Voline: differenze tra le versioni

1 byte aggiunto ,  20:04, 11 ago 2020
Riga 29: Riga 29:
Nel mese di aprile del [[1917]], a New York, incontra [[Lev Trotsky]], con cui aveva già avuto altri contatti in [[Russia]] e in [[Francia]], paesi in cui, come lui, era stato vittima di decreto d'espulsione nel [[1916]]. <ref>[[Daniel Guérin]], ''Ni Dieu ni maître. Anthologie de l'anarchisme'', volume III, Éditions Maspero, 1980, pp. 137-138.</ref>
Nel mese di aprile del [[1917]], a New York, incontra [[Lev Trotsky]], con cui aveva già avuto altri contatti in [[Russia]] e in [[Francia]], paesi in cui, come lui, era stato vittima di decreto d'espulsione nel [[1916]]. <ref>[[Daniel Guérin]], ''Ni Dieu ni maître. Anthologie de l'anarchisme'', volume III, Éditions Maspero, 1980, pp. 137-138.</ref>


===Ritorno in Russia: critiche ai bolscevichi e lotta a fianco alla Machnovščina ===
===Ritorno in Russia: critiche ai bolscevichi e lotta a fianco della Machnovščina ===
Il [[4 gennaio]] [[1917]], a Parigi, nasce il terzo dei suoi figli, '''Léo Eichenbaum''' ([[Léo Voline]]), che seguirà la stessa strada libertaria del padre. <ref>Sposatosi due volte, con Tatiana Solopova (deceduta nel [[1915]]) poi con Anna Grigorieva (deceduta il [[15 dicembre]] [[1939]]), Voline ha avuto due figli: [[Léo Voline|Léo]] (nato il [[4 gennaio]] [[1917]]) e Alexandre (nato il [[4 marzo]] [[1919]]). Nel gennaio [[1937]], entrambi raggiungeranno, in [[Spagna]], una colonna della [[CNT spagnola|CNT]]. Nel febbraio del [[1938]], l'unità di Léo viene accerchiata e decimata dai franchisti. Nel [[1940]], raggiunge suo padre a Marsiglia.</ref> Nello stesso anno, dopo la caduta dello Zar, Voline ritorna in [[Russia]], dove con [[Alexandre Schapiro]] fa ricomparire il [[stampa anarchica|settimanale]] ''[[Golos Trouda]]''. Con questo ed altri organi manifesta criticamente l'operato del [[bolscevismo]], denunciando per esempio che lo slogan «Tutto il potere ai soviet» era stato in sostanza trasformato in «Tutto il potere ai dirigenti del partito» : <ref name="cedema">John Simkin, ''Vsevolod Eikhenbaum (Volin), Spartacus Educational'', 1997, [http://archive.is/svJnj testo integrale (in francese)].</ref>
Il [[4 gennaio]] [[1917]], a Parigi, nasce il terzo dei suoi figli, '''Léo Eichenbaum''' ([[Léo Voline]]), che seguirà la stessa strada libertaria del padre. <ref>Sposatosi due volte, con Tatiana Solopova (deceduta nel [[1915]]) poi con Anna Grigorieva (deceduta il [[15 dicembre]] [[1939]]), Voline ha avuto due figli: [[Léo Voline|Léo]] (nato il [[4 gennaio]] [[1917]]) e Alexandre (nato il [[4 marzo]] [[1919]]). Nel gennaio [[1937]], entrambi raggiungeranno, in [[Spagna]], una colonna della [[CNT spagnola|CNT]]. Nel febbraio del [[1938]], l'unità di Léo viene accerchiata e decimata dai franchisti. Nel [[1940]], raggiunge suo padre a Marsiglia.</ref> Nello stesso anno, dopo la caduta dello Zar, Voline ritorna in [[Russia]], dove con [[Alexandre Schapiro]] fa ricomparire il [[stampa anarchica|settimanale]] ''[[Golos Trouda]]''. Con questo ed altri organi manifesta criticamente l'operato del [[bolscevismo]], denunciando per esempio che lo slogan «Tutto il potere ai soviet» era stato in sostanza trasformato in «Tutto il potere ai dirigenti del partito» : <ref name="cedema">John Simkin, ''Vsevolod Eikhenbaum (Volin), Spartacus Educational'', 1997, [http://archive.is/svJnj testo integrale (in francese)].</ref>
:«I bolscevichi, una volta consolidato e legalizzato il potere, come tutti i socialisti statalisti che credono nella direzione centralizzata e autoritaria, comincia a dirigere la vita del paese e del popolo dall'alto [...] I bolscevichi hanno sviluppato un'autorità politica e un apparato statale che schiaccerà ogni opposizione con pugno di ferro.»
:«I bolscevichi, una volta consolidato e legalizzato il potere, come tutti i socialisti statalisti che credono nella direzione centralizzata e autoritaria, comincia a dirigere la vita del paese e del popolo dall'alto [...] I bolscevichi hanno sviluppato un'autorità politica e un apparato statale che schiaccerà ogni opposizione con pugno di ferro.»
64 364

contributi