Tintino Rasi: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "Rivoluzione Spagnola" con "Rivoluzione spagnola"
m (Sostituzione testo - " giornale anarchico " con " giornale anarchico ")
m (Sostituzione testo - "Rivoluzione Spagnola" con "Rivoluzione spagnola")
 
(6 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 25: Riga 25:
La Spezia è una città in cui le rivolte e le insurrezioni sono all'ordine del giorno, gli anarchici liguri trovano quindi terreno fertile per portare avanti le loro battaglie <ref>Vedi [[Dante_Carnesecchi#Il_rientro_in_Italia|il rientro in Italia di Dante Carnesecchi]]</ref> <ref>[http://www.carnesecchi.eu/biennio.htm Il biennio rosso spezzino]</ref>.
La Spezia è una città in cui le rivolte e le insurrezioni sono all'ordine del giorno, gli anarchici liguri trovano quindi terreno fertile per portare avanti le loro battaglie <ref>Vedi [[Dante_Carnesecchi#Il_rientro_in_Italia|il rientro in Italia di Dante Carnesecchi]]</ref> <ref>[http://www.carnesecchi.eu/biennio.htm Il biennio rosso spezzino]</ref>.


Nel giugno del [[1919]], insieme a [[Dante Carnesecchi]], [[Luigi Picchioni Luigi]] e [[Pasquale Bellotti]], parte da La Spezia verso Santo Stefano (Genova) con l'intenzione di incitare alla rivolta la popolazione. Ad impedire il comizio intervengono i carabinieri, Rasi viene accusato di complicità nel ferimento del Brigadiere Blanc e si dà alla latitanza. Nel [[1920]], a seguito della testimonianza dello stesso Brigadiere Blanc, viene riconosciuto innocente. Nel giugno [[1920]], la poleveriera di La Spezia viene assaltata dagli anarchici locali nel tentativo di incendiare una possibile [[rivoluzione sociale]]. I tempi forse non erano maturi e il progetto fallirà <ref>[https://www.anarcopedia.org/index.php/Dante_Carnesecchi#L.E2.80.99assalto_alla_polveriera Assalto alla polveriera],[https://www.anarcopedia.org/index.php/Dante_Carnesecchi#L.27assalto_alla_polveriera_di_Vallegrande.2C_l.27occupazione_delle_fabbriche_e_la_cattura Testimonianza assalto poleveriera La Spezia]</ref>.
Nel giugno del [[1919]], insieme a [[Dante Carnesecchi]], [[Luigi Picchioni Luigi]] e [[Pasquale Bellotti]], parte dalla Spezia verso Santo Stefano (Genova) con l'intenzione di incitare alla rivolta la popolazione. Ad impedire il comizio intervengono i carabinieri, Rasi viene accusato di complicità nel ferimento del Brigadiere Blanc e si dà alla latitanza. Nel [[1920]], a seguito della testimonianza dello stesso Brigadiere Blanc, viene riconosciuto innocente. Nel giugno [[1920]], la poleveriera della Spezia viene assaltata dagli anarchici locali nel tentativo di incendiare una possibile [[rivoluzione sociale]]. I tempi forse non erano maturi e il progetto fallirà <ref>[[Dante_Carnesecchi#L'assalto_alla_polveriera|''L'assalto alla polveriera'']], [[Dante_Carnesecchi#L'assalto_alla_polveriera_di_Vallegrande,_l'occupazione_delle_fabbriche_e_la_cattura|Testimonianza sull'assalto alla poleveriera]]</ref>.


Nel [[1921]], con l'amico [[Renzo Novatore]], [[Giovanni Governato]] e altri anarchici della sua tendenza e [[Futurismo di sinistra|futuristi rivoluzionari]], Auro D'Arcola fonda a La Spezia la [[stampa anarchica|rivista]] «Vertice», rivista [[anarco-futurismo|anarco-futurista]] dal chiaro sottotitolo «Rivista anarchica e di pensiero» ed il cui motto è «Forza Bellezza-Audacia Violenza», ma che avrà breve vita.  
Nel [[1921]], con l'amico [[Renzo Novatore]], [[Giovanni Governato]] e altri anarchici della sua tendenza e [[Futurismo di sinistra|futuristi rivoluzionari]], Auro D'Arcola fonda alla Spezia la [[stampa anarchica|rivista]] «Vertice», rivista [[anarco-futurismo|anarco-futurista]] dal chiaro sottotitolo «Rivista anarchica e di pensiero» ed il cui motto è «Forza Bellezza-Audacia Violenza», ma che avrà breve vita.  


Colpito da mandato di cattura per l'attività sovversiva si reca clandestinamente negli Stati Uniti; il [[3 giugno]] [[1922]] con ordinanza della sezione d'accusa di Genova gli viene revocato il mandato di cattura e rientra in [[Italia]]. Risiede a Clivio, alloggiato presso quella [[Scuola Moderna razionalista anarchica]]. Tiene corrispondenza con la Tipografia Germinal di Pisa e spedisce mensilmente il [[stampa anarchica|giornale]] «La Scuola Moderna di Clivio» a diversi Compagni.
Colpito da mandato di cattura per l'attività sovversiva si reca clandestinamente negli Stati Uniti; il [[3 giugno]] [[1922]] con ordinanza della sezione d'accusa di Genova gli viene revocato il mandato di cattura e rientra in [[Italia]]. Risiede a Clivio, alloggiato presso quella [[Scuola Moderna razionalista anarchica]]. Tiene corrispondenza con la Tipografia Germinal di Pisa e spedisce mensilmente il [[stampa anarchica|giornale]] «La Scuola Moderna di Clivio» a diversi Compagni.


Dopo la morte dell'amico [[Dante Carnesecchi]] ([[29 marzo]] [[1921]]), Tintino pubblicherà su «[[L'Adunata dei Refrattari]]» ([[11 maggio]] [[1929]]) l'elogio funebre ititolato, ''I nostri caduti: Dante Carnesecchi'' <ref>[https://www.anarcopedia.org/index.php/Dante_Carnesecchi#L.27adolescenza_e_le_prime_esperienze_anarchiche Elogio funebre]</ref>.
Dopo la morte dell'amico [[Dante Carnesecchi]] ([[29 marzo]] [[1921]]), Tintino pubblicherà su «[[L'Adunata dei Refrattari]]» ([[11 maggio]] [[1929]]) l'elogio funebre ititolato, ''I nostri caduti: Dante Carnesecchi'' <ref>[[Dante_Carnesecchi#L.27adolescenza_e_le_prime_esperienze_anarchiche|Elogio funebre]]</ref>.


===In Francia===
===In Francia===
Riga 60: Riga 60:
===Espulsione e rientro in Francia===
===Espulsione e rientro in Francia===
[[File:Iconoclasta2.jpg|miniatura|400px|left|Testata de l'''[[Iconoclasta!]]'']]
[[File:Iconoclasta2.jpg|miniatura|400px|left|Testata de l'''[[Iconoclasta!]]'']]
Sempre nel [[1925]] escono sette numeri dell'«[[Iconoclasta!]]». Da alcuni mesi lavora alla tipografia "La Fraternelle", Rue Piscèrècourt 55, diretta dall'anarchico [[Sébastien Faure]]. A Parigi figura come responsabile, con R. Goutière, del foglio anarchico «La Quale, dinamico ufficioso degli ignoranti», pubblicato in lingua italiana a Parigi <ref>International Institute of Social History, Amsterdam, Fiche 4058<1(1926), n. 1>; Biblioteca Franco Serantini, Pisa</ref>.
Sempre nel [[1925]] escono sette numeri dell'«[[Iconoclasta!]]». Da alcuni mesi lavora alla tipografia "La Fraternelle", Rue Piscèrècourt 55, diretta dall'anarchico [[Sébastien Faure]]. A Parigi figura come responsabile, con R. Goutière, del [[foglio anarchico]] «La Quale, dinamico ufficioso degli ignoranti», pubblicato in lingua italiana a Parigi <ref>International Institute of Social History, Amsterdam, Fiche 4058<1(1926), n. 1>; Biblioteca Franco Serantini, Pisa</ref>.
[[File:Colonna_Ascaso.jpg|250 px|thumb|[[Colonna Ascaso]] (qui ripresa ad Aragon), una delle colonne più famose che operò durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione Spagnola]], nella quale militò Auro D'Arcola]]
[[File:Colonna_Ascaso.jpg|250 px|thumb|[[Colonna Ascaso]] (qui ripresa ad Aragon), una delle colonne più famose che operò durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola]], nella quale militò Auro D'Arcola]]
Nel [[1929]], Rasi è alla direzione del [[stampa anarchica|giornale anarchico]] «Il Monito», viene arrestato ed espulso dalla Francia su pressione del governo italiano (vivrà in clandestinità tra [[Belgio]], [[Francia]] e [[Stati Uniti]]). Rientrato in [[Francia]] nel luglio del [[1935]], Tintino Rasi presenta pubblicamente una relazione sul lavoro svolto dal “Comitato in favore degli esuli italiani”. Alla fine dell'anno, al Convegno anarchico di Sartrouville, aderisce al Comitato provvisorio per il diritto di asilo. L'[[8 aprile]] [[1936]] la polizia politica francese gli intesta il fascicolo N. 35489is (Questo fascicolo sarà poi requisito e trasferito a Berlino dalla polizia politica germanica quando i tedeschi si ritireranno dalla [[Francia]]; nel [[1945]] quando i russi entreranno per primi nella capitale tedesca, a loro volta, requisiranno tutti i documenti della polizia politica, portandoli a Mosca nella sede del KGB. Con la caduta del muro di Berlino i fascicoli sono stati restituiti ai Paesi di provenienza, la [[Francia]] ha messo i propri a disposizione degli studiosi, in un archivio di Fontainebleau dal [[2006]]. Non ci si può esimere dal sottolineare l'amore irrefrenabile di tutti i regimi politici, di qualsiasi presunta collocazione ideale, per la schedatura di qualsiasi forma di pensiero indipendente. Su questo documento, completato da 8 fotografie segnaletiche datate [[23 febbraio]] [[1929]], Tintino Rasi, espulso dalla [[Francia]] con decreto ministeriale del [[16 settembre]] [[1927]], notificato il [[29 febbraio]] [[1929]], è così descritto:  
Nel [[1929]], Rasi è alla direzione del [[stampa anarchica|giornale anarchico]] «Il Monito», viene arrestato ed espulso dalla Francia su pressione del governo italiano (vivrà in clandestinità tra [[Belgio]], [[Francia]] e [[Stati Uniti]]). Rientrato in [[Francia]] nel luglio del [[1935]], Tintino Rasi presenta pubblicamente una relazione sul lavoro svolto dal “Comitato in favore degli esuli italiani”. Alla fine dell'anno, al Convegno anarchico di Sartrouville, aderisce al Comitato provvisorio per il diritto di asilo. L'[[8 aprile]] [[1936]] la polizia politica francese gli intesta il fascicolo N. 35489is (Questo fascicolo sarà poi requisito e trasferito a Berlino dalla polizia politica germanica quando i tedeschi si ritireranno dalla [[Francia]]; nel [[1945]] quando i russi entreranno per primi nella capitale tedesca, a loro volta, requisiranno tutti i documenti della polizia politica, portandoli a Mosca nella sede del KGB. Con la caduta del muro di Berlino i fascicoli sono stati restituiti ai Paesi di provenienza, la [[Francia]] ha messo i propri a disposizione degli studiosi, in un archivio di Fontainebleau dal [[2006]]. Non ci si può esimere dal sottolineare l'amore irrefrenabile di tutti i regimi politici, di qualsiasi presunta collocazione ideale, per la schedatura di qualsiasi forma di pensiero indipendente. Su questo documento, completato da 8 fotografie segnaletiche datate [[23 febbraio]] [[1929]], Tintino Rasi, espulso dalla [[Francia]] con decreto ministeriale del [[16 settembre]] [[1927]], notificato il [[29 febbraio]] [[1929]], è così descritto:  


Riga 78: Riga 78:
[[Image:Adunata_refrattari.jpg|thumb|400px|Testata de [[L'Adunata dei Refrattari]]]]
[[Image:Adunata_refrattari.jpg|thumb|400px|Testata de [[L'Adunata dei Refrattari]]]]
Muore a Philadelphia l'[[8 luglio]] [[1963]]. Il n. 15 di Sabato [[27 luglio]] de «[[L'Adunata dei Refrattari]]» di New York pubblica il seguente necrologio nella rubrica ''Quelli che ci lasciano'':  
Muore a Philadelphia l'[[8 luglio]] [[1963]]. Il n. 15 di Sabato [[27 luglio]] de «[[L'Adunata dei Refrattari]]» di New York pubblica il seguente necrologio nella rubrica ''Quelli che ci lasciano'':  
: «Da Philadelphia il compagno Luigi Alleva annuncia che lunedì, 8 luglio, è deceduto in un ospedale di quella città PERSIO RASI da oltre un quarantennio conosciuto nel movimento anarchico d'Europa e d'America con i pseudonimi di "Auro d'Arcola" e di "Gold O' Bay". Era sulla settantina e si sapeva da tempo gravemente ammalato. Oriundo dalla regione della Spezia, aveva aderito giovane al nostro movimento e collaborò a molte pubblicazioni d'Italia e dell'estero: "L'Avvenire Anarchico", la "Rivendicazione" (da lui fondata a Parigi nel 1923), "Il Monito", la rivista "Veglia", poi, venuto negli Stati Uniti, all'"Adunata". 2001 - A cura di Ezio Godoli viene pubblicato "Il Dizionario del Futurismo", Firenze, Vallecchi, 2001, Rasi figura nel Vol. II K-Z: "Poeta, letterato, anarchico nel 1921 assume con Novatore la direzione letteraria di Vertice (La Spezia, 1921) mentre quella artistica è affidata al pittore anarco-futurista Giovanni Governato. Sull'anarco-futurismo del gruppo di La Spezia (composto da Rasi, Governato e Novatore) si apre un acceso dibattito su "La Testa di Ferro" (Fiume-Milano, 1920-1921) che riguarda anche le tesi esposte in Al di là del Comunismo di Marinetti, che interverrà direttamente nella polemica (Carpi 1985). Anche su Nichilismo (Milano 1920-1921), Rasi sarà coinvolto (assieme a Novatore) in polemiche per le sue posizioni politico-artistiche. Lo stesso gruppo (Novatore-Rasi-Governato) è presente ne Il Proletario (Pontremoli, 1922). Nel mensile Anarchismo (Pisa, 1922), di cui è redattore, Rasi pubblica le poesie Uomo dico a te! e 2 Novembre-La voce dei morti (1.11.1922) e il monologo in versi Giovane vestito da ergastolano, recante sulla blouse il n. 1442 (3.12.1922), usando lo pseudonimo Auro d'Arcola; anche a questo periodico collabora come illustratore Governato. In seguito all'avvento del fascismo, è costretto a lasciare l'Italia e si rifugia in Francia, quindi in Inghilterra ed infine in America. A Parigi dirige La Rivendicazione (1923) e, assieme allo scrittore e pittore V. Gozzoli, sarà redattore de La Rivista Internazionale Anarchica del 1924. L'anno seguente, lo stesso gruppo pubblicherà La Tempra. Conclude il periodo francese con La Nostra Polemica (numero unico 1.11.1925) e La Quale-vivere scocciatamente (1926). A Londra (con lo pseudonimo Gold o' Bay) collabora a Commento (1924). In Spagna, nel 1936-37, scrive su Guerra di Classe, assieme a Gozzoli. Negli Stati Uniti è redattore di Chanteclair (New York, 1942-1944), sempre con Gozzoli, e pubblica poesie d'agitazione politica con lo pseudonimo Gold O' Bay. In un foglio di polemica personale Un porco a tre teste (New Jersey, s. d. v. I.S.G. Amsterdam, cassetta n. 232) assume anche lo pseudonimo Carlo Carli».
: «Da Philadelphia il compagno Luigi Alleva annuncia che lunedì, 8 luglio, è deceduto in un ospedale di quella città PERSIO RASI da oltre un quarantennio conosciuto nel movimento anarchico d'Europa e d'America con i pseudonimi di "Auro d'Arcola" e di "Gold O' Bay". Era sulla settantina e si sapeva da tempo gravemente ammalato. Oriundo dalla regione della Spezia, aveva aderito giovane al nostro movimento e collaborò a molte pubblicazioni d'Italia e dell'estero: "L'Avvenire Anarchico", la "Rivendicazione" (da lui fondata a Parigi nel 1923), "Il Monito", la rivista "Veglia", poi, venuto negli Stati Uniti, all'"Adunata". 2001 - A cura di Ezio Godoli viene pubblicato "Il Dizionario del Futurismo", Firenze, Vallecchi, 2001, Rasi figura nel Vol. II K-Z: "Poeta, letterato, anarchico nel 1921 assume con Novatore la direzione letteraria di Vertice (La Spezia, 1921) mentre quella artistica è affidata al pittore anarco-futurista Giovanni Governato. Sull'anarco-futurismo del gruppo della Spezia (composto da Rasi, Governato e Novatore) si apre un acceso dibattito su "La Testa di Ferro" (Fiume-Milano, 1920-1921) che riguarda anche le tesi esposte in Al di là del Comunismo di Marinetti, che interverrà direttamente nella polemica (Carpi 1985). Anche su Nichilismo (Milano 1920-1921), Rasi sarà coinvolto (assieme a Novatore) in polemiche per le sue posizioni politico-artistiche. Lo stesso gruppo (Novatore-Rasi-Governato) è presente ne Il Proletario (Pontremoli, 1922). Nel mensile Anarchismo (Pisa, 1922), di cui è redattore, Rasi pubblica le poesie Uomo dico a te! e 2 Novembre-La voce dei morti (1.11.1922) e il monologo in versi Giovane vestito da ergastolano, recante sulla blouse il n. 1442 (3.12.1922), usando lo pseudonimo Auro d'Arcola; anche a questo periodico collabora come illustratore Governato. In seguito all'avvento del fascismo, è costretto a lasciare l'Italia e si rifugia in Francia, quindi in Inghilterra ed infine in America. A Parigi dirige La Rivendicazione (1923) e, assieme allo scrittore e pittore V. Gozzoli, sarà redattore de La Rivista Internazionale Anarchica del 1924. L'anno seguente, lo stesso gruppo pubblicherà La Tempra. Conclude il periodo francese con La Nostra Polemica (numero unico 1.11.1925) e La Quale-vivere scocciatamente (1926). A Londra (con lo pseudonimo Gold o' Bay) collabora a Commento (1924). In Spagna, nel 1936-37, scrive su Guerra di Classe, assieme a Gozzoli. Negli Stati Uniti è redattore di Chanteclair (New York, 1942-1944), sempre con Gozzoli, e pubblica poesie d'agitazione politica con lo pseudonimo Gold O' Bay. In un foglio di polemica personale Un porco a tre teste (New Jersey, s. d. v. I.S.G. Amsterdam, cassetta n. 232) assume anche lo pseudonimo Carlo Carli».


== Note ==
== Note ==
64 364

contributi