Gli anarchici (Elogio dell'utopia)

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Gli anarchici (Elogio dell'utopia) è una canzone scritta da Pino Bertelli e messa in musica da Massimo Panicucci.

Testo

a Leo Ferré
per quelle giornate passate insieme a Torino,
mentre infuriava il '68 nelle strade del mondo...
i manganelli della polizia mi sporcarono il viso di sangue...
e te curavi le mie ferite con la carta gialla da macellaio in quella casa ricca di collina,
e tra la notte e il fuoco cantavi, Ni dieu ni maître...
formidabili quegli anni!...

Gli anarchici, tutti uguali e diversi
gli anarchici, con la faccia da bambini cattivi
gli anarchici, che giocano alla guerra
gli anarchici, che bruciano la storia

Gli anarchici, un po'canaglie, un po'banditi
gli anarchici, che sputano su dio e la chiesa
gli anarchici, che mettono le bombe
gli anarchici, contro la galera

Gli anarchici, senza martiri né eroi
gli anarchici, con la bandiera dell'insurrezione
gli anarchici, lo spettro che si aggira nel mondo
gli anarchici, sorgono sull'ultima rivolta

Gli anarchici, contro il puttanesimo cristiano
gli anarchici, contro la proprietà privata delle idee
gli anarchici, alzano le barricate nelle strade
gli anarchici, sporcano i muri di sangue

Gli anarchici, pisciano sulle statue e sui musei
gli anarchici, rompono i vetri degli asili
gli anarchici, sanno baciare i bambini sugli occhi
gli anarchici, stringono la compagna nel cuore

Gli anarchici, sbadigliano sulla faccia dei potenti
gli anarchici, ridono delle banche che saltano in aria
gli anarchici, elogio dell'utopia
gli anarchici, la tua guerra è la mia

Elogio dell'utopia, la tua guerra è la mia...