Voltairine de Cleyre: differenze tra le versioni

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A Philadelphia, Voltairine fu molto attiva in diversi campi. Per le donne della "[[Ladies Liberal League]]", organizzazione di libere-pensatrici, di cui Voltairine fu una delle fondatrici nel [[1892]], mise in piedi un programma di conferenze su temi quali la [[sessualità]], i divieti, la criminalità, il [[socialismo]] e l'[[anarchismo]]. Partecipò anche alla creazione del club della scienza sociale, un gruppo anarchico di discussione e di lettura. Organizzò riunioni pubbliche che attirarono centinaia di ascoltatori desiderosi di sentire [[anarchia|anarchici]] e [[sindacalismo|sindacalisti]] radicali provenienti dai quattro angoli del paese. Raccolse fondi, si occupò della distribuzione di opuscoli e di libri, svolgendo anche altri compiti concreti. Nel [[1905]], Voltairine e molte delle sue amiche anarchiche (in particolare [[Natasha Notkin]] <ref name="natasha">Natasha Notkin, militante rivoluzionaria russa.</ref>, [[Perle McLeod]] <ref name="perle">Perle McLeod ([[1861]]-[[1915]]), militante anarchica di origine scozzese che aiutò molto Voltairine dopo il tentativo di assassinio di cui questa fu vittima. Dichiarò ad un giornalista: «Noi siamo per la soppressione del sistema, non degli uomini. Nulla serve uccidere i presidenti o i re. Quesllo che bisogna liquidare sono i sistemi sociali che rendono possibile l'esistenza dei presidenti e dei re.»</ref> e [[Mary Hansen]]), fondarono la biblioteca rivoluzionaria, che prestava opere radicali agli operai per una somma moderata, aprendo ad orari congeniali ai lavoratori dipendenti.
A Philadelphia, Voltairine fu molto attiva in diversi campi. Per le donne della "[[Ladies Liberal League]]", organizzazione di libere-pensatrici, di cui Voltairine fu una delle fondatrici nel [[1892]], mise in piedi un programma di conferenze su temi quali la [[sessualità]], i divieti, la criminalità, il [[socialismo]] e l'[[anarchismo]]. Partecipò anche alla creazione del club della scienza sociale, un gruppo anarchico di discussione e di lettura. Organizzò riunioni pubbliche che attirarono centinaia di ascoltatori desiderosi di sentire [[anarchia|anarchici]] e [[sindacalismo|sindacalisti]] radicali provenienti dai quattro angoli del paese. Raccolse fondi, si occupò della distribuzione di opuscoli e di libri, svolgendo anche altri compiti concreti. Nel [[1905]], Voltairine e molte delle sue amiche anarchiche (in particolare [[Natasha Notkin]] <ref name="natasha">Natasha Notkin, militante rivoluzionaria russa.</ref>, [[Perle McLeod]] <ref name="perle">Perle McLeod ([[1861]]-[[1915]]), militante anarchica di origine scozzese che aiutò molto Voltairine dopo il tentativo di assassinio di cui questa fu vittima. Dichiarò ad un giornalista: «Noi siamo per la soppressione del sistema, non degli uomini. Nulla serve uccidere i presidenti o i re. Quesllo che bisogna liquidare sono i sistemi sociali che rendono possibile l'esistenza dei presidenti e dei re.»</ref> e [[Mary Hansen]]), fondarono la biblioteca rivoluzionaria, che prestava opere radicali agli operai per una somma moderata, aprendo ad orari congeniali ai lavoratori dipendenti.


Voltairine de Cleyre in questo periodo andò due volte in Europa. Per le sue attività di conferenziera, aveva percorso gli [[Stati Uniti]] già numerose volte, mentre, in qualità di organizzatrice, si occupava anche di trovare una sistemazione agli oratori stranieri, cosa che le permise di conoscere molti rivoluzionari europei. Invitata dagli anarchici inglesi, si recò in Europa, dove diede decine di conferenze su argomenti come la «storia dell'anarchismo negli Stati Uniti», «anarchismo e [[economia]]», «la questione femminile» e «l'[[anarchismo]] e la [[sindacalismo|questione sindacale]]». In Inghilterra, incontrò anarchici russi, spagnoli e francesi, ed ebbe certamente numerosi contatti ed amicizie con gli anarchici britannici. Al suo ritorno in Stati Uniti iniziò a scrivere una rubrica intitolata ''American Notes'' per «[[Freedom]]», un giornale anarchico di Londra <ref name="free">''Freedom'', fondato nel [[1886]], questo giornale esiste ancora oggi [Il riferimento è al momento della stesura del testo di [[Chris Crass]], '''NdR'''] e sembra esca ogni 15 giorni.</ref>.  
Voltairine de Cleyre in questo periodo andò due volte in Europa. Per le sue attività di conferenziera, aveva percorso gli [[Stati Uniti]] già numerose volte, mentre, in qualità di organizzatrice, si occupava anche di trovare una sistemazione agli oratori stranieri, cosa che le permise di conoscere molti rivoluzionari europei. Invitata dagli anarchici inglesi, si recò in Europa, dove diede decine di conferenze su argomenti come la «storia dell'anarchismo negli Stati Uniti», «anarchismo e [[economia]]», «la questione femminile» e «l'[[anarchismo]] e la [[sindacalismo|questione sindacale]]». In Inghilterra, incontrò anarchici russi, spagnoli e francesi, ed ebbe certamente numerosi contatti ed amicizie con gli anarchici britannici. Al suo ritorno in Stati Uniti iniziò a scrivere una rubrica intitolata ''American Notes'' per «[[Freedom]]», un giornale anarchico di Londra <ref name="free">''Freedom'', fondato nel [[1886]], questo giornale esiste ancora oggi [Il riferimento è al momento della stesura del testo di [[Chris Crass]], NdR] e sembra esca ogni 15 giorni.</ref>.  


Intraprese anche l'iniziativa di tradurre in inglese un libro dell'anarchico francese [[Jean Grave]] <ref name="jean">[[Jean Grave]] ([[1854]]-[[1939]]). Giornalista, autodidatta, direttore di molti giornali anarchici («Le Révolté», «Les Temps nouveaux) e rende popolari le tesi di [[Kropotkin]]. Interventista durante la prima guerra mondiale, continua a militare nell'[[anarchismo]] dopo il 1918, malgrado l'ostilità di cui era oggetto da parte dei suoi compagni [[antimilitarismo|antimilitaristi]]. Qualche titolo di sue opere: Le Machinisme, L'Individu et la société, La Colonisation, La Conquête des pouvoirs publics, La Société future, La Société mourante et l'anarchie, Le Mouvement libertaire sous la Troisième République ecc.</ref>.
Intraprese anche l'iniziativa di tradurre in inglese un libro dell'anarchico francese [[Jean Grave]] <ref name="jean">[[Jean Grave]] ([[1854]]-[[1939]]). Giornalista, autodidatta, direttore di molti giornali anarchici («Le Révolté», «Les Temps nouveaux) e rende popolari le tesi di [[Kropotkin]]. Interventista durante la prima guerra mondiale, continua a militare nell'[[anarchismo]] dopo il 1918, malgrado l'ostilità di cui era oggetto da parte dei suoi compagni [[antimilitarismo|antimilitaristi]]. Qualche titolo di sue opere: Le Machinisme, L'Individu et la société, La Colonisation, La Conquête des pouvoirs publics, La Société future, La Société mourante et l'anarchie, Le Mouvement libertaire sous la Troisième République ecc.</ref>.
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