Voltairine de Cleyre: differenze tra le versioni

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Secondo l'autrice [[femminismo|femminista]] [[Wendy McElroy]] questa corrente «anticlericale, anticristiana, voleva ottenere la separazione della Chiesa dallo [[Stato]], al fine che le questioni religiose dipendano soltanto dalla coscienza e dalla facoltà di ragionare di ogni individuo». Come spiega [[Paul Avrich]], «anarchici e liberi-pensatori ebbero sempre molte affinità poiché condividevano un punto di vista anti-autoritario ed una tradizione comune di radicalisme laicista». È attraverso il suo impegno per il "libero pensiero" che Voltairine scoprì l'[[anarchismo]] - evoluzione classica all'epoca per molti libertari, in ogni caso quelli che erano nati negli [[Stati Uniti]].
Secondo l'autrice [[femminismo|femminista]] [[Wendy McElroy]] questa corrente «anticlericale, anticristiana, voleva ottenere la separazione della Chiesa dallo [[Stato]], al fine che le questioni religiose dipendano soltanto dalla coscienza e dalla facoltà di ragionare di ogni individuo». Come spiega [[Paul Avrich]], «anarchici e liberi-pensatori ebbero sempre molte affinità poiché condividevano un punto di vista anti-autoritario ed una tradizione comune di radicalisme laicista». È attraverso il suo impegno per il "libero pensiero" che Voltairine scoprì l'[[anarchismo]] - evoluzione classica all'epoca per molti libertari, in ogni caso quelli che erano nati negli [[Stati Uniti]].


Nel [[1886]], Voltairine iniziò a scrivere per un settimanale fautore del libero pensiero «The Progressive Ageet», diventando rapidamente il redattore capo. All'epoca diede conferenze nella regione di Grand Rapids, Michigan, dove viveva, ed in altre città di questo stesso [[Stato]]. Tratta argomenti come la [[religione]], Thomas Paine <ref name="thomas2">Thomas Paine (1737-1808), giornalista e libellista britannico, prese parte inizialmente all'Indipendenza delle colonie britanniche, dopo emigrò in America, quindi per la rivoluzione francese. Deputato del Pas-de-Calais nel 1792, rifiuta di votare la condanna a morte di Luigi XVI. È imprigionato durante "il Terrore" e liberato il 9-Termidoro. La sua critica ai governi stabiliti e della Chiesa, sono il suo argomento in favore della repubblica, e ne fanno uno dei pionieri del libero-pensiero, anche se non era propriamente un ateo. Principali opere: Teoria e pratica dei diritti dell'uomo, Il senso comune, Il Secolo della ragione</ref>, [[Mary Wollstonecraft]] <ref name="mary">[[Mary Wollstonecraft]] (1759-1797). Scrittrice britannica che difese nei suoi scritti la Rivoluzione francese e l'[[eguaglianza]] per le donne. Sposa dell'anarchico [[William Godwin]] e madre della futura [[Mary Shelley]]. Opere, in francese: Défense des droits de la femme,trad. M.T. Cachin, Payot. </ref> (che fu una delle sue principali "eroine") e il libero pensiero. Voltairine prese la parola a Chicago, Filadelfia e Boston. Partecipò frequentemente a conferenze organizzate dall'''American Secular Society'' (Associazione secolare americana) in tutto l'Ohio e la Pennsylvania. Ella si accodò ai gruppi razionalisti, ai club liberali ed alle associazioni di liberi-pensatori. La sua reputazione d' oratore crebbe ed i suoi ascoltatori trovarono le sue conferenze «ricche ed originali», come scrisse [[Emma Goldman]]. Inviò anche articoli e poesie alle principali pubblicazioni laiche del paese.
Nel [[1886]], Voltairine iniziò a scrivere per un settimanale fautore del libero pensiero «The Progressive Ageet», diventando rapidamente il redattore capo. All'epoca diede conferenze nella regione di Grand Rapids, Michigan, dove viveva, ed in altre città di questo stesso [[Stato]]. Tratta argomenti come la [[religione]], Thomas Paine <ref name="thomas2">'''Thomas Paine''' ([[1737]]-[[1808]]), giornalista e libellista britannico, prese parte inizialmente all'Indipendenza delle colonie britanniche, dopo emigrò in America, quindi per la rivoluzione francese. Deputato del Pas-de-Calais nel 1792, rifiuta di votare la condanna a morte di Luigi XVI. È imprigionato durante "il Terrore" e liberato il 9-Termidoro. La sua critica ai governi stabiliti e della Chiesa, sono il suo argomento in favore della repubblica, e ne fanno uno dei pionieri del libero-pensiero, anche se non era propriamente un ateo. Principali opere: Teoria e pratica dei diritti dell'uomo, Il senso comune, Il Secolo della ragione</ref>, [[Mary Wollstonecraft]] <ref name="mary">[[Mary Wollstonecraft]] (1759-1797). Scrittrice britannica che difese nei suoi scritti la Rivoluzione francese e l'[[eguaglianza]] per le donne. Sposa dell'anarchico [[William Godwin]] e madre della futura [[Mary Shelley]]. Opere, in francese: Défense des droits de la femme,trad. M.T. Cachin, Payot. </ref> (che fu una delle sue principali "eroine") e il libero pensiero. Voltairine prese la parola a Chicago, Filadelfia e Boston. Partecipò frequentemente a conferenze organizzate dall'''American Secular Society'' (Associazione secolare americana) in tutto l'Ohio e la Pennsylvania. Ella si accodò ai gruppi razionalisti, ai club liberali ed alle associazioni di liberi-pensatori. La sua reputazione d' oratore crebbe ed i suoi ascoltatori trovarono le sue conferenze «ricche ed originali», come scrisse [[Emma Goldman]]. Inviò anche articoli e poesie alle principali pubblicazioni laiche del paese.


Nel dicembre [[1887]], Voltairine cominciò ad interessarsi alle questioni economiche e politiche, dopo avere ascoltato una conferenza sul [[socialismo]] presentata da [[Clarence Darrow]] <ref name="darrow">'''Clarence Darrow''' (1857-1938), avvocato e oratore. Difese gli [[martiri di Chicago|anarchici di Haymarket]] più alcuni socialisti e sindacalisti come Eugene Debs o [[Big Bill Haywood]].</ref>. Scrivendo un articolo sull'argomento in «The Truth Seeker», osservò: «Era la prima volta che sentivo parlare di un piano di miglioramento della condizione operaia che spiega il corso dell'evoluzione economica. Mi sono rivolta verso queste teorie come qualcuno che corre velocemente dall'oscurità verso la luce». Alcune settimane più tardi, Voltairine si dichiarò [[socialismo|socialista]], attirata come fu dal messaggio [[anticapitalismo|anticapitalista]] di questa corrente ed il suo richiamo alla [[lotta di classe]] operaia contro l'ordine economico dominante. Tuttavia, come spiegò [[Emma Goldman]], il suo «amore innato della [[libertà]] non poteva conciliarsi con le concezioni istituzionali del socialismo». Voltairine si trovò costretta a difendere il [[socialismo]] nei dibattiti con gli anarchici, in un momento decisivo per la storia di questo pensiero. Infatti, l'[[11 novembre]] [[1887]], quattro anarchici furono impiccati dallo [[Stato]] dell'Illinois. Passeranno alla storia con il nome di “[[martiri di Chicago|martiri di Haymarket]]”. L'arresto, il grottesco processo e la loro esecuzione diede inizio ad un vasto movimento di [[solidarietà]] in tutto il mondo.
Nel dicembre [[1887]], Voltairine cominciò ad interessarsi alle questioni economiche e politiche, dopo avere ascoltato una conferenza sul [[socialismo]] presentata da [[Clarence Darrow]] <ref name="darrow">'''Clarence Darrow''' (1857-1938), avvocato e oratore. Difese gli [[martiri di Chicago|anarchici di Haymarket]] più alcuni socialisti e sindacalisti come Eugene Debs o [[Big Bill Haywood]].</ref>. Scrivendo un articolo sull'argomento in «The Truth Seeker», osservò: «Era la prima volta che sentivo parlare di un piano di miglioramento della condizione operaia che spiega il corso dell'evoluzione economica. Mi sono rivolta verso queste teorie come qualcuno che corre velocemente dall'oscurità verso la luce». Alcune settimane più tardi, Voltairine si dichiarò [[socialismo|socialista]], attirata come fu dal messaggio [[anticapitalismo|anticapitalista]] di questa corrente ed il suo richiamo alla [[lotta di classe]] operaia contro l'ordine economico dominante. Tuttavia, come spiegò [[Emma Goldman]], il suo «amore innato della [[libertà]] non poteva conciliarsi con le concezioni istituzionali del socialismo». Voltairine si trovò costretta a difendere il [[socialismo]] nei dibattiti con gli anarchici, in un momento decisivo per la storia di questo pensiero. Infatti, l'[[11 novembre]] [[1887]], quattro anarchici furono impiccati dallo [[Stato]] dell'Illinois. Passeranno alla storia con il nome di “[[martiri di Chicago|martiri di Haymarket]]”. L'arresto, il grottesco processo e la loro esecuzione diede inizio ad un vasto movimento di [[solidarietà]] in tutto il mondo.
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La relazione con [[Dyer Lum]] fu di tutt'altro aspetto, poiché influenzò profondamente la sua evoluzione politica, tanto che tra i due nacque un'amicizia “indissolubile”, secondo [[Paul Avrich]]. Lum aveva ventisette anni di più ed una grande esperienza politica. Militante del movimento abolizionista, era partito volontario nella guerra di secessione per «finirla con la schiavitù». Conosceva perfettamente la maggior parte dei [[martiri di Chicago|martiri di Haymarket]], con i quali condivise molte battaglie. Fu un autore molto prolifico e con Voltairine scrisse un lungo romanzo sociale e filosofico, che non fu mai pubblicato e di cui purtroppo si è persa ogni traccia. Condussero insieme anche un lungo lavoro di riflessione politica.  
La relazione con [[Dyer Lum]] fu di tutt'altro aspetto, poiché influenzò profondamente la sua evoluzione politica, tanto che tra i due nacque un'amicizia “indissolubile”, secondo [[Paul Avrich]]. Lum aveva ventisette anni di più ed una grande esperienza politica. Militante del movimento abolizionista, era partito volontario nella guerra di secessione per «finirla con la schiavitù». Conosceva perfettamente la maggior parte dei [[martiri di Chicago|martiri di Haymarket]], con i quali condivise molte battaglie. Fu un autore molto prolifico e con Voltairine scrisse un lungo romanzo sociale e filosofico, che non fu mai pubblicato e di cui purtroppo si è persa ogni traccia. Condussero insieme anche un lungo lavoro di riflessione politica.  


All'epoca dibattiti molto violenti opponevano le diverse tendenze ideologiche del movimento anarchico. Voltairine e [[Dyer Lum]] scrissero numerosi articoli per le riviste di queste diverse correnti, avanzando l'idea di un "[[Anarchismo senza aggettivi]]" <ref name="senza aggettivi">Altrimenti detto, senza etichette. Cf. «Traditions américaines et défi anarchiste» di [[Chris Crass]] ('''si veda anche l'articolo''' [[Anarchismo senza aggettivi]]).</ref>.  
All'epoca dibattiti molto violenti opponevano le diverse tendenze ideologiche del movimento anarchico. Voltairine e [[Dyer Lum]] scrissero numerosi articoli per le riviste di queste diverse correnti, avanzando l'idea di un "[[Anarchismo senza aggettivi]]" <ref name="senza aggettivi">Altrimenti detto, senza etichette. Cf. «Traditions américaines et défi anarchiste» di [[Chris Crass]] (si veda anche la voce [[Anarchismo senza aggettivi]]).</ref>.  


In uno dei suoi saggi più conosciuti, ''L'anarchismo'', Voltairine difese l'idea di una maggiore tolleranza all'interno del movimento anarchico, estendendo questa tolleranza fino all'[[anarchismo cristiano]] di [[Lev Tolstoj]] e di altri pensatori molto criticati dagli [[ateismo|atei]] del movimento. Se le idee di Voltairine di Cleyre e [[Dyer Lum]] conversero su numerosi aspetti, [[Paul Avrich]] sottolinea che ebbero anche divergenze importanti, in particolare per quanto riguarda «la posizione delle donne nella società attuale e quella che dovranno avere». A questo riguardo, Voltairine prese «una posizione più netta», di quella di Lum. Non avevano lo stesso parere riguardo ai mezzi per cambiare la società. Lum pensava che la [[rivoluzione]] avrebbe causato inevitabilmente una violenta lotta tra la classe operaia e quella padronale, convinzione che trasse in particolare dalla "guerra di Secessione" e dagli effetti che essa ebbe sull'abolizione della schiavitù. Voltairine fu piuttosto per la [[non-violenza]], pur comprendendo coloro che ricorrevano ad altri metodi. Disapprovò gli omicidi commessi dagli anarchici all'inizio del XX° secolo, ma cercò sempre di spiegarne le ragioni. Quando il presidente McKinley fu ucciso da [[Leon Czolgosz]], dichiarò che era la violenza del [[capitalismo]] e la diseguaglianza economica a spingere la gente ad utilizzare la violenza.
In uno dei suoi saggi più conosciuti, ''L'anarchismo'', Voltairine difese l'idea di una maggiore tolleranza all'interno del movimento anarchico, estendendo questa tolleranza fino all'[[anarchismo cristiano]] di [[Lev Tolstoj]] e di altri pensatori molto criticati dagli [[ateismo|atei]] del movimento. Se le idee di Voltairine di Cleyre e [[Dyer Lum]] conversero su numerosi aspetti, [[Paul Avrich]] sottolinea che ebbero anche divergenze importanti, in particolare per quanto riguarda «la posizione delle donne nella società attuale e quella che dovranno avere». A questo riguardo, Voltairine prese «una posizione più netta», di quella di Lum. Non avevano lo stesso parere riguardo ai mezzi per cambiare la società. Lum pensava che la [[rivoluzione]] avrebbe causato inevitabilmente una violenta lotta tra la classe operaia e quella padronale, convinzione che trasse in particolare dalla "guerra di Secessione" e dagli effetti che essa ebbe sull'abolizione della schiavitù. Voltairine fu piuttosto per la [[non-violenza]], pur comprendendo coloro che ricorrevano ad altri metodi. Disapprovò gli omicidi commessi dagli anarchici all'inizio del XX° secolo, ma cercò sempre di spiegarne le ragioni. Quando il presidente McKinley fu ucciso da [[Leon Czolgosz]], dichiarò che era la violenza del [[capitalismo]] e la diseguaglianza economica a spingere la gente ad utilizzare la violenza.
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