Storia del movimento libertario in Italia: differenze tra le versioni

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=== Gli anni '60 e '70 ===
=== Gli anni '60 e '70 ===


Negli anni '60, che ebbero il loro culmine nel [[Maggio 1968]], l'[[anarchismo]], trovò nuovo slancio dal fermento culturale, politico e sociale che caratterizzò quel periodo. Si costituirono molti gruppi giovanili anarchici soprattutto a Torino, Roma e Firenze, tra cui [[Gioventù Libertaria]]; da questo nuovo slancio giovanile scaturirono le prime occupazioni delle Università italiane ([[1963]]), in cui gli anarchici furono attivamente coinvolti.
Negli anni '60, che ebbero il loro culmine nel '''[[Maggio 1968]]''', l'[[anarchismo]], trovò nuovo slancio dal fermento culturale, politico e sociale che caratterizzò quel periodo. Si costituirono molti gruppi giovanili [[anarchici]] soprattutto a Torino, Roma e Firenze, tra cui '''[[Gioventù Libertaria]]'''; da questo nuovo slancio giovanile scaturirono le prime occupazioni delle Università italiane ([[1963]]), in cui gli [[anarchici]] furono attivamente coinvolti.
[[File:Pier Carlo Masini.jpg|thumb|200px|[[Pier Carlo Masini]], anarchico e fondatore dei [[GAAP]] (foto Archivio famiglia Masini, Cerbaia Val di Pesa)]]
[[File:Pier Carlo Masini.jpg|thumb|200px|[[Pier Carlo Masini]], anarchico e fondatore dei [[GAAP]] (foto Archivio famiglia Masini, Cerbaia Val di Pesa)]]
[[File:Valpreda.jpg|thumb|left|Pietro Valpreda|200px]]
[[File:Valpreda.jpg|thumb|left|Pietro Valpreda|200px]]
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[[Image:F_Serantini.jpg|thumb|200px|[[Franco Serantini]], assassinato perché anarchico e antifascista]]
[[Image:F_Serantini.jpg|thumb|200px|[[Franco Serantini]], assassinato perché anarchico e antifascista]]


Nel [[1965]] i giovani anarchici diedero vita alla [[Federazione Anarchica Giovanile Italiana]] ([[FAGI]]), in gran parte formatasi dai giovani fuoriusciti dai [[Gruppi Giovanili Anarchici Federati]] (GGAF) e dalla [[Federazione Anarchica Italiana]]. Nello stesso anno, durante il [[Congresso di Carrara (1945)|Congresso di Carrara]] ([[31 Ottobre]]-[[4 novembre]]) <ref name="carrara">[https://www.anarcopedia.org/index.php/Pio_Turroni#Il_congresso_di_Carrara_del_1965 Congresso di Carrara (1965)]</ref>, la [[Federazione Anarchica Pisana]], coadiuvata da personalità del calibro di [[Pio Turroni]], ritenne eccessivamente accentratrice la politica intrapresa dalla [[FAI]] e per questo promosse la nascita dei [[Gruppi di iniziativa anarchica]].  
Nel [[1965]] i giovani [[anarchici]] diedero vita alla '''[[Federazione Anarchica Giovanile Italiana]]''' ('''[[FAGI]]'''), in gran parte formatasi dai giovani fuoriusciti dai '''[[Gruppi Giovanili Anarchici Federati]]''' ('''[[GGAF]]''') e dalla [[Federazione Anarchica Italiana]]. Nello stesso anno, durante il Congresso di Carrara ([[31 Ottobre]]-[[4 novembre]]) <ref name="carrara">[https://www.anarcopedia.org/index.php/Pio_Turroni#Il_congresso_di_Carrara_del_1965 Congresso di Carrara (1965)]</ref>, la '''[[Federazione Anarchica Pisana]]''', coadiuvata da personalità del calibro di [[Pio Turroni]], ritenne eccessivamente accentratrice la politica intrapresa dalla [[FAI]] e per questo promosse la nascita dei [[Gruppi di Iniziativa Anarchica]] ('''[[GIA]]''').  


A "metà degli anni 60" il movimento anarchico italiano si divise in tre tronconi principali:  
A metà degli anni '60 il [[movimento anarchico]] italiano si divise in tre tronconi principali:  
*[[Federazione Anarchica Italiana]]
*[[Federazione Anarchica Italiana]]
*[[Gruppi di iniziativa anarchica]]  
*[[Gruppi di Iniziativa Anarchica]]  
*[[Gruppi Anarchici Federati]] (nati nel [[1969]] sulle ceneri dei Gruppi Giovanili Anarchici Federati (GGAF) e divenuti la sezione italiana della [[Croce Nera Anarchica]]).  
*[[Gruppi Anarchici Federati]] (nati nel [[1969]] sulle ceneri dei [[Gruppi Giovanili Anarchici Federati]] ([[GGAF]]) e divenuti la sezione italiana della '''[[Croce Nera Anarchica]]''').  
Altri gruppi di minoritari del periodo furono il gruppo autonomo dalla [[Federazione Anarchica Pisana]] denominato [[Gruppo anarchico Giuseppe Pinelli]] ([[1970]]) e, ancora in Toscana i [[Gruppi anarchici toscani]].
Altri gruppi minoritari del periodo furono il gruppo autonomo dalla [[Federazione Anarchica Pisana]] denominato '''[[Gruppo Anarchico Giuseppe Pinelli]]''' ([[1970]]) e, ancora in Toscana i '''[[Gruppi Anarchici Toscani]]'''.


Evidentemente però, il risveglio e il fermento culturale delle masse, e la loro organizzazione più o meno capillare, non risultò gradito alle oligarchie al potere che si organizzarono per impedire qualsiasi conquista a carattere sociale. La strategia reazionaria, riassumibile nella cosiddetta "[[strategia della tensione]]", gettò un'ombra oscura sull'[[Italia]] di quegli anni e su cui si deve ancora fare piena luce.
Evidentemente però, il risveglio e il fermento culturale delle masse, e la loro organizzazione più o meno capillare, non risultò gradito alle oligarchie al [[potere]], che si organizzarono per impedire qualsiasi conquista a carattere sociale. La strategia reazionaria, riassumibile nella cosiddetta "'''[[strategia della tensione]]'''", gettò un'ombra oscura sull'[[Italia]] di quegli anni.


Nell'ambito di questo progetto reazionario, il [[12 dicembre|12-12]]-[[1969]] l'attentato terroristico di stampo [[Fascismo|fascista]], passato alla storia come la [[strage di Piazza Fontana]] <ref>[http://www.socialismolibertario.it/strage.zip Strage di Piazza Fontana]</ref>, segnò un momento drammatico della storia italiana e anche dell'[[anarchismo]] italiano. Gli anarchici, soprattutto la corrente [[anarco-individualismo|individualista]], furono, a volte, manovrati da infiltrati fascisti o delle istituzioni, in modo da indirizzare le loro azioni verso fini più congeniali alla restaurazione del potere o addirittura per favorire una fascistizzazione del paese (emblematico il caso del fascista [[Mario Merlino]] infiltratosi nel [[circolo anarchico 22 Marzo]]).
Nell'ambito di questo progetto reazionario, il [[12 dicembre|12-12]]-[[1969]] l'attentato terroristico di stampo [[Fascismo|fascista]], passato alla storia come la '''[[strage di Piazza Fontana]]''' <ref>[http://www.socialismolibertario.it/strage.zip Strage di Piazza Fontana]</ref>, segnò un momento drammatico della storia italiana e anche dell'[[anarchismo]] italiano. Gli [[anarchici]], soprattutto la corrente [[anarco-individualismo|individualista]], furono, a volte, manovrati da infiltrati [[fascisti]] o delle istituzioni, in modo da indirizzare le loro azioni verso fini più congeniali alla restaurazione del [[potere]] o addirittura per favorire una fascistizzazione del paese (emblematico il caso del [[fascista]] [[Mario Merlino]], infiltratosi nel [[Circolo Anarchico 22 Marzo]]).


Tutte queste oscure manovre portarono, in tempi diversi, ad accusare gli anarchici [[Pietro Valpreda]] e il già citato [[Giuseppe Pinelli|Pinelli]] di essere i responsabili della strage. [[Giuseppe Pinelli]] pagò con un suicidio-omicidio quelle infamanti accuse, mentre il primo dovette subire il [[carcere]] fino a quando le accuse rivolte contro di lui rivelarono tutta la loro infondatezza <ref>[http://www.socialismolibertario.it/pinelli.zip Giuseppe Pinelli]</ref>.
Tutte queste oscure manovre portarono, in tempi diversi, ad accusare gli anarchici [[Pietro Valpreda]] e il già citato [[Giuseppe Pinelli|Pinelli]] di essere i responsabili della strage. [[Giuseppe Pinelli]] pagò con un suicidio-omicidio quelle infamanti accuse, mentre il primo dovette subire il [[carcere]] fino a quando le accuse rivolte contro di lui rivelarono tutta la loro infondatezza <ref>[http://www.socialismolibertario.it/pinelli.zip Giuseppe Pinelli]</ref>.
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