Rosa Luxemburg: differenze tra le versioni

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Con l’avvicinarsi della prima guerra mondiale la Luxemburg e Liebknecht rompono col partito, in quanto contrari alle politiche guerrafondaie della [[Germania]], che erano avallate anche dai socialdemocratici teutonici. La rivoluzionaria tedesco-polacca si schiera tenacemente contro il nazional-scivinismo di quello che può essere oramai considerato il suo ex-partito e per questo fonda, sempre con Liebknecht, il Gruppo Internazionale, che in seguito assumerà  la denominazione di [[Lega di Spartaco]]. Arrestata per il suo impegno contro la guerra, impiega il tempo della condanna per scrivere ''Junius Pamphlet'' ([[1916]]), che diventerà  la base teorica della Lega spartachista. Sempre durante il periodo della detenzione scrive ''La Rivoluzione Russa'', in cui critica apertamente i bolscevichi per aver seppellito la [[democrazia]] (quella socialista e non quella borghese), anche se riconosce loro che in una situazione di guerra civile sarebbe stato difficile fare altrimenti.
Con l’avvicinarsi della prima guerra mondiale la Luxemburg e Liebknecht rompono col partito, in quanto contrari alle politiche guerrafondaie della [[Germania]], che erano avallate anche dai socialdemocratici teutonici. La rivoluzionaria tedesco-polacca si schiera tenacemente contro il nazional-scivinismo di quello che può essere oramai considerato il suo ex-partito e per questo fonda, sempre con Liebknecht, il Gruppo Internazionale, che in seguito assumerà  la denominazione di [[Lega di Spartaco]]. Arrestata per il suo impegno contro la guerra, impiega il tempo della condanna per scrivere ''Junius Pamphlet'' ([[1916]]), che diventerà  la base teorica della Lega spartachista. Sempre durante il periodo della detenzione scrive ''La Rivoluzione Russa'', in cui critica apertamente i bolscevichi per aver seppellito la [[democrazia]] (quella socialista e non quella borghese), anche se riconosce loro che in una situazione di guerra civile sarebbe stato difficile fare altrimenti.


Si oppone tenacemente alla “pace a tutti i costi” che i bolscevichi intendono portare avanti in [[Russia]] con l'avvento della [[rivoluzione russa|rivoluzione]] e ancor di più si oppone al trattato di Brest-Litovsk <ref>[[Ucraina_libertaria#Le_conseguenze_della_Pace_di_Brest-Litovosk|Conseguenze della Pace di Brest-Litvosk]]</ref>. Nel [[1918]] il [[governo]] tedesco la rimette in [[libertà ]] e lei si butta immediatamente a capofitto nell’attività  politica. Inizialmente partecipa agli [[Repubblica dei Consigli di Baviera|eventi rivoluzionari del 1918]] ed in seguito, sempre con il solito [[Karl Liebknecht]] ed assieme a [[Wilhelm Pieck]], fonda il Partito Comunista Tedesco (evoluzione della Lega di Spartaco); nonostante ritenesse che le masse non fossero pronte, partecipa alle sommosse rivoluzionarie contro la repubblica di Weimar iniziata il [[6 gennaio]] [[1919]]. le cose vanno però si mettono subito molto male e il [[15 gennaio]] [[1919]], Rosa e Karl Liebknecht vengono rapiti e assassinati dai soldati dei cosiddetti ''[[Freikorps]]'', posti agli ordini del governo del socialdemocratico Friedrich Ebert e del ministro degli Interni, Noske.
Si oppone tenacemente alla “pace a tutti i costi” che i bolscevichi intendono portare avanti in [[Russia]] con l'avvento della [[rivoluzione russa|rivoluzione]] e ancor di più si oppone al trattato di Brest-Litovsk <ref>[[Ucraina_libertaria#Le_conseguenze_della_Pace_di_Brest-Litovosk|Conseguenze della Pace di Brest-Litvosk]]</ref>. Nel [[1918]] il [[governo]] tedesco la rimette in [[libertà ]] e lei si butta immediatamente a capofitto nell’attività  politica. Inizialmente partecipa agli [[Repubblica dei Consigli di Baviera|eventi rivoluzionari del 1918]] ed in seguito, sempre con il solito [[Karl Liebknecht]] ed assieme a [[Wilhelm Pieck]], fonda il Partito Comunista Tedesco (evoluzione della Lega di Spartaco); nonostante ritenesse che le masse non fossero pronte, partecipa alle sommosse rivoluzionarie contro la repubblica di Weimar iniziata il [[6 gennaio]] [[1919]]. le cose vanno però si mettono subito molto male e il [[15 gennaio]] [[1919]], Rosa e Karl Liebknecht vengono rapiti e assassinati dai soldati dei cosiddetti ''[[Freikorps]]'', posti agli ordini del governo del socialdemocratico Friedrich Ebert e del ministro degli Interni, Noske.


Nel [[1926]], a lei e a Liebknecht sarà  dedicato un monumento di Ludwig Mies van der Rohe, che sarà  distrutto dal regime [[nazismo|nazista]].
Nel [[1926]], a lei e a Liebknecht sarà  dedicato un monumento di Ludwig Mies van der Rohe, che sarà  distrutto dal regime [[nazismo|nazista]].
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:«Soffocando la vita politica in tutto il paese, anche la vita dei soviet non potrà  sfuggire ad una paralisi sempre più estesa. Senza elezioni generali, senza libertà  di stampa e di riunione illimitata, senza il libero confronto delle idee, la vita si spegne in ogni organismo pubblico, diventa soltanto apparente e in essa l'unico elemento attivo rimane la democrazia.»<ref name="qu">Da P. Frolich, ''Rosa Luxemburg. Sa vie e sa oeuvre'', Parigi, 1965</ref>
:«Soffocando la vita politica in tutto il paese, anche la vita dei soviet non potrà  sfuggire ad una paralisi sempre più estesa. Senza elezioni generali, senza libertà  di stampa e di riunione illimitata, senza il libero confronto delle idee, la vita si spegne in ogni organismo pubblico, diventa soltanto apparente e in essa l'unico elemento attivo rimane la democrazia.»<ref name="qu">Da P. Frolich, ''Rosa Luxemburg. Sa vie e sa oeuvre'', Parigi, 1965</ref>


Nell’analisi luxemburghiana, grande importanza assume il [[militarismo]]: esso è il principale alleato del [[capitalismo]] ed sempre svolto un ruolo determinante nello sviluppo del [[capitalismo]], rendendo possibile il [[colonialismo]] e l'[[imperialismo]]. Il [[marxismo]] della Luxemburg si distingue tanto con quello di Kautsky quanto con quello di Bernstein: contro Kautsky, ella respinge la sua visione meccanicistica e quindi l’idea dell’inevitabilità  del [[socialismo]]. La Luxemburg accetta l’idea dell’inevitabilità  del crollo del [[capitalismo]], dopo il quale si potrà  scegliere tra «socialismo o barbarie», secondo un’espressione a lei tanto cara; contro le tesi riformistiche di Bernstein; ella ritiene che il [[capitalismo]] abbia in sé delle contraddizioni che prima o poi esploderanno e che il [[socialismo]] è una necessità  storica anche se non “destinale”.
Nell’analisi luxemburghiana, grande importanza assume il [[militarismo]]: esso è il principale alleato del [[capitalismo]] ed sempre svolto un ruolo determinante nello sviluppo del [[capitalismo]], rendendo possibile il [[colonialismo]] e l'[[imperialismo]]. Il [[marxismo]] della Luxemburg si distingue tanto con quello di Kautsky quanto con quello di Bernstein: contro Kautsky, ella respinge la sua visione meccanicistica e quindi l’idea dell’inevitabilità  del [[socialismo]]. La Luxemburg accetta l’idea dell’inevitabilità  del crollo del [[capitalismo]], dopo il quale si potrà  scegliere tra «socialismo o barbarie», secondo un’espressione a lei tanto cara; contro le tesi riformistiche di Bernstein; ella ritiene che il [[capitalismo]] abbia in sé delle contraddizioni che prima o poi esploderanno e che il [[socialismo]] è una necessità  storica anche se non “destinale”.


Con l’assassinio di Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht ([[15 gennaio]] [[1919]]), a cui va aggiunta la [[repressione]] e la morte di tanti altri militanti “minori”, il luxemburghismo cessa di fatto di esistere. Tuttavia, ci sono state, e ci sono ancora, numerose correnti marxiste che si oppongono alla burocrazia e al leaderaggio nei sindacati e nei partiti politici tradizionali, i quali rivendicano la denominazione di luxemburghismo. Alcuni, piuttosto che di luxemburghismo, preferiscono parlare di [[consiliarismo]] o semplicemente di [[comunismo]], ma tutti questi si rifanno comunque a Rosa Luxemburg e allo [[spontaneismo]] del proletariato rivoluzionario, la difesa della democrazia dei lavoratori e la [[democrazia]] interna alle organizzazioni politiche. Il Luxemburghismo è stato sostenuto soprattutto negli anni Trenta in [[Germania]] da Paul Frölich e in parte del Partito Socialdemocratico dei Lavoratori Tedeschi (SAPD); in [[Francia]] da René Lefeuvre e dalle Edizioni Spartaco.
Con l’assassinio di Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht ([[15 gennaio]] [[1919]]), a cui va aggiunta la [[repressione]] e la morte di tanti altri militanti “minori”, il luxemburghismo cessa di fatto di esistere. Tuttavia, ci sono state, e ci sono ancora, numerose correnti marxiste che si oppongono alla burocrazia e al leaderaggio nei sindacati e nei partiti politici tradizionali, i quali rivendicano la denominazione di luxemburghismo. Alcuni, piuttosto che di luxemburghismo, preferiscono parlare di [[consiliarismo]] o semplicemente di [[comunismo]], ma tutti questi si rifanno comunque a Rosa Luxemburg e allo [[spontaneismo]] del proletariato rivoluzionario, la difesa della democrazia dei lavoratori e la [[democrazia]] interna alle organizzazioni politiche. Il Luxemburghismo è stato sostenuto soprattutto negli anni Trenta in [[Germania]] da Paul Frölich e in parte del Partito Socialdemocratico dei Lavoratori Tedeschi (SAPD); in [[Francia]] da René Lefeuvre e dalle Edizioni Spartaco.


Recentemente è nata anche una Rete Luxemburghista Internazionale che si ispira al pensiero di Rosa Luxemburg:
Recentemente è nata anche una Rete Luxemburghista Internazionale che si ispira al pensiero di Rosa Luxemburg:
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