Vita e opera dell'anarchico Omar Aziz e il suo impatto nell'autorganizzazione della rivoluzione in Siria (da tahriricn.wordpress.com): differenze tra le versioni

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<ref>[http://budourhassan.wordpress.com/2013/02/20/omar-aziz/ Budour Hassan, ''Omar Aziz: Rest in Power'', 20 Febbraio 2013]</ref>
<ref>[http://budourhassan.wordpress.com/2013/02/20/omar-aziz/ Budour Hassan, ''Omar Aziz: Rest in Power'', 20 Febbraio 2013]</ref>


Aziz trovò incoraggiamento dall'ondata rivoluzionaria che colpì il paese e sostenne che «le manifestazioni avevano il potere di rompere il dominio del potere assoluto». <ref>[https://theanarchistlibrary.org/library/omar-aziz-a-discussion-paper-on-local-councils-in-syria ''A discussion paper on Local Councils in Syria'']</ref> Però egli notò la mancanza di sinergia tra l'attività rivoluzionaria e la vita quotidiana della gente. Secondo Aziz non aveva alcun senso partecipare a manifestazioni che chiedevano la caduta del regime, mentre ancora si viveva nelle rigide e autoritarie strutture imposte dallo [[Stato]]. Egli descrisse questa incoerenza come una sovrapposizione di due epoche in Siria, «l'era del potere» che «controlla ancora le attività quotidiane» e «il tempo della Rivoluzione» che appartiene agli attivisti che lavorano per rovesciare il regime. <ref>Ibid.</ref> Aziz credeva che per la continuità e la vittoria della [[rivoluzione]], l'attività rivoluzionaria dovesse permeare ogni aspetto della vita della gente. Ha sostenuto cambiamenti radicali nell'organizzazione sociale per sfidare le fondamenta di un sistema basato su dominio e oppressione.
Aziz trovò incoraggiamento dall'ondata rivoluzionaria che colpì il paese e sostenne che «le manifestazioni avevano il potere di rompere il dominio del potere assoluto». <ref name="discussion">[https://theanarchistlibrary.org/library/omar-aziz-a-discussion-paper-on-local-councils-in-syria ''A discussion paper on Local Councils in Syria'']</ref> Però egli notò la mancanza di sinergia tra l'attività rivoluzionaria e la vita quotidiana della gente. Secondo Aziz non aveva alcun senso partecipare a manifestazioni che chiedevano la caduta del regime, mentre ancora si viveva nelle rigide e autoritarie strutture imposte dallo [[Stato]]. Egli descrisse questa incoerenza come una sovrapposizione di due epoche in Siria, «l'era del potere» che «controlla ancora le attività quotidiane» e «il tempo della Rivoluzione» che appartiene agli attivisti che lavorano per rovesciare il regime. <ref name="discussion"></ref> Aziz credeva che per la continuità e la vittoria della [[rivoluzione]], l'attività rivoluzionaria dovesse permeare ogni aspetto della vita della gente. Ha sostenuto cambiamenti radicali nell'organizzazione sociale per sfidare le fondamenta di un sistema basato su dominio e oppressione.


Aziz osservò molti esempi positivi in giro. Incoraggiò le numerose iniziative emerse in tutto il paese, compresi i servizi di emergenza medica e i legali volontari, la conversione di case in ospedali e la distribuzione di cesti alimentari. Apprezzava in tali atti «lo spirito di resistenza del popolo siriano alla brutalità del sistema, all'assassinio e distruzione sistematica della comunità. <ref>Ibid.</ref>
Aziz osservò molti esempi positivi in giro. Incoraggiò le numerose iniziative emerse in tutto il paese, compresi i servizi di emergenza medica e i legali volontari, la conversione di case in ospedali e la distribuzione di cesti alimentari. Apprezzava in tali atti «lo spirito di resistenza del popolo siriano alla brutalità del sistema, all'assassinio e distruzione sistematica della comunità. <ref name="discussion"></ref>
L'idea di Omar era quella di diffondere queste pratiche e credeva che il modo per raggiungere questo obiettivo fosse l'istituzione di [[Consiliarismo|Consigli Locali]]. Nell'ottavo mese della rivoluzione siriana, quando manifestazioni di massa contro il regime proseguivano in gran parte pacificamente, Omar Aziz ha pubblicato un documento di riflessione sui Consigli Locali in Siria, dove ha esplicitato la sua idea.
L'idea di Omar era quella di diffondere queste pratiche e credeva che il modo per raggiungere questo obiettivo fosse l'istituzione di [[Consiliarismo|Consigli Locali]]. Nell'ottavo mese della rivoluzione siriana, quando manifestazioni di massa contro il regime proseguivano in gran parte pacificamente, Omar Aziz ha pubblicato un documento di riflessione sui Consigli Locali in Siria, dove ha esplicitato la sua idea.


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*'''Relazione con l'Esercito Siriano Libero''' (ESL) e correlazione tra protezione e difesa della comunità e continuità della rivoluzione. Aziz credeva che fosse necessaria la coordinazione tra il potere popolare civile e la resistenza popolare armata. Egli credeva che il ruolo della ESL fosse quello di garantire la sicurezza e la difesa della comunità, in particolare durante le manifestazioni, sostenere linee di comunicazione sicure tra le regioni e fornire protezione alla gente del movimento, nonché il supporto logistico. Il ruolo del Consiglio sarebbe quello di fornire vitto e alloggio per tutti i membri dell'ESL e coordinarsi con esso riguardo a sicurezza e difesa strategica della regione.
*'''Relazione con l'Esercito Siriano Libero''' (ESL) e correlazione tra protezione e difesa della comunità e continuità della rivoluzione. Aziz credeva che fosse necessaria la coordinazione tra il potere popolare civile e la resistenza popolare armata. Egli credeva che il ruolo della ESL fosse quello di garantire la sicurezza e la difesa della comunità, in particolare durante le manifestazioni, sostenere linee di comunicazione sicure tra le regioni e fornire protezione alla gente del movimento, nonché il supporto logistico. Il ruolo del Consiglio sarebbe quello di fornire vitto e alloggio per tutti i membri dell'ESL e coordinarsi con esso riguardo a sicurezza e difesa strategica della regione.
*'''Composizione dei Consigli Locali e della struttura organizzativa'''. Aziz ha individuato alcune sfide per la formazione di molteplici consigli locali. Il primo era il regime stesso, che più volte ha assaltato città e villaggi per paralizzare il movimento, isolando le persone e prevenire la loro cooperazione. Aziz ha sostenuto che per rispondere a questi assalti i meccanismi di resistenza dovevano rimanere flessibili e innovarsi. I consigli dovrebbero essere in grado di crescere o diminuire in relazione alle necessità e adattarsi ai rapporti di forza in campo. Credeva che questa flessibilità fosse essenziale affinché il desiderio di libertà della comunità potesse essere realizzato. Ugualmente vedeva come sfida quella di incoraggiare le persone ad attuare un nuovo modo di vita e di relazioni sociali ancora sconosciute. Anche la fornitura di servizi dovevano essere mantenuti ed era necessario trovare un modo per ottenere fonti di energia indipendenti per affrontare i blackout, nonché sostenere lo sviluppo di attività economiche e sociali. Per questo motivo pensò che i Consigli Locali dovrebbero includere lavoratori sociali e persone con esperienza in ambito sociale, organizzativo e tecnico rispettose delle persone e in grado di trovare il desiderio di lavorare volontariamente. Per Aziz la struttura organizzativa del consiglio locale è un processo che inizia con il minimo necessario e dovrebbe poi evolvere in funzione del livello di trasformazione raggiunto dalla rivoluzione, l'equilibrio del potere nell'area in questione e il rapporto con quelle limitrofe. Ha incoraggiato le amministrazioni locali a condividere conoscenze, imparare dall'esperienza di altri consigli e coordinarsi regionalmente.
*'''Composizione dei Consigli Locali e della struttura organizzativa'''. Aziz ha individuato alcune sfide per la formazione di molteplici consigli locali. Il primo era il regime stesso, che più volte ha assaltato città e villaggi per paralizzare il movimento, isolando le persone e prevenire la loro cooperazione. Aziz ha sostenuto che per rispondere a questi assalti i meccanismi di resistenza dovevano rimanere flessibili e innovarsi. I consigli dovrebbero essere in grado di crescere o diminuire in relazione alle necessità e adattarsi ai rapporti di forza in campo. Credeva che questa flessibilità fosse essenziale affinché il desiderio di libertà della comunità potesse essere realizzato. Ugualmente vedeva come sfida quella di incoraggiare le persone ad attuare un nuovo modo di vita e di relazioni sociali ancora sconosciute. Anche la fornitura di servizi dovevano essere mantenuti ed era necessario trovare un modo per ottenere fonti di energia indipendenti per affrontare i blackout, nonché sostenere lo sviluppo di attività economiche e sociali. Per questo motivo pensò che i Consigli Locali dovrebbero includere lavoratori sociali e persone con esperienza in ambito sociale, organizzativo e tecnico rispettose delle persone e in grado di trovare il desiderio di lavorare volontariamente. Per Aziz la struttura organizzativa del consiglio locale è un processo che inizia con il minimo necessario e dovrebbe poi evolvere in funzione del livello di trasformazione raggiunto dalla rivoluzione, l'equilibrio del potere nell'area in questione e il rapporto con quelle limitrofe. Ha incoraggiato le amministrazioni locali a condividere conoscenze, imparare dall'esperienza di altri consigli e coordinarsi regionalmente.
*'''Il ruolo del Consiglio Nazionale''' è dare legittimità all'iniziativa e guadagnarsi l'accettazione degli attivisti. L'obiettivo della sua nascita dovrebbe essere quello di svolgere il lavoro necessario e far fronte alle spese che non sarebbe possibile coprire a livello regionale. Il Consiglio nazionale faciliterebbe il coordinamento tra regioni per trovare un terreno comune e favorire una più stretta interdipendenza. <ref>Ibid.</ref>
*'''Il ruolo del Consiglio Nazionale''' è dare legittimità all'iniziativa e guadagnarsi l'accettazione degli attivisti. L'obiettivo della sua nascita dovrebbe essere quello di svolgere il lavoro necessario e far fronte alle spese che non sarebbe possibile coprire a livello regionale. Il Consiglio nazionale faciliterebbe il coordinamento tra regioni per trovare un terreno comune e favorire una più stretta interdipendenza. <ref name="discussion"></ref>
[[File:Omar Aziz 2.jpg|thumb|left|260 px|''Libertà per Omar Aziz'' in una dimostrazione a Gerusalemme in favore del prigioniero palestinese Samer Issawi]]
[[File:Omar Aziz 2.jpg|thumb|left|260 px|''Libertà per Omar Aziz'' in una dimostrazione a Gerusalemme in favore del prigioniero palestinese Samer Issawi]]
L'opera di [[Omar Aziz]] ha avuto un forte impatto sulle organizzazioni rivoluzionarie in [[Siria]]. Mentre la corrente principale dell'opposizione politica negli ultimi due anni non è stata in grado di ottenere risultati, il movimento di opposizione di base è rimasto dinamico e innovatore imbevendosi dello spirito anarchico. La caratteristica dell'opposizione popolare sono i giovani, soprattutto della classe bassa e media, nella quale donne e diversi gruppi etnici e religiosi svolgono ruoli attivi (vedi '''[http://www.youtube.com/watch?v=Otc6J9EQGiw#t=255 qui]''' e '''[https://www.youtube.com/watch?v=RaDFddXsJ3w&feature=player_embedded qui]'''). Molti di questi attivisti non sono ancora affiliati ad alcuna delle tradizionali ideologie politiche, ma sono motivati dal desiderio di [[libertà]], dignità e rispetto dei diritti umani fondamentali. L'obiettivo principale rimane quello di rovesciare il regime, più che sviluppare grandi proposte per il futuro della [[Siria]].  
L'opera di [[Omar Aziz]] ha avuto un forte impatto sulle organizzazioni rivoluzionarie in [[Siria]]. Mentre la corrente principale dell'opposizione politica negli ultimi due anni non è stata in grado di ottenere risultati, il movimento di opposizione di base è rimasto dinamico e innovatore imbevendosi dello spirito anarchico. La caratteristica dell'opposizione popolare sono i giovani, soprattutto della classe bassa e media, nella quale donne e diversi gruppi etnici e religiosi svolgono ruoli attivi (vedi '''[http://www.youtube.com/watch?v=Otc6J9EQGiw#t=255 qui]''' e '''[https://www.youtube.com/watch?v=RaDFddXsJ3w&feature=player_embedded qui]'''). Molti di questi attivisti non sono ancora affiliati ad alcuna delle tradizionali ideologie politiche, ma sono motivati dal desiderio di [[libertà]], dignità e rispetto dei diritti umani fondamentali. L'obiettivo principale rimane quello di rovesciare il regime, più che sviluppare grandi proposte per il futuro della [[Siria]].  
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Nelle città e nei distretti sono stati istituiti consigli rivoluzionari denominati ''[[majlis thawar]]''. Sono di solito la principale struttura amministrativa nelle aree liberate dallo [[Stato]] e anche in alcune zone che rimangono sotto il controllo statale.
Nelle città e nei distretti sono stati istituiti consigli rivoluzionari denominati ''[[majlis thawar]]''. Sono di solito la principale struttura amministrativa nelle aree liberate dallo [[Stato]] e anche in alcune zone che rimangono sotto il controllo statale.
<ref>[http://www.internationalviewpoint.org/spip.php?article3025 For a report on Local Councils see in Gayath Naisse ''Self organization in the Syrian people's revolution'']</ref> Garantiscono la fornitura di servizi di base, coordinano le attività dei comitati locali e a contemporaneamente stanno con la resistenza armata popolare. Indubbiamente, mentre la prestazione di servizi statali è scomparsa da alcune regioni e la situazione umanitaria è peggiorata, hanno svolto un ruolo sempre più vitale. Non c'è nessun modello per i Consigli Locali, ma seguono un qualche esempio democratico rappresentativo. Alcuni hanno istituito diversi servizi amministrativi volti ad assumere funzioni precedentemente appartenute allo [[Stato]]. Alcuni hanno avuto più successo e inclusività di altri che hanno avuto problemi per sconfiggere la burocrazia del vecchio regime o hanno sofferto lotte intestine. <ref>Ibid.</ref>
<ref name="CL">Per un report sui Consigli Locali vedi [http://www.internationalviewpoint.org/spip.php?article3025 Gayath Naisse, ''Self organization in the Syrian people's revolution'']</ref> Garantiscono la fornitura di servizi di base, coordinano le attività dei comitati locali e a contemporaneamente stanno con la resistenza armata popolare. Indubbiamente, mentre la prestazione di servizi statali è scomparsa da alcune regioni e la situazione umanitaria è peggiorata, hanno svolto un ruolo sempre più vitale. Non c'è nessun modello per i Consigli Locali, ma seguono un qualche esempio democratico rappresentativo. Alcuni hanno istituito diversi servizi amministrativi volti ad assumere funzioni precedentemente appartenute allo [[Stato]]. Alcuni hanno avuto più successo e inclusività di altri che hanno avuto problemi per sconfiggere la burocrazia del vecchio regime o hanno sofferto lotte intestine. <ref name="CL"></ref>


Quantunque la maggior parte delle attività sia locale, ci sono stati diversi gruppi di coordinamento a livello regionale e nazionale. Esempi sono i Comitati Locali di Coordinamento (CCL), Comitati d'azione nazionali (CAN), la Federazione dei Comitati di Coordinamento della Rivoluzione Siriana (FCC) e la Commissione Generale della Rivoluzione Siriana (CGRS). Nessuno di questi rappresenta la totalità dei comitati e Consigli Locali e hanno diverse strutture organizzative e diversi livelli di relazione o rifiuto con l'opposizione politica tradizionale. [http://www.alharak.org/nonviolence_map/en/ Qui] c'è una mappa interattiva che mostra i comitati e consigli che coordinano le azioni, così come la crescita di molte altre iniziative civili in un paese in cui tali attività sono state brutalmente represse.
Quantunque la maggior parte delle attività sia locale, ci sono stati diversi gruppi di coordinamento a livello regionale e nazionale. Esempi sono i Comitati Locali di Coordinamento (CCL), Comitati d'azione nazionali (CAN), la Federazione dei Comitati di Coordinamento della Rivoluzione Siriana (FCC) e la Commissione Generale della Rivoluzione Siriana (CGRS). Nessuno di questi rappresenta la totalità dei comitati e Consigli Locali e hanno diverse strutture organizzative e diversi livelli di relazione o rifiuto con l'opposizione politica tradizionale. [https://web.archive.org/web/20150328015956/http://www.alharak.org/nonviolence_map/en/ Qui] c'è una mappa interattiva che mostra i comitati e consigli che coordinano le azioni, così come la crescita di molte altre iniziative civili in un paese in cui tali attività sono state brutalmente represse.


Una delle maggiori minacce è stata non solo la persecuzione di attivisti da parte del regime, la mancanza di risorse, gli attacchi da parte dello [[Stato]] in aree civili e crescente deterioramento delle condizioni umanitarie e di sicurezza. Alcuni consigli locali sono stati degenerati dalle forze reazionarie e controrivoluzionarie. Per esempio, ad Al Raqqa gruppi ribelli non locali vicini ai salafiti/ takfiristi sono riusciti ad ottenere il controllo del Consiglio Locale. Nei loro tentativi di imporre una visione islamica aliena dalla maggior parte del mondo, la gente di Raqqa ha organizzato una protesta contro di loro. In [https://www.youtube.com/watch?v=9hOsyH7zasw&sns=em questo video] del
Una delle maggiori minacce è stata non solo la persecuzione di attivisti da parte del regime, la mancanza di risorse, gli attacchi da parte dello [[Stato]] in aree civili e crescente deterioramento delle condizioni umanitarie e di sicurezza. Alcuni consigli locali sono stati degenerati dalle forze reazionarie e controrivoluzionarie. Per esempio, ad Al Raqqa gruppi ribelli non locali vicini ai salafiti/ takfiristi sono riusciti ad ottenere il controllo del Consiglio Locale. Nei loro tentativi di imporre una visione islamica aliena dalla maggior parte del mondo, la gente di Raqqa ha organizzato una protesta contro di loro. In [https://www.youtube.com/watch?v=9hOsyH7zasw&sns=em questo video] del
giugno 2013 le persone manifestano contro gli arresti dei propri familiari da parte di Jabhat Al Nusra. Le donne urlano: «Che vergogna! Ci hanno tradito nel nome dell'Islam!».  Durante il mese di agosto dello stesso anno gli abitanti di Al Raqqa si sono mobilitati quasi quotidianamente contro lo [[Stato]] islamico dell'Iraq e del Levante (ESIL, un gruppo qaedista '''n.d.r''') per chiedere la liberazione di centinaia di persone arrestate, sequestrate o scomparse. Nel frattempo, ad Aleppo rivoluzionari hanno lanciato la campagna «Adesso Basta», pretendendo la fine degli abusi da parte dei ribelli e incoraggiando il senso di responsabilità. La precedente manifestazione di giugno ha avuto luogo contro la Corte islamica
giugno 2013 le persone manifestano contro gli arresti dei propri familiari da parte di Jabhat Al Nusra. Le donne urlano: «Che vergogna! Ci hanno tradito nel nome dell'Islam!».  Durante il mese di agosto dello stesso anno gli abitanti di Al Raqqa si sono mobilitati quasi quotidianamente contro lo [[Stato]] islamico dell'Iraq e del Levante [ESIL, un gruppo qaedista] per chiedere la liberazione di centinaia di persone arrestate, sequestrate o scomparse. Nel frattempo, ad Aleppo rivoluzionari hanno lanciato la campagna «Adesso Basta», pretendendo la fine degli abusi da parte dei ribelli e incoraggiando il senso di responsabilità. La precedente manifestazione di giugno ha avuto luogo contro la Corte islamica
dopo l'omicidio di un bambino con l'accusa di aver insultato il profeta Maometto. La gente di [http://www.youtube.com/watch?v=X5WqJ6Y2eQ8 questo video] chiede che gli assassini siano assicurati alla giustizia, dicendo: «Il Comitato islamico si è convertito nell'Airf Force!» (Il ramo militare più brutale del regime di Assad). Ad Idlib la gente ha manifestato contro il Comitato islamico, in [https://www.youtube.com/watch?v=-8edfgXT61A&feature=youtu.be questo video] rivelano di essere «contro il regime, contro gli omicidi estremisti, contro l'oppressione» e chiedono il ritorno degli avvocati professionisti (una magistratura indipendente) in tribunale (al posto della giuria religiosa).
dopo l'omicidio di un bambino con l'accusa di aver insultato il profeta Maometto. La gente di [http://www.youtube.com/watch?v=X5WqJ6Y2eQ8 questo video] chiede che gli assassini siano assicurati alla giustizia, dicendo: «Il Comitato islamico si è convertito nell'Airf Force!» (Il ramo militare più brutale del regime di Assad). Ad Idlib la gente ha manifestato contro il Comitato islamico, in [https://www.youtube.com/watch?v=-8edfgXT61A&feature=youtu.be questo video] rivelano di essere «contro il regime, contro gli omicidi estremisti, contro l'oppressione» e chiedono il ritorno degli avvocati professionisti (una magistratura indipendente) in tribunale (al posto della giuria religiosa).


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