Federación Obrera Regional Argentina: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "" con ""
Nessun oggetto della modifica
m (Sostituzione testo - "" con "")
Riga 45: Riga 45:
Le masse lavoratrici videro quindi nel [[sindacalismo]] di stampo socialista e anarchico ([[anarco-sindacalismo]]), e nei suoi mezzi di lotta ([[sciopero generale]], [[sabotaggio]], [[boicottaggio]] ecc.), l'unica maniera per sottrarsi allo sfruttamento padronale.
Le masse lavoratrici videro quindi nel [[sindacalismo]] di stampo socialista e anarchico ([[anarco-sindacalismo]]), e nei suoi mezzi di lotta ([[sciopero generale]], [[sabotaggio]], [[boicottaggio]] ecc.), l'unica maniera per sottrarsi allo sfruttamento padronale.


L'[[anarchismo]] ebbe un forte impulso di vitalità  quando, nel [[1885]], giunse in [[Argentina]] [[Errico Malatesta]], che collaborò alla fondazione del primo sindacato dei panettieri (grazie anche all’attivismo del panettiere livornese [[Ettore Mattei]]), la “[[Sociedad Cosmopolita de Resistencia y Colocación de Obreros Panaderos]]”, del giornale «La Questione sociale» e dei primi [[sciopero|scioperi]] di un certo rilievo.
L'[[anarchismo]] ebbe un forte impulso di vitalità  quando, nel [[1885]], giunse in [[Argentina]] [[Errico Malatesta]], che collaborò alla fondazione del primo sindacato dei panettieri (grazie anche all’attivismo del panettiere livornese [[Ettore Mattei]]), la “[[Sociedad Cosmopolita de Resistencia y Colocación de Obreros Panaderos]], del giornale «La Questione sociale» e dei primi [[sciopero|scioperi]] di un certo rilievo.
[[Image:Fora.jpg |300 px|left|FORA]]
[[Image:Fora.jpg |300 px|left|FORA]]
La partenza di [[Malatesta]], nel [[1889]], accentuò una serie di problematiche interne [[il movimento anarchico in Argentina| al movimento anarchico argentino]] tra organizzatori e antiorganizzatori, che terminarono solo quando nel [[1898]] giunse in [[Argentina]] [[Pietro Gori]]. In questo periodo si sviluppò l'idea di riunire i vari sindacati (anche non anarchici) in un'unica federazione denominata "[[Federacion regional obrera]]" (FOA), che effettivamente si costituì solo il [[25 maggio]] [[1901]].
La partenza di [[Malatesta]], nel [[1889]], accentuò una serie di problematiche interne [[il movimento anarchico in Argentina| al movimento anarchico argentino]] tra organizzatori e antiorganizzatori, che terminarono solo quando nel [[1898]] giunse in [[Argentina]] [[Pietro Gori]]. In questo periodo si sviluppò l'idea di riunire i vari sindacati (anche non anarchici) in un'unica federazione denominata "[[Federacion regional obrera]]" (FOA), che effettivamente si costituì solo il [[25 maggio]] [[1901]].
In essa convivevano socialisti e  anarchici, ma la “pace” durò poco. Nel [[1903]] i  socialisti crearono l'[[Unión General de Trabajadores]] (UGT); nel [[1904]] gli anarchici costituirono la [[Federación Obrera Regional Argentina]], la '''FORA''', che ebbe un ruolo fondamentale nella storia dell'[[anarchismo]] (e del [[sindacalismo]]) argentino.  
In essa convivevano socialisti e  anarchici, ma la “pace” durò poco. Nel [[1903]] i  socialisti crearono l'[[Unión General de Trabajadores]] (UGT); nel [[1904]] gli anarchici costituirono la [[Federación Obrera Regional Argentina]], la '''FORA''', che ebbe un ruolo fondamentale nella storia dell'[[anarchismo]] (e del [[sindacalismo]]) argentino.  


La FORA non si definì, né mai si definirà , organizzazione sindacale, quanto un'organizzazione operaia anarchica. Non a caso i gruppi della FORA raramente portavano il nome "sindacato" e si chiamavano invece "società ", "unione", ecc. Per opporsi alle misure [[repressione|repressive]] messe in atto dal governo contro gli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] e i [[:Categoria:Sindacalisti|sindacalisti]] in genere, il [[21 maggio]] [[1905]], la FORA e l'[[Unión General de Trabajadores|UGT]] tennero una poderosa manifestazione a Buenos Aires (40 000 persone) che però si concluse con le cariche della polizia e la morte di tre operai. Nell'agosto dello [[1905|stesso anno]], in occasione del V° Congresso ([[26 agosto|26]]-[[30 agosto]]), la FORA stabilì chiaramente la sua adesione ai principi del [[anarco-comunismo|comunismo anarchico]], anche se continuò a mantenere al suo interno delle correnti ideologiche non propriamente anarchiche.  
La FORA non si definì, né mai si definirà , organizzazione sindacale, quanto un'organizzazione operaia anarchica. Non a caso i gruppi della FORA raramente portavano il nome "sindacato" e si chiamavano invece "società ", "unione", ecc. Per opporsi alle misure [[repressione|repressive]] messe in atto dal governo contro gli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] e i [[:Categoria:Sindacalisti|sindacalisti]] in genere, il [[21 maggio]] [[1905]], la FORA e l'[[Unión General de Trabajadores|UGT]] tennero una poderosa manifestazione a Buenos Aires (40 000 persone) che però si concluse con le cariche della polizia e la morte di tre operai. Nell'agosto dello [[1905|stesso anno]], in occasione del V° Congresso ([[26 agosto|26]]-[[30 agosto]]), la FORA stabilì chiaramente la sua adesione ai principi del [[anarco-comunismo|comunismo anarchico]], anche se continuò a mantenere al suo interno delle correnti ideologiche non propriamente anarchiche.  
Riga 61: Riga 61:
*'''la FORA del V Congresso''', anarchica;
*'''la FORA del V Congresso''', anarchica;
*'''la FORA del IX Congreso''', con maggioranza dei [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalisti rivoluzionari]] e la minoranza socialista e comunista.
*'''la FORA del IX Congreso''', con maggioranza dei [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalisti rivoluzionari]] e la minoranza socialista e comunista.
[[File:La Protesta Humana.png|thumb|left|250px|«La Protesta», periodico anarchico considerato la “voce” non ufficiale della FORA.]]
[[File:La Protesta Humana.png|thumb|left|250px|«La Protesta», periodico anarchico considerato la “voce” non ufficiale della FORA.]]
I dirigenti anarchici, della FORA, più importanti furono [[Diego Abad de Santillán]] (scrittore di origine spagnola molto attivo in ambito [[sindacalismo|sindacale]]) e [[Juana Ruoco]]. Altri che meritano una menzione furono: [[Esteban Almada]], [[Oreste Ristori]], [[Santiago Locascio]], [[Dante Garfagnini]], [[Jose Maria Hacha]], [[Apolinario Barrera]], [[Jorge Rey Villalba]] e [[Teodoro Suárez]]
I dirigenti anarchici, della FORA, più importanti furono [[Diego Abad de Santillán]] (scrittore di origine spagnola molto attivo in ambito [[sindacalismo|sindacale]]) e [[Juana Ruoco]]. Altri che meritano una menzione furono: [[Esteban Almada]], [[Oreste Ristori]], [[Santiago Locascio]], [[Dante Garfagnini]], [[Jose Maria Hacha]], [[Apolinario Barrera]], [[Jorge Rey Villalba]] e [[Teodoro Suárez]]


Riga 79: Riga 79:
== L'"anarchismo globale" della FORA ==
== L'"anarchismo globale" della FORA ==


La [[filosofia]] della FORA si basa sul cosiddetto “anarchismo globale”, distaccandosi quindi dalla tradizione di una parte del [[movimento anarchico]] che intende separare l’azione sindacale da quella politica ([[dualismo organizzativo]]).
La [[filosofia]] della FORA si basa sul cosiddetto “anarchismo globale”, distaccandosi quindi dalla tradizione di una parte del [[movimento anarchico]] che intende separare l’azione sindacale da quella politica ([[dualismo organizzativo]]).


Al [[Congresso di Amsterdam (1907)|congresso di Amsterdam]] del [[1907]], [[Malatesta]] disse:
Al [[Congresso di Amsterdam (1907)|congresso di Amsterdam]] del [[1907]], [[Malatesta]] disse:
Riga 97: Riga 97:
La FORA rifiuta di concepire i [[sindacalismo|sindacati]] come embrione della futura società  libertaria, l’idea di rimpiazzare il potere dello [[Stato]] con quello dei sindacati è quanto di più lontano vi sia dalla loro [[filosofia]] anarchica: essendo il [[sindacalismo]] un prodotto del [[capitalismo]] stesso, entrambi saranno destinati a sparire con l’avvento della [[rivoluzione sociale]]. Il [[sindacalismo]] è per l'organizzazione argentina «un mezzo d’urgenza che non contiene altre promesse di futuro che quelle che possono dargli gli uomini che se ne servono. Oltre ai servizi che rendono ai lavoratori per difendersi dallo sfruttamento capitalista, i suoi organi sono efficaci veicoli per la diffusione degli ideali anarchici, ma gli anarchici non possono dimenticare il loro dovere di critica riguardo a tutte le istituzioni» <ref>Memoria presentata al congresso dell’AIT, pubblicato a Buenos Aires in 1924, citato in Antonio Lopez, op. cit., volume 2, p. 173.</ref>
La FORA rifiuta di concepire i [[sindacalismo|sindacati]] come embrione della futura società  libertaria, l’idea di rimpiazzare il potere dello [[Stato]] con quello dei sindacati è quanto di più lontano vi sia dalla loro [[filosofia]] anarchica: essendo il [[sindacalismo]] un prodotto del [[capitalismo]] stesso, entrambi saranno destinati a sparire con l’avvento della [[rivoluzione sociale]]. Il [[sindacalismo]] è per l'organizzazione argentina «un mezzo d’urgenza che non contiene altre promesse di futuro che quelle che possono dargli gli uomini che se ne servono. Oltre ai servizi che rendono ai lavoratori per difendersi dallo sfruttamento capitalista, i suoi organi sono efficaci veicoli per la diffusione degli ideali anarchici, ma gli anarchici non possono dimenticare il loro dovere di critica riguardo a tutte le istituzioni» <ref>Memoria presentata al congresso dell’AIT, pubblicato a Buenos Aires in 1924, citato in Antonio Lopez, op. cit., volume 2, p. 173.</ref>


Per tutti questi motivi la FORA rifiuta qualsiasi ruolo dirigenziale nell’ambito della [[rivoluzione]], considerato addirittura un possibile ostacolo al fluire “naturale” e spontaneo degli eventi. Lo [[spontaneismo]] degli sfruttati divenuti coscienti del loro ruolo, è dai "foristi" ritenuto il mezzo più sicuro per portare a termine le lotte contro gli sfruttatori senza che si scada in derive autoritarie.
Per tutti questi motivi la FORA rifiuta qualsiasi ruolo dirigenziale nell’ambito della [[rivoluzione]], considerato addirittura un possibile ostacolo al fluire “naturale” e spontaneo degli eventi. Lo [[spontaneismo]] degli sfruttati divenuti coscienti del loro ruolo, è dai "foristi" ritenuto il mezzo più sicuro per portare a termine le lotte contro gli sfruttatori senza che si scada in derive autoritarie.
==Note==
==Note==
{{references|2}}
{{references|2}}
64 364

contributi