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Insieme a [[Sébastien Faure|Faure]], nel [[1930]] entra a far parte del gruppo di redazione de ''L'Enciclopedia anarchiste'' (Enciclopedia anarchica). <ref name="operaio1"></ref>
Insieme a [[Sébastien Faure|Faure]], nel [[1930]] entra a far parte del gruppo di redazione de ''L'Enciclopedia anarchiste'' (Enciclopedia anarchica). <ref name="operaio1"></ref>
Il [[7 febbraio]] [[1931]], per ''[[Le Libertaire]]'', pubblica un dossier, ''Sous la botte de Staline'' («Sotto il tallone di Stalin»), in cui denuncia l'arresto dei militanti anarchici in URSS. Nel [[1934]], in ''Le fascisme rouge'' («Il fascismo rosso»), pubblicato sotto l'egida del solito Comitato di Difesa nella rivista ''[[Ce qu'il faut dire]]'' di [[Hem Day]] a Bruxelles <ref>Voline, ''Le fascisme rouge'', [http://raforum.site/spip.php?article1383 presentazione di Charles Jacquier].</ref>, definisce questo nuovo concetto:  
Il [[7 febbraio]] [[1931]], per ''[[Le Libertaire]]'', pubblica un dossier, ''Sous la botte de Staline'' («Sotto il tallone di Stalin»), in cui denuncia l'arresto dei militanti anarchici in URSS. Nel [[1934]], in ''Le fascisme rouge'' («Il fascismo rosso»), pubblicato sotto l'egida del solito Comitato di Difesa nella rivista ''[[Ce qu'il faut dire]]'' di [[Hem Day]] a Bruxelles <ref>Voline, ''Le fascisme rouge'', [http://raforum.site/spip.php?article1383 presentazione di Charles Jacquier].</ref>, definisce questo nuovo concetto:  
:« Secondo me, tutta le corrente di idee che ammette la dittatura [...] è in fondo, obiettivamente ed essenzialmente fascista. [...] il fascismo, dal punto di vista psicologico e ideologico, è l'idea della dittatura. Fino a quando essa è emessa, propagata, applicata dalle classi possidenti, la si comprende. Ma quando la stessa idea viene fatta propria e messa in pratica dagli ideologi della classe operaia come mezzo di emancipazione, questa va considerata come una funesta aberrazione, come un cieco e stupido scimmiottamento, come una distrazione pericolosa. Perché sostanzialmente fascista, l'applicazione dell'idea inevitabilmente porta ad una organizzazione sociale fondamentalmente fascista. Questa verità è stata evidentemente - senza alcuna contestazione possibile - dall'"esperienza russa". L'idea della dittatura come mezzo di emancipazione della classe operaia non è stata praticamente applicata. » <ref> Voline, [http://raforum.site/spip.php?article1384 ''Le fascisme rouge'' (testo integrale in francese)].</ref>
:«Secondo me, tutte le correnti di idee che ammettono la dittatura [...] sono, in fondo, obiettivamente ed essenzialmente fasciste. [...] il fascismo, dal punto di vista psicologico e ideologico, è l'idea della dittatura. Fino a quando essa è emessa, propagata, applicata dalle classi possidenti, la si comprende. Ma quando la stessa idea viene fatta propria e messa in pratica dagli ideologi della classe operaia come mezzo di emancipazione, questa va considerata come una funesta aberrazione, come un cieco e stupido scimmiottamento, come una distrazione pericolosa. Poiché l'idea è sostanzialmente fascista, la sua applicazione porta inevitabilmente ad una organizzazione sociale fondamentalmente fascista. Questa verità è stata evidenziata - senza alcuna contestazione possibile - dall'"esperienza russa". L'idea della dittatura come mezzo di emancipazione della classe operaia non è stata praticamente applicata». <ref> Voline, [http://raforum.site/spip.php?article1384 ''Le fascisme rouge'' (testo integrale in francese)].</ref>


In un altro suo testo, ''La revolution inconnue'' («La Rivoluzione sconosciuta»), dichiarerà: « Stalin non è caduto dalla luna. Stalin e lo stalinismo non sono altro che la logica conseguenza di un'evoluzione preliminare e preparatoria, lo stesso risultato di un terribile errore, un'involuzione negativa della Rivoluzione. Sono stati Lenin e Trotsky - vale a dire, il loro sistema - che hanno preparato il terreno che ha generato Stalin. Avviso a tutti coloro che hanno sostenuto Lenin, Trotsky e altri, ed adesso inveiscono contro Stalin: oggi raccolgono quel che hanno seminato! » <ref>Voline, ''La Révolution inconnue, Vol. II, Du pouvoir bolchéviste à Cronstadt'', Poche-Club Changer la Vie n° 65, Paris, éditions Belfond, 1972, pag. 87.</ref> <ref>Nonostante le critiche a Trotzky ciò non gli impedirà di manifestare il suo dissenso contro l'espulsione del comunista dalla Francia.</ref>
In un altro suo testo, ''La revolution inconnue'' («La Rivoluzione sconosciuta»), dichiarerà: « Stalin non è caduto dalla luna. Stalin e lo stalinismo non sono altro che la logica conseguenza di un'evoluzione preliminare e preparatoria, lo stesso risultato di un terribile errore, un'involuzione negativa della Rivoluzione. Sono stati Lenin e Trotsky - vale a dire, il loro sistema - che hanno preparato il terreno che ha generato Stalin. Avviso a tutti coloro che hanno sostenuto Lenin, Trotsky e altri, ed adesso inveiscono contro Stalin: oggi raccolgono quel che hanno seminato! » <ref>Voline, ''La Révolution inconnue, Vol. II, Du pouvoir bolchéviste à Cronstadt'', Poche-Club Changer la Vie n° 65, Paris, éditions Belfond, 1972, pag. 87.</ref> <ref>Nonostante le critiche a Trotzky ciò non gli impedirà di manifestare il suo dissenso contro l'espulsione del comunista dalla Francia.</ref>
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