Ucraina libertaria: differenze tra le versioni

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Nel luglio [[1918]], quando [[Nestor Makhno|Makhno]] ritornò a Guliai-Pole, la regione era occupata dalle truppe austro-germaniche e dal loro fantoccio ucraino, Hetman Skoropadskii.
Nel luglio [[1918]], quando [[Nestor Makhno|Makhno]] ritornò a Guliai-Pole, la regione era occupata dalle truppe austro-germaniche e dal loro fantoccio ucraino, Hetman Skoropadskii.
L’armata Makhnovista dovette combattere contro le “armate bianche” (zariste) dei controrivoluzionari, spesso sostenuti dagli invasori germanici. Nel suo villaggio, [[Nestor Makhno]], organizzò clandestinamente un distaccamento partigiano, lanciando  una serie di audaci attacchi contro gli invasori.
L’armata Makhnovista dovette combattere contro le “armate bianche” (zariste) dei controrivoluzionari, spesso sostenuti dagli invasori germanici. Nel suo villaggio, [[Nestor Makhno]], organizzò clandestinamente un distaccamento partigiano, lanciando  una serie di audaci attacchi contro gli invasori.


La firma del trattato di pace dell'[[11 novembre]] [[1918]] determinò il ritiro dell'esercito invasore germanico, ma ciò non determinò la fine della reazione antilibertaria.  
La firma del trattato di pace dell'[[11 novembre]] [[1918]] determinò il ritiro dell'esercito invasore germanico, ma ciò non determinò la fine della reazione antilibertaria.  
Nel settembre e ottobre [[1918]] i libertari dovettero affrontare la reazione della Petliura (la ''petliurovskina'' era un movimento della borghesia ucraina) di Denikin. Per sei mesi fu una lotta accanita e i partigiani libertari furono “costretti” ad allearsi con i bolscevichi per salvare la rivoluzione, nonostante [[Nestor Makhno]] vedesse nei “rossi” un effettivo pericolo per la [[libertà ]].
Nel settembre e ottobre [[1918]] i libertari dovettero affrontare la reazione della Petliura (la ''petliurovskina'' era un movimento della borghesia ucraina) di Denikin. Per sei mesi fu una lotta accanita e i partigiani libertari furono “costretti” ad allearsi con i bolscevichi per salvare la rivoluzione, nonostante [[Nestor Makhno]] vedesse nei “rossi” un effettivo pericolo per la [[libertà ]].
[[Lev Trotskij]] stesso avrebbe dichiarato che sarebbe stato meglio consegnare l'intera Ucraina in mano a Denikin (generale zarista) piuttosto che dare possibilità  alla makhnovishina di svilupparsi, per questo fu posta una taglia sulla testa di [[Nestor Makhno]].<ref name="tradizione">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html La Makhnovishina]</ref>
[[Lev Trotskij]] stesso avrebbe dichiarato che sarebbe stato meglio consegnare l'intera Ucraina in mano a Denikin (generale zarista) piuttosto che dare possibilità  alla makhnovishina di svilupparsi, per questo fu posta una taglia sulla testa di [[Nestor Makhno]].<ref name="tradizione">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html La Makhnovishina]</ref>
[[File:Bandiera_Makhnovtchina.jpg|thumb|left|250 px|Bandiera della Machnovichina]]
[[File:Bandiera_Makhnovtchina.jpg|thumb|left|250 px|Bandiera della Machnovichina]]
[[Image:Arshinov.jpg|thumb|right|180 px|[[Petr Arshinov]]]]
[[Image:Arshinov.jpg|thumb|right|180 px|[[Petr Arshinov]]]]
Come ampiamente previsto, i bolscevichi non si rivelarono sempre preziosi alleati (più volte tentarono anche d’assassinare [[Nestor Makhno]]), anzi spesso agevolarono l’avanzata dei “bianchi”,  poiché temevano l’influenza e il fascino che i machnovisti esercitavano sulla popolazione.
Come ampiamente previsto, i bolscevichi non si rivelarono sempre preziosi alleati (più volte tentarono anche d’assassinare [[Nestor Makhno]]), anzi spesso agevolarono l’avanzata dei “bianchi”,  poiché temevano l’influenza e il fascino che i machnovisti esercitavano sulla popolazione.
Per i primi  cinque mesi del [[1919]], grazie alle azioni partigiane, la zona intorno a Guliai-Pole fu praticamente libera da qualsiasi influenza straniera o zarista. I libertari approfittarono di questa tregua per tentare di ricostruire una società  su basi meno autoritarie.  
Per i primi  cinque mesi del [[1919]], grazie alle azioni partigiane, la zona intorno a Guliai-Pole fu praticamente libera da qualsiasi influenza straniera o zarista. I libertari approfittarono di questa tregua per tentare di ricostruire una società  su basi meno autoritarie.  


In gennaio, febbraio ed aprile i makhnovisti tennero una serie di Congressi regionali di contadini, operai e di tutti gli insorti, per discutere di problemi economici e militari e per occuparsi dei compiti della ricostruzione.
In gennaio, febbraio ed aprile i makhnovisti tennero una serie di Congressi regionali di contadini, operai e di tutti gli insorti, per discutere di problemi economici e militari e per occuparsi dei compiti della ricostruzione.
'''''Il  Consiglio sostenne l'elezione di "liberi" soviet''''' mentre il Consiglio militare rivoluzionario, agendo in collegamento con i Congressi regionali e con i soviet locali, costituì una sorta di governo “dal basso”, anche se del tutto informale,  nel territorio circostante a Guliai-Pole.
'''''Il  Consiglio sostenne l'elezione di "liberi" soviet''''' mentre il Consiglio militare rivoluzionario, agendo in collegamento con i Congressi regionali e con i soviet locali, costituì una sorta di governo “dal basso”, anche se del tutto informale,  nel territorio circostante a Guliai-Pole.


Alla fine del [[1919]], [[Nestor Makhno|Makhno]] ricevette dal Comando bolscevico l’ordine di trasferire il suo esercito sul fronte polacco, ma egli rifiutò di allontanarsi poiché capì che si trattava di un tentativo di liberare l’[[Ucraina]] dall’influenza libertaria dei machnovisti.
Alla fine del [[1919]], [[Nestor Makhno|Makhno]] ricevette dal Comando bolscevico l’ordine di trasferire il suo esercito sul fronte polacco, ma egli rifiutò di allontanarsi poiché capì che si trattava di un tentativo di liberare l’[[Ucraina]] dall’influenza libertaria dei machnovisti.


A questo punto si susseguirono una serie di scontri tra machnovisti e bolscevichi, con gravi perdite da entrambi le parti ([[Voline]] e altri compagni vennero arrestati e imprigionati), fino a quando la comparsa delle armate bianche guidate da Wrangel, nella primavera del [[1920]],  costrinse gli anarchici ucraini ad allearsi nuovamente con i bolscevichi al fine di sconfiggere i reazionari anno ritenuti il “nemico numero uno” da fronteggiare.  
A questo punto si susseguirono una serie di scontri tra machnovisti e bolscevichi, con gravi perdite da entrambi le parti ([[Voline]] e altri compagni vennero arrestati e imprigionati), fino a quando la comparsa delle armate bianche guidate da Wrangel, nella primavera del [[1920]],  costrinse gli anarchici ucraini ad allearsi nuovamente con i bolscevichi al fine di sconfiggere i reazionari anno ritenuti il “nemico numero uno” da fronteggiare.  


L'accordo tra  bolscevichi ed anarhcici fu firmato il [[16 ottobre]] <ref>[http://www.socialismolibertario.it/rocher.htm da ''Bolscevismo ed Anarchismo''], di [[Rudolf Rocker]]</ref>::
L'accordo tra  bolscevichi ed anarhcici fu firmato il [[16 ottobre]] <ref>[http://www.socialismolibertario.it/rocher.htm da ''Bolscevismo ed Anarchismo''], di [[Rudolf Rocker]]</ref>::
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===  Le comuni ucraine ===
===  Le comuni ucraine ===
[[File:Rosa Luxemburg.jpg|thumb|A [[Rosa Luxemburg]], rivoluzionaria tedesca, fu intitolata una comune libertaria ucraina]]
[[File:Rosa Luxemburg.jpg|thumb|A [[Rosa Luxemburg]], rivoluzionaria tedesca, fu intitolata una comune libertaria ucraina]]
Ogni comune era formata da  una dozzina di famiglie, per un totale di circa 100/300 membri. Sebbene  non tutti si considerassero anarchici, i “comunardi” fondavano la propria esistenza sui principi dell'[[autogestione]], dell'[[eguaglianza]] e del [[mutualismo]].  
Ogni comune era formata da  una dozzina di famiglie, per un totale di circa 100/300 membri. Sebbene  non tutti si considerassero anarchici, i “comunardi” fondavano la propria esistenza sui principi dell'[[autogestione]], dell'[[eguaglianza]] e del [[mutualismo]].  


'''I Congressi regionali dei contadini, degli operai e degli insorti fornivano  ogni comune di scorte di bestiame e di attrezzature agricole espropriate ai latifondisti locali''', conferendo ad ogni membro tanta terra quanta era in grado di coltivare senza ricorrere al lavoro altrui.
'''I Congressi regionali dei contadini, degli operai e degli insorti fornivano  ogni comune di scorte di bestiame e di attrezzature agricole espropriate ai latifondisti locali''', conferendo ad ogni membro tanta terra quanta era in grado di coltivare senza ricorrere al lavoro altrui.
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Nella concezione libertaria dei machnovisti gli elementi della [[giustizia]] borghese (i tribunali rivoluzionari, le leggi repressive, le forze dell’ordine, le [[carcere|carceri]] ecc.) erano da ritenersi sorpassati, in quanto frutto di un sistema iniquo e quindi da far scomparire «sin dal primo respiro della vita libera, sin dai primi passi della libera e vivente organizzazione della società  e dell'economia».
Nella concezione libertaria dei machnovisti gli elementi della [[giustizia]] borghese (i tribunali rivoluzionari, le leggi repressive, le forze dell’ordine, le [[carcere|carceri]] ecc.) erano da ritenersi sorpassati, in quanto frutto di un sistema iniquo e quindi da far scomparire «sin dal primo respiro della vita libera, sin dai primi passi della libera e vivente organizzazione della società  e dell'economia».
[[File:Francisco_ferrer_y_guardia.jpg|right|thumb|[[Francisco Ferrer y Guardia]]]]
[[File:Francisco_ferrer_y_guardia.jpg|right|thumb|[[Francisco Ferrer y Guardia]]]]
La [[giustizia]] fu “affidata” a tutto il popolo e in particolar modo alle persone che godevano della stima e della fiducia popolare, ripudiando le sanzioni prescritte in passato e comunque non attribuendo privilegi a chi svolgeva tale compito. Furono puniti severamente (talvolta anche in maniera eccessiva a dire il vero), per esempio, coloro che professarono idee antisemite: un comandante fu giustiziato sommariamente per un'incursione compiuta contro una città  ebraica; un soldato ebbe la stessa sorte soltanto per aver affisso un manifesto con la vecchia scritta «'''''Liquidare gli ebrei, salvare la Russia'''''»
La [[giustizia]] fu “affidata” a tutto il popolo e in particolar modo alle persone che godevano della stima e della fiducia popolare, ripudiando le sanzioni prescritte in passato e comunque non attribuendo privilegi a chi svolgeva tale compito. Furono puniti severamente (talvolta anche in maniera eccessiva a dire il vero), per esempio, coloro che professarono idee antisemite: un comandante fu giustiziato sommariamente per un'incursione compiuta contro una città  ebraica; un soldato ebbe la stessa sorte soltanto per aver affisso un manifesto con la vecchia scritta «'''''Liquidare gli ebrei, salvare la Russia'''''»


L’[[antisemitismo]] fu giudicato ingiustificabile <ref name="israel">La pubblicazione ''Israel Pocket Library, Anti-Semitis Keter Books'' (Gerusalemme, 1974), elimina definitivamente le calunniose accuse di antisemitismo perpetrate per troppo tempo ai danni di [[Nestor Makhno]]</ref>, sia perché fondato sul [[razzismo]], che una società  libertaria non poteva tollerare, e sia perchè molti ebrei furono eroici combattenti dell'[[Esercito Insorto Ucraino]].
L’[[antisemitismo]] fu giudicato ingiustificabile <ref name="israel">La pubblicazione ''Israel Pocket Library, Anti-Semitis Keter Books'' (Gerusalemme, 1974), elimina definitivamente le calunniose accuse di antisemitismo perpetrate per troppo tempo ai danni di [[Nestor Makhno]]</ref>, sia perché fondato sul [[razzismo]], che una società  libertaria non poteva tollerare, e sia perchè molti ebrei furono eroici combattenti dell'[[Esercito Insorto Ucraino]].
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'''L'istruzione:'''
'''L'istruzione:'''


L’istruzione venne “commissionata” agli individui e alle organizzazioni liberamente unite e federate tra loro. Fu ipotizzata l’apertura di scuole modellate sulla ''Escuela Moderna'' di [[Francisco Ferrer y Guardia ]], che avrebbe dovuto favorire lo spirito libertario tra gli allievi.  
L’istruzione venne “commissionata” agli individui e alle organizzazioni liberamente unite e federate tra loro. Fu ipotizzata l’apertura di scuole modellate sulla ''Escuela Moderna'' di [[Francisco Ferrer y Guardia ]], che avrebbe dovuto favorire lo spirito libertario tra gli allievi.  


La "Commissione Istruzione e Cultura" fondò inoltre un [[teatro]] sperimentale e un piano di istruzione per i contadini e per gli operai.
La "Commissione Istruzione e Cultura" fondò inoltre un [[teatro]] sperimentale e un piano di istruzione per i contadini e per gli operai.
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La mancata continuità  rivoluzionaria, nello spazio e nel tempo, determinò l’isolamento e la sconfitta degli anarchici ucraini, come già  accaduto alla [[la Comune di Parigi (1871)|comune parigina del 1871]]. Secondo i libertari ucraini la causa principale della sconfitta fu l’inefficienza, nonostante gli sforzi della Nabat, dell’organizzazione anarchica ucraina e per questo durante l’esilio di Parigi, [[Nestor Makhno]], [[Petr Arshinov]] e altri, elaborarono la [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici]].
La mancata continuità  rivoluzionaria, nello spazio e nel tempo, determinò l’isolamento e la sconfitta degli anarchici ucraini, come già  accaduto alla [[la Comune di Parigi (1871)|comune parigina del 1871]]. Secondo i libertari ucraini la causa principale della sconfitta fu l’inefficienza, nonostante gli sforzi della Nabat, dell’organizzazione anarchica ucraina e per questo durante l’esilio di Parigi, [[Nestor Makhno]], [[Petr Arshinov]] e altri, elaborarono la [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici]].


I quattro anni libertari dell’Ucraina insegnano che l’[[autogestione]] è efficace se esiste la collaborazione e la partecipazione della popolazione ed è possibile affrontare in questo modo anche i drammatici momenti della guerra, con tutti i conseguenti problemi che essa comporta (formazione di un “esercito” partigiano, distribuzione delle armi ecc.).
I quattro anni libertari dell’Ucraina insegnano che l’[[autogestione]] è efficace se esiste la collaborazione e la partecipazione della popolazione ed è possibile affrontare in questo modo anche i drammatici momenti della guerra, con tutti i conseguenti problemi che essa comporta (formazione di un “esercito” partigiano, distribuzione delle armi ecc.).
==Note==
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