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== La posizione degli anarchici ==
== La posizione degli anarchici ==
[[Image:Fumogeni tav.jpg|thumb|250 px|Esempio di violenza usata dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa contro il [[Movimento No TAV|movimento No TAV]] in Val di Susa. Nell'immagine si vede un poliziotto che senza remore spara lacrimogeni altamente tossici sui manifestanti]]Esistono anarchici che invece ritengono maggiormente coerente la loro posizione, rifiutando la violenza anche come mezzo: sono gli [[anarco-pacifismo|anarco-pacifisti]], tra cui non possiamo non ricordare [[Tolstoj]]. <ref>[http://www.arivista.org/riviste/Arivista/297/38.htm ''Tolstoj, gli anarchici e la violenza''], di Piero Brunello (''A - Rivista Anarchica'', anno 34, n. 297, marzo 2004)</ref>
[[Image:Fumogeni tav.jpg|thumb|250 px|Esempio di violenza usata dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa contro il [[Movimento No TAV|movimento No TAV]] in Val di Susa. Nell'immagine si vede un poliziotto che senza remore spara lacrimogeni altamente tossici sui manifestanti]]Esistono anarchici che invece ritengono maggiormente coerente la loro posizione, rifiutando la violenza anche come mezzo: sono gli [[anarco-pacifismo|anarco-pacifisti]], tra cui non possiamo non ricordare [[Tolstoj]]. <ref>[http://www.arivista.org/riviste/Arivista/297/38.htm ''Tolstoj, gli anarchici e la violenza''], di Piero Brunello (''A - Rivista Anarchica'', anno 34, n. 297, marzo 2004)</ref>
Contrariamente al luogo comune <ref>Metteva in guardia contro questo pregiudizio, che rischia di far trascurare la portata teorica del pensiero anarchico, già il giurista tedesco Rudolf Stammler nel [[1894]]: «Il numero crescente di tentativi di assassinio e di attentati criminali provenuti recentemente dalla parte anarchica hanno fatto nascere in ampie cerchie l'idea che l'anarchismo sia soltanto una banda di fanatici mezzi matti e illusi. È stato completamente dimenticato - o forse non è mai stato particolarmente conosciuto - che c'è una teoria dell'anarchismo che gioca sempre un ruolo altamente significativo nella filosofia sociale» (''Die Theorie des Anarchismus'', Verlag von O. Häring, Berlino, 1894, pag. 1).</ref> che dipinge il [[movimento anarchico]] come incline alla violenza e all'uso della forza per valere le proprie ragioni, gli anarchici, di qualsiasi tendenza o [[correnti anarchiche|corrente]], sono [[Nonviolenza|non-violenti]] rispetto al fine preposto. Ci sono anarchici che ritengono legittimo l'uso della forza, ma [[coerenza mezzi-fini|sempre come mezzo e non come fine]]: non esiste alcun anarchico, da poter esser definito tale, che promuova la costruzione di una società fondata sulla violenza. Tutti gli anarchici auspicano una società umana fondata su rapporti interpersonali non-violenti e capace di dirimere le questioni interne con [[Pacifismo|metodi pacifici]].
Contrariamente al luogo comune che dipinge il [[movimento anarchico]] come incline alla violenza e all'uso della forza per valere le proprie ragioni <ref>Metteva in guardia contro questo pregiudizio, che rischia di far trascurare la portata teorica del pensiero anarchico, già il giurista tedesco Rudolf Stammler nel [[1894]]: «Il numero crescente di tentativi di assassinio e di attentati criminali provenuti recentemente dalla parte anarchica hanno fatto nascere in ampie cerchie l'idea che l'anarchismo sia soltanto una banda di fanatici mezzi matti e illusi. È stato completamente dimenticato - o forse non è mai stato particolarmente conosciuto - che c'è una teoria dell'anarchismo che gioca sempre un ruolo altamente significativo nella filosofia sociale» (''Die Theorie des Anarchismus'', Verlag von O. Häring, Berlino, 1894, pag. 1).</ref>, gli anarchici, di qualsiasi tendenza o [[correnti anarchiche|corrente]], sono [[Nonviolenza|non-violenti]] rispetto al fine preposto. Ci sono anarchici che ritengono legittimo l'uso della forza, ma [[coerenza mezzi-fini|sempre come mezzo e non come fine]]: non esiste alcun anarchico, da poter esser definito tale, che promuova la costruzione di una società fondata sulla violenza. Tutti gli anarchici auspicano una società umana fondata su rapporti interpersonali non-violenti e capace di dirimere le questioni interne con [[Pacifismo|metodi pacifici]].


Esiste indubbiamente nella tradizione anarchica una certa tendenza alla violenza [[iconoclasta]] o agli [[Gli attentati individualistici nella storia dell'anarchismo|attentati contro i simboli del potere]] (siano essi esseri umani o oggetti), tuttavia storicamente mai si è cercato di far del male a degli innocenti. Quando, assai raramente, è capitato che un attentato abbia colpito nel mucchio (probabilmente più per negligenza o per casualità che per un'esplicita volontà dell'attentatore), come per esempio l'[[strage del Teatro Diana|attentato al teatro Diana]] del [[23 marzo]] [[1921]] <ref>[http://www.arivista.org/?nr=279&pag=16.htm La strage del Diana]</ref>, sono stati sempre condannati dalla stragrande maggioranza del [[movimento anarchico|movimento]], anche se questo non necessariamente significa che gli attentatori siano stati abbandonati a sé stessi o giudicati indegni di essere chiamati anarchici.
Esiste indubbiamente nella tradizione anarchica una certa tendenza alla violenza [[iconoclasta]] o agli [[Gli attentati individualistici nella storia dell'anarchismo|attentati contro i simboli del potere]] (siano essi esseri umani o oggetti), tuttavia storicamente mai si è cercato di far del male a degli innocenti. Quando, assai raramente, è capitato che un attentato abbia colpito nel mucchio (probabilmente più per negligenza o per casualità che per un'esplicita volontà dell'attentatore), come per esempio l'[[strage del Teatro Diana|attentato al teatro Diana]] del [[23 marzo]] [[1921]] <ref>[http://www.arivista.org/?nr=279&pag=16.htm La strage del Diana]</ref>, sono stati sempre condannati dalla stragrande maggioranza del [[movimento anarchico|movimento]], anche se questo non necessariamente significa che gli attentatori siano stati abbandonati a sé stessi o giudicati indegni di essere chiamati anarchici.
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