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{{Biblioteca/Titolo 2|nome=<big><span style="color:#C11B17">''Anarchia come organizzazione''</span></big><br>di [[Colin Ward]]|autore=Colin Ward|altro=}}
[[File:A_organizzazione.jpg|miniatura|250px|[http://bibliotecaborghi.org/wp/wp-content/uploads/2016/02/Colin-Ward-Anarchia-come-organizzazione..pdf '''''Anarchia come organizzazione'''''] (''[[Eleuthera]]'', [[1996]]), un libro di [[Colin Ward]].]]
'''[[Colin Ward]]''' (Wanstead, [[Regno Unito]], [[14 agosto]] [[1924]] - Ipswich, [[Regno Unito]], [[11 febbraio]] [[2010]]) è stato uno scrittore e un pensatore [[anarchico]] ed è considerato una delle figure più importanti ed influenti dell'[[anarchismo]] britannico e internazionale.


<br />
<big>L'[[anarchismo]] non è la visione, basata su congetture, di una [[società]] futura, ma la descrizione di un modo umano di organizzarsi radicato nell'esperienza della vita quotidiana.
{{Biblioteca/Titolo|nome=Gli Enragés nella Rivoluzione francese|autore=Marco Casalino|altro=settembre 2014}}
Per molti l'[[anarchia]] è un improponibile modello [[sociale]] basato sulla disorganizzazione caotica. Per altri è invece un'[[utopia]] generosa ma impraticabile. Ribaltando entrambe le interpretazioni, [[Colin Ward]] la intende come un'efficace forma di organizzazione non [[gerarchica]], una vivente realtà [[sociale]] che è sempre esistita e tuttora esiste nelle pieghe della prevalente [[società]] del dominio. Utilizzando un'ampia varietà di fonti, l'autore articola in modo convincente la sua tesi volutamente paradossale con argomenti tratti dalla sociologia, dall'antropologia, dalla cibernetica, dalla psicologia industriale, ma anche da esperienze nel campo della pianificazione, del lavoro, del gioco...</big>
 
: «[...] consisteva in leggi non tradotte in effetto, autorità prive di forza e disprezzate, il delitto impunito, la proprietà minacciata, la sicurezza dell'individuo violata, la moralità del popolo corrotta, nessuna costituzione, nessun governo, nessuna giustizia: queste le caratteristiche dell'anarchia»
[[File: Brissot.jpg|thumb|160 px|Jacques Pierre Brissot definiva gli Enragés «anarchici»]]
La frase sopra riportata è una citazione di Brissot rivolta agli oppositori dei Girondini, tra cui gli Enragés, accusati di essere contro ogni forma di autorità.
Ma chi erano questi Enragés, chi faceva parte del movimento e quali obiettivi si proponevano di realizzare? Mio obiettivo è di fare una breve descrizione del loro pensiero politico lasciando volutamente senza risposta la domanda che da decenni gli storici si pongono: il movimento degli Enragés può essere considerato un predecessore della corrente anarchica?
 
La tesi è stata divisa in quattro capitoli [http://www.anarkismo.net/article/27392 ...]
 
[https://archive.org/download/GliEnragsNellaRivoluzioneFrancese/Gli%20enrag%C3%A9s%20nella%20Rivoluzione%20francese.pdf Vai al testo]
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