Storia del movimento libertario in Italia: differenze tra le versioni

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Il Risorgimento costituì un fertilissimo terreno di sviluppo del movimento anarchico italiano, anche grazie all'influenza di [[Bakunin]] che per diversi anni soggiornò in [[Italia]]. Proprio dal risorgimento nacque il primo anarchico italiano, [[Carlo Pisacane]], che oltre ad essere un uomo d’azione, fu anche un intellettuale di grande cultura e uno dei maggiori [[risorgimentalisti]]. Lasciò numerosi scritti, ispirati all’[[anarchismo proudhoniano]], in cui espresse il suo pensiero [[libertario]], [[federalista]] e [[antiautoritario]].
Il Risorgimento costituì un fertilissimo terreno di sviluppo del movimento anarchico italiano, anche grazie all'influenza di [[Bakunin]] che per diversi anni soggiornò in [[Italia]]. Proprio dal risorgimento nacque il primo anarchico italiano, [[Carlo Pisacane]], che oltre ad essere un uomo d'azione, fu anche un intellettuale di grande cultura e uno dei maggiori [[risorgimentalisti]]. Lasciò numerosi scritti, ispirati all'[[anarchismo proudhoniano]], in cui espresse il suo pensiero [[libertario]], [[federalista]] e [[antiautoritario]].


L’arrivo nel [[1864]] di [[Michail Bakunin|Bakunin]] in [[Italia]] (Genova, Caprera, Firenze, Napoli ... ) permise di gettare le basi dell’organizzazione anarchica italiana: fu costituita intorno ad un nucleo di fedelissimi la [[Fratellanza Internazionale]] e un [[Comitato Centrale Italiano]]. Inizialmente il neonato [[movimento anarchico]] italiano ebbe un seguito non costante e, soprattutto, non sembrò incidere più di tanto tra le masse. Successivamente, nonostante le difficoltà , la sezione napoletana riuscì a fondare il primo [[stampa anarchica|giornale anarchico]] italiano, «Eguaglianza», che però fu soppresso dopo soli tre mesi. Sempre a Napoli, nel [[1867]], si costituì la [[Società  dei Legionari della Rivoluzione Sociale]] per merito di [[Giuseppe Fanelli]] e [[Saverio Friscia]].
L'arrivo nel [[1864]] di [[Michail Bakunin|Bakunin]] in [[Italia]] (Genova, Caprera, Firenze, Napoli ... ) permise di gettare le basi dell'organizzazione anarchica italiana: fu costituita intorno ad un nucleo di fedelissimi la [[Fratellanza Internazionale]] e un [[Comitato Centrale Italiano]]. Inizialmente il neonato [[movimento anarchico]] italiano ebbe un seguito non costante e, soprattutto, non sembrò incidere più di tanto tra le masse. Successivamente, nonostante le difficoltà , la sezione napoletana riuscì a fondare il primo [[stampa anarchica|giornale anarchico]] italiano, «Eguaglianza», che però fu soppresso dopo soli tre mesi. Sempre a Napoli, nel [[1867]], si costituì la [[Società  dei Legionari della Rivoluzione Sociale]] per merito di [[Giuseppe Fanelli]] e [[Saverio Friscia]].
[[File:Malatesta.jpg|right|thumb|160 px|[[Errico Malatesta]]]]
[[File:Malatesta.jpg|right|thumb|160 px|[[Errico Malatesta]]]]
Nei primi mesi del [[1868]] si costituirono le prime sezioni italiane dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|Internazionale]], una di queste, la Sezione di Catania, inviò [[Saverio Friscia]] come delegato al Congresso di Bruxelles.
Nei primi mesi del [[1868]] si costituirono le prime sezioni italiane dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|Internazionale]], una di queste, la Sezione di Catania, inviò [[Saverio Friscia]] come delegato al Congresso di Bruxelles.
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Le prime organizzazioni anarchiche si coagularono (soprattutto in Umbria, Puglia ed Emilia Romagna) intorno a personalità  di spicco come [[Errico Malatesta]], [[Carlo Cafiero]], [[Pietro Gori]], [[Francesco Saverio Merlino]], [[Andrea Costa]] (che poi passò al socialismo parlamentare nel [[1882]]), [[Luigi Fabbri]] e altri.
Le prime organizzazioni anarchiche si coagularono (soprattutto in Umbria, Puglia ed Emilia Romagna) intorno a personalità  di spicco come [[Errico Malatesta]], [[Carlo Cafiero]], [[Pietro Gori]], [[Francesco Saverio Merlino]], [[Andrea Costa]] (che poi passò al socialismo parlamentare nel [[1882]]), [[Luigi Fabbri]] e altri.


Quando [[l'Internazionale dei lavoratori]] (L'Aia, settembre [[1872]]) sancì l'espulsione degli anarchici, la sezione italiana dell'Internazionale socialista, durante il congresso di Rimini ([[4 agosto|4]]-[[6 agosto]] [[1872]]), i cui lavori furono presieduti da [[Carlo Cafiero]] ([[Andrea Costa]] ebbe il ruolo di segretario), avevano già  stabilito una definitiva rottura con la maggioranza marxista del Consiglio nazionale di Londra dell'[[AIT]]: gli italiani volevano un'[[AIT|Internazionale]] [[Federalismo|federalista]] ed [[Autogestione|autogestionaria]], i seguaci di [[Marx]] la gerarchizzazione centralizzata della stessa. A Firenze, per merito soprattutto di [[Maria Luisa Minguzzi]] (compagna di [[Francesco Pezzi]]), fu costituita la prima sezione femminile dell’[[AIT|Internazionale]], cui aderirorono un centinaio di lavoratrici.  
Quando [[l'Internazionale dei lavoratori]] (L'Aia, settembre [[1872]]) sancì l'espulsione degli anarchici, la sezione italiana dell'Internazionale socialista, durante il congresso di Rimini ([[4 agosto|4]]-[[6 agosto]] [[1872]]), i cui lavori furono presieduti da [[Carlo Cafiero]] ([[Andrea Costa]] ebbe il ruolo di segretario), avevano già  stabilito una definitiva rottura con la maggioranza marxista del Consiglio nazionale di Londra dell'[[AIT]]: gli italiani volevano un'[[AIT|Internazionale]] [[Federalismo|federalista]] ed [[Autogestione|autogestionaria]], i seguaci di [[Marx]] la gerarchizzazione centralizzata della stessa. A Firenze, per merito soprattutto di [[Maria Luisa Minguzzi]] (compagna di [[Francesco Pezzi]]), fu costituita la prima sezione femminile dell'[[AIT|Internazionale]], cui aderirorono un centinaio di lavoratrici.  


Il XIX secolo vide il primo tentativo italiano di [[insurrezione rivoluzionaria di Bologna (1874)]], che terminò con l’arresto di tutti gli insorti. Un altro tentativo venne attuato nel [[1877]], nella regione del Matese. [[Malatesta]], [[Carlo Cafiero|Cafiero]] e altri fervidi anarchici formarono la cosiddetta [[Banda del Matese]] che si prefiggeva lo scopo di espropriare i possidenti terrieri  e di attaccare ogni forma di gerarchia e di [[autorità ]] presenti nel Matese.
Il XIX secolo vide il primo tentativo italiano di [[insurrezione rivoluzionaria di Bologna (1874)]], che terminò con l'arresto di tutti gli insorti. Un altro tentativo venne attuato nel [[1877]], nella regione del Matese. [[Malatesta]], [[Carlo Cafiero|Cafiero]] e altri fervidi anarchici formarono la cosiddetta [[Banda del Matese]] che si prefiggeva lo scopo di espropriare i possidenti terrieri  e di attaccare ogni forma di gerarchia e di [[autorità ]] presenti nel Matese.


Queste iniziative un pò velleitarie, misero in risalto la mancanza di strutture organizzative efficienti, tant'è che nel [[1887]] il gruppo Humanitas di Napoli diede vita all'[[Alleanza Anarchica Internazionale]]. Nel gennaio del [[1891]], durante il congresso di Capolago (Canton Ticino, [[Svizzera]]), fu costituito il [[Partito Socialista Anarchico Rivoluzionario]] (parteciparono al congresso l'ex anarchico [[Andrea Costa]], il socialista [[Filippo Turati]] e, tra gli altri, gli anarchici [[Errico Malatesta]], [[Luigi Galleani]], [[Francesco Pezzi]] e [[Amilcare Cipriani]]), che sancì anche la divisione tra socialisti (questi confluiranno nel [[Partito Socialista Rivoluzionario Italiano]], fondato nel [[1882]] da [[Andrea Costa]], che in seguito assumerà  un carattere sempre più riformistico) e anarchici. I tentativi d'organizzare il movimento, e i relativi conflitti tra [[correnti anarchiche|organizzatori e antiorganizzatori]], caratterizzarono la fine del secolo.
Queste iniziative un pò velleitarie, misero in risalto la mancanza di strutture organizzative efficienti, tant'è che nel [[1887]] il gruppo Humanitas di Napoli diede vita all'[[Alleanza Anarchica Internazionale]]. Nel gennaio del [[1891]], durante il congresso di Capolago (Canton Ticino, [[Svizzera]]), fu costituito il [[Partito Socialista Anarchico Rivoluzionario]] (parteciparono al congresso l'ex anarchico [[Andrea Costa]], il socialista [[Filippo Turati]] e, tra gli altri, gli anarchici [[Errico Malatesta]], [[Luigi Galleani]], [[Francesco Pezzi]] e [[Amilcare Cipriani]]), che sancì anche la divisione tra socialisti (questi confluiranno nel [[Partito Socialista Rivoluzionario Italiano]], fondato nel [[1882]] da [[Andrea Costa]], che in seguito assumerà  un carattere sempre più riformistico) e anarchici. I tentativi d'organizzare il movimento, e i relativi conflitti tra [[correnti anarchiche|organizzatori e antiorganizzatori]], caratterizzarono la fine del secolo.
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*'''[[1894]]''': [[Sante Caserio]] pugnala a morte il presidente francese Sadi Carnot a Lione (Francia); [[Paolo Lega]] attenta a Roma alla vita dell'allora presidente del Consiglio Francesco Crispi.
*'''[[1894]]''': [[Sante Caserio]] pugnala a morte il presidente francese Sadi Carnot a Lione (Francia); [[Paolo Lega]] attenta a Roma alla vita dell'allora presidente del Consiglio Francesco Crispi.
*'''[[1897]]''' [[Michele Angiolillo ]] uccide a Sant'Aguida (Spagna) il primo ministro spagnolo Antonio Canovas;
*'''[[1897]]''' [[Michele Angiolillo ]] uccide a Sant'Aguida (Spagna) il primo ministro spagnolo Antonio Canovas;
*'''[[1898]]''': [[Luigi Luccheni]], a Ginevra (Svizzera) pugnala a morte la principessa Elisabetta d’Austria;
*'''[[1898]]''': [[Luigi Luccheni]], a Ginevra (Svizzera) pugnala a morte la principessa Elisabetta d'Austria;
*'''[[1900]]''': [[Gaetano Bresci]] uccide a Monza con tre colpi di pistola il re Umberto I;
*'''[[1900]]''': [[Gaetano Bresci]] uccide a Monza con tre colpi di pistola il re Umberto I;


Il [[Gli attentati individualistici nella storia dell'anarchismo|susseguirsi di questi attentati]] contro le [[autorità ]], in [[Italia]] e all’estero, portò il governo italiano a promuovere nel [[1898]] a Roma un [[Conferenza anti-anarchica (Roma, 1898)|convegno anti-anarchico internazionale]] con l’intento di reprimere il movimento e porre un freno agli attacchi diretti contro il potere. Evidentemente i risultati non furono soddisfacenti giacché due anni dopo ([[29 luglio]] [[1900]]) [[Gaetano Bresci]] riuscirà  a giustiziare il re Umberto I.
Il [[Gli attentati individualistici nella storia dell'anarchismo|susseguirsi di questi attentati]] contro le [[autorità ]], in [[Italia]] e all'estero, portò il governo italiano a promuovere nel [[1898]] a Roma un [[Conferenza anti-anarchica (Roma, 1898)|convegno anti-anarchico internazionale]] con l'intento di reprimere il movimento e porre un freno agli attacchi diretti contro il potere. Evidentemente i risultati non furono soddisfacenti giacché due anni dopo ([[29 luglio]] [[1900]]) [[Gaetano Bresci]] riuscirà  a giustiziare il re Umberto I.


== Dal '900 all'avvento del fascismo ==
== Dal '900 all'avvento del fascismo ==
Il nuovo secolo si aprì con le gravi difficoltà  del movimento, schiacciato dalla repressione e dall’assenza, forzata, di figure di rilievo capaci di coagulare attorno a loro il movimento anarchico italiano. [[Image:1913USI.JPG |left|thumb|180 px|Manifesto dell'[[USI]]-1913]]
Il nuovo secolo si aprì con le gravi difficoltà  del movimento, schiacciato dalla repressione e dall'assenza, forzata, di figure di rilievo capaci di coagulare attorno a loro il movimento anarchico italiano. [[Image:1913USI.JPG |left|thumb|180 px|Manifesto dell'[[USI]]-1913]]
[[File:Settimana rossa.jpg|265 px|thumb|Il municipio di Alfonsine (Ravenna) dopo l'incendio appiccato dagli insorti durante la [[settimana rossa]]]]
[[File:Settimana rossa.jpg|265 px|thumb|Il municipio di Alfonsine (Ravenna) dopo l'incendio appiccato dagli insorti durante la [[settimana rossa]]]]


Nonostante tutto, dopo il “fatto” di [[Gaetano Bresci]], e la sua successiva morte ([[1901]]), l’epoca giolittiana (sotto il nuovo regno di Vittorio Emanuele) sembrò aprirsi sotto il segno di una relativa "comprensione" reciproca: alcune manifestazioni, come quella del [[il Primo Maggio| Primo Maggio]], non furono più proibite (nel maggio [[1902]] [[Pietro Gori]] tenne a Roma un memorabile comizio) e nacque anche l’idea di una migliore organizzazione anarchica capace di incidere maggiormente nella vita pubblica. Tuttavia gli scontri con le [[militarismo|forze militari]] non mancarono: '''es.''', 8 morti nel [[1903]] a Torre Annunziata; 4 morti a  Buggerru (Cagliari) nel [[1904]], durante lo [[sciopero]] dei minatori; 4 morti a Cerignola (Bari) sempre nel [[1904]] ecc. <ref name="bugerru">[http://www.metaforum.it/archivio/2004/index1d5a.html?t4971.html da "metaforum"]</ref> <ref name="pmli">[http://www.pmli.it/eccidiobuggerruscioperogenerale.htm Eccidio di Buggerru]</ref>
Nonostante tutto, dopo il “fatto” di [[Gaetano Bresci]], e la sua successiva morte ([[1901]]), l'epoca giolittiana (sotto il nuovo regno di Vittorio Emanuele) sembrò aprirsi sotto il segno di una relativa "comprensione" reciproca: alcune manifestazioni, come quella del [[il Primo Maggio| Primo Maggio]], non furono più proibite (nel maggio [[1902]] [[Pietro Gori]] tenne a Roma un memorabile comizio) e nacque anche l'idea di una migliore organizzazione anarchica capace di incidere maggiormente nella vita pubblica. Tuttavia gli scontri con le [[militarismo|forze militari]] non mancarono: '''es.''', 8 morti nel [[1903]] a Torre Annunziata; 4 morti a  Buggerru (Cagliari) nel [[1904]], durante lo [[sciopero]] dei minatori; 4 morti a Cerignola (Bari) sempre nel [[1904]] ecc. <ref name="bugerru">[http://www.metaforum.it/archivio/2004/index1d5a.html?t4971.html da "metaforum"]</ref> <ref name="pmli">[http://www.pmli.it/eccidiobuggerruscioperogenerale.htm Eccidio di Buggerru]</ref>


A questi scontri questa volta non si rispose con l’atto individuale, ma con una maggiore consapevolezza dei lavoratori\lavoratrici ([[sciopero|scioperi]] e manifestazioni che investirono tutta la penisola, caratterizzandosi come eventi di massa). In questo clima si costituì nel [[1912]], come sezione italiana del[[l'Internazionale dei lavoratori]] (AIT), l'[[Unione Sindacale Italiana]] (USI). Nel [[1913]] [[Malatesta]] ritornò temporaneamente in [[Italia]], diventando subito protagonista nel [[1914]] della cosidetta [[settimana rossa]] ([[Malatesta]] restò definitivamente nella penisola dal [[1919]]).  
A questi scontri questa volta non si rispose con l'atto individuale, ma con una maggiore consapevolezza dei lavoratori\lavoratrici ([[sciopero|scioperi]] e manifestazioni che investirono tutta la penisola, caratterizzandosi come eventi di massa). In questo clima si costituì nel [[1912]], come sezione italiana del[[l'Internazionale dei lavoratori]] (AIT), l'[[Unione Sindacale Italiana]] (USI). Nel [[1913]] [[Malatesta]] ritornò temporaneamente in [[Italia]], diventando subito protagonista nel [[1914]] della cosidetta [[settimana rossa]] ([[Malatesta]] restò definitivamente nella penisola dal [[1919]]).  
[[File:Gori.jpg|left|thumb|[[Pietro Gori]], avvocato, scrittore e anarchico]]
[[File:Gori.jpg|left|thumb|[[Pietro Gori]], avvocato, scrittore e anarchico]]
[[File:Argosecondari.jpg|thumb|[[Argo Secondari]], [[antifascismo|antifascista]] di tendenza anarchica e uno dei più importanti leaders degli [[Arditi del Popolo]]]]
[[File:Argosecondari.jpg|thumb|[[Argo Secondari]], [[antifascismo|antifascista]] di tendenza anarchica e uno dei più importanti leaders degli [[Arditi del Popolo]]]]
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[[Image:Camillo Berneri_2.jpg|thumb|170 px|[[Camillo Berneri]], elemento di spicco dell'[[Unione Anarchica Italiana]] e della storia del movimento anarchico in generale]]
[[Image:Camillo Berneri_2.jpg|thumb|170 px|[[Camillo Berneri]], elemento di spicco dell'[[Unione Anarchica Italiana]] e della storia del movimento anarchico in generale]]
[[File:Bruno_Filippi.jpg|180 px|thumb|left|[[Bruno Filippi]], [[anarco-individualismo|anarchico individualista]] ed iconoclasta]]
[[File:Bruno_Filippi.jpg|180 px|thumb|left|[[Bruno Filippi]], [[anarco-individualismo|anarchico individualista]] ed iconoclasta]]
Tutti questi avvenimenti, insieme alla presenza di [[Malatesta]], diedero nuovo vigore all'[[anarchismo]] italiano organizzato (sindacale e “comunista”), tant’è che nel [[1919]] nacque l’[[Unione Comunista Anarchica Italiana]] (UCAI) che l’anno dopo ([[1920]]), approvando la dichiarazione dei principi formulata da Malatesta <ref>[http://www.federazioneanarchica.org/archivio/programma.html Programma comunista anarchico]</ref>, prese la denominazione di [[Unione Anarchica Italiana]] (UAI).
Tutti questi avvenimenti, insieme alla presenza di [[Malatesta]], diedero nuovo vigore all'[[anarchismo]] italiano organizzato (sindacale e “comunista”), tant'è che nel [[1919]] nacque l'[[Unione Comunista Anarchica Italiana]] (UCAI) che l'anno dopo ([[1920]]), approvando la dichiarazione dei principi formulata da Malatesta <ref>[http://www.federazioneanarchica.org/archivio/programma.html Programma comunista anarchico]</ref>, prese la denominazione di [[Unione Anarchica Italiana]] (UAI).
[[Image:Novatore.jpg|right|thumb|170 px|[[Renzo Novatore]], [[anarco-individualismo|anarco-individualista]] e antagonista della prima ora del [[Fascismo|fascismo]]]]
[[Image:Novatore.jpg|right|thumb|170 px|[[Renzo Novatore]], [[anarco-individualismo|anarco-individualista]] e antagonista della prima ora del [[Fascismo|fascismo]]]]
[[File: Armando_borghi.jpg|thumb|170 px|left|[[Armando Borghi]]]]
[[File: Armando_borghi.jpg|thumb|170 px|left|[[Armando Borghi]]]]
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Nel momento più intenso dello squadrismo, gli anarchici (insieme ai socialisti, repubblicani e comunisti disobbedienti alle direttive di partito) furono immediatamente protagonisti di episodi di resistenza: gli “[[Arditi del Popolo]]” organizzarono un serio tentativo di resistenza proletaria armata contro il [[fascismo]], infliggendoli dure sconfitte a Sarzana, Civitavecchia, Viterbo e nel [[1922]] a Parma; altri agirono [[anarco-individualismo |individualisticamente]] e tra questi uno dei più irriducibili fu senza dubbio [[Renzo Novatore]] (verrà  ucciso il [[29 novembre]] [[1922]] in un conflitto a fuoco con i Regi Carabinieri presso Teglia-Genova).
Nel momento più intenso dello squadrismo, gli anarchici (insieme ai socialisti, repubblicani e comunisti disobbedienti alle direttive di partito) furono immediatamente protagonisti di episodi di resistenza: gli “[[Arditi del Popolo]]” organizzarono un serio tentativo di resistenza proletaria armata contro il [[fascismo]], infliggendoli dure sconfitte a Sarzana, Civitavecchia, Viterbo e nel [[1922]] a Parma; altri agirono [[anarco-individualismo |individualisticamente]] e tra questi uno dei più irriducibili fu senza dubbio [[Renzo Novatore]] (verrà  ucciso il [[29 novembre]] [[1922]] in un conflitto a fuoco con i Regi Carabinieri presso Teglia-Genova).


Il dibattito interno al movimento si svolse principalemte all'interno di riviste e periodici che nacquero e si svilupparono tra enormi difficoltà - clandestinità , minacce e azioni squadriste, difficoltà  a reperire fondi, limitazioni drastiche della [[libertà ]] di stampa, persecuzioni varie ecc.-. I più importanti giornali dell'epoca furono: «[[La Verità ]]» (primo periodico anarchico clandestino del [[1923]]), «[[La Voce del profugho]]», «[[Fede!|Fede! Settimanale Anarchico di Difesa e Cultura]]» (pubblicato dal [[1923]] al [[1926]]), «[[Pensiero e Volontà ]]» (fondato da [[Malatesta]] e pubblicato dal [[1924]] al [[1926]]), «[[L’Adunata dei Refrattari]]» (giornale pubblicato a New York, ma che raccolse numerosi articoli di anarchici italiani dal [[1928]] al [[1972]]).
Il dibattito interno al movimento si svolse principalemte all'interno di riviste e periodici che nacquero e si svilupparono tra enormi difficoltà - clandestinità , minacce e azioni squadriste, difficoltà  a reperire fondi, limitazioni drastiche della [[libertà ]] di stampa, persecuzioni varie ecc.-. I più importanti giornali dell'epoca furono: «[[La Verità ]]» (primo periodico anarchico clandestino del [[1923]]), «[[La Voce del profugho]]», «[[Fede!|Fede! Settimanale Anarchico di Difesa e Cultura]]» (pubblicato dal [[1923]] al [[1926]]), «[[Pensiero e Volontà ]]» (fondato da [[Malatesta]] e pubblicato dal [[1924]] al [[1926]]), «[[L'Adunata dei Refrattari]]» (giornale pubblicato a New York, ma che raccolse numerosi articoli di anarchici italiani dal [[1928]] al [[1972]]).


Nel [[1926]] il governo fascista dichiarò illegale l’[[USI]] e la stessa [[Unione Anarchica Italiana|UAI]], ciò non fece altro che a riportare in voga l'atto [[anarco-individualismo |individualistico]]: nel [[1926]] [[Gino Lucetti]] attentò alla vita di [[Benito Mussolini]]; [[Michele Schirru]] e [[Angelo Sbardelloto]] furono condannati a morte per aver solo preparato un piano di attentato.
Nel [[1926]] il governo fascista dichiarò illegale l'[[USI]] e la stessa [[Unione Anarchica Italiana|UAI]], ciò non fece altro che a riportare in voga l'atto [[anarco-individualismo |individualistico]]: nel [[1926]] [[Gino Lucetti]] attentò alla vita di [[Benito Mussolini]]; [[Michele Schirru]] e [[Angelo Sbardelloto]] furono condannati a morte per aver solo preparato un piano di attentato.
[[Image:Gino_lucetti.jpg|thumb|[[Gino Lucetti]], attentò alla vita di Mussolini]]
[[Image:Gino_lucetti.jpg|thumb|[[Gino Lucetti]], attentò alla vita di Mussolini]]
[[Image:Schirru.jpg|thumb|left|[[Michele Schirru]], condannato a morte per aver progettato un attentato al "Duce"]]
[[Image:Schirru.jpg|thumb|left|[[Michele Schirru]], condannato a morte per aver progettato un attentato al "Duce"]]
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[[File:Mariaocchipinti.jpg|thumb|left| 160 px|[[Maria Occhipinti]], anarchica siciliana]]
[[File:Mariaocchipinti.jpg|thumb|left| 160 px|[[Maria Occhipinti]], anarchica siciliana]]
[[Image:Emilio canzi.jpg|thumb|160 px|[[Emilio Canzi]], anarchico e partigiano piacentino]]
[[Image:Emilio canzi.jpg|thumb|160 px|[[Emilio Canzi]], anarchico e partigiano piacentino]]
La caduta del [[Fascismo|fascismo]] ([[8 settembre]] [[1943]]) aprì un capitolo quasi sconosciuto della storia d’Italia, ovvero quello riguardante «[[gli anarchici e la resistenza antifascista]]»:  
La caduta del [[Fascismo|fascismo]] ([[8 settembre]] [[1943]]) aprì un capitolo quasi sconosciuto della storia d'Italia, ovvero quello riguardante «[[gli anarchici e la resistenza antifascista]]»:  
durante la resistenza essi agirono sia individualmente, aderendo a formazioni partigiane non anarchiche, e sia nell'ambito di organizzazioni spiccatamente anarchiche ([[Brigate Bruzzi e Malatesta]], [[Brigata Pisacane]], [[Brigata Silvano Fedi]]... ).
durante la resistenza essi agirono sia individualmente, aderendo a formazioni partigiane non anarchiche, e sia nell'ambito di organizzazioni spiccatamente anarchiche ([[Brigate Bruzzi e Malatesta]], [[Brigata Pisacane]], [[Brigata Silvano Fedi]]... ).


Molti partigiani anarchici divennero figure di spicco della [[antifascismo|resistenza antifascista]], tra questi [[Pietro Bruzzi]], [[Silvano Fedi]] e [[Emilio Canzi]] (Canzi- nome di battaglia “Ezio Franchi”- nell’estate del [[1944]] divenne Comandante Unico della zona piacentina della C.L.N. Alta Italia)
Molti partigiani anarchici divennero figure di spicco della [[antifascismo|resistenza antifascista]], tra questi [[Pietro Bruzzi]], [[Silvano Fedi]] e [[Emilio Canzi]] (Canzi- nome di battaglia “Ezio Franchi”- nell'estate del [[1944]] divenne Comandante Unico della zona piacentina della C.L.N. Alta Italia)


Nonostante le difficoltà  e la necessità  di operare in clandestinità , molti libertari che si trovavano al confino costituirono, nel [[1943]], la [[Federazione Comunista Anarchica Italiana]] la quale successivamente confluirà  nella [[Federazione Anarchica Italiana|FAI]].  
Nonostante le difficoltà  e la necessità  di operare in clandestinità , molti libertari che si trovavano al confino costituirono, nel [[1943]], la [[Federazione Comunista Anarchica Italiana]] la quale successivamente confluirà  nella [[Federazione Anarchica Italiana|FAI]].  


Nel gennaio [[1945]], a Ragusa, [[Maria Occhipinti]] e [[Franco Leggio]] “capeggiarono” la [[L’insurrezione antimilitarista del “non si parte!” |
Nel gennaio [[1945]], a Ragusa, [[Maria Occhipinti]] e [[Franco Leggio]] “capeggiarono” la [[L'insurrezione antimilitarista del “non si parte!” |
resistenza popolare antimilitarista]] al richiamo alle armi voluto dal governo dell'Italia liberata.
resistenza popolare antimilitarista]] al richiamo alle armi voluto dal governo dell'Italia liberata.


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Mentre sin dal [[1946]] l'allora Ministro della Giustizia, il [[comunismo|comunista]] Palmiro Togliatti, concesse l'amnistia ai fascisti detenuti nelle [[carcere|carceri]] italiane <ref>[http://www.ecn.org/antifa/article/2155/crimini-di-guerra-italiani-il-giudice-indaga Crimini di guerra italiani]</ref>, il nuovo governo "democratico" arrestò alcuni anarchici per fatti legati al dopo [[8 settembre]] [[1943]], tra cui [[Giovanni Mariga]] e [[Belgrado Pedrini]]. È quindi tra mille difficoltà  che il processo di rioganizzazione del movimento va avanti.
Mentre sin dal [[1946]] l'allora Ministro della Giustizia, il [[comunismo|comunista]] Palmiro Togliatti, concesse l'amnistia ai fascisti detenuti nelle [[carcere|carceri]] italiane <ref>[http://www.ecn.org/antifa/article/2155/crimini-di-guerra-italiani-il-giudice-indaga Crimini di guerra italiani]</ref>, il nuovo governo "democratico" arrestò alcuni anarchici per fatti legati al dopo [[8 settembre]] [[1943]], tra cui [[Giovanni Mariga]] e [[Belgrado Pedrini]]. È quindi tra mille difficoltà  che il processo di rioganizzazione del movimento va avanti.


Oltre alle storiche divisioni tra le varie [[correnti anarchiche|"correnti"]], '''il movimento anarchico italiano vide contrapposti ''i gruppi del Sud'' a ''quelli del Nord''''': i primi propugnavano un'azione in prevalenza propagandistica e la limitazione della presenza degli anarchici all'interno delle organizzazioni politico-[[sindacalismo|sindacali]]; i gruppi del Centro-Nord, che si portavano dietro l’esperienza della resistenza antifascista, auspicavano invece un'azione maggiormente a contatto con le masse.  
Oltre alle storiche divisioni tra le varie [[correnti anarchiche|"correnti"]], '''il movimento anarchico italiano vide contrapposti ''i gruppi del Sud'' a ''quelli del Nord''''': i primi propugnavano un'azione in prevalenza propagandistica e la limitazione della presenza degli anarchici all'interno delle organizzazioni politico-[[sindacalismo|sindacali]]; i gruppi del Centro-Nord, che si portavano dietro l'esperienza della resistenza antifascista, auspicavano invece un'azione maggiormente a contatto con le masse.  


“Quelli del Nord” già  alla fine del giugno [[1945]] organizzarono a Milano il convegno della [[Federazione Comunista Libertaria Alta Italia]] (che riuniva le federazioni regionali del nord) nel corso del quale si stabilì che «'''''nonostante la caduta del fascismo, l'impalcatura capitalistica e monarchica non è stata neppure intaccata e che perciò la lotta antiborghese deve continuare più intensa sfruttando tutte le possibilità  che si presentano'''''» (a questo scopo venne costituita anche la [[Federazione Giovanile Comunista Libertaria Alta Italia]]). Questa fervente attività  in atto comportò anche il passaggio all’[[anarchismo]] di alcuni giovani militanti comunisti, fra cui i liguri [[Arrigo Cervetto]] e [[Lorenzo Parodi]], come forma di contestazione della politica del PCI di [[Palmiro Togliatti |Togliatti]].
“Quelli del Nord” già  alla fine del giugno [[1945]] organizzarono a Milano il convegno della [[Federazione Comunista Libertaria Alta Italia]] (che riuniva le federazioni regionali del nord) nel corso del quale si stabilì che «'''''nonostante la caduta del fascismo, l'impalcatura capitalistica e monarchica non è stata neppure intaccata e che perciò la lotta antiborghese deve continuare più intensa sfruttando tutte le possibilità  che si presentano'''''» (a questo scopo venne costituita anche la [[Federazione Giovanile Comunista Libertaria Alta Italia]]). Questa fervente attività  in atto comportò anche il passaggio all'[[anarchismo]] di alcuni giovani militanti comunisti, fra cui i liguri [[Arrigo Cervetto]] e [[Lorenzo Parodi]], come forma di contestazione della politica del PCI di [[Palmiro Togliatti |Togliatti]].
[[File:Congresso Nazionale Anarchico (1957).jpg|thumb|270 px|Congresso Nazionale Anarchico di Senigallia (1-4 nov. 1957): si notano [[Aurelio Chessa]] (con la sciarpa), alla sua sinistra [[Umberto Marzocchi]] e [[Pio Turroni]]]]
[[File:Congresso Nazionale Anarchico (1957).jpg|thumb|270 px|Congresso Nazionale Anarchico di Senigallia (1-4 nov. 1957): si notano [[Aurelio Chessa]] (con la sciarpa), alla sua sinistra [[Umberto Marzocchi]] e [[Pio Turroni]]]]
[[File:Giovanna caleffi.jpg|thumb|left|250 px|[[Giovanna Caleffi]], moglie di [[Camillo Berneri]], in una foto che la ritrae in mezzo alle figlie [[Maria Luisa  Berneri|Maria Luisa]] (alla sua destra) e [[Giliana Berneri|Giliana]] (alla sua sinistra)]]
[[File:Giovanna caleffi.jpg|thumb|left|250 px|[[Giovanna Caleffi]], moglie di [[Camillo Berneri]], in una foto che la ritrae in mezzo alle figlie [[Maria Luisa  Berneri|Maria Luisa]] (alla sua destra) e [[Giliana Berneri|Giliana]] (alla sua sinistra)]]


Da queste divergenze interne al movimento, tra l’ala organizzatrice e quella individualista (quest’ultima esercitava un relativo controllo dell'organizzazione nazionale),  scaturirono una serie di scissioni che diedero alla luce vari gruppi e gruppuscoli, molto spesso dalla vita effimera (per esempio già  alla fine del [[1945]], [[Antonio PietroPaolo]], [[Mario Perelli]], [[Germinal Concordia]] e altri militanti, staccandosi dalla [[Federazione Comunista Libertaria Lombarda]], diedero vita alla [[Federazione Libertaria Italiana]] sulla base di un'alleanza con elementi comunisti dissidenti. La F.L.I. ebbe però vita brevissima e la maggior parte ritornò nel movimento anarchico), anche se la maggioranza degli anarchici, seppur con vari distinguo, aderì alla [[FAI]]. Nel febbraio del [[1951]], i [[anarco-comunismo |comunisti anarchici]] costituirono i [[Gruppi Anarchici di Azione Proletaria]] (GAAP) che comportò la loro successiva estromissione dalla [[FAI]].
Da queste divergenze interne al movimento, tra l'ala organizzatrice e quella individualista (quest'ultima esercitava un relativo controllo dell'organizzazione nazionale),  scaturirono una serie di scissioni che diedero alla luce vari gruppi e gruppuscoli, molto spesso dalla vita effimera (per esempio già  alla fine del [[1945]], [[Antonio PietroPaolo]], [[Mario Perelli]], [[Germinal Concordia]] e altri militanti, staccandosi dalla [[Federazione Comunista Libertaria Lombarda]], diedero vita alla [[Federazione Libertaria Italiana]] sulla base di un'alleanza con elementi comunisti dissidenti. La F.L.I. ebbe però vita brevissima e la maggior parte ritornò nel movimento anarchico), anche se la maggioranza degli anarchici, seppur con vari distinguo, aderì alla [[FAI]]. Nel febbraio del [[1951]], i [[anarco-comunismo |comunisti anarchici]] costituirono i [[Gruppi Anarchici di Azione Proletaria]] (GAAP) che comportò la loro successiva estromissione dalla [[FAI]].


Le divisioni, che storicamente hanno sempre afflito gli anarchici, si manifestarono anche durante la campagna per il referendum del [[2 giugno]] [[1946]] (monarchia o repubblica), in cui la stragrande maggioranza si pronunciò a favore dell’astensionismo, tuttavia non mancarono coloro che si appellarono alla partecipazione al voto ([[Pier Carlo Masini]]) o comunque furono tolleranti con questa opportunità  ([[Umberto Marzocchi]]).
Le divisioni, che storicamente hanno sempre afflito gli anarchici, si manifestarono anche durante la campagna per il referendum del [[2 giugno]] [[1946]] (monarchia o repubblica), in cui la stragrande maggioranza si pronunciò a favore dell'astensionismo, tuttavia non mancarono coloro che si appellarono alla partecipazione al voto ([[Pier Carlo Masini]]) o comunque furono tolleranti con questa opportunità  ([[Umberto Marzocchi]]).
Le differenze e i vari distinguo, non fecero però dimenticare l'importanza dell'attualità : in Sicilia, [[Franco Leggio]], [[Giuseppe Alticozzi]] e [[Umberto Consiglio]], tutti appartenenti al gruppo di Messina, fondarono la casa editrice de [[La Fiaccola]]; sempre al Sud, in Calabria, gli anarchici furono pienamente coinvolti nei movimenti di occupazione delle terre.
Le differenze e i vari distinguo, non fecero però dimenticare l'importanza dell'attualità : in Sicilia, [[Franco Leggio]], [[Giuseppe Alticozzi]] e [[Umberto Consiglio]], tutti appartenenti al gruppo di Messina, fondarono la casa editrice de [[La Fiaccola]]; sempre al Sud, in Calabria, gli anarchici furono pienamente coinvolti nei movimenti di occupazione delle terre.


Un altro convegno importante si tenne a [[Gli anarchici a Canosa di Puglia|Canosa di Puglia]] il [[22 febbraio|22]]-[[23 Febbraio]] [[1948]]; convegno nazionale della [[Federazione Anarchica Italiana]] che vide la partecipazione di [[Pier Carlo Masini]], [[Cesare Zaccaria]], [[Giovanna Caleffi]] e [[Pio Turroni]], solo per citare i più famosi.
Un altro convegno importante si tenne a [[Gli anarchici a Canosa di Puglia|Canosa di Puglia]] il [[22 febbraio|22]]-[[23 Febbraio]] [[1948]]; convegno nazionale della [[Federazione Anarchica Italiana]] che vide la partecipazione di [[Pier Carlo Masini]], [[Cesare Zaccaria]], [[Giovanna Caleffi]] e [[Pio Turroni]], solo per citare i più famosi.


Relativamente alla situazione sindacale, oltre ai [[Comitati di Difesa Sindacale]] (i comitati erano una branca della CGIL e si costituirono nel genovese per contrastare le derive riformiste della CGIL), nel [[1950]]  si ricostituì l’[[USI]], anche se la piena attività  fu raggiunta negli “anni '60-'70” (la ricostituzione fu ritardata a causa delle pressioni della [[FAI]], che convinse molti suoi attivisti a partecipare alla formazione della C.G.I.L).
Relativamente alla situazione sindacale, oltre ai [[Comitati di Difesa Sindacale]] (i comitati erano una branca della CGIL e si costituirono nel genovese per contrastare le derive riformiste della CGIL), nel [[1950]]  si ricostituì l'[[USI]], anche se la piena attività  fu raggiunta negli “anni '60-'70” (la ricostituzione fu ritardata a causa delle pressioni della [[FAI]], che convinse molti suoi attivisti a partecipare alla formazione della C.G.I.L).


=== Gli anni 60 e 70 ===
=== Gli anni 60 e 70 ===


Negli "anni 60", che ebbero il loro culmine nel [[Maggio 1968]], l’[[anarchismo]], trovò nuovo slancio dal fermento culturale, politico e sociale che caratterizzò quel periodo. Si costituirono molti gruppi giovanili anarchici soprattutto a Torino, Roma e Firenze, tra cui [[Gioventù Libertaria]]; da questo nuovo slancio giovanile scaturirono le prime occupazioni delle Università  italiane ([[1963]]), in cui gli anarchici furono attivamente coinvolti.
Negli "anni 60", che ebbero il loro culmine nel [[Maggio 1968]], l'[[anarchismo]], trovò nuovo slancio dal fermento culturale, politico e sociale che caratterizzò quel periodo. Si costituirono molti gruppi giovanili anarchici soprattutto a Torino, Roma e Firenze, tra cui [[Gioventù Libertaria]]; da questo nuovo slancio giovanile scaturirono le prime occupazioni delle Università  italiane ([[1963]]), in cui gli anarchici furono attivamente coinvolti.
[[File:Pier Carlo Masini.jpg|thumb|[[Pier Carlo Masini]], anarchico e fondatore dei [[GAAP]] (foto Archivio famiglia Masini, Cerbaia Val di Pesa)]]
[[File:Pier Carlo Masini.jpg|thumb|[[Pier Carlo Masini]], anarchico e fondatore dei [[GAAP]] (foto Archivio famiglia Masini, Cerbaia Val di Pesa)]]
[[File:Valpreda.jpg|thumb|left|frame|100 px]]
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Evidentemente però, il risveglio e il fermento culturale delle masse, e la loro organizzazione più o meno capillare, non risultò gradito alle oligarchie al potere che si organizzarono per impedire qualsiasi conquista a carattere sociale. La strategia reazionaria, riassumibile nella cosiddetta "[[strategia della tensione]]", gettò un'ombra oscura  sull'[[Italia]] di quegli anni e su cui si deve ancora fare piena luce.
Evidentemente però, il risveglio e il fermento culturale delle masse, e la loro organizzazione più o meno capillare, non risultò gradito alle oligarchie al potere che si organizzarono per impedire qualsiasi conquista a carattere sociale. La strategia reazionaria, riassumibile nella cosiddetta "[[strategia della tensione]]", gettò un'ombra oscura  sull'[[Italia]] di quegli anni e su cui si deve ancora fare piena luce.


Nell’ambito di questo progetto reazionario, il [[12 dicembre|12-12]]-[[1969]] l'attentato terroristico di stampo [[Fascismo|fascista]], passato alla storia come la [[strage di Piazza Fontana]] <ref>[http://www.socialismolibertario.it/strage.zip Strage di Piazza Fontana]</ref>, segnò un momento drammatico della storia italiana e anche dell'[[anarchismo]] italiano. Gli anarchici, soprattutto la corrente [[anarco-individualismo|individualista]], furono, a volte, manovrati da infiltrati fascisti o delle istituzioni, in modo da indirizzare le loro azioni verso fini più congeniali alla restaurazione del potere o addirittura per favorire una fascistizzazione del paese (emblematico il caso del fascista [[Mario Merlino]] infiltratosi nel [[circolo anarchico 22 Marzo]]).
Nell'ambito di questo progetto reazionario, il [[12 dicembre|12-12]]-[[1969]] l'attentato terroristico di stampo [[Fascismo|fascista]], passato alla storia come la [[strage di Piazza Fontana]] <ref>[http://www.socialismolibertario.it/strage.zip Strage di Piazza Fontana]</ref>, segnò un momento drammatico della storia italiana e anche dell'[[anarchismo]] italiano. Gli anarchici, soprattutto la corrente [[anarco-individualismo|individualista]], furono, a volte, manovrati da infiltrati fascisti o delle istituzioni, in modo da indirizzare le loro azioni verso fini più congeniali alla restaurazione del potere o addirittura per favorire una fascistizzazione del paese (emblematico il caso del fascista [[Mario Merlino]] infiltratosi nel [[circolo anarchico 22 Marzo]]).


Tutte queste oscure manovre portarono, in tempi diversi, ad accusare gli anarchici [[Pietro Valpreda]] e il già  citato [[Giuseppe Pinelli|Pinelli]] di essere i responsabili della strage. [[Giuseppe Pinelli]] pagò con un suicidio-omicidio quelle infamanti accuse, mentre il primo dovette subire il [[carcere]] fino a quando le accuse rivolte contro di lui rivelarono tutta la loro infondatezza <ref>[http://www.socialismolibertario.it/pinelli.zip Giuseppe Pinelli]</ref>.
Tutte queste oscure manovre portarono, in tempi diversi, ad accusare gli anarchici [[Pietro Valpreda]] e il già  citato [[Giuseppe Pinelli|Pinelli]] di essere i responsabili della strage. [[Giuseppe Pinelli]] pagò con un suicidio-omicidio quelle infamanti accuse, mentre il primo dovette subire il [[carcere]] fino a quando le accuse rivolte contro di lui rivelarono tutta la loro infondatezza <ref>[http://www.socialismolibertario.it/pinelli.zip Giuseppe Pinelli]</ref>.


Altri anarchici durante quegli anni persero la vita o furono coinvolti in tragici episodi: il [[7 luglio]] del [[1972]] l'anarchico [[Giovanni Marini]] (impegnato in una contro-inchiesta su uno strano incidente stradale che aveva provocato la morte di cinque anarchici calabresi - [[Giovanni Aricò]], [[Annalisa Borth]], [[Angelo Casile]], [[Francesco Scordo]], [[Luigi Lo Celso]] -, avvenuto il [[27 settembre]] [[1970]] sull’autostrada nei pressi di Roma dove si stavano recando per consegnare i risultati di una loro inchiesta sulle stragi fasciste) sfuggì ad un’aggressione [[Fascismo |fascista]], nel corso della quale perse la vita una dei suoi aggressori (Carlo Favella); il [[12 dicembre]] [[1970]], durante una carica nei confronti di una manifestazione anarchica organizzata per celebrare l’anniversario della [[strage di Piazza Fontana]], venne assassinato lo studente [[Saverio Saltarelli]]; il [[7 maggio]] [[1972]] il pisano [[Franco Serantini]] perse la vita in seguito ai pestaggi subiti dalla forza pubblica qualche giorno prrma durante una manifestazione anti-[[Fascismo |fascista]].
Altri anarchici durante quegli anni persero la vita o furono coinvolti in tragici episodi: il [[7 luglio]] del [[1972]] l'anarchico [[Giovanni Marini]] (impegnato in una contro-inchiesta su uno strano incidente stradale che aveva provocato la morte di cinque anarchici calabresi - [[Giovanni Aricò]], [[Annalisa Borth]], [[Angelo Casile]], [[Francesco Scordo]], [[Luigi Lo Celso]] -, avvenuto il [[27 settembre]] [[1970]] sull'autostrada nei pressi di Roma dove si stavano recando per consegnare i risultati di una loro inchiesta sulle stragi fasciste) sfuggì ad un'aggressione [[Fascismo |fascista]], nel corso della quale perse la vita una dei suoi aggressori (Carlo Favella); il [[12 dicembre]] [[1970]], durante una carica nei confronti di una manifestazione anarchica organizzata per celebrare l'anniversario della [[strage di Piazza Fontana]], venne assassinato lo studente [[Saverio Saltarelli]]; il [[7 maggio]] [[1972]] il pisano [[Franco Serantini]] perse la vita in seguito ai pestaggi subiti dalla forza pubblica qualche giorno prrma durante una manifestazione anti-[[Fascismo |fascista]].


Nonostante molte battaglie in cui gli anarchici mostrarono uniformità  teorica e pratica, le scissioni interne alla [[FAI]] proseguirono: nel [[1973]] fuoriuscirono i cosiddetti gruppi [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici| piattaformisti]], che diedero origine a numerosi e capillari [[organizzazione di tendenza |gruppi di tendenza]] anarco-comunista. (I due gruppi più importanti, l'[[Organizzazione rivoluzionaria anarchica]] (ORA) e l’[[Organizzazione dei Comunisti Anarchici della Toscana]] (UCAT), successivamente saldarono le proprie strutture formando, nel [[1985]], sulla base delle tesi espresse nella [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici]], la [[Federazione dei Comunisti Anarchici]]). Sempre nell'ambito dell'[[anarchismo]] organizzatore e [[anarco-comunismo|comunista]], dall'[[11 agosto|11]] al [[15 agosto]] si svolse a Bologna il I [http://www.fdca.it/ciclostile/1_cnla.htm Convegno Nazionale dei Lavoratori Anarchici].
Nonostante molte battaglie in cui gli anarchici mostrarono uniformità  teorica e pratica, le scissioni interne alla [[FAI]] proseguirono: nel [[1973]] fuoriuscirono i cosiddetti gruppi [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici| piattaformisti]], che diedero origine a numerosi e capillari [[organizzazione di tendenza |gruppi di tendenza]] anarco-comunista. (I due gruppi più importanti, l'[[Organizzazione rivoluzionaria anarchica]] (ORA) e l'[[Organizzazione dei Comunisti Anarchici della Toscana]] (UCAT), successivamente saldarono le proprie strutture formando, nel [[1985]], sulla base delle tesi espresse nella [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici]], la [[Federazione dei Comunisti Anarchici]]). Sempre nell'ambito dell'[[anarchismo]] organizzatore e [[anarco-comunismo|comunista]], dall'[[11 agosto|11]] al [[15 agosto]] si svolse a Bologna il I [http://www.fdca.it/ciclostile/1_cnla.htm Convegno Nazionale dei Lavoratori Anarchici].


L'arrivo del [[1977]] segnò la nascita del movimento [[anarco-punk| punk]], che in [[Italia]] prese piede a partire soprattutto dall'[[1978|anno seguente]], e degli [[Indiani metropolitani]]. In quell'anno iniziarono anche gli attacchi di [[Azione Rivoluzionaria]], il primo gruppo anarchico "lottarmatista", contro diversi elementi e strutture facenti parte del sistema di potere italiano (tra cui la gambizzazione del dott. Mammoli, ritenuto complice della morte di [[Franco Serantini]]).
L'arrivo del [[1977]] segnò la nascita del movimento [[anarco-punk| punk]], che in [[Italia]] prese piede a partire soprattutto dall'[[1978|anno seguente]], e degli [[Indiani metropolitani]]. In quell'anno iniziarono anche gli attacchi di [[Azione Rivoluzionaria]], il primo gruppo anarchico "lottarmatista", contro diversi elementi e strutture facenti parte del sistema di potere italiano (tra cui la gambizzazione del dott. Mammoli, ritenuto complice della morte di [[Franco Serantini]]).
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===Attualità ===
===Attualità ===
Il dopo "[[1977|’77]]" segnò l'inizio di un periodo di stagnazione che colpì tutto il movimento antagonista, compreso quindi anche quello anarchico. Tutto ciò però non impedì ai militanti libertari di proseguire, seppur tra mille difficoltà , nelle battaglie storicamente appartenenti al movimento anarchico.  
Il dopo "[[1977|'77]]" segnò l'inizio di un periodo di stagnazione che colpì tutto il movimento antagonista, compreso quindi anche quello anarchico. Tutto ciò però non impedì ai militanti libertari di proseguire, seppur tra mille difficoltà , nelle battaglie storicamente appartenenti al movimento anarchico.  


Gli episodi drammatici della storia anarchica purtroppo non sono stati un patrimonio esclusivo del passato ma si sono realizzati anche nei tempi a noi più recenti: nel marzo del [[1998]], furono arrestati a Torino tre [[squat|squatters]] -[[Edoardo Massari]], [[Maria Soledad Rosas]] e [[Silvano Pelissero]] <ref>Si veda anche [[Sole, Baleno e Pelissero]]</ref>, tutti accusati di ecoterrorismo. Dopo il suicidio di Massari e Soledad, Silvano Pellissero venne assolto dalle accuse infondate, di appartenenza al fantomatico gruppo terroristico dei "Lupi Grigi" <ref>'''Testo''': [http://piemonte.indymedia.org/attachments/nov2009/le_scarpe_dei_suicidi2.pdf Le scarpe dei suicidi]</ref>.
Gli episodi drammatici della storia anarchica purtroppo non sono stati un patrimonio esclusivo del passato ma si sono realizzati anche nei tempi a noi più recenti: nel marzo del [[1998]], furono arrestati a Torino tre [[squat|squatters]] -[[Edoardo Massari]], [[Maria Soledad Rosas]] e [[Silvano Pelissero]] <ref>Si veda anche [[Sole, Baleno e Pelissero]]</ref>, tutti accusati di ecoterrorismo. Dopo il suicidio di Massari e Soledad, Silvano Pellissero venne assolto dalle accuse infondate, di appartenenza al fantomatico gruppo terroristico dei "Lupi Grigi" <ref>'''Testo''': [http://piemonte.indymedia.org/attachments/nov2009/le_scarpe_dei_suicidi2.pdf Le scarpe dei suicidi]</ref>.
[[File:La Riottosa Squat.jpg|left|thumb|[[La Riottosa Squat]] (Firenze)]]
[[File:La Riottosa Squat.jpg|left|thumb|[[La Riottosa Squat]] (Firenze)]]
[[Image: Manifestazione_in_favore_di_Sole,_Baleno_e_Silvano.jpg|thumb|250 px|Manifestazione anarchica in favore di [[Sole, Baleno e Pelissero|Edoardo Massari, Maria Soledad Rosas e Silvano Pellissero]]]]   
[[Image: Manifestazione_in_favore_di_Sole,_Baleno_e_Silvano.jpg|thumb|250 px|Manifestazione anarchica in favore di [[Sole, Baleno e Pelissero|Edoardo Massari, Maria Soledad Rosas e Silvano Pellissero]]]]   
Nei primi anni del terzo millennio è invece salita alla ribalta la [[Federazione Anarchica Informale]], le cui modalità  d’agire (pacchi bomba e attentati vari), hanno comportato lo sviluppo di un forte dibattito interno al movimento (veri insurrezionalisti? compagni che sbagliano? provocatori?). Anche durante il [[G8 di Genova]], segnato dall’assassinio di [[Carlo Giuliani]], gli anarchici sono stati protagonisti visibili delle proteste inscenatesi contro gli “8 grandi del mondo” e le loro politiche ultra liberiste e liberticide.
Nei primi anni del terzo millennio è invece salita alla ribalta la [[Federazione Anarchica Informale]], le cui modalità  d'agire (pacchi bomba e attentati vari), hanno comportato lo sviluppo di un forte dibattito interno al movimento (veri insurrezionalisti? compagni che sbagliano? provocatori?). Anche durante il [[G8 di Genova]], segnato dall'assassinio di [[Carlo Giuliani]], gli anarchici sono stati protagonisti visibili delle proteste inscenatesi contro gli “8 grandi del mondo” e le loro politiche ultra liberiste e liberticide.


Quindi, nonostante le difficoltà  e la [[repressione]] che periodicamente colpisce il movimento anarchico - come per esempio la recentissima "Operazione Brushwood" che ha visto l'arresto di [[Michele Fabiani]] e di altri suoi amici,  accusati di far parte di una fantomatica cellula [[anarchismo insurrezionale |insurrezionalistica]] denominata [[COOP-FAI]] (Contro ogni ordine politico-[[Federazione Anarchica Informale]]) - questi sono sempre in prima fila nelle lotte sociali ([[abolizione del carcere|lotta contro il carcere]], l'[[anticlericalismo]], [[sindacalismo|lotte sindacali]], lotta contro i [[CPT]] ecc.) e nelle conquiste di nuovi spazi di [[libertà ]], sia attraverso le più strutturate organizzazioni nazionali ([[FAI]], [[USI]], [[Federazione dei Comunisti Anarchici| FdCA]]) e sia mediante “organizzazioni” più informali come  il movimento [[anarco-punk]], quello legato ai [[centri sociali]], all'[[ecologismo]] (vedi [[NO TAV]]), all'[[antispecismo]], all’[[antisessismo]], all'[[antimilitarismo]] e anche all'[[anarchismo insurrezionale |insurrezionalismo]].
Quindi, nonostante le difficoltà  e la [[repressione]] che periodicamente colpisce il movimento anarchico - come per esempio la recentissima "Operazione Brushwood" che ha visto l'arresto di [[Michele Fabiani]] e di altri suoi amici,  accusati di far parte di una fantomatica cellula [[anarchismo insurrezionale |insurrezionalistica]] denominata [[COOP-FAI]] (Contro ogni ordine politico-[[Federazione Anarchica Informale]]) - questi sono sempre in prima fila nelle lotte sociali ([[abolizione del carcere|lotta contro il carcere]], l'[[anticlericalismo]], [[sindacalismo|lotte sindacali]], lotta contro i [[CPT]] ecc.) e nelle conquiste di nuovi spazi di [[libertà ]], sia attraverso le più strutturate organizzazioni nazionali ([[FAI]], [[USI]], [[Federazione dei Comunisti Anarchici| FdCA]]) e sia mediante “organizzazioni” più informali come  il movimento [[anarco-punk]], quello legato ai [[centri sociali]], all'[[ecologismo]] (vedi [[NO TAV]]), all'[[antispecismo]], all'[[antisessismo]], all'[[antimilitarismo]] e anche all'[[anarchismo insurrezionale |insurrezionalismo]].
==Note==
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*[http://www.youtube.com/watch?v=gvl2UxqZVsE&feature=related Non sono l'uno per cento], documentario sugli anarchici di Carrara
*[http://www.youtube.com/watch?v=gvl2UxqZVsE&feature=related Non sono l'uno per cento], documentario sugli anarchici di Carrara
*[http://www.ngvision.org/mediabase/453 Gli anarchici nella resistenza]
*[http://www.ngvision.org/mediabase/453 Gli anarchici nella resistenza]
*[http://www.megavideo.com/?v=3XB21XT2 S’era tutti sovversivi], dedicato a [[Franco Serantini]].
*[http://www.megavideo.com/?v=3XB21XT2 S'era tutti sovversivi], dedicato a [[Franco Serantini]].
*[http://www.youtube.com/watch?v=bKmI8q7zRok Un giorno a Carrara]
*[http://www.youtube.com/watch?v=bKmI8q7zRok Un giorno a Carrara]
*[http://www.youtube.com/watch?v=zCvYrWbczvs&feature=related Franco Leggio, un anarchico di Ragusa.]
*[http://www.youtube.com/watch?v=zCvYrWbczvs&feature=related Franco Leggio, un anarchico di Ragusa.]
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