Autogestione: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m
Sostituzione testo - "è " con "è "
m (Sostituzione testo - "l' " con "l'")
m (Sostituzione testo - "è " con "è ")
Riga 7: Riga 7:
Ogni [[Individualità |individualità ]] partecipa associativamente, e in egual misura, alla gestione amministrativa: condivisione di rischi e benefici, autofinanziamento, [[Autoproduzioni|autoproduzione]], distribuzione diretta ecc.  
Ogni [[Individualità |individualità ]] partecipa associativamente, e in egual misura, alla gestione amministrativa: condivisione di rischi e benefici, autofinanziamento, [[Autoproduzioni|autoproduzione]], distribuzione diretta ecc.  


Secondo questo modello autogestionario il lavoro è collettivo e anche la proprietà  lo è, inoltre lo sviluppo locale è necessariamente sostenibile per poter dar seguito coerentemente ai propri principi, determinando  generalmente lo sviluppo di economie su piccola scala (micro negozi, cooperative, ecc.).
Secondo questo modello autogestionario il lavoro è collettivo e anche la proprietà  lo è, inoltre lo sviluppo locale è necessariamente sostenibile per poter dar seguito coerentemente ai propri principi, determinando  generalmente lo sviluppo di economie su piccola scala (micro negozi, cooperative, ecc.).


L’autogestione non è compatibile con altre tradizionali forme economiche (che i principi dell’autogestione ritengono tanto ingiuste quanto inadeguate), poichè non esiste alcuna figura di "padrone" né di lavoratori subordinati ad altri, e non si deve confondere con modelli apparentemente similari che, nonostante propongano il controllo operaio sulla produzione, mantengono la [[gerarchia]] e il controllo esterno dell’organismo autogestito (per es. da parte di un burocrate, partito, [[Sindacalismo|sindacato]] ecc.); non si deve confondere con la co-gestione, in cui il proprietario gestisce l’organismo avvalendosi del contributo dei lavoratori a cui spetta una parte del profitto.  
L’autogestione non è compatibile con altre tradizionali forme economiche (che i principi dell’autogestione ritengono tanto ingiuste quanto inadeguate), poichè non esiste alcuna figura di "padrone" né di lavoratori subordinati ad altri, e non si deve confondere con modelli apparentemente similari che, nonostante propongano il controllo operaio sulla produzione, mantengono la [[gerarchia]] e il controllo esterno dell’organismo autogestito (per es. da parte di un burocrate, partito, [[Sindacalismo|sindacato]] ecc.); non si deve confondere con la co-gestione, in cui il proprietario gestisce l’organismo avvalendosi del contributo dei lavoratori a cui spetta una parte del profitto.  
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione