Storia dell'anarchismo in Russia: differenze tra le versioni

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===Le rivolte popolari===
===Le rivolte popolari===


L’800 russo fu un continuo susseguirsi di rivolte, portate avanti sia da parte degli strati più poveri della popolazione (la più importante fu in realtà  messa in atto da [[Pugacev]] nel XVIII secolo, il quale fu poi condannato allo squartamento nel [[1775]]) che dai ceti privilegiati (vedi [[moti decambristi]] del [[1825]]). Allo sviluppo di queste lotte contribuirono non poco i romanzi e i testi di intellettuali e di personalità  come  [[Nikolaj Gavrilovic Cernysevskij]], [[Ivan Turgenev]], [[Aleksandr Puskin]], [[Petr Lavrov ]] ecc., molti dei quali erano stati in esilio in Occidente ed avevano conosciuto la realtà  aberrante dell'industrializzazione. Questi, invece di celebrarla, l'avevano condannata senza mezzi termini, promovendo la socializzazione delle terre ([[mir]] e [[obščina]]) unitamente ad un'appropriata utilizzazione della tecnologia occidentale, in funzione però dell'alleviamento della fatica dei lavoratori e non del loro sfruttamento; anche gli anarchici, [[Kropotkin]] in testa, contribuirono notevolmente a questa lotta, risultando decisivi anche nello sviluppo del percorso che portò all’abolizione della servitù della gleba.
L'800 russo fu un continuo susseguirsi di rivolte, portate avanti sia da parte degli strati più poveri della popolazione (la più importante fu in realtà  messa in atto da [[Pugacev]] nel XVIII secolo, il quale fu poi condannato allo squartamento nel [[1775]]) che dai ceti privilegiati (vedi [[moti decambristi]] del [[1825]]). Allo sviluppo di queste lotte contribuirono non poco i romanzi e i testi di intellettuali e di personalità  come  [[Nikolaj Gavrilovic Cernysevskij]], [[Ivan Turgenev]], [[Aleksandr Puskin]], [[Petr Lavrov ]] ecc., molti dei quali erano stati in esilio in Occidente ed avevano conosciuto la realtà  aberrante dell'industrializzazione. Questi, invece di celebrarla, l'avevano condannata senza mezzi termini, promovendo la socializzazione delle terre ([[mir]] e [[obščina]]) unitamente ad un'appropriata utilizzazione della tecnologia occidentale, in funzione però dell'alleviamento della fatica dei lavoratori e non del loro sfruttamento; anche gli anarchici, [[Kropotkin]] in testa, contribuirono notevolmente a questa lotta, risultando decisivi anche nello sviluppo del percorso che portò all'abolizione della servitù della gleba.


=== Bakunin, Kropotkin, Emma Goldman e il movimento internazionale===
=== Bakunin, Kropotkin, Emma Goldman e il movimento internazionale===
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L'evento che cambiò radicalmente la sua vita fu però l'insurrezione di Dresda (aprile-maggio [[1849]]), in seguito alla quale, dopo essere stato catturato dalle truppe tedesche, fu condannato il [[14 gennaio]] [[1850]] alla pena di morte, commutata in seguito nel [[carcere]] a vita. Nel [[1851]] venne trasferito alla Fortezza di Pietro e Paolo di San Pietroburgo. In quella circostanza, su richiesta del conte Orlov, scrisse una confessione allo Zar Nicola I. Nel [[1857]] la pena fu commutata dall'ergastolo all'esilio a vita in Siberia (nel [[1858]] si sposò con la giovane polacca [[Antonia  Kwiatkowski]]), da cui riuscì a scappare, passando per il [[Giappone]] e gli [[USA|Stati Uniti]], nel [[1861]]. Nel suo peregrinare ebbe contatti con molti socialisti e libertari, diffondendo le sue idee rivoluzionarie tendenti all'organizzazione di un movimento strutturato. Risiedette soprattutto in [[Svizzera]] e nel [[1864]] giunse anche in [[Italia]].
L'evento che cambiò radicalmente la sua vita fu però l'insurrezione di Dresda (aprile-maggio [[1849]]), in seguito alla quale, dopo essere stato catturato dalle truppe tedesche, fu condannato il [[14 gennaio]] [[1850]] alla pena di morte, commutata in seguito nel [[carcere]] a vita. Nel [[1851]] venne trasferito alla Fortezza di Pietro e Paolo di San Pietroburgo. In quella circostanza, su richiesta del conte Orlov, scrisse una confessione allo Zar Nicola I. Nel [[1857]] la pena fu commutata dall'ergastolo all'esilio a vita in Siberia (nel [[1858]] si sposò con la giovane polacca [[Antonia  Kwiatkowski]]), da cui riuscì a scappare, passando per il [[Giappone]] e gli [[USA|Stati Uniti]], nel [[1861]]. Nel suo peregrinare ebbe contatti con molti socialisti e libertari, diffondendo le sue idee rivoluzionarie tendenti all'organizzazione di un movimento strutturato. Risiedette soprattutto in [[Svizzera]] e nel [[1864]] giunse anche in [[Italia]].


[[Michail Bakunin]] giocò un ruolo fondamentale nello sviluppo del [[movimento anarchico|movimento]] e nella diffusione del pensiero anarchico tra le masse dei diseredati della Russia e dell’Europa. Con lui, anche il principe [[Pëtr Kropotkin]] fu una figura importantissima dell'[[anarchismo]] russo e internazionale: arrestato nel [[1873]], riuscì a fuggire nel [[1876]] e a raggiungere la [[Svizzera]], dove entrò in rapporti con la [[Federazione anarchica del Giura]], per cui curò la pubblicazione del giornale «[[Révolté]]» e di altri opuscoli rivoluzionari.
[[Michail Bakunin]] giocò un ruolo fondamentale nello sviluppo del [[movimento anarchico|movimento]] e nella diffusione del pensiero anarchico tra le masse dei diseredati della Russia e dell'Europa. Con lui, anche il principe [[Pëtr Kropotkin]] fu una figura importantissima dell'[[anarchismo]] russo e internazionale: arrestato nel [[1873]], riuscì a fuggire nel [[1876]] e a raggiungere la [[Svizzera]], dove entrò in rapporti con la [[Federazione anarchica del Giura]], per cui curò la pubblicazione del giornale «[[Révolté]]» e di altri opuscoli rivoluzionari.


[[Kropotkin]] formulò la teoria del [[anarco-comunismo]], fortemente influenzata dal [[determinismo|pensiero determinista]], allora  filosoficamente imperante. [[Kropotkin]] e [[Bakunin]] furono sul piano teorico le due figure più importanti, non sono solo in Russia ma in tutta Europa, ma mentre il primo riteneva dannoso ogni tentativo organizzativo, il secondo per tutta la vita provò ad organizzare il [[movimento anarchico]] attraverso la costruzione di diversi gruppi. <ref>George Woodcoock e Ivan Avakumovic; ''Il Príncipe anarchico''. Ed. Jucar, 1978</ref><ref>Paul Avrich, ''Los anarquistas'' rusos, Alianza Editorial, 1974</ref>
[[Kropotkin]] formulò la teoria del [[anarco-comunismo]], fortemente influenzata dal [[determinismo|pensiero determinista]], allora  filosoficamente imperante. [[Kropotkin]] e [[Bakunin]] furono sul piano teorico le due figure più importanti, non sono solo in Russia ma in tutta Europa, ma mentre il primo riteneva dannoso ogni tentativo organizzativo, il secondo per tutta la vita provò ad organizzare il [[movimento anarchico]] attraverso la costruzione di diversi gruppi. <ref>George Woodcoock e Ivan Avakumovic; ''Il Príncipe anarchico''. Ed. Jucar, 1978</ref><ref>Paul Avrich, ''Los anarquistas'' rusos, Alianza Editorial, 1974</ref>


Molto importante è anche la figura di [[Emma Goldman]], nata a Kaunas (Lituania) il [[27 giugno]] [[1869]]. All’età  di tredici anni Emma si trasferì con la famiglia a San Pietroburgo, una città  dai grandi fermenti rivoluzionari, di matrice [[Nichilismo|nichilista]] e contro il potere zarista. Emma si sentì attratta dalle idee rivoluzionarie ed entrò immediatamente in conflitto con il padre, conformista ed autoritario. Tutte queste esperienze negative maturarono in lei la coscienza dell’ingiustizia eternamente subita dalle donne nei confronti degli uomini e dei genitori. Si formò così a quest'età  il [[anarchia|pensiero anarchico]] e [[femminismo|femminista]] di Emma Goldman, che avrà  influenze in tutto il mondo, soprattutto grazie alla vita girovaga che ''Emma la rossa'' condusse sino all'ultimo dei suoi giorni.
Molto importante è anche la figura di [[Emma Goldman]], nata a Kaunas (Lituania) il [[27 giugno]] [[1869]]. All'età  di tredici anni Emma si trasferì con la famiglia a San Pietroburgo, una città  dai grandi fermenti rivoluzionari, di matrice [[Nichilismo|nichilista]] e contro il potere zarista. Emma si sentì attratta dalle idee rivoluzionarie ed entrò immediatamente in conflitto con il padre, conformista ed autoritario. Tutte queste esperienze negative maturarono in lei la coscienza dell'ingiustizia eternamente subita dalle donne nei confronti degli uomini e dei genitori. Si formò così a quest'età  il [[anarchia|pensiero anarchico]] e [[femminismo|femminista]] di Emma Goldman, che avrà  influenze in tutto il mondo, soprattutto grazie alla vita girovaga che ''Emma la rossa'' condusse sino all'ultimo dei suoi giorni.


=== Il movimento nichilista ===
=== Il movimento nichilista ===
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Farber divenne così un martire per gli anarchici e i rivoluzionari locali, quando a San Pietroburgo incominciò la cosiddetta [[domenica di sangue (1905)|domenica di sangue]] in molti vollero imitarono le sue azioni. Ottenere le armi divenne il primo obiettivo: stazioni di polizia, negozi d'armi e arsenali subirono continui assalti. Le armi furono distribuite ai rivoluzionari, altre furono costruite artigianalmente in piccole officine adibite a tale scopo. Il denaro espropriato ai ricchi fu ugualmente utilizzato per acquistare nuove armi.
Farber divenne così un martire per gli anarchici e i rivoluzionari locali, quando a San Pietroburgo incominciò la cosiddetta [[domenica di sangue (1905)|domenica di sangue]] in molti vollero imitarono le sue azioni. Ottenere le armi divenne il primo obiettivo: stazioni di polizia, negozi d'armi e arsenali subirono continui assalti. Le armi furono distribuite ai rivoluzionari, altre furono costruite artigianalmente in piccole officine adibite a tale scopo. Il denaro espropriato ai ricchi fu ugualmente utilizzato per acquistare nuove armi.
[[File:Anarchici mistici.jpg|thumb|200 px| [[anarchismo mistico|Anarchici mistici russi]]: [[Apollon Andrevitch Karelin|Karelin]] (1863-1926), [[Alexi Solonovitch|Solonovitch]] (1887-1937) e sua moglie [[Agnia Solonovitch|Agnia]] (1888-1937) e [[Vassili Nalimov]].]]
[[File:Anarchici mistici.jpg|thumb|200 px| [[anarchismo mistico|Anarchici mistici russi]]: [[Apollon Andrevitch Karelin|Karelin]] (1863-1926), [[Alexi Solonovitch|Solonovitch]] (1887-1937) e sua moglie [[Agnia Solonovitch|Agnia]] (1888-1937) e [[Vassili Nalimov]].]]
La città  di Bialystock divenne una zona di guerra, quasi quotidianamente ci furono attentati anarchici o [[repressione|azioni repressive]] poliziesche. Seppur con minore intensità , anche a Ekaterinoslav, Odessa, Varsavia e Baku si registrarono assalti e sparatorie. I lavoratori delle città  venivano incoraggiati a occupare le fabbriche e ad [[autogestione|autogestirle]], mentre nella campagne le azioni contadine risultarono sporadiche. Il confine occidentale - in particolare le città  russe, polacche, ucraine e lituane – bruciarono di rabbia e odio verso i [[capitalismo|capitalisti]]. La [[rivoluzione]] nella cosiddetta zona di residenza ebraica raggiunse l’apice tra il novembre e il dicembre [[1905]], con il bombardamento dell’Hotel Bristol di Varsavia e il Café Libman di Odessa.
La città  di Bialystock divenne una zona di guerra, quasi quotidianamente ci furono attentati anarchici o [[repressione|azioni repressive]] poliziesche. Seppur con minore intensità , anche a Ekaterinoslav, Odessa, Varsavia e Baku si registrarono assalti e sparatorie. I lavoratori delle città  venivano incoraggiati a occupare le fabbriche e ad [[autogestione|autogestirle]], mentre nella campagne le azioni contadine risultarono sporadiche. Il confine occidentale - in particolare le città  russe, polacche, ucraine e lituane – bruciarono di rabbia e odio verso i [[capitalismo|capitalisti]]. La [[rivoluzione]] nella cosiddetta zona di residenza ebraica raggiunse l'apice tra il novembre e il dicembre [[1905]], con il bombardamento dell'Hotel Bristol di Varsavia e il Café Libman di Odessa.


Dopo la [[repressione]] della Rivolta di Mosca di Dicembre, gli [[anarchici]] russi si ritirarono un po'in disparte, ma solo con l’intento di organizzare meglio il processo rivoluzionario. Anche nelle città  minori e nei villaggi di campagna cominciarono a vedersi le prime insurrezioni guidate dagli anarchici.  
Dopo la [[repressione]] della Rivolta di Mosca di Dicembre, gli [[anarchici]] russi si ritirarono un po'in disparte, ma solo con l'intento di organizzare meglio il processo rivoluzionario. Anche nelle città  minori e nei villaggi di campagna cominciarono a vedersi le prime insurrezioni guidate dagli anarchici.  


In [[Russia]], contrariamente a quanto una certa storiografia lascerebbe intendere, attecchirono tutte le tendenze dell'[[anarchismo]], comprese quelle più [[anarco-pacifismo|pacifiste]] e non solo quelle violente. In quest'humus culturale e politico nel [[1906]] maturò a Mosca la pubblicazione del primo manifesto dell''''[[anarchismo mistico]]''', firmato dal poeta [[Georges Tchulkov]].  Il [[anarchismo mistico|misticismo anarchico]] fu molto influenzato dalle innumerevoli personalità  intellettuali russe del periodo ([[Vladimir Soloviov]], [[Lev Tolstoj]], [[Fedor Dostoïevski]], ecc.), dal positivismo scientifico dell'epoca e anche dall'ortodossia cristiana tradizionale. In ogni caso il manifesto espresse un carattere allo stesso tempo artistico, spirituale ed [[Etica|etico]], sottolineando quindi un approccio multidisciplinare rispetto alle problematiche politiche, sociali ed antropologiche. Tchulkov scrisse ad esempio:  
In [[Russia]], contrariamente a quanto una certa storiografia lascerebbe intendere, attecchirono tutte le tendenze dell'[[anarchismo]], comprese quelle più [[anarco-pacifismo|pacifiste]] e non solo quelle violente. In quest'humus culturale e politico nel [[1906]] maturò a Mosca la pubblicazione del primo manifesto dell''''[[anarchismo mistico]]''', firmato dal poeta [[Georges Tchulkov]].  Il [[anarchismo mistico|misticismo anarchico]] fu molto influenzato dalle innumerevoli personalità  intellettuali russe del periodo ([[Vladimir Soloviov]], [[Lev Tolstoj]], [[Fedor Dostoïevski]], ecc.), dal positivismo scientifico dell'epoca e anche dall'ortodossia cristiana tradizionale. In ogni caso il manifesto espresse un carattere allo stesso tempo artistico, spirituale ed [[Etica|etico]], sottolineando quindi un approccio multidisciplinare rispetto alle problematiche politiche, sociali ed antropologiche. Tchulkov scrisse ad esempio:  
: «La lotta contro il dogmatismo nella religione, nella filosofia, la morale e la politica, ecco lo slogan dell'anarchia mistica. La lotta per l'ideale anarchico non ci conduce al caos indifferente ma al mondo trasfigurato, ad una condizione: che attraverso questa lotta per tutte le liberazioni, partecipiamo all'esperienza mistica, attraverso l'arte, l'amore religioso e le musiche. Chiamo musica non soltanto l'arte che ci apre all'armonia dei suoni, ma tutte le creatività  fondate sui ritmi che ci fanno scoprire il lato noumenico (spirituale) del mondo» <ref name="indù">[http://www.nouvellescles.com/article.php3?id_article=554 Citato da Vladimir Bagrianski in « Les anarchistes mystiques russes », articolo pubblicato dalla rivista ''Nouvelles Clefs'']</ref>.
: «La lotta contro il dogmatismo nella religione, nella filosofia, la morale e la politica, ecco lo slogan dell'anarchia mistica. La lotta per l'ideale anarchico non ci conduce al caos indifferente ma al mondo trasfigurato, ad una condizione: che attraverso questa lotta per tutte le liberazioni, partecipiamo all'esperienza mistica, attraverso l'arte, l'amore religioso e le musiche. Chiamo musica non soltanto l'arte che ci apre all'armonia dei suoni, ma tutte le creatività  fondate sui ritmi che ci fanno scoprire il lato noumenico (spirituale) del mondo» <ref name="indù">[http://www.nouvellescles.com/article.php3?id_article=554 Citato da Vladimir Bagrianski in « Les anarchistes mystiques russes », articolo pubblicato dalla rivista ''Nouvelles Clefs'']</ref>.


Inesorabilmente il clima [[rivoluzione|rivoluzionario]] portò all'incremento della [[repressione]], che via via si fece sempre più intensa: nel [[1907]], il ministro zarista Stolypin propose un nuovo "programma di pacificazione"; la polizia fu rifornita di nuove armi e ricevette l’ordine di attaccare ogni gruppo anarchico, di informarsi su tutti i militanti ed arrestate tutti gli anarchici di cui si conosceva il nominativo e la residenza. Si tennero molti processi, senza il rispetto dei più elementari principi difensivi e sottoponendo gli arrestati al giudizio della corte marziale. Piuttosto che soccombere all'ignominia dell’arresto e della confessione estorta sotto tortura, molti anarchici preferirono suicidarsi, altri invece di fronte alla corte o prima delle esecuzione rivendicarono con coraggio le loro azioni e il loro amore verso l’[[anarchia]]. Nel [[1909]] la maggior parte degli anarchici russi furono uccisi, esiliati o condannati a pene pesantissime. L'[[anarchismo]] rimase nell’oscurità  sino alla [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione del 1917]].
Inesorabilmente il clima [[rivoluzione|rivoluzionario]] portò all'incremento della [[repressione]], che via via si fece sempre più intensa: nel [[1907]], il ministro zarista Stolypin propose un nuovo "programma di pacificazione"; la polizia fu rifornita di nuove armi e ricevette l'ordine di attaccare ogni gruppo anarchico, di informarsi su tutti i militanti ed arrestate tutti gli anarchici di cui si conosceva il nominativo e la residenza. Si tennero molti processi, senza il rispetto dei più elementari principi difensivi e sottoponendo gli arrestati al giudizio della corte marziale. Piuttosto che soccombere all'ignominia dell'arresto e della confessione estorta sotto tortura, molti anarchici preferirono suicidarsi, altri invece di fronte alla corte o prima delle esecuzione rivendicarono con coraggio le loro azioni e il loro amore verso l'[[anarchia]]. Nel [[1909]] la maggior parte degli anarchici russi furono uccisi, esiliati o condannati a pene pesantissime. L'[[anarchismo]] rimase nell'oscurità  sino alla [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione del 1917]].
<ref>[http://recollectionbooks.com/bleed/Encyclopedia/ChernoeZnamia.htm Chernoe Znamia (Black Banner)], en The Anarchist Encyclopedia</ref>
<ref>[http://recollectionbooks.com/bleed/Encyclopedia/ChernoeZnamia.htm Chernoe Znamia (Black Banner)], en The Anarchist Encyclopedia</ref>


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Altri anarchici scelsero di non avere nessun rapporto con i bolscevichi e crearono unità  di autodifesa chiamate [[Guardie Nere]]. Esse tennero lungamente testa alla [[Ceka]], la polizia politica dei bolscevichi. Nell'aprile del [[1918]], quest'ultimi attaccarono gli anarchici delle [[Guardie Nere]]: ovunque rovine, distruzioni e corpi dilaniati. In questo modo gli anarchici furono fermati. Ma di fronte alle proteste popolari, segno del rispetto di cui godevano gli anarchici, Lenin e [[Lev Trotzkij]] dovettero liberare molti anarchici, anche se tutte le organizzazioni furono sciolte e gli anarchici dovettero agire in clandestinità . Un solo movimento conservava la sua [[libertà ]]: quello di [[Nestor Makhno]] in Ucraina<ref name="makhno">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html La Makhnovishina]</ref>.
Altri anarchici scelsero di non avere nessun rapporto con i bolscevichi e crearono unità  di autodifesa chiamate [[Guardie Nere]]. Esse tennero lungamente testa alla [[Ceka]], la polizia politica dei bolscevichi. Nell'aprile del [[1918]], quest'ultimi attaccarono gli anarchici delle [[Guardie Nere]]: ovunque rovine, distruzioni e corpi dilaniati. In questo modo gli anarchici furono fermati. Ma di fronte alle proteste popolari, segno del rispetto di cui godevano gli anarchici, Lenin e [[Lev Trotzkij]] dovettero liberare molti anarchici, anche se tutte le organizzazioni furono sciolte e gli anarchici dovettero agire in clandestinità . Un solo movimento conservava la sua [[libertà ]]: quello di [[Nestor Makhno]] in Ucraina<ref name="makhno">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html La Makhnovishina]</ref>.
Nel [[dicembre]] del [[1919]] la [[Confederazione dell’Unione anarchica]] di Mosca annunciò : «'''''Proclamiamo: La terra intera a tutti i  popoli!'''''» <ref name="episodio">Episodio raccontato da [[Victor Serge]] in ''Memorie di un rivoluzionario''</ref>. Nel novembre [[1920]], mentre gli anarchici si preparavano al loro congresso, dopo le vittorie ottenute in [[Ucraina libertaria|Ucraina]], la [[Ceka]] irruppe nelle loro sedi e ne arrestò moltissimi. Il carismatico [[Nestor Makhno]], leader dei rivoluzionari ucraini, fu costretto a fuggire in [[Francia]] a causa delle persecuzioni a cui era stato sottoposto dai bolscevichi e dall'Armata Rossa guidata da [[Lev Trotzkij]]. A Parigi gli anarchici russi daranno vita al “Gruppo degli Anarchici Russi all'Estero”, i cui componenti più celebri erano [[Nestor Makhno]], [[Ida Mett]], [[Petr Arshinov]], [[Valesvsky]] e [[Linsky]]. Questo gruppo nel [[1926]] pubblicherà  la [[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|Piattaforma dei Comunisti Anarchici]].
Nel [[dicembre]] del [[1919]] la [[Confederazione dell'Unione anarchica]] di Mosca annunciò : «'''''Proclamiamo: La terra intera a tutti i  popoli!'''''» <ref name="episodio">Episodio raccontato da [[Victor Serge]] in ''Memorie di un rivoluzionario''</ref>. Nel novembre [[1920]], mentre gli anarchici si preparavano al loro congresso, dopo le vittorie ottenute in [[Ucraina libertaria|Ucraina]], la [[Ceka]] irruppe nelle loro sedi e ne arrestò moltissimi. Il carismatico [[Nestor Makhno]], leader dei rivoluzionari ucraini, fu costretto a fuggire in [[Francia]] a causa delle persecuzioni a cui era stato sottoposto dai bolscevichi e dall'Armata Rossa guidata da [[Lev Trotzkij]]. A Parigi gli anarchici russi daranno vita al “Gruppo degli Anarchici Russi all'Estero”, i cui componenti più celebri erano [[Nestor Makhno]], [[Ida Mett]], [[Petr Arshinov]], [[Valesvsky]] e [[Linsky]]. Questo gruppo nel [[1926]] pubblicherà  la [[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|Piattaforma dei Comunisti Anarchici]].
   
   
Intanto in [[Russia]] l’accentramento del potere in mano ai gerarchi del partito bolscevico proseguiva costantemente: nel marzo del [[1921]] gli ammutinati (socialisti, anarchici, rivoluzionari ecc.) di [[Kronstadt]], che intendevano [[autogestione|autogestire]] la propria isoletta sulla base dei dettami di [[Lenin]]: «'''''Tutto il potere ai soviet!'''''», furono repressi violentemente dall’[[Armata Rossa]].
Intanto in [[Russia]] l'accentramento del potere in mano ai gerarchi del partito bolscevico proseguiva costantemente: nel marzo del [[1921]] gli ammutinati (socialisti, anarchici, rivoluzionari ecc.) di [[Kronstadt]], che intendevano [[autogestione|autogestire]] la propria isoletta sulla base dei dettami di [[Lenin]]: «'''''Tutto il potere ai soviet!'''''», furono repressi violentemente dall'[[Armata Rossa]].
[[File:Idamett.jpg|thumb|130 px|left|[[Ida Mett]]]]
[[File:Idamett.jpg|thumb|130 px|left|[[Ida Mett]]]]
Altrove in [[Russia]], la situazione non era delle migliori: i bolscevichi arrestarono, torturarono e giustiziarono molti oppositori. Un ferroviere di nome Kovalevich, responsabile sindacale a Mosca, perseguitato fuggì in [[Ucraina libertaria|Ucraina]] e non appena rientrò nella capitale riorganizzò una cellula clandestina che professava la violenza per la violenza: fecero saltare la sede del partito comunista il [[25 settembre]] [[1919]] (15 morti) ma saranno uccisi dalla polizia o si faranno esplodere per non arrendersi. <ref name="makhno">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html La Makhnovishina]</ref>
Altrove in [[Russia]], la situazione non era delle migliori: i bolscevichi arrestarono, torturarono e giustiziarono molti oppositori. Un ferroviere di nome Kovalevich, responsabile sindacale a Mosca, perseguitato fuggì in [[Ucraina libertaria|Ucraina]] e non appena rientrò nella capitale riorganizzò una cellula clandestina che professava la violenza per la violenza: fecero saltare la sede del partito comunista il [[25 settembre]] [[1919]] (15 morti) ma saranno uccisi dalla polizia o si faranno esplodere per non arrendersi. <ref name="makhno">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html La Makhnovishina]</ref>


Anche la controrivoluzione borghese non si fece certo attendere a lungo: es. secondo le testimonianze a Perm i "bianchi" (esercito filo borghese) uccisero 4000 operai, in [[Finlandia]] la reazione trucidò 15000-17000 persone. Le cosiddette “Armate bianche” furono fronteggiate in particolare dall’[[Armata Rossa]] guidata da [[Lev Trotzkij]]; molti anarchici furono in prima fila nella difesa di Pietrogrado, anzi furono essi a difendere la sede della «Pravda», che pure odiavano, dall’assalto dei “bianchi”. Oltre all’"esercito bianco" e "rosso", nella guerra civile interna alla [[rivoluzione]], si ebbe pure un [[esercito nero]] (anarchico) e uno [[esercito verde|verde]] (formato dai disertori che non volevano servire né gli uni né gli altri).   
Anche la controrivoluzione borghese non si fece certo attendere a lungo: es. secondo le testimonianze a Perm i "bianchi" (esercito filo borghese) uccisero 4000 operai, in [[Finlandia]] la reazione trucidò 15000-17000 persone. Le cosiddette “Armate bianche” furono fronteggiate in particolare dall'[[Armata Rossa]] guidata da [[Lev Trotzkij]]; molti anarchici furono in prima fila nella difesa di Pietrogrado, anzi furono essi a difendere la sede della «Pravda», che pure odiavano, dall'assalto dei “bianchi”. Oltre all'"esercito bianco" e "rosso", nella guerra civile interna alla [[rivoluzione]], si ebbe pure un [[esercito nero]] (anarchico) e uno [[esercito verde|verde]] (formato dai disertori che non volevano servire né gli uni né gli altri).   
[[File:Funeralikrop.jpg|thumb|300 px|Funerali di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), ultima pubblica manifestazione degli anarchici russi. Il cartello tenuto da due anarchici porta la seguente scritta: «Chiediamo la libertà  di tutti gli anarchici incarcerati che stanno combattendo per le medesime idee per cui Kropotkin ha combattuto - "l'anarchia"»]]
[[File:Funeralikrop.jpg|thumb|300 px|Funerali di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), ultima pubblica manifestazione degli anarchici russi. Il cartello tenuto da due anarchici porta la seguente scritta: «Chiediamo la libertà  di tutti gli anarchici incarcerati che stanno combattendo per le medesime idee per cui Kropotkin ha combattuto - "l'anarchia"»]]
In tanti parteciparono all'insurrezione di [[Kronstadt]] e alla [[Ucraina libertaria|rivoluzione libertaria Ucraina]], dove si distinse per carisma e coerenza [[Nestor Makhno]], un anarchico ucraino che suscitò tante speranze nei libertari di tutta la [[Russia]]. Sia per i fatti di [[Kronstadt]] che per quelli [[Ucraina libertaria|ucraini]], furono i bolscevichi e l'Armata Rossa i principali nemici di cui preoccuparsi. In entrambi i casi, gli insorti furono duramente repressi.
In tanti parteciparono all'insurrezione di [[Kronstadt]] e alla [[Ucraina libertaria|rivoluzione libertaria Ucraina]], dove si distinse per carisma e coerenza [[Nestor Makhno]], un anarchico ucraino che suscitò tante speranze nei libertari di tutta la [[Russia]]. Sia per i fatti di [[Kronstadt]] che per quelli [[Ucraina libertaria|ucraini]], furono i bolscevichi e l'Armata Rossa i principali nemici di cui preoccuparsi. In entrambi i casi, gli insorti furono duramente repressi.
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=== La repressione del movimento libertario ===
=== La repressione del movimento libertario ===


Per gli anarchici russi, il funerale di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), organizzato da un apposito comitato di cui faceva parte il suo grande amico [[Alexander Atabekian]], fu l'ultima pubblica e libera manifestazione degli anarchici, a cui poterono partecipare anche quelli incarcerati e liberati temporaneamente per l'occasione ([[Aaron Baron]], [[Fanya Baron]], [[Voline]] ecc.); moltissimi furono gli arrestati, i deportati e i condannati a morte tra i dissidenti o anche tra quelli che avevano la parvenza d’esserlo (moltissimi furono anche i suicidi tra i membri stessi del partito). Dopo il [[1921]], in tutta la [[Russia]], di anarchico rimasero solo le librerie e le edizioni «[[Golos Truda]]» di Mosca e di Pietrogrado, la [[Croce Nera Anarchica]] ed il "museo Kropotkin" (gestito da un gruppo di anarchici, tra cui [[Francesco Ghezzi]] e [[Alexei Borovoi]]). In provincia però non ci fu nessuna tolleranza: es. le opere di [[Kropotkin]] furono sequestrate a Jaroslav, così come alcuni di libri di «[[Golos Truda]]» a Kharkov. In seguito la [[Croce Nera Anarchica]] fu dissolta a partire dal [[1925]], le librerie di Mosca e di Leningrado chiuse nel giugno del [[1929]], il "museo Kropotkin" chiuso nel [[1938]], alla morte della sua vedova. Altri piccoli gruppi anarchici furono individuati e smantellati nella fabbrica Dynamo di Mosca ([[1924]]), in Ucraina, nel sud della [[Russia]] ([[1924]]), a Tcheliabinsk ([[1930]]). <ref name="truda">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-32668488.html Resistenze anarchiche in Russia negli anni 20 e 30]</ref>
Per gli anarchici russi, il funerale di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), organizzato da un apposito comitato di cui faceva parte il suo grande amico [[Alexander Atabekian]], fu l'ultima pubblica e libera manifestazione degli anarchici, a cui poterono partecipare anche quelli incarcerati e liberati temporaneamente per l'occasione ([[Aaron Baron]], [[Fanya Baron]], [[Voline]] ecc.); moltissimi furono gli arrestati, i deportati e i condannati a morte tra i dissidenti o anche tra quelli che avevano la parvenza d'esserlo (moltissimi furono anche i suicidi tra i membri stessi del partito). Dopo il [[1921]], in tutta la [[Russia]], di anarchico rimasero solo le librerie e le edizioni «[[Golos Truda]]» di Mosca e di Pietrogrado, la [[Croce Nera Anarchica]] ed il "museo Kropotkin" (gestito da un gruppo di anarchici, tra cui [[Francesco Ghezzi]] e [[Alexei Borovoi]]). In provincia però non ci fu nessuna tolleranza: es. le opere di [[Kropotkin]] furono sequestrate a Jaroslav, così come alcuni di libri di «[[Golos Truda]]» a Kharkov. In seguito la [[Croce Nera Anarchica]] fu dissolta a partire dal [[1925]], le librerie di Mosca e di Leningrado chiuse nel giugno del [[1929]], il "museo Kropotkin" chiuso nel [[1938]], alla morte della sua vedova. Altri piccoli gruppi anarchici furono individuati e smantellati nella fabbrica Dynamo di Mosca ([[1924]]), in Ucraina, nel sud della [[Russia]] ([[1924]]), a Tcheliabinsk ([[1930]]). <ref name="truda">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-32668488.html Resistenze anarchiche in Russia negli anni 20 e 30]</ref>
[[File:KPAC-MAT.gif|left|thumb|200 px|Logo [[KPAC-MAT]]]]
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[[File:Timur_katscharava.png|thumb|right|140 px|[[Timur Katscharava]], assassinato dai nazi-skin nel 2005]]
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== Attualità  ==
== Attualità  ==


Dopo la fine del [[socialismo di Stato|comunismo autoritario]], e con esso dell’URSS, il movimento anarchico si è lentamente ricostituito. Attualmente esistono varie federazioni anarchiche: la [[Konfederatsiya Revolyutsionnikh Anarkho-Sindikalistov]] ([[KCPA-MAT]], Confederazione Rivoluzionaria degli anarco-Sindacalisti), sezione russa della [[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista)|AIT]] fondata nel [[1995]] che propugna il [[anarco-sindacalismo|sindacalismo anarchico]] e l’[[anarco-comunismo]]; [[Avtonomnoe Deystvie]] (AD, Azione Autonoma), organizzazione fondata nel [[2002]] che accoglie al suo interno diverse tendenze: [[Comunismo anarchico|comunismo]], [[autonomia]], [[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|piattaformismo]], [[anarco-individualismo|individualismo]] ecc.; l'Associazione dei movimenti anarchici, che riunisce la maggior parte dei movimenti libertari di tutta l’area post-sovietica; la [[Confederazione del lavoro siberiana]] (SKT), l'unica organizzazione [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalista rivoluzionaria]] che risale agli anni novanta; i [[Khraniteli Radugi]] (Guardiani dell’Arcobaleno), che a cavallo tra il XX e il XXI secolo erano stati molto attivi, specie nelle lotte [[ecologismo|ecologiste]], si sono invece recentemente disciolti. Tantissimi anarchici e anarchiche non appartengono a nessuna grande organizzazione nazionale, ma sono tuttavia attivi nei collettivi e nelle lotte locali.  
Dopo la fine del [[socialismo di Stato|comunismo autoritario]], e con esso dell'URSS, il movimento anarchico si è lentamente ricostituito. Attualmente esistono varie federazioni anarchiche: la [[Konfederatsiya Revolyutsionnikh Anarkho-Sindikalistov]] ([[KCPA-MAT]], Confederazione Rivoluzionaria degli anarco-Sindacalisti), sezione russa della [[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista)|AIT]] fondata nel [[1995]] che propugna il [[anarco-sindacalismo|sindacalismo anarchico]] e l'[[anarco-comunismo]]; [[Avtonomnoe Deystvie]] (AD, Azione Autonoma), organizzazione fondata nel [[2002]] che accoglie al suo interno diverse tendenze: [[Comunismo anarchico|comunismo]], [[autonomia]], [[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|piattaformismo]], [[anarco-individualismo|individualismo]] ecc.; l'Associazione dei movimenti anarchici, che riunisce la maggior parte dei movimenti libertari di tutta l'area post-sovietica; la [[Confederazione del lavoro siberiana]] (SKT), l'unica organizzazione [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalista rivoluzionaria]] che risale agli anni novanta; i [[Khraniteli Radugi]] (Guardiani dell'Arcobaleno), che a cavallo tra il XX e il XXI secolo erano stati molto attivi, specie nelle lotte [[ecologismo|ecologiste]], si sono invece recentemente disciolti. Tantissimi anarchici e anarchiche non appartengono a nessuna grande organizzazione nazionale, ma sono tuttavia attivi nei collettivi e nelle lotte locali.  


Il principale problema che attualmente gli anarchici russi devono fronteggiare è la diffusione dei movimenti neonazisti e nazionalisti che hanno violentemente preso di mira gli [[antifascismo|antifascisti]], gli anarchici, gli [[ecologismo|ecologisti]], i [[Immigrazione|migranti]], i [[gay]] e in generale tutti coloro che appartengono all'area della sinistra. <ref>[http://www.ecn.org/antifa/article/2282/ucciso-antifascista-russo-da-4-naziskin Antifascista russo ucciso da 4 naziskin]</ref> Gli assassini di attivisti [[antifascismo|antifascisti]] ed anarchici (si vedano i casi di [[Ilya Borodaenko]], [[Timur Katscharava]] e [[Nikita Kalin]]) sono la riprova della violenza e delle coperture di cui godono tali gruppi, che presero a svilupparsi subito dopo il crollo dell'[[URSS]], quando passata la felicità  i russi dovettero scontrarsi con i problemi materiali del [[liberismo]] (disoccupazione, recessione, inflazione, stagnazione, ecc.). Lo [[Stato]] russo ha subdolamente sostenuto la [[xenofobia]] e il [[razzismo]] come mezzo di distrazione di massa, di modo che la rabbia popolare fosse indirizzata verso presunti nemici (antifascisti, anarchici, [[immigrazione|immigrati]], ecc.) della [[patria]] russa.
Il principale problema che attualmente gli anarchici russi devono fronteggiare è la diffusione dei movimenti neonazisti e nazionalisti che hanno violentemente preso di mira gli [[antifascismo|antifascisti]], gli anarchici, gli [[ecologismo|ecologisti]], i [[Immigrazione|migranti]], i [[gay]] e in generale tutti coloro che appartengono all'area della sinistra. <ref>[http://www.ecn.org/antifa/article/2282/ucciso-antifascista-russo-da-4-naziskin Antifascista russo ucciso da 4 naziskin]</ref> Gli assassini di attivisti [[antifascismo|antifascisti]] ed anarchici (si vedano i casi di [[Ilya Borodaenko]], [[Timur Katscharava]] e [[Nikita Kalin]]) sono la riprova della violenza e delle coperture di cui godono tali gruppi, che presero a svilupparsi subito dopo il crollo dell'[[URSS]], quando passata la felicità  i russi dovettero scontrarsi con i problemi materiali del [[liberismo]] (disoccupazione, recessione, inflazione, stagnazione, ecc.). Lo [[Stato]] russo ha subdolamente sostenuto la [[xenofobia]] e il [[razzismo]] come mezzo di distrazione di massa, di modo che la rabbia popolare fosse indirizzata verso presunti nemici (antifascisti, anarchici, [[immigrazione|immigrati]], ecc.) della [[patria]] russa.
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