Voltaire: differenze tra le versioni

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A tal proposito scrisse il ''Trattato sulla tolleranza'' ([[1763]]) ed il ''Dizionario filosofico'' ([[1764]]). Tra le altre opere, i racconti ''Zadig'' ([[1747]]), ''Micromega'' ([[1752]]), ''L'uomo dai quaranta scudi'' ([[1767]]). Le opere teatrali ''Zaira'' ([[1732]]), ''Alzira'' ([[1736]]), ''Merope'' ([[1743]]), oltre il poema ''Poema sul disastro di Lisbona'' ([[1756]]). Ed infine, le importanti opere storiografiche ''Il secolo di Luigi XIV'' ([[1751]]) ed il ''Saggio sui costumi e sullo spirito delle nazioni'' ([[1756]]).  
A tal proposito scrisse il ''Trattato sulla tolleranza'' ([[1763]]) ed il ''Dizionario filosofico'' ([[1764]]). Tra le altre opere, i racconti ''Zadig'' ([[1747]]), ''Micromega'' ([[1752]]), ''L'uomo dai quaranta scudi'' ([[1767]]). Le opere teatrali ''Zaira'' ([[1732]]), ''Alzira'' ([[1736]]), ''Merope'' ([[1743]]), oltre il poema ''Poema sul disastro di Lisbona'' ([[1756]]). Ed infine, le importanti opere storiografiche ''Il secolo di Luigi XIV'' ([[1751]]) ed il ''Saggio sui costumi e sullo spirito delle nazioni'' ([[1756]]).  


Nella sua ultima opera filosofica, ''Le philosophe ignorant'' ([[1766]]), Voltaire insistette sulla limitazione della [[libertà ]] umana, che non consiste mai nell'assenza di qualsiasi motivo o determinazione.
Nella sua ultima opera filosofica, ''Le philosophe ignorant'' ([[1766]]), Voltaire insistette sulla limitazione della [[libertà]] umana, che non consiste mai nell'assenza di qualsiasi motivo o determinazione.


I suoi resti riposano al Panthéon (Parigi) dove sono stati trasportati dopo la [[Rivoluzione francese]]. Malgrado il trionfo, alla morte ([[30 maggio]] [[1778]]) gli fu negata la sepoltura ecclesiastica.
I suoi resti riposano al Panthéon (Parigi) dove sono stati trasportati dopo la [[Rivoluzione francese]]. Malgrado il trionfo, alla morte ([[30 maggio]] [[1778]]) gli fu negata la sepoltura ecclesiastica.
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Nacquero così le ''Lettres sur les anglais'' o ''Lettres philosophiques'' ([[1734]]) che contribuirono ad allargare l'orizzonte razionale europeo ma che gli attirarono addosso i fulmini delle persecuzioni.
Nacquero così le ''Lettres sur les anglais'' o ''Lettres philosophiques'' ([[1734]]) che contribuirono ad allargare l'orizzonte razionale europeo ma che gli attirarono addosso i fulmini delle persecuzioni.


''Le Lettres'' vengono condannate, per quanto riguarda i princìpi religiosi, da coloro che sostenevano la necessità  politica dell'unità  di culto; dal punto di vista politico, esse, esaltando l'onorabilità  del commercio e la [[libertà ]], si opponevano spudoratamente al tradizionalistico regime francese, e dal lato filosofico, in nome dell'empirismo, tentavano di svincolare la ricerca scientifica dall'antica subordinazione alla verità  religiosa.
''Le Lettres'' vengono condannate, per quanto riguarda i princìpi religiosi, da coloro che sostenevano la necessità  politica dell'unità  di culto; dal punto di vista politico, esse, esaltando l'onorabilità  del commercio e la [[libertà]], si opponevano spudoratamente al tradizionalistico regime francese, e dal lato filosofico, in nome dell'empirismo, tentavano di svincolare la ricerca scientifica dall'antica subordinazione alla verità  religiosa.
Il programma filosofico di Voltaire si delineerà  in maniera più precisa successivamente con il ''[[Traitè de metaphisique]]'' ([[1734]]), la ''Metaphisique de Newton'' ([[1740]]), ''Remarques sur les pensees de Pascal'' ([[1742]]), il ''Dictionaire philosophique'' ([[1764]]), il ''Philosophe ignorant'' ([[1766]]), per citare i più importanti.
Il programma filosofico di Voltaire si delineerà  in maniera più precisa successivamente con il ''[[Traitè de metaphisique]]'' ([[1734]]), la ''Metaphisique de Newton'' ([[1740]]), ''Remarques sur les pensees de Pascal'' ([[1742]]), il ''Dictionaire philosophique'' ([[1764]]), il ''Philosophe ignorant'' ([[1766]]), per citare i più importanti.


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Voltaire porta avanti una doppia polemica, contro l'intolleranza e la sclericità  del cattolicesimo, e contro l'[[ateismo]] e il [[materialismo]]. Egli dirà  che «l'[[ateismo]] non si oppone ai delitti ma il fanatismo spinge a commetterli», anche se concluderà  poi che essendo l'ateismo quasi sempre fatale alle virtù, in una società  è più utile avere una religione, anche se fallace, che non averne nessuna.
Voltaire porta avanti una doppia polemica, contro l'intolleranza e la sclericità  del cattolicesimo, e contro l'[[ateismo]] e il [[materialismo]]. Egli dirà  che «l'[[ateismo]] non si oppone ai delitti ma il fanatismo spinge a commetterli», anche se concluderà  poi che essendo l'ateismo quasi sempre fatale alle virtù, in una società  è più utile avere una religione, anche se fallace, che non averne nessuna.


Voltaire comunque si rifiuta di ammettere qualsiasi intervento di Dio nel mondo umano. Il Supremo ha solo avviato la macchina dell'universo, senza intervenire ulteriormente, dunque l'uomo è libero, ovvero ha il potere di agire, anche se la sua [[libertà ] è limitata.  Del resto «sarebbe strano che tutta la natura, tutti gli astri obbedissero a delle leggi eterne, e che vi fosse un piccolo animale alto cinque piedi che, a dispetto di queste leggi, potesse agire sempre come gli piace solo secondo il suo capriccio».
Voltaire comunque si rifiuta di ammettere qualsiasi intervento di Dio nel mondo umano. Il Supremo ha solo avviato la macchina dell'universo, senza intervenire ulteriormente, dunque l'uomo è libero, ovvero ha il potere di agire, anche se la sua [[libertà] è limitata.  Del resto «sarebbe strano che tutta la natura, tutti gli astri obbedissero a delle leggi eterne, e che vi fosse un piccolo animale alto cinque piedi che, a dispetto di queste leggi, potesse agire sempre come gli piace solo secondo il suo capriccio».


Degna di menzione è la polemica che Voltaire porterà  avanti contro [[Blaise Pascal]], che diventerà  soprattutto polemica contro l'apologetica e il pessimismo cristiano in genere.  Voltaire dice di prendere le difese dell'umanità  contro quel «misantropo sublime», che insegnava agli uomini ad odiare la loro stessa natura.  Più che con l'autore delle ''Provinciales'', egli dice di scagliarsi contro quello dei ''Pensees'', in difesa di una diversa concezione dell'uomo, del quale sottolinea piuttosto la complessità  dell'animo, la molteplicità  del comportamento, affinché l'uomo si riconosca e si accetti per quello che è, e non tenti un assurdo superamento del suo stato.
Degna di menzione è la polemica che Voltaire porterà  avanti contro [[Blaise Pascal]], che diventerà  soprattutto polemica contro l'apologetica e il pessimismo cristiano in genere.  Voltaire dice di prendere le difese dell'umanità  contro quel «misantropo sublime», che insegnava agli uomini ad odiare la loro stessa natura.  Più che con l'autore delle ''Provinciales'', egli dice di scagliarsi contro quello dei ''Pensees'', in difesa di una diversa concezione dell'uomo, del quale sottolinea piuttosto la complessità  dell'animo, la molteplicità  del comportamento, affinché l'uomo si riconosca e si accetti per quello che è, e non tenti un assurdo superamento del suo stato.
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Progresso inteso come il dominio che la ragione esercita sulle passioni, nelle quali si radicano i pregiudizi e gli errori, infatti l'Essai presenta sempre come incombente il pericolo del fanatismo.
Progresso inteso come il dominio che la ragione esercita sulle passioni, nelle quali si radicano i pregiudizi e gli errori, infatti l'Essai presenta sempre come incombente il pericolo del fanatismo.


La [[filosofia]] deve essere lo spirito critico che si oppone alla tradizione per discernere il vero dal falso, bisogna scegliere tra i fatti stessi i più importanti e significativi per delineare la storia delle [[civiltà ]].  Infatti Voltaire non prende in considerazione i periodi oscuri della storia, ovvero tutto ciò che non ha costituito cultura, ed esclude dalla sua storia "universale" i popoli barbari, che non hanno apportato il loro contributo al progresso della [[civiltà ]] umana.
La [[filosofia]] deve essere lo spirito critico che si oppone alla tradizione per discernere il vero dal falso, bisogna scegliere tra i fatti stessi i più importanti e significativi per delineare la storia delle [[civiltà]].  Infatti Voltaire non prende in considerazione i periodi oscuri della storia, ovvero tutto ciò che non ha costituito cultura, ed esclude dalla sua storia "universale" i popoli barbari, che non hanno apportato il loro contributo al progresso della [[civiltà]] umana.
V. vuole ricostruire la legge naturale attraverso la storia, e mettere in luce la rinascita e il progresso dello spirito umano, cioè i tentativi della ragione di affrancarsi dai pregiudizi e di porsi come guida della vita associata dell'uomo; e, giacché la sostanza dello spirito umano rimane immutata ed immutabile, il progresso consiste nella sempre miglior riuscita di questi tentativi.
V. vuole ricostruire la legge naturale attraverso la storia, e mettere in luce la rinascita e il progresso dello spirito umano, cioè i tentativi della ragione di affrancarsi dai pregiudizi e di porsi come guida della vita associata dell'uomo; e, giacché la sostanza dello spirito umano rimane immutata ed immutabile, il progresso consiste nella sempre miglior riuscita di questi tentativi.


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