Umberto Marzocchi: differenze tra le versioni

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Allo scoppio della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], lascia la [[Francia]] e si dirige in [[Spagna]]. Combatte sul fronte aragonese ed è presente nel [[Barcellona, maggio 1937: la controrivoluzione stalinista|maggio 1937]] a Barcellona durante gli scontri che vede opposti anarchici, miliziani del [[POUM]] ('''Partito Operaio di Unità  Marxista''', il cui leader, [[Andrea Nin]], sarà  trucidato dagli emissari di Stalin) e antistalinisti contro e i [[comunismo|comunisti]] fedeli alla linea di [[Stalin]]. Sarà  proprio Marzocchi che avrà  lo sgraditissimo compito di riconoscere i cadaveri di [[Camillo Berneri]] e di [[Francesco Barbieri]], assassinati dai sicari di [[Stalin]] perchè ostili alla linea antirivoluzionaria dettata da Mosca.  
Allo scoppio della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], lascia la [[Francia]] e si dirige in [[Spagna]]. Combatte sul fronte aragonese ed è presente nel [[Barcellona, maggio 1937: la controrivoluzione stalinista|maggio 1937]] a Barcellona durante gli scontri che vede opposti anarchici, miliziani del [[POUM]] ('''Partito Operaio di Unità  Marxista''', il cui leader, [[Andrea Nin]], sarà  trucidato dagli emissari di Stalin) e antistalinisti contro e i [[comunismo|comunisti]] fedeli alla linea di [[Stalin]]. Sarà  proprio Marzocchi che avrà  lo sgraditissimo compito di riconoscere i cadaveri di [[Camillo Berneri]] e di [[Francesco Barbieri]], assassinati dai sicari di [[Stalin]] perchè ostili alla linea antirivoluzionaria dettata da Mosca.  


Dopo la sconfitta del fronte [[antifascismo|antifascista]] in Spagna e la conseguente ''[[La Retirada|Retirada]]'', Umberto Marzocchi giunge nuovamente in [[Francia]], ma qui, come agli altri esuli, è impossibile portare avanti attività  politiche di sinistra giacché il paese transalpino era in quel momento governato dalla destra. Marzocchi allora decide di accettare l'offerta di arruolamento nella Legione straniera, di modo che questo, come da regola della Legione, potesse poi consentirgli di avere "documenti ripuliti" e poter così in seguito proseguire nella lotta contro il [[Fascismo|fascismo]].  
Dopo la sconfitta del fronte [[antifascismo|antifascista]] in Spagna e la conseguente ''[[La Retirada|Retirada]]'', Umberto Marzocchi giunge nuovamente in [[Francia]], ma qui, come agli altri esuli, è impossibile portare avanti attività  politiche di sinistra giacché il paese transalpino era in quel momento governato dalla destra. Marzocchi allora decide di accettare l'offerta di arruolamento nella Legione straniera, di modo che questo, come da regola della Legione, potesse poi consentirgli di avere "documenti ripuliti" e poter così in seguito proseguire nella lotta contro il [[Fascismo|fascismo]].  


Iniziata la guerra mondiale, molti [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli che si trovavano in [[Francia]] accetteranno, per lo stesso motivo di Marzocchi, di entrare nella Legione partecipando ad una serie di missioni, tra cui la cosiddetta "impresa di Narvik" <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della ''Legione Straniera'', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>. Bisogna anche ricordare che una volta caduto il [[Nazionalsocialismo|nazismo]] i primi ad entrare a Parigi e raggiungere la piazza del municipio erano stati 5 carri armati <ref> Alcuni nomi dei carro armati: ''Guadalajara'' (primo ad entrare), ''Teruel'', ''Ebro'', ''Madrid''... I nomi spagnoli sono indicativi del legame tra [[Anarchici e Resistenza in Francia|Resistenza francese]] e [[antifascismo]] spagnolo, anche se tale rapporto fu poi negato dagli storici stalinisti e gollisti. (Si legga il capitolo: [https://www.anarcopedia.org/index.php/Anarchici_e_Resistenza_in_Francia#Il_revisionismo_storico_di_gollisti_e_stalinisti Il revisionismo storico di gollisti e stalinisti]) </ref> della Legione straniera francese che portavano i nomi delle battaglie che avevano combattuto contro i [[Fascismo|fascisti]] in [[Spagna]]<ref> «Cinquemila rifugiati, decisi a riprendere le armi contro i tedeschi, si arruolarono nei "Battallions de Marche" della Legione Straniera Francese» ([http://www.romacivica.net/anpiroma/antifascismo/Guerraspagna15.htm da Guerra di Spagna], di [[Pietro Ramella]], storico). [La cifra nel proseguo della seconda guerra mondiale sarà  abbondantemente superata]</ref>.
Iniziata la guerra mondiale, molti [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli che si trovavano in [[Francia]] accetteranno, per lo stesso motivo di Marzocchi, di entrare nella Legione partecipando ad una serie di missioni, tra cui la cosiddetta "impresa di Narvik" <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della ''Legione Straniera'', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>. Bisogna anche ricordare che una volta caduto il [[Nazionalsocialismo|nazismo]] i primi ad entrare a Parigi e raggiungere la piazza del municipio erano stati 5 carri armati <ref> Alcuni nomi dei carro armati: ''Guadalajara'' (primo ad entrare), ''Teruel'', ''Ebro'', ''Madrid''... I nomi spagnoli sono indicativi del legame tra [[Anarchici e Resistenza in Francia|Resistenza francese]] e [[antifascismo]] spagnolo, anche se tale rapporto fu poi negato dagli storici stalinisti e gollisti. (Si legga il capitolo: [https://www.anarcopedia.org/index.php/Anarchici_e_Resistenza_in_Francia#Il_revisionismo_storico_di_gollisti_e_stalinisti Il revisionismo storico di gollisti e stalinisti]) </ref> della Legione straniera francese che portavano i nomi delle battaglie che avevano combattuto contro i [[Fascismo|fascisti]] in [[Spagna]]<ref> «Cinquemila rifugiati, decisi a riprendere le armi contro i tedeschi, si arruolarono nei "Battallions de Marche" della Legione Straniera Francese» ([http://www.romacivica.net/anpiroma/antifascismo/Guerraspagna15.htm da Guerra di Spagna], di [[Pietro Ramella]], storico). [La cifra nel proseguo della seconda guerra mondiale sarà  abbondantemente superata]</ref>.
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