Storia dell'anarchismo a Cuba: differenze tra le versioni

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Intorno al [[1880]] il pensiero anarchico acquisì un'influenza senza precedenti tra i lavoratori in [[Francia]], [[Italia]], [[Russia]], e [[Spagna]]. Tutto ciò ebbe ripercussioni notevoli anche a [[Cuba]], dove l'[[anarchismo]] cominciò a diffondersi a macchia d'olio; in particolare presero piede le idee [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacaliste]], [[collettivismo|collettiviste]] - sulla base dei principi della [[Federación de Trabajadores de la Región Española]] (Federazione dei Lavoratori della Regione Spagnola) - e [[anarco-comunismo|anarco-comuniste]]. Nel [[1882]], gli [[:Categoria:Anarchici cubani|anarchici cubani]] iniziarono a lottare contro il riformismo sindacale e in favore delle idee [[rivoluzione sociale|rivoluzionarie]]. Uno dei principali sostenitori dell'[[anarchismo]], [[Enrique Roig San Martín]], lottò strenuamente in favore delle idee [[Anti-capitalismo|anticapitaliste]] più radicali: nel [[1885]], grazie al lavoro svolto da anarchici come lui, nacque la ''Junta Central de Artesanos'', fondata con l'intento di coordinare le lotte dei lavoratori cubani mediante apposite [[federalismo|federazioni]]. I suoi primi scritti apparvero nel [[1883]] su «El Obrero» (Il lavoratore), giornale cubano che sposava posizioni anarchiche ed in favore delle classi lavoratrici cubane.  Scrisse inoltre per «El Boletín» del Gremio de Obreros nel biennio [[1884]]-[[1885]] (un periodico che si rivolgeva ai lavoratori del tabacco) e soprattutto fondò a L'Avana il giornale «[[El Productor]]» (primo numero comparve il [[12 luglio]] [[1887]]). Oltre a San Martín, altri anarchici cubani corrispondevano da Santiago de las Vegas, Guanabacoa, Tampa e Cayo Hueso in Florida. I collaboratori più conosciuti dell'epoca furono [[Enrique Messonier]], [[Manuel Fuentes]] e [[Creci Enrique]].  
Intorno al [[1880]] il pensiero anarchico acquisì un'influenza senza precedenti tra i lavoratori in [[Francia]], [[Italia]], [[Russia]], e [[Spagna]]. Tutto ciò ebbe ripercussioni notevoli anche a [[Cuba]], dove l'[[anarchismo]] cominciò a diffondersi a macchia d'olio; in particolare presero piede le idee [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacaliste]], [[collettivismo|collettiviste]] - sulla base dei principi della [[Federación de Trabajadores de la Región Española]] (Federazione dei Lavoratori della Regione Spagnola) - e [[anarco-comunismo|anarco-comuniste]]. Nel [[1882]], gli [[:Categoria:Anarchici cubani|anarchici cubani]] iniziarono a lottare contro il riformismo sindacale e in favore delle idee [[rivoluzione sociale|rivoluzionarie]]. Uno dei principali sostenitori dell'[[anarchismo]], [[Enrique Roig San Martín]], lottò strenuamente in favore delle idee [[Anti-capitalismo|anticapitaliste]] più radicali: nel [[1885]], grazie al lavoro svolto da anarchici come lui, nacque la ''Junta Central de Artesanos'', fondata con l'intento di coordinare le lotte dei lavoratori cubani mediante apposite [[federalismo|federazioni]]. I suoi primi scritti apparvero nel [[1883]] su «El Obrero» (Il lavoratore), giornale cubano che sposava posizioni anarchiche ed in favore delle classi lavoratrici cubane.  Scrisse inoltre per «El Boletín» del Gremio de Obreros nel biennio [[1884]]-[[1885]] (un periodico che si rivolgeva ai lavoratori del tabacco) e soprattutto fondò a L'Avana il giornale «[[El Productor]]» (primo numero comparve il [[12 luglio]] [[1887]]). Oltre a San Martín, altri anarchici cubani corrispondevano da Santiago de las Vegas, Guanabacoa, Tampa e Cayo Hueso in Florida. I collaboratori più conosciuti dell'epoca furono [[Enrique Messonier]], [[Manuel Fuentes]] e [[Creci Enrique]].  


«[[El Productor]]», sostenuto economicamente da Rafael García, aveva lettori soprattutto tra gli impiegati nel settore del tabacco ed aveva corrispondenti in molte città cubane; sulla storica rivista venivano pubblicati inoltre articoli di anarchici francesi, spagnoli, italianiecc., che contribuirono a promuovere molti [[sciopero|scioperi]] e rivolte in tutta l'isola. Al fine di facilitare e coordinare gli sforzi del giornale venne creata un organizzazione rivoluzionaria anarchica, l'[[Alianza Obrera]] (Alleanza dei Lavoratori).  
«[[El Productor]]», sostenuto economicamente da Rafael García, aveva lettori soprattutto tra gli impiegati nel settore del tabacco ed aveva corrispondenti in molte città cubane; sulla storica rivista venivano pubblicati inoltre articoli di anarchici francesi, spagnoli, italiani ecc., che contribuirono a promuovere molti [[sciopero|scioperi]] e rivolte in tutta l'isola. Al fine di facilitare e coordinare gli sforzi del giornale venne creata un organizzazione rivoluzionaria anarchica, l'[[Alianza Obrera]] (Alleanza dei Lavoratori).  
[[File:Roigsanmartin.png|200px|thumb|Enrique Roig San Martín]]
[[File:Roigsanmartin.png|200px|thumb|Enrique Roig San Martín]]
Il [[1° ottobre]] [[1887]] si celebrò a L'Avana, sponsorizzato dalla neonata [[Federación de Trabajadores de Cuba]] (FTC-Federazione dei Lavoratori di Cuba), il primo ''Congreso Obrero de Cuba'', che enunciò i sei punti fondamentali dei propri principi organizzativi:
Il [[1° ottobre]] [[1887]] si celebrò a L'Avana, sponsorizzato dalla neonata [[Federación de Trabajadores de Cuba]] (FTC-Federazione dei Lavoratori di Cuba), il primo ''Congreso Obrero de Cuba'', che enunciò i sei punti fondamentali dei propri principi organizzativi:
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