2009) e Zrenjanin (2010). | Fino ad oggi la Fiera si è svolta a Lubiana (2003), Zagabria (2005), Sofia (2008), Atene e Salonicco (2009) e Zrenjanin (2010). | ||
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=== Grecia=== | === Grecia=== | ||
{{vedi|Storia del movimento anarchico greco}} | {{vedi|Storia del movimento anarchico greco}} | ||
L'[[anarchismo]] greco affonda le proprie origini in alcune scuole filosofiche dell'[[La Grecia antica, una civiltà misogina|antica Grecia]], soprattutto quelle legate alla [[Scuola cinica|scuola cinica]]. Il primo dei cinici fu [[Antistene di Atene]], che era solito tenere lezione anche ai cosiddetti "semi-cittadini" <ref>Il lettore tenga a mente che la presunta [[democrazia]] ateniese fu discriminatoria nei confronti di donne e stranieri</ref>. [[Diogene di Sinope]] fu invece un suo allievo, divenuto celebre anche per aver pronunciato la frase: «Sono cittadino del mondo intero». Un altro [[i precursori dell'Anarchismo|precursore dell'anarchismo]] fu [[Zenone di Cizio]] che, in una delle sue obiezioni alla difesa | L'[[anarchismo]] greco affonda le proprie origini in alcune scuole filosofiche dell'[[La Grecia antica, una civiltà misogina|antica Grecia]], soprattutto quelle legate alla [[Scuola cinica|scuola cinica]]. Il primo dei cinici fu [[Antistene di Atene]], che era solito tenere lezione anche ai cosiddetti "semi-cittadini" <ref>Il lettore tenga a mente che la presunta [[democrazia]] ateniese fu discriminatoria nei confronti di donne e stranieri</ref>. [[Diogene di Sinope]] fu invece un suo allievo, divenuto celebre anche per aver pronunciato la frase: «Sono cittadino del mondo intero». Un altro [[i precursori dell'Anarchismo|precursore dell'anarchismo]] fu [[Zenone di Cizio]] che, in una delle sue obiezioni alla difesa dell'[[autorità ]] fatta da [[Platone]], argomentò che la ragione avrebbe potuto sostituire l'[[autorità ]] e la [[gerarchia]] nella gestione della società umana. | ||
In altri momenti della storia greca, tra | In altri momenti della storia greca, tra l'antichità e il Medio Evo, si formarono [[filosofia| movimenti filosofici]] e sociali che difendevano i principi libertari, tuttavia mancano dati storici accreditati che possano ricostruirne con certezza la vicissitudini storiche, i loro legami con il passato e le influenze esercitate sul movimento attuale. | ||
=== Macedonia === | === Macedonia === | ||
===Montenegro=== | ===Montenegro=== |