Teresa Fabbrini: differenze tra le versioni

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In questo periodo conosce [[Luigi Fabbri]] che la definisce in questo modo: «la cortesia sua e l'affabilità  dei modi mi resero simpatica d'un subito la compagna.» <ref name="maitron">[http://www.homolaicus.com/uomo-donna/fabbrini.htm T. Fabbrini: ''compagne di schiavitù, avanti!'']</ref>. La sua vita è continuamente segnata da numerosissimi arresti che la portano a ripetute micro-condanne (es. il [[18 novembre]] [[1895]] viene arrestata e condannata ad un mese di [[carcere]] per essere stata trovata in compagnia di un anarchico; qualche giorno di carcere in seguito all'arresto avvenuto il [[5 agosto]] [[1897]] a Pisa assieme al ferroviere [[Lucio Gordini]] di Ravenna, in seguito alla denuncia di un prete; il [[22 giugno]] [[1898]] nuovo arresto di cinque giorni, ecc.)
In questo periodo conosce [[Luigi Fabbri]] che la definisce in questo modo: «la cortesia sua e l'affabilità  dei modi mi resero simpatica d'un subito la compagna.» <ref name="maitron">[http://www.homolaicus.com/uomo-donna/fabbrini.htm T. Fabbrini: ''compagne di schiavitù, avanti!'']</ref>. La sua vita è continuamente segnata da numerosissimi arresti che la portano a ripetute micro-condanne (es. il [[18 novembre]] [[1895]] viene arrestata e condannata ad un mese di [[carcere]] per essere stata trovata in compagnia di un anarchico; qualche giorno di carcere in seguito all'arresto avvenuto il [[5 agosto]] [[1897]] a Pisa assieme al ferroviere [[Lucio Gordini]] di Ravenna, in seguito alla denuncia di un prete; il [[22 giugno]] [[1898]] nuovo arresto di cinque giorni, ecc.)


Sposatasi con il suo [[Olimpio Ballerini]], per sfuggire alle persecuzioni istituzionali è costretta all'esilio in [[Francia]], da cui viene però espulsa per le sue idee anarchiche nel [[1898]]. Ripara in [[Svizzera]], nel Canton Ginevra, partecipa a numerose conferenze anarchiche, tra cui alcune tenute da [[Louise Michel]] sulla [[Comune di Parigi]]. Anche in [[Svizzera]] però, dopo lo [[sciopero generale]] dell’ottobre [[1902]], è ricercata dalla polizia, e quindi costretta a trasferirsi nel canton Vaud, dove convive con il tipografo [[Jean-Octave Pellegrino]], infine giunge a Losanna, dove logorata dalle persecuzioni di ogni sorta che ha subito nel corso della sua intera vita, muore nel [[1903]], a soli 48 anni, stremata da stenti e fatiche.  
Sposatasi con il suo [[Olimpio Ballerini]], per sfuggire alle persecuzioni istituzionali è costretta all'esilio in [[Francia]], da cui viene però espulsa per le sue idee anarchiche nel [[1898]]. Ripara in [[Svizzera]], nel Canton Ginevra, partecipa a numerose conferenze anarchiche, tra cui alcune tenute da [[Louise Michel]] sulla [[Comune di Parigi]]. Anche in [[Svizzera]] però, dopo lo [[sciopero generale]] dell'ottobre [[1902]], è ricercata dalla polizia, e quindi costretta a trasferirsi nel canton Vaud, dove convive con il tipografo [[Jean-Octave Pellegrino]], infine giunge a Losanna, dove logorata dalle persecuzioni di ogni sorta che ha subito nel corso della sua intera vita, muore nel [[1903]], a soli 48 anni, stremata da stenti e fatiche.  


Il suo scritto più celebre, pubblicato postumo, è stato ''Dalla schiavitù alla libertà '', dove denuncia il maschilismo imperante anche negli ambienti politici e in quelli rivoluzionari:
Il suo scritto più celebre, pubblicato postumo, è stato ''Dalla schiavitù alla libertà '', dove denuncia il maschilismo imperante anche negli ambienti politici e in quelli rivoluzionari:
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