Storia del movimento libertario in Italia: differenze tra le versioni

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Negli anni '60, che ebbero il loro culmine nel '''[[Maggio 1968]]''', l'[[anarchismo]], trovò nuovo slancio dal fermento culturale, politico e sociale che caratterizzò quel periodo. Si costituirono molti gruppi giovanili [[anarchici]] soprattutto a Torino, Roma e Firenze, tra cui '''[[Gioventù Libertaria]]'''; da questo nuovo slancio giovanile scaturirono le prime occupazioni delle Università italiane ([[1963]]), in cui gli [[anarchici]] furono attivamente coinvolti.
Negli anni '60, che ebbero il loro culmine nel '''[[Maggio 1968]]''', l'[[anarchismo]], trovò nuovo slancio dal fermento culturale, politico e sociale che caratterizzò quel periodo. Si costituirono molti gruppi giovanili [[anarchici]] soprattutto a Torino, Roma e Firenze, tra cui '''[[Gioventù Libertaria]]'''; da questo nuovo slancio giovanile scaturirono le prime occupazioni delle Università italiane ([[1963]]), in cui gli [[anarchici]] furono attivamente coinvolti.
[[File:Pier Carlo Masini.jpg|thumb|200px|[[Pier Carlo Masini]], [[anarchico]] e fondatore dei [[GAAP]].]]
[[File:Piazza_Fontana.jpg|thumb|300px|Milano, [[12 dicembre]] [[1969]], [[strage di Piazza Fontana.]]]]
[[File:Valpreda.jpg|thumb|left|200px|[[Pietro Valpreda]]]]
[[File:Valpreda.jpg|thumb|left|200px|[[Pietro Valpreda]]]]
[[File:Pinelli.jpg|thumb|left|200px|[[Giuseppe Pinelli]], ucciso nella questura di Milano il [[16 dicembre]] [[1969]].]]
[[File:Pinelli.jpg|thumb|left|200px|[[Giuseppe Pinelli]], ucciso nella questura di Milano il [[16 dicembre]] [[1969]].]]
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Evidentemente però, il risveglio e il fermento culturale delle masse, e la loro organizzazione più o meno capillare, non risultò gradito alle oligarchie al [[potere]], che si organizzarono per impedire qualsiasi conquista a carattere sociale. La strategia reazionaria, riassumibile nella cosiddetta "'''[[strategia della tensione]]'''", gettò un'ombra oscura sull'[[Italia]] di quegli anni.
Evidentemente però, il risveglio e il fermento culturale delle masse, e la loro organizzazione più o meno capillare, non risultò gradito alle oligarchie al [[potere]], che si organizzarono per impedire qualsiasi conquista a carattere sociale. La strategia reazionaria, riassumibile nella cosiddetta "'''[[strategia della tensione]]'''", gettò un'ombra oscura sull'[[Italia]] di quegli anni.


Nell'ambito di questo progetto reazionario, il [[12 dicembre|12-12]]-[[1969]] l'attentato terroristico di stampo [[Fascismo|fascista]], passato alla storia come la '''[[strage di Piazza Fontana]]''' <ref>''[http://www.socialismolibertario.it/strage.zip La strage di Stato - Controinchiesta]''</ref>, segnò un momento drammatico della storia italiana e anche dell'[[anarchismo]] italiano. Gli [[anarchici]], soprattutto la corrente [[anarco-individualismo|individualista]], furono, a volte, manovrati da infiltrati [[fascisti]] o delle istituzioni, in modo da indirizzare le loro azioni verso fini più congeniali alla restaurazione del [[potere]] o addirittura per favorire una [[fascismo|fascistizzazione]] del paese (emblematico il caso del [[fascista]] [[Mario Merlino]], infiltratosi nel [[Circolo Anarchico 22 Marzo]]).
Nell'ambito di questo progetto reazionario, il [[12 dicembre]] [[1969]] l'attentato terroristico di stampo [[Fascismo|fascista]], passato alla storia come la '''[[strage di Piazza Fontana]]''' <ref>''[http://www.socialismolibertario.it/strage.zip La strage di Stato - Controinchiesta]''</ref>, segnò un momento drammatico della storia italiana e anche dell'[[anarchismo]] italiano. Gli [[anarchici]], soprattutto la corrente [[anarco-individualismo|individualista]], furono, a volte, manovrati da infiltrati [[fascisti]] o delle istituzioni, in modo da indirizzare le loro azioni verso fini più congeniali alla restaurazione del [[potere]] o addirittura per favorire una [[fascismo|fascistizzazione]] del paese (emblematico il caso del [[fascista]] [[Mario Merlino]], infiltratosi nel [[Circolo Anarchico 22 Marzo]]).


Tutte queste oscure manovre portarono, in tempi diversi, ad accusare gli [[anarchici]] [[Pietro Valpreda]] e il già citato [[Giuseppe Pinelli|Pinelli]] di essere i responsabili della strage. [[Giuseppe Pinelli]] pagò con un suicidio-omicidio quelle infamanti accuse, mentre il primo dovette subire il [[carcere]] fino a quando le accuse rivolte contro di lui rivelarono tutta la loro infondatezza. <ref>''[http://www.socialismolibertario.it/pinelli.zip Pinelli - Una finestra sulla strage]'', di Camilla Cederna</ref>
Tutte queste oscure manovre portarono, in tempi diversi, ad accusare gli [[anarchici]] [[Pietro Valpreda]] e il già citato [[Giuseppe Pinelli|Pinelli]] di essere i responsabili della strage. [[Giuseppe Pinelli]] pagò con un suicidio-omicidio quelle infamanti accuse, mentre il primo dovette subire il [[carcere]] fino a quando le accuse rivolte contro di lui rivelarono tutta la loro infondatezza. <ref>''[http://www.socialismolibertario.it/pinelli.zip Pinelli - Una finestra sulla strage]'', di Camilla Cederna</ref>
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