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=== Gli anni dell'educazione ===
=== Gli anni dell'educazione ===
Assai introverso ma intellettualmente precoce, Godwin frequenta la Hoxon Academy, una [[scuola]] dissidente religiosa, fino al [[1778]]. All'età di 11 anni, era l'unico allievo di Samuel Newton (discepolo di Robert Sandeman), un uomo descritto da William come un «piccolo tiranno... simile a un macellaio in pensione, pronto tuttavia a viaggiare per cinquanta miglia per il piacere di ammazzare un bue» <ref>''[http://www.eleuthera.it/files/materiali/Godwin_Eutanasia_dello_stato.pdf L'eutanasia dello stato - antologia di scritti di Godwin]'', Prefazione, pp. 14-15</ref>
Assai introverso ma intellettualmente precoce, Godwin frequenta la Hoxon Academy, una [[scuola]] dissidente religiosa, fino al [[1778]]. All'età di 11 anni, era l'unico allievo di Samuel Newton (discepolo di Robert Sandeman), un uomo descritto da William come un «piccolo tiranno... simile a un macellaio in pensione, pronto tuttavia a viaggiare per cinquanta miglia per il piacere di ammazzare un bue» <ref>''[http://www.eleuthera.it/files/materiali/Godwin_Eutanasia_dello_stato.pdf L'eutanasia dello stato - antologia di scritti di Godwin]'', Prefazione, pp. 14-15</ref>


Dopo un breve periodo di attività come ministro calvinista a Ware, Stowmarket e Beaconsfield, si appassiona alle letture degli illuministi francesi (in particolare [[John Locke]], [[David Hume]], [[Voltaire]], Helvétius, d'Holbach, [[Denis Diderot|Diderot]] e, soprattutto, [[Rousseau]]) che in breve lo porteranno ad allontanarsi dalla vita [[religione|religiosa]] a cui il padre l'aveva destinato. <ref>''[http://www.eleuthera.it/files/materiali/Godwin_Eutanasia_dello_stato.pdf L'eutanasia dello stato - antologia di scritti di Godwin]'', Prefazione, pp. 13-14</ref> Dal punto di vista religioso passerà gradualmente dal calvinismo al deismo, al socinianesimo <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Socinianesimo Il socinianesimo]</ref> ed infine all'agnosticismo e all'[[ateismo]] dell'illuminismo radicale.
Dopo un breve periodo di attività come ministro calvinista a Ware, Stowmarket e Beaconsfield, si appassiona alle letture degli illuministi francesi (in particolare [[John Locke]], [[David Hume]], [[Voltaire]], Helvétius, d'Holbach, [[Denis Diderot|Diderot]] e, soprattutto, [[Rousseau]]) che in breve lo porteranno ad allontanarsi dalla vita [[religione|religiosa]] a cui il padre l'aveva destinato. <ref>''[http://www.eleuthera.it/files/materiali/Godwin_Eutanasia_dello_stato.pdf L'eutanasia dello stato - antologia di scritti di Godwin]'', Prefazione, pp. 13-14</ref> Dal punto di vista religioso passerà gradualmente dal calvinismo al deismo, al socinianesimo <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Socinianesimo Il socinianesimo]</ref> ed infine all'agnosticismo e all'[[ateismo]] dell'illuminismo radicale.


===Formazione politico-filosfica===
===Formazione politico-filosfica===
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Trasferitosi a Londra nel [[1783]], si avvicina all'ala sinistra del partito ''whig'' (partito politico inglese che si opponeva ai Tories e nel XIX secolo fu sostituito dal Partito liberale), ma è la [[rivoluzione francese]] per quanto non gradisse alcuni aspetti violenti e coercitivi, ad emozionarlo e ad ispirargli l'opera filosofica ''Inchiesta sulla giustizia politica'' pubblicata nel [[1793]], contenente i principali elementi politico-economici degli ideali libertari. Intanto partecipa attivamente ai dibattiti della ''Costitutional Society'' e la sua casa diviene un punto di riferimento per molti intellettuali dell'epoca, tra cui William Wordsworth, Samuel Taylor Coleridge, Walter Scott, ecc.  
Trasferitosi a Londra nel [[1783]], si avvicina all'ala sinistra del partito ''whig'' (partito politico inglese che si opponeva ai Tories e nel XIX secolo fu sostituito dal Partito liberale), ma è la [[rivoluzione francese]] per quanto non gradisse alcuni aspetti violenti e coercitivi, ad emozionarlo e ad ispirargli l'opera filosofica ''Inchiesta sulla giustizia politica'' pubblicata nel [[1793]], contenente i principali elementi politico-economici degli ideali libertari. Intanto partecipa attivamente ai dibattiti della ''Costitutional Society'' e la sua casa diviene un punto di riferimento per molti intellettuali dell'epoca, tra cui William Wordsworth, Samuel Taylor Coleridge, Walter Scott, ecc.  


Nel [[1794]] appare il suo romanzo, ''Così va il Mondo, o le Avventure di Caleb Williams'', che lo renderà particolarmente popolare a causa delle opinioni politiche e sociali incentrate sull'oppressione sociale dell'[[individuo]] e la conseguente critica dello [[Stato]].
Nel [[1794]] appare il suo romanzo, ''Così va il Mondo, o le Avventure di Caleb Williams'', che lo renderà particolarmente popolare a causa delle opinioni politiche e sociali incentrate sull'oppressione sociale dell'[[individuo]] e la conseguente critica dello [[Stato]].
[[File:Marywollstonecraft.jpg|left|thumb|Ritratto di [[Mary Wollstonecraft]] (1797)]]
[[File:Marywollstonecraft.jpg|left|thumb|Ritratto di [[Mary Wollstonecraft]] (1797)]]
===Vita famigliare===
===Vita famigliare===
Intanto, la sua prima moglie, [[Mary Wollstonecraft]], aveva pubblicato nel [[1792]] il saggio ''Rivendicazioni dei diritti delle donne'', divenendo un'antesignana del [[femminismo]]. Il rapporto con la moglie sarà il felice incontro tra due spiriti libertari, che avevano ato scandalo, prima quando [[Mary Wollstonecraft]] era rimasta incinta pur non essendo ancora sposata e poi per essere andati a vivere in case separate. D'altronde [[William Godwin| Godwin]] era stato esplicito nel suo ''Political Justice'', dove si era dichiarato favorevole all'abolizione dell'istituto matrimoniale.   
Intanto, la sua prima moglie, [[Mary Wollstonecraft]], aveva pubblicato nel [[1792]] il saggio ''Rivendicazioni dei diritti delle donne'', divenendo un'antesignana del [[femminismo]]. Il rapporto con la moglie sarà il felice incontro tra due spiriti libertari, che avevano ato scandalo, prima quando [[Mary Wollstonecraft]] era rimasta incinta pur non essendo ancora sposata e poi per essere andati a vivere in case separate. D'altronde [[William Godwin| Godwin]] era stato esplicito nel suo ''Political Justice'', dove si era dichiarato favorevole all'abolizione dell'istituto matrimoniale.   


Il loro rapporto terminerà tragicamente nel [[1797]] con la morte della donna qualche giorno dopo la nascita della loro figlia Mary ([[Mary Shelley]], diventerà una scrittrice famosa. L'autrice del romanzo ''Frankenstein'').  
Il loro rapporto terminerà tragicamente nel [[1797]] con la morte della donna qualche giorno dopo la nascita della loro figlia Mary ([[Mary Shelley]], diventerà una scrittrice famosa. L'autrice del romanzo ''Frankenstein'').  


Rimasto vedovo, sceglie di adottare la prima figlia della moglie, Fanny, nata da una precedente relazione con l'americano Gilbert Imlay. Pur essendo contrario all'istituzione matrimoniale, nel [[1801]] si risposa con Mary Jane Clairmont, che aveva già due figli, che gli darà un altro figlio: William.  
Rimasto vedovo, sceglie di adottare la prima figlia della moglie, Fanny, nata da una precedente relazione con l'americano Gilbert Imlay. Pur essendo contrario all'istituzione matrimoniale, nel [[1801]] si risposa con Mary Jane Clairmont, che aveva già due figli, che gli darà un altro figlio: William.  
===L'isolamento a causa delle sue idee===
===L'isolamento a causa delle sue idee===
Le idee politiche di Godwin avranno un'influenza determinante su molti autori; l'elemento cardine del suo pensiero è la “ragione”, convinto com'era che il popolo non dovesse essere abbandonato a se stesso poiché altrimenti sarebbe stato vittima della superstizione religiosa e dell'[[autorità]] dei governi. Per Godwin solo l'educazione e l'istruzione avrebbero potuto sviluppare la “ragione”, ma questi avrebbero potuto esplicarsi in maniera completa solo entro una società libera e egualitaria.  
Le idee politiche di Godwin avranno un'influenza determinante su molti autori; l'elemento cardine del suo pensiero è la “ragione”, convinto com'era che il popolo non dovesse essere abbandonato a se stesso poiché altrimenti sarebbe stato vittima della superstizione religiosa e dell'[[autorità]] dei governi. Per Godwin solo l'educazione e l'istruzione avrebbero potuto sviluppare la “ragione”, ma questi avrebbero potuto esplicarsi in maniera completa solo entro una società libera e egualitaria.  


Convinto assertore di una concezione [[Pedagogia libertaria|pedagogica antiautoritaria e libertaria]], incentrata sul rapporto paritario tra docente e allievo, nel [[1805]] fondò con la moglie una casa editrice per bambini, la ''Juvenile Library'', che pubblicò opere come ''Mounseer Nongtongpaw'' (attribuita a Mary Shelley) e ''Tales from Shakespeare'' di Charles Lamb, oltre ad altre opere di Godwin stesso scritte sotto lo pseudonimo di Baldwin. Godwin però non riusciva a rientrare delle spese e per questo è costretto ad indebitarsi a tal punto da dover mettere fine all'esperienza della casa editrice.  
Convinto assertore di una concezione [[Pedagogia libertaria|pedagogica antiautoritaria e libertaria]], incentrata sul rapporto paritario tra docente e allievo, nel [[1805]] fondò con la moglie una casa editrice per bambini, la ''Juvenile Library'', che pubblicò opere come ''Mounseer Nongtongpaw'' (attribuita a Mary Shelley) e ''Tales from Shakespeare'' di Charles Lamb, oltre ad altre opere di Godwin stesso scritte sotto lo pseudonimo di Baldwin. Godwin però non riusciva a rientrare delle spese e per questo è costretto ad indebitarsi a tal punto da dover mettere fine all'esperienza della casa editrice.  
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Pur non definendosi apertamente anarchico, anche perché in quel periodo il termine anarchico aveva assunto una connotazione più dispregiativa che mai, auspicò l'abolizione dello [[Stato]] e la sua riorganizzazione in piccole comuni che chiamava “parrocchie” (un'anticipazione di circa ottant'anni delle “communes rivoluzionarie”).  
Pur non definendosi apertamente anarchico, anche perché in quel periodo il termine anarchico aveva assunto una connotazione più dispregiativa che mai, auspicò l'abolizione dello [[Stato]] e la sua riorganizzazione in piccole comuni che chiamava “parrocchie” (un'anticipazione di circa ottant'anni delle “communes rivoluzionarie”).  


Le sue idee radicali e rivoluzionarie, per quanto non violente, limitano il suo cerchio d'amicizie e gli creeranno non pochi problemi finanziari (questi termineranno in tarda età con la concessione di una piccola pensione), ma nel romanzo ''San Leone'' egli spiega consapevolmente che critici dello ''status quo'' sono destinati a dover affrontare affrontare l'ostilità della società.
Le sue idee radicali e rivoluzionarie, per quanto non violente, limitano il suo cerchio d'amicizie e gli creeranno non pochi problemi finanziari (questi termineranno in tarda età con la concessione di una piccola pensione), ma nel romanzo ''San Leone'' egli spiega consapevolmente che critici dello ''status quo'' sono destinati a dover affrontare affrontare l'ostilità della società.


Nel [[1820]], pubblica ''Saggio sul principio della Popolazione'', scritto che doveva confutare le teorie di [[Thomas Robert Malthus|Malthus]] sulla sovrappopolazione. Le sue ultime opere sono ''Storia del Commonwealth Inglese, dal suo Inizio alla Restaurazione del Re Carlo II '' e ''Pensieri sull'Uomo, la sua Natura, le sue Produzioni e le sue Scoperte'', nel quale afferma che dovrebbe esser compito primario dell'istruzione quello di incoraggiare lo sviluppo delle capacità intrinseche di ogni [[individuo]].  
Nel [[1820]], pubblica ''Saggio sul principio della Popolazione'', scritto che doveva confutare le teorie di [[Thomas Robert Malthus|Malthus]] sulla sovrappopolazione. Le sue ultime opere sono ''Storia del Commonwealth Inglese, dal suo Inizio alla Restaurazione del Re Carlo II '' e ''Pensieri sull'Uomo, la sua Natura, le sue Produzioni e le sue Scoperte'', nel quale afferma che dovrebbe esser compito primario dell'istruzione quello di incoraggiare lo sviluppo delle capacità intrinseche di ogni [[individuo]].  


Continuamente perseguitato dalla stampa conservatrice che lo aveva ridotto quasi alla miseria con i suoi continui attacchi, William Godwin muore a Londra il [[7 aprile]] [[1836]].
Continuamente perseguitato dalla stampa conservatrice che lo aveva ridotto quasi alla miseria con i suoi continui attacchi, William Godwin muore a Londra il [[7 aprile]] [[1836]].
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===La giustizia politica===
===La giustizia politica===
«L'Inchiesta sulla giustizia politica e sulla sua influenza sulla morale e sui costumi moderni» (''Enquiry Concerning Political Justice and its Influence on Modern Morals and Manners''), comunemente conosciuta col titolo di ''Giustizia politica'', è un saggio del [[1793]] che delinea la sua filosofia politica ed in qualche modo anticiperà molte idee anarchiche del XIX e XX secolo.
«L'Inchiesta sulla giustizia politica e sulla sua influenza sulla morale e sui costumi moderni» (''Enquiry Concerning Political Justice and its Influence on Modern Morals and Manners''), comunemente conosciuta col titolo di ''Giustizia politica'', è un saggio del [[1793]] che delinea la sua filosofia politica ed in qualche modo anticiperà molte idee anarchiche del XIX e XX secolo.


Godwin cominciò a delineare l'idea di stesura del libro dal [[1791]], immediatamente dopo la pubblicazione dell'opera di Thomas Paine ''Rights of Man'' in risposta al saggio di Edmund Burke ''Reflections on the Revolution in France'' (1790). In questo saggio Godwin definisce la giustizia come «la somma dei doveri morali e politici» e mentre la politica divide, la Ragione, cioè l'esposizione logica e razionale, unisce inequivocabilmente. Inoltre, manifesta a più riprese il suo ottimismo rispetto a quello che lui ritiene l'inevitabile progresso dell'umanità guidata dalla ragione verso una maggiore giustizia ed [[uguaglianza]] sociale.
Godwin cominciò a delineare l'idea di stesura del libro dal [[1791]], immediatamente dopo la pubblicazione dell'opera di Thomas Paine ''Rights of Man'' in risposta al saggio di Edmund Burke ''Reflections on the Revolution in France'' (1790). In questo saggio Godwin definisce la giustizia come «la somma dei doveri morali e politici» e mentre la politica divide, la Ragione, cioè l'esposizione logica e razionale, unisce inequivocabilmente. Inoltre, manifesta a più riprese il suo ottimismo rispetto a quello che lui ritiene l'inevitabile progresso dell'umanità guidata dalla ragione verso una maggiore giustizia ed [[uguaglianza]] sociale.
: «L'opinione è il motore più potente che si possa portare dentro la sfera della società politica. La falsa opinione, la superstizione e il pregiudizio, sono stati finora i veri sostenitori dell'usurpazione e del dispotismo. L'inchiesta e il miglioramento della mente umana, stanno ora scuotendo al centro quei baluardi che hanno così a lungo tenuto l'umanità in schiavitù». <ref>Cit. in McCann, ''Enquiry Concerning Political Justice''.</ref>
: «L'opinione è il motore più potente che si possa portare dentro la sfera della società politica. La falsa opinione, la superstizione e il pregiudizio, sono stati finora i veri sostenitori dell'usurpazione e del dispotismo. L'inchiesta e il miglioramento della mente umana, stanno ora scuotendo al centro quei baluardi che hanno così a lungo tenuto l'umanità in schiavitù». <ref>Cit. in McCann, ''Enquiry Concerning Political Justice''.</ref>


=== Il radicalismo libertario ===
=== Il radicalismo libertario ===
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*Gli individui dovrebbero aiutare coloro che ne hanno bisogno.  
*Gli individui dovrebbero aiutare coloro che ne hanno bisogno.  
*I criminali dovrebbero essere riabilitati.  
*I criminali dovrebbero essere riabilitati.  
*Tutti devono avere la possibilità di esprimere giudizi dettati dalla propria coscienza senza che questi minaccino la sicurezza altrui.  
*Tutti devono avere la possibilità di esprimere giudizi dettati dalla propria coscienza senza che questi minaccino la sicurezza altrui.  
*La censura impedisce che la verità venga conosciuta e dovrebbe essere utilizzata solo quando viene messa in pericolo la [[libertà]] delle persone.  
*La censura impedisce che la verità venga conosciuta e dovrebbe essere utilizzata solo quando viene messa in pericolo la [[libertà]] delle persone.  
===La pedagogia===
===La pedagogia===
{{approff|pedagogia libertaria}}
{{approff|pedagogia libertaria}}
Godwin, in opposizione alla concezione di [[Bakunin]], secondo cui la [[libertà]] è una conquista da raggiungere e non un dato originario dell'uomo, ritiene che essa sia indipendente e talvolta opposta al processo storico, come esemplificato dal libro di A. Argenton ''La concezione pedagogica di un classico dell'anarchismo: William Godwin'' <ref>[http://www.socialismolibertario.it/pedagogialibertariagodwin.htm La pedagogia libertaria di Godwin]</ref>.   
Godwin, in opposizione alla concezione di [[Bakunin]], secondo cui la [[libertà]] è una conquista da raggiungere e non un dato originario dell'uomo, ritiene che essa sia indipendente e talvolta opposta al processo storico, come esemplificato dal libro di A. Argenton ''La concezione pedagogica di un classico dell'anarchismo: William Godwin'' <ref>[http://www.socialismolibertario.it/pedagogialibertariagodwin.htm La pedagogia libertaria di Godwin]</ref>.   


L'anarchico inglese, influenzato dall'illuminismo, bisogna quindi far appello alla ragione per la costruzione di una società nuova che raggiunga quello che, sempre secondo lui, è un dato originario dell'uomo: la [[libertà]]. Egli dà quindi grande importanza alla [[pedagogia]], perché solo un'educazione integrale, cioè un'educazione che favorisca lo sviluppo armonioso di tutte le facoltà fisiche ed intellettuali dell'individuo, può creare le condizioni per formare un uomo libero in una società libera.
L'anarchico inglese, influenzato dall'illuminismo, bisogna quindi far appello alla ragione per la costruzione di una società nuova che raggiunga quello che, sempre secondo lui, è un dato originario dell'uomo: la [[libertà]]. Egli dà quindi grande importanza alla [[pedagogia]], perché solo un'educazione integrale, cioè un'educazione che favorisca lo sviluppo armonioso di tutte le facoltà fisiche ed intellettuali dell'individuo, può creare le condizioni per formare un uomo libero in una società libera.


Anche nel suo libro più conosciuto, ''L'eutanasia dello Stato'', egli dedica un intero capitolo alla questione educativa, in cui riporta che «la pedagogia moderna non solo corrompe il cuore dei nostri giovani con la rigida schiavitù cui li condanna, ma indebolisce anche la loro ragione, in primo luogo con l'incomprensibile gergo in cui vengono sommersi e in secondo con la scarsa attenzione concessa all'adeguamento degli obiettivi prefissati alle loro capacità (AS, p. 31). Ogni educazione è un dispotismo. È forse impossibile guidare il giovane senza introdurre in molti casi la tirannia dell'obbedienza implicita. "Vai là; fai questo; scrivi; alzati; coricati": forse sarà sempre questo il linguaggio usato dagli anziani con i giovani» <ref>''L'eutanasia dello Stato'', p. 60</ref>.
Anche nel suo libro più conosciuto, ''L'eutanasia dello Stato'', egli dedica un intero capitolo alla questione educativa, in cui riporta che «la pedagogia moderna non solo corrompe il cuore dei nostri giovani con la rigida schiavitù cui li condanna, ma indebolisce anche la loro ragione, in primo luogo con l'incomprensibile gergo in cui vengono sommersi e in secondo con la scarsa attenzione concessa all'adeguamento degli obiettivi prefissati alle loro capacità (AS, p. 31). Ogni educazione è un dispotismo. È forse impossibile guidare il giovane senza introdurre in molti casi la tirannia dell'obbedienza implicita. "Vai là; fai questo; scrivi; alzati; coricati": forse sarà sempre questo il linguaggio usato dagli anziani con i giovani» <ref>''L'eutanasia dello Stato'', p. 60</ref>.


Per combattere i mali dell'educazione ufficiale, Godwin si affida a una nuova pedagogia di [[pedagogia libertaria|stampo libertaria]], fondata fonda su tre punti fondamentali, tutti affini con l'idea educativa di [[Tolstoj]]:
Per combattere i mali dell'educazione ufficiale, Godwin si affida a una nuova pedagogia di [[pedagogia libertaria|stampo libertaria]], fondata fonda su tre punti fondamentali, tutti affini con l'idea educativa di [[Tolstoj]]:
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Il [[7 giugno]] del [[1798]], usciva in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] un libretto anonimo intitolato: "''An Essay on the principle of population as it affects the future improvement of society, with remarks on the speculations of Mr. Godwin, M. Condorcet and other writers''". Qualche settimana dopo si venne a sapere che l'autore era [[Thomas Robert Malthus]] ([[1766]]-[[1834]]).
Il [[7 giugno]] del [[1798]], usciva in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] un libretto anonimo intitolato: "''An Essay on the principle of population as it affects the future improvement of society, with remarks on the speculations of Mr. Godwin, M. Condorcet and other writers''". Qualche settimana dopo si venne a sapere che l'autore era [[Thomas Robert Malthus]] ([[1766]]-[[1834]]).


Il libro era una polemica risposta a [[Jean Antoine de Condorcet]] ([[1741]] o [[1743]]-[[1794]]) e, soprattutto, all'anarchico inglese William Godwin, che aveva scritto, nel [[1793]], un libro intitolato: ''An inquiry concerning political justice and its influence on general virtues and happiness'' e, nel [[1797]], un altro saggio, ''Enquiry concerning Political Justice'' ("Indagine sulla giustizia politica"), in cui sosteneva che fosse possibile diffondere il benessere a tutta l'umanità tramite l'eliminazione del lusso, l'esplicarsi di un comportamento socialmente utile, l'uso della scienza a beneficio della società.
Il libro era una polemica risposta a [[Jean Antoine de Condorcet]] ([[1741]] o [[1743]]-[[1794]]) e, soprattutto, all'anarchico inglese William Godwin, che aveva scritto, nel [[1793]], un libro intitolato: ''An inquiry concerning political justice and its influence on general virtues and happiness'' e, nel [[1797]], un altro saggio, ''Enquiry concerning Political Justice'' ("Indagine sulla giustizia politica"), in cui sosteneva che fosse possibile diffondere il benessere a tutta l'umanità tramite l'eliminazione del lusso, l'esplicarsi di un comportamento socialmente utile, l'uso della scienza a beneficio della società.


[[Thomas Robert Malthus|Malthus]] scrisse una nuova versione dei ''Saggi sui principi della popolazione'', firmata questa volta, pubblicata nel [[1803]] (successivamente seguirono varie altre edizioni fino alla sesta pubblicata nel [[1826]]).  
[[Thomas Robert Malthus|Malthus]] scrisse una nuova versione dei ''Saggi sui principi della popolazione'', firmata questa volta, pubblicata nel [[1803]] (successivamente seguirono varie altre edizioni fino alla sesta pubblicata nel [[1826]]).  


Nel suo “Saggio” delinea un progressivo impoverimento della ricchezza dei popoli, perché, senza interventi estrinseci, mentre la ricchezza tende ad aumentare in proporzione aritmetica, la popolazione si accresce in proporzione geometrica, risultando così sempre maggiore lo squilibrio tra i beni prodotti e i consumatori: da qui la necessità di sempre maggiori interventi esterni (pubblici e privati) in [[economia]].
Nel suo “Saggio” delinea un progressivo impoverimento della ricchezza dei popoli, perché, senza interventi estrinseci, mentre la ricchezza tende ad aumentare in proporzione aritmetica, la popolazione si accresce in proporzione geometrica, risultando così sempre maggiore lo squilibrio tra i beni prodotti e i consumatori: da qui la necessità di sempre maggiori interventi esterni (pubblici e privati) in [[economia]].


Inoltre secondo [[Thomas Robert Malthus|Malthus]] il rapido aumento della popolazione inglese era dovuto all'eccessiva prolificità delle classi povere, che abbisognano dei, peraltro non generosi, contributi statali stabiliti dalla "Legge sui poveri" che Malthus proponeva di abolire per indurre i poveri a fare meno figli.
Inoltre secondo [[Thomas Robert Malthus|Malthus]] il rapido aumento della popolazione inglese era dovuto all'eccessiva prolificità delle classi povere, che abbisognano dei, peraltro non generosi, contributi statali stabiliti dalla "Legge sui poveri" che Malthus proponeva di abolire per indurre i poveri a fare meno figli.


[[William Godwin|Godwin]] non rispose al saggio malthusiano se non quasi vent'anni dopo con la pubblicazione, nel [[1820]], di ''Of Population'' ("Sulla popolazione"), criticando con forza le deduzioni malthusiane sui tassi di crescita della popolazione, sulle riserve di cibo e la posizione filosofica, secondo la quale ogni miglioramento è inutile. Egli riteneva che il progresso tecnologico, una più equa distribuzione delle ricchezze e una diversa organizzazione sociale, sulla base dell'esperienza rivoluzionaria francese, avrebbero migliorato drasticamente le condizioni di vita della popolazione.
[[William Godwin|Godwin]] non rispose al saggio malthusiano se non quasi vent'anni dopo con la pubblicazione, nel [[1820]], di ''Of Population'' ("Sulla popolazione"), criticando con forza le deduzioni malthusiane sui tassi di crescita della popolazione, sulle riserve di cibo e la posizione filosofica, secondo la quale ogni miglioramento è inutile. Egli riteneva che il progresso tecnologico, una più equa distribuzione delle ricchezze e una diversa organizzazione sociale, sulla base dell'esperienza rivoluzionaria francese, avrebbero migliorato drasticamente le condizioni di vita della popolazione.
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