64 364
contributi
K2 (discussione | contributi) |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "oecc." con "o ecc.") |
||
(2 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate) | |||
Riga 7: | Riga 7: | ||
=== Primi segni di squilibrio mentale === | === Primi segni di squilibrio mentale === | ||
A 5 anni viene colpita dalla scarlattina, a 14 dalla peritonite e a 16 dalla pleurite. La malattia sarà una costante della sua vita (a 20 sarà colpita dalla rosolia e poi da altri mali minori), così come il lutto (morte del padre, dell'amato fratello | A 5 anni viene colpita dalla scarlattina, a 14 dalla peritonite e a 16 dalla pleurite. La malattia sarà una costante della sua vita (a 20 sarà colpita dalla rosolia e poi da altri mali minori), così come il lutto (morte del padre, dell'amato fratello ecc.). Tutti elementi che probabilmente contribuiranno a minare la [[salute]] fisica e psichica. La giovane Violet, cresce insoddisfatta e un pò sfaccendata, interessandosi ai principi della [[teosofia]] di Helena Blavatsky. | ||
Nel [[1902]] si converte al cattolicesimo, una [[religione]] non certo adatta alla sua classe sociale d'appartenenza (generalmente le classi inglesi più abbienti erano protestanti). Dopo un viaggio in [[Italia]] e [[Svizzera]], nel [[1916]] partecipa ad un ritiro spirituale in un convento di gesuiti. Finita la | Nel [[1902]] si converte al cattolicesimo, una [[religione]] non certo adatta alla sua classe sociale d'appartenenza (generalmente le classi inglesi più abbienti erano protestanti). Dopo un viaggio in [[Italia]] e [[Svizzera]], nel [[1916]] partecipa ad un ritiro spirituale in un convento di gesuiti. Finita la Prima guerra mondiale, torna in [[Svizzera]], segue i seminari di [[Rudolf Steiner]] e si impegna nel movimento [[pacifista]]. Così viene schedata da Scotland Yard. | ||
Nel [[1923]], improvvisamente, tenta di accoltellare per strada la cameriera e poco dopo di uccidere un paziente in un ospedale (non sono note le motivazioni del gesto). Trascorsi sei mesi in ospedale, con la fantomatica diagnosi di “mania omicida”, viene dimessa e trasferita in un convento a Roma. Passa giornate tranquille ma nel [[1925]] tenta il suicidio. L'intenzione era di «morire per gloria di Dio». | Nel [[1923]], improvvisamente, tenta di accoltellare per strada la cameriera e poco dopo di uccidere un paziente in un ospedale (non sono note le motivazioni del gesto). Trascorsi sei mesi in ospedale, con la fantomatica diagnosi di “mania omicida”, viene dimessa e trasferita in un convento a Roma. Passa giornate tranquille ma nel [[1925]] tenta il suicidio. L'intenzione era di «morire per gloria di Dio». |