66 506
contributi
K2 (discussione | contributi) m (1 revision imported) |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "l' " con "l'") |
||
Riga 9: | Riga 9: | ||
[[File: 428px-Aragon 1936.PNG|thumb|300px|Territorio amministrato dal CRD di Aragón (''in rosso'').]] | [[File: 428px-Aragon 1936.PNG|thumb|300px|Territorio amministrato dal CRD di Aragón (''in rosso'').]] | ||
Il "Consiglio Regionale di Difesa dell' Aragona" nasce nell'ambito della situazione rivoluzionaria sviluppatasi nella suddetta regione al passaggio delle [[colonne anarchiche|colonne]] provenienti dalla Catalogna e da Valencia. Questa "occupazione" delle terre d'Aragona comportò il coinvolgimento delle stesse nel processo rivoluzionario nato in Catalogna, dove le [[milizie antifasciste|milizie dei lavoratori]] avevano messo in atto una [[rivoluzione sociale]] che aveva quasi distrutto lo Stato repubblicano, andando poi a ricoprire il vuoto di [[potere]] ingeneratosi dopo il golpe di [[Francisco Franco]]. Quel che è certo è che il governo centrale e catalano avevano ben poco margine di manovra all'interno del territorio controllato dal CRD. | Il "Consiglio Regionale di Difesa dell'Aragona" nasce nell'ambito della situazione rivoluzionaria sviluppatasi nella suddetta regione al passaggio delle [[colonne anarchiche|colonne]] provenienti dalla Catalogna e da Valencia. Questa "occupazione" delle terre d'Aragona comportò il coinvolgimento delle stesse nel processo rivoluzionario nato in Catalogna, dove le [[milizie antifasciste|milizie dei lavoratori]] avevano messo in atto una [[rivoluzione sociale]] che aveva quasi distrutto lo Stato repubblicano, andando poi a ricoprire il vuoto di [[potere]] ingeneratosi dopo il golpe di [[Francisco Franco]]. Quel che è certo è che il governo centrale e catalano avevano ben poco margine di manovra all'interno del territorio controllato dal CRD. | ||
L'assemblea convocata a Bujaraloz a fine settembre [[1936]] dal Comitato Regionale della [[CNT spagnola|CNT]] d' Aragona, formato dalle delegazioni dei villaggi e delle colonne confederali, seguendo le direttive proposte il [[15 settembre]] [[1936]] a Madrid dal Plenum nazionale delle regioni della [[CNT spagnola|CNT]], propose a tutti i settori politici e sindacali la formazione di Consigli Regionali di Difesa federativamente legati ad un Consiglio di Difesa Nazionale facente le funzioni di governo centrale.<ref>« [http://hemeroteca.lavanguardia.com/preview/1936/09/19/pagina-12/33138088/pdf.html La C.N.T. presenta un proyecto para la estructuración de España, económica, social y militarmente »], ''La Vanguardia'', 19 settembre 1936.</ref> L'assemblea decise la creazione di un Consiglio Regionale di Difesa, andando così a costituire circa 450 comunità rurali, quasi tutte nelle mani della [[CNT spagnola|CNT]], tranne una minoranza (circa 20) gestite dall'UGT. Questa situazione non soddisfò nè le [[autorità ]] repubblicane nè il "Governo" catalano, ma in quel momento non fu per loro possibile sottrarsi alla forza degli anarchici che volevano a tutti i costi la nascita del CRDA. | L'assemblea convocata a Bujaraloz a fine settembre [[1936]] dal Comitato Regionale della [[CNT spagnola|CNT]] d' Aragona, formato dalle delegazioni dei villaggi e delle colonne confederali, seguendo le direttive proposte il [[15 settembre]] [[1936]] a Madrid dal Plenum nazionale delle regioni della [[CNT spagnola|CNT]], propose a tutti i settori politici e sindacali la formazione di Consigli Regionali di Difesa federativamente legati ad un Consiglio di Difesa Nazionale facente le funzioni di governo centrale.<ref>« [http://hemeroteca.lavanguardia.com/preview/1936/09/19/pagina-12/33138088/pdf.html La C.N.T. presenta un proyecto para la estructuración de España, económica, social y militarmente »], ''La Vanguardia'', 19 settembre 1936.</ref> L'assemblea decise la creazione di un Consiglio Regionale di Difesa, andando così a costituire circa 450 comunità rurali, quasi tutte nelle mani della [[CNT spagnola|CNT]], tranne una minoranza (circa 20) gestite dall'UGT. Questa situazione non soddisfò nè le [[autorità ]] repubblicane nè il "Governo" catalano, ma in quel momento non fu per loro possibile sottrarsi alla forza degli anarchici che volevano a tutti i costi la nascita del CRDA. | ||
I leader del Consejo definirono l'Aragona rurale come l' "Ucraina spagnola" in riferimento all'[[Ucraina libertaria|Ucraina del 1917-1921]], auspicando però di non ripetere gli errori degli [[Ucraina libertaria|anarchici ucraini]] seguaci di [[Nestor Makhno]], che si lasciarono sopraffare dal [[militarismo]] [[bolscevismo|bolscevico]]. Anche se è vero che in altre regioni si formarono consigli operai ed altre attività economiche (principalmente focalizzate alla produzione e razionamento di cibo), in nessun altro luogo della penisola iberica si vennero a formare entità istituzionali così forti ed indipendenti come il CRDA, in grado di autodeterminarsi rifiutando qualsiasi ingerenza delle [[autorità ]] repubblicane. | I leader del Consejo definirono l'Aragona rurale come l'"Ucraina spagnola" in riferimento all'[[Ucraina libertaria|Ucraina del 1917-1921]], auspicando però di non ripetere gli errori degli [[Ucraina libertaria|anarchici ucraini]] seguaci di [[Nestor Makhno]], che si lasciarono sopraffare dal [[militarismo]] [[bolscevismo|bolscevico]]. Anche se è vero che in altre regioni si formarono consigli operai ed altre attività economiche (principalmente focalizzate alla produzione e razionamento di cibo), in nessun altro luogo della penisola iberica si vennero a formare entità istituzionali così forti ed indipendenti come il CRDA, in grado di autodeterminarsi rifiutando qualsiasi ingerenza delle [[autorità ]] repubblicane. | ||
=== Attività === | === Attività === | ||
Riga 19: | Riga 19: | ||
Il Consiglio, malgrado l'ostilità del [[Largo Caballero|suo presidente]] nei confronti degli anarchici e dei rivoluzionari, fu inizialmente riconosciuto da un decreto governativo del [[6 ottobre]], ma la sua prima riunione ufficiale fu celebrata il [[15 ottobre]]. L'anarchico [[Joaquín Ascaso]], membro della [[CNT spagnola|CNT]] e cugino di [[Francisco Ascaso|Francisco]], fu eletto responsabile del Consiglio. La definitiva regolamentazione e legalizzazione del Consejo si ebbe il [[23 ottobre]], ma le [[autorità ]] imposero la condizione che membri rappresentativi dello stesso rendessero conto periodicamente delle decisioni prese ai rappresentanti dei partiti del [[Fronte Popolare]]. Questo comportò la graduale perdita del carattere rivoluzionario del Consejo a causa delle sempre maggiori ingerenze dei partiti ufficiali nelle sue attività . Per esempio, in gennaio, le [[scuola|scuole]] elementari, che erano inizialmente sotto il controllo di una commissione anarco-sindacalista, passarono sotto controllo governativo <ref>Hugh Thomas (1976), ''La Guerra Civile Spagnola'', pág. 602</ref>. | Il Consiglio, malgrado l'ostilità del [[Largo Caballero|suo presidente]] nei confronti degli anarchici e dei rivoluzionari, fu inizialmente riconosciuto da un decreto governativo del [[6 ottobre]], ma la sua prima riunione ufficiale fu celebrata il [[15 ottobre]]. L'anarchico [[Joaquín Ascaso]], membro della [[CNT spagnola|CNT]] e cugino di [[Francisco Ascaso|Francisco]], fu eletto responsabile del Consiglio. La definitiva regolamentazione e legalizzazione del Consejo si ebbe il [[23 ottobre]], ma le [[autorità ]] imposero la condizione che membri rappresentativi dello stesso rendessero conto periodicamente delle decisioni prese ai rappresentanti dei partiti del [[Fronte Popolare]]. Questo comportò la graduale perdita del carattere rivoluzionario del Consejo a causa delle sempre maggiori ingerenze dei partiti ufficiali nelle sue attività . Per esempio, in gennaio, le [[scuola|scuole]] elementari, che erano inizialmente sotto il controllo di una commissione anarco-sindacalista, passarono sotto controllo governativo <ref>Hugh Thomas (1976), ''La Guerra Civile Spagnola'', pág. 602</ref>. | ||
Ascaso, un anarchico fuggito Saragozza all'inizio della guerra, ricevette la nomina ufficiale di delegato governativo del Consiglio il [[19 gennaio]] [[1937]]. A metà febbraio [[1937]], si tenne una conferenza a Caspe, al fine di creare una Federazione di Collettività cui parteciparono 500 delegati in rappresentanza di 80.000 collettivisti dell' Aragona libertaria. Ascaso cercò di ottenere dalla Generalitat catalana e dal governo centrale il riconoscimento ufficiale, incontrando a tal proposito Manuel Azaña (presidente della repubblica) e Luis Companys (presidente del governo catalano) per chiedere una sorta di autonomia sul modello basco. | Ascaso, un anarchico fuggito Saragozza all'inizio della guerra, ricevette la nomina ufficiale di delegato governativo del Consiglio il [[19 gennaio]] [[1937]]. A metà febbraio [[1937]], si tenne una conferenza a Caspe, al fine di creare una Federazione di Collettività cui parteciparono 500 delegati in rappresentanza di 80.000 collettivisti dell'Aragona libertaria. Ascaso cercò di ottenere dalla Generalitat catalana e dal governo centrale il riconoscimento ufficiale, incontrando a tal proposito Manuel Azaña (presidente della repubblica) e Luis Companys (presidente del governo catalano) per chiedere una sorta di autonomia sul modello basco. | ||
Caspe divenne la sede ufficiale del CRD, da dove in pratica si coordinava l'amministrazione dell'intero territorio e dove si pubblicava l'organo ufficiale di 8 pagine denominato ''Nueva Aragon'' ([[20 gennaio]] [[1937]])<ref>«[http://www.enciclopedia-aragonesa.com/voz.asp?voz_id=2420&voz_id_origen=13269 Boletín del Consejo Regional de Defensa de Aragón »], Gran Enciclopedia Aragonesa.</ref>. Il CRD si dotò anche di una bandiera i cui colori ufficiali erano il rosso dei comunisti, il [[bandiera nera anarchica|nero]] degli anarchici e il viola dei repubblicani. | Caspe divenne la sede ufficiale del CRD, da dove in pratica si coordinava l'amministrazione dell'intero territorio e dove si pubblicava l'organo ufficiale di 8 pagine denominato ''Nueva Aragon'' ([[20 gennaio]] [[1937]])<ref>«[http://www.enciclopedia-aragonesa.com/voz.asp?voz_id=2420&voz_id_origen=13269 Boletín del Consejo Regional de Defensa de Aragón »], Gran Enciclopedia Aragonesa.</ref>. Il CRD si dotò anche di una bandiera i cui colori ufficiali erano il rosso dei comunisti, il [[bandiera nera anarchica|nero]] degli anarchici e il viola dei repubblicani. |