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Il termine '''''Wobblies''''', la cui origine è assai incerta<ref name="wobblies">[http://www.iww.org/culture/myths/wobbly.shtml iww.org]</ref>, si riferisce sia nel senso di "itineranti" (coloro che, come Joe Hill, attraversavano l'America in cerca di lavoro e per diffondere la propaganda sindacalista ai lavoratori e alle lavoratrici), sia in quello di militanti dell'[[IWW]]. | Il termine '''''Wobblies''''', la cui origine è assai incerta<ref name="wobblies">[http://www.iww.org/culture/myths/wobbly.shtml iww.org]</ref>, si riferisce sia nel senso di "itineranti" (coloro che, come Joe Hill, attraversavano l'America in cerca di lavoro e per diffondere la propaganda sindacalista ai lavoratori e alle lavoratrici), sia in quello di militanti dell'[[IWW]]. | ||
[[Joe Hill]] è stato un conosciuto e apprezzato ''wobblie'', nonché cantastorie: durante la sua militanza nell'IWW, prese ad utilizzare la [[musica]] come mezzo di lotta e di propaganda della cultura [[sindacalismo|sindacalista]] tra i lavoratori\lavoratrici <ref name="antorcha1">[http://www.antorcha.org/musica/hill Joe Hill]</ref>: tredici sue canzoni furono pubblicate nell' ''IWW Little Red Songbook'', tra queste famosissime divennero ''Rebel Girl'', ''The Preacher and the Slave'' e, soprattutto, ''Casey Jones''; tutte furono frequentemente utilizzate durante le manifestazioni di protesta degli operai e delle operaie. Queste canzoni diverranno di straordinaria importanza per chi, come gli [[Migrazioni|immigrati]] in suolo statunitense, a mala appena conoscevano qualche frase di inglese, ma che si sentivano rappresentati dai testi scritti da [[Joe Hill|Hill]]. Non è un caso che nel [[1912]], durante uno [[sciopero]] a Lorenzo (Massachusetts), i [[capitalismo|capitalisti proprietari]] proveranno ad usare proprio l’arma dei diversi idiomi linguistici per dividere e confondere gli scioperanti. Questo tentativo però fallirà proprio grazie alla | [[Joe Hill]] è stato un conosciuto e apprezzato ''wobblie'', nonché cantastorie: durante la sua militanza nell'IWW, prese ad utilizzare la [[musica]] come mezzo di lotta e di propaganda della cultura [[sindacalismo|sindacalista]] tra i lavoratori\lavoratrici <ref name="antorcha1">[http://www.antorcha.org/musica/hill Joe Hill]</ref>: tredici sue canzoni furono pubblicate nell' ''IWW Little Red Songbook'', tra queste famosissime divennero ''Rebel Girl'', ''The Preacher and the Slave'' e, soprattutto, ''Casey Jones''; tutte furono frequentemente utilizzate durante le manifestazioni di protesta degli operai e delle operaie. Queste canzoni diverranno di straordinaria importanza per chi, come gli [[Migrazioni|immigrati]] in suolo statunitense, a mala appena conoscevano qualche frase di inglese, ma che si sentivano rappresentati dai testi scritti da [[Joe Hill|Hill]]. Non è un caso che nel [[1912]], durante uno [[sciopero]] a Lorenzo (Massachusetts), i [[capitalismo|capitalisti proprietari]] proveranno ad usare proprio l’arma dei diversi idiomi linguistici per dividere e confondere gli scioperanti. Questo tentativo però fallirà proprio grazie alla “strategia” adoperata dall’[[IWW]]: la [[musica]] e le canzoni come fattore di unità e [[solidarietà ]] tra gli sfruttati e i lavoratori\lavoratrici <ref name="antorcha2">[http://www.antorcha.org/musica/hill]</ref>. | ||
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