Vera Figner: differenze tra le versioni

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Vera Figner nasce il [[7 luglio]] [[1852]] nella provincia di Kazan', un distretto della [[Russia]] centrale. La madre, Ekaterina Christoforovna, è figlia di un certo Kuprijanov, giudice del distretto di Tetyushy che aveva ammassato una discreta fortuna economica, tra cui più di 70.000 acri di terre. Al momento della sua morte aveva però lasciato un tale disordine nei suo affari che i suoi parenti preferiranno non usufruire dell'eredità. Il padre di Vera, Nikolaï Alexandrovitch Figner, è invece impiegato nell'ambito forestale. Dopo l'abolizione della [[servitù della gleba]], nel [[1861]], si dimette dalla sua professione e diviene giudice di pace.
Vera Figner nasce il [[7 luglio]] [[1852]] nella provincia di Kazan', un distretto della [[Russia]] centrale. La madre, Ekaterina Christoforovna, è figlia di un certo Kuprijanov, giudice del distretto di Tetyushy che aveva ammassato una discreta fortuna economica, tra cui più di 70.000 acri di terre. Al momento della sua morte aveva però lasciato un tale disordine nei suo affari che i suoi parenti preferiranno non usufruire dell'eredità. Il padre di Vera, Nikolaï Alexandrovitch Figner, è invece impiegato nell'ambito forestale. Dopo l'abolizione della [[servitù della gleba]], nel [[1861]], si dimette dalla sua professione e diviene giudice di pace.


Vera è la figlia maggiore di otto fratelli, tutte le quattro sorelle saranno più o meno intensamente coinvolte in attività rivoluzionarie. Dopo gli studi all'istituto femminile Rodionovsky a Kazan' ([[1863]]-[[1869]]), Vera si trasferisce in [[Svizzera]] nel [[1872]], a Zurigo e Berna, dove intende terminare gli studi di [[medicina]]. Nelle città svizzere entra in contatto con il fervente [[movimento anarchico]]: aderisce in particolare alla [[Federazione anarchica del Giura]] e partecipa al II congresso dell'[[Internazionale antiautoritaria]] di Ginevra nel [[1873]].
Vera è la figlia maggiore di otto fratelli, tutte le quattro sorelle saranno più o meno intensamente coinvolte in attività rivoluzionarie. Dopo gli studi all'istituto femminile Rodionovsky a Kazan' ([[1863]]-[[1869]]), Vera si trasferisce in [[Svizzera]] nel [[1872]], a Zurigo e Berna, dove intende terminare gli studi di [[medicina]]. Nelle città svizzere entra in contatto con il fervente [[movimento anarchico]]: aderisce in particolare alla [[Federazione anarchica del Giura]] e partecipa al II congresso dell'[[Internazionale antiautoritaria]] di Ginevra nel [[1873]].


Rientrata in [[Russia]] nel [[1875]], Vera Figner entra a far parte del movimento ''[[Zemlja i Volja]]'' (Terra e Libertà), poi in ''[[Narodnaja Volja]]'' (Volontà del Popolo), partecipando nel biennio [[1880]]-[[1881|81]], in qualità di membro del Comitato esecutivo, a diversi attentati contro Alessandro II. Lo zar sarà assassinato da un commando di «[[Volontà del Popolo]]» il [[13 marzo]] [[1881]].
Rientrata in [[Russia]] nel [[1875]], Vera Figner entra a far parte del movimento ''[[Zemlja i Volja]]'' (Terra e Libertà), poi in ''[[Narodnaja Volja]]'' (Volontà del Popolo), partecipando nel biennio [[1880]]-[[1881|81]], in qualità di membro del Comitato esecutivo, a diversi attentati contro Alessandro II. Lo zar sarà assassinato da un commando di «[[Volontà del Popolo]]» il [[13 marzo]] [[1881]].


Arrestata il [[10 febbraio]] [[1883]], viene condannata a morte il [[28 settembre]] [[1884]] (Processo ai Quattordici), poi pena commutata in ergastolo da scontare nella fortezza di Schlüsselbourg fino al settembre [[1904]], poi in Siberia, dove viene deportata ed amnistiata nel [[1905]] (siamo in piena rivoluzione del [[1905]]).
Arrestata il [[10 febbraio]] [[1883]], viene condannata a morte il [[28 settembre]] [[1884]] (Processo ai Quattordici), poi pena commutata in ergastolo da scontare nella fortezza di Schlüsselbourg fino al settembre [[1904]], poi in Siberia, dove viene deportata ed amnistiata nel [[1905]] (siamo in piena rivoluzione del [[1905]]).


Soggiorna ancora in [[Svizzera]] dal [[1906]] al [[1915]], impegnandosi nell'immigrazione russa, in particolare nel Comitato di soccorso ai prigionieri del suo paese. Ritornata in [[Russia]] nel [[1915]], Vera Figner dopo la [[rivoluzione russa|Rivoluzione sovietica]], a cui non partecipa attivamente, rimane fedele ai propri ideali. Ella riteneva, come del resto i menscevichi e gran parte dei socialisti-rivoluzionari, che prima del passaggio al [[socialismo]] « un periodo di libertà parlamentare fosse necessario per l'educazione politica e civica delle masse popolari ». Nel [[1921]], alla morte di [[Pëtr Kropotkin]], viene eletta presidente della società fondata per perpetuare la memoria del grande rivoluzionario anarchico, la cui casa natale fu trasformata in museo. Attraverso saggi (tra cui ''Memorie di una rivoluzionaria''), articoli giornalistici e altro critica il sistema sovietico e le persecuzioni politiche fino a quando Stalin le proibisce di parlare.
Soggiorna ancora in [[Svizzera]] dal [[1906]] al [[1915]], impegnandosi nell'immigrazione russa, in particolare nel Comitato di soccorso ai prigionieri del suo paese. Ritornata in [[Russia]] nel [[1915]], Vera Figner dopo la [[rivoluzione russa|Rivoluzione sovietica]], a cui non partecipa attivamente, rimane fedele ai propri ideali. Ella riteneva, come del resto i menscevichi e gran parte dei socialisti-rivoluzionari, che prima del passaggio al [[socialismo]] « un periodo di libertà parlamentare fosse necessario per l'educazione politica e civica delle masse popolari ». Nel [[1921]], alla morte di [[Pëtr Kropotkin]], viene eletta presidente della società fondata per perpetuare la memoria del grande rivoluzionario anarchico, la cui casa natale fu trasformata in museo. Attraverso saggi (tra cui ''Memorie di una rivoluzionaria''), articoli giornalistici e altro critica il sistema sovietico e le persecuzioni politiche fino a quando Stalin le proibisce di parlare.


: «La sua veneranda età e la sua situazione morale assai eccezionale le risparmiarono la prigione, poiché lei non nascondeva per niente le sue rivolte» ([[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'')
: «La sua veneranda età e la sua situazione morale assai eccezionale le risparmiarono la prigione, poiché lei non nascondeva per niente le sue rivolte» ([[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'')


Vera Figner muore a Mosca alla veneranda età di 90 anni il [[15 giugno]] [[1942]].
Vera Figner muore a Mosca alla veneranda età di 90 anni il [[15 giugno]] [[1942]].


== Curiosità ==
== Curiosità ==
[[File:Vera Figner 1917.JPG|thumb|200px|Vera Figner a Pietrogrado nel 1917]]
[[File:Vera Figner 1917.JPG|thumb|200px|Vera Figner a Pietrogrado nel 1917]]
Nel documentario ''Padenie dinastii Romanovych'' di [[Esfir Šub]] del 1927 è possibile vedere Vera Figner ripresa a Pietrogrado nel 1917, nei primi giorni della Rivoluzione. Si vede appena in un automobile, a fianco dell'autista.  
Nel documentario ''Padenie dinastii Romanovych'' di [[Esfir Šub]] del 1927 è possibile vedere Vera Figner ripresa a Pietrogrado nel 1917, nei primi giorni della Rivoluzione. Si vede appena in un automobile, a fianco dell'autista.  
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