Storia del movimento anarchico in Spagna: differenze tra le versioni

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=== La caduta di Primo de Rivera e la Seconda Repubblica ===
=== La caduta di Primo de Rivera e la Seconda Repubblica ===


La dittatura di Primo de Rivera terminò nel [[1930]] e fu sostituita dalla cosiddetta seconda repubblica, proclamata ufficialmente il [[14 aprile]] [[1931]] (il re Alfonso XIII fuggì in esilio). Inizialmente la [[CNT-AIT (Spagna)|CNT]] accolse con favore la fine del regime, preferendo la Repubblica alla dittatura, pur mantenendo il principio che ogni [[Stato]] è di per sé è da abolire. In breve tempo però i rivoluzionari accusarono la repubblica di portare avanti solo deboli riforme ma di non intaccare il potere del [[capitalismo]] spagnolo (peraltro, dall'altra parte, anche la Chiesa e il padronato criticarono la Repubblica per alcune concessioni fatte alle classi meno agiate). In particolare, uno [[sciopero]] a Barcellona dei lavoratori del settore telefonico scatenò una sparatoria tra [[CNT-AIT (Spagna)|militanti della CNT]] e forze di polizia. Uno [[sciopero]] simile, un paio di settimane più tardi a Siviglia, portò all'assassinio di ventina di anarchici (100 risultarono feriti); ad Alto Llobregat i minatori presero il controllo della città  le [[bandiera rosso-nera|bandiere rosse e nere]] furono innalzate un pò ovunque.  
La dittatura di Primo de Rivera terminò nel [[1930]] e fu sostituita dalla cosiddetta seconda repubblica, proclamata ufficialmente il [[14 aprile]] [[1931]] (il re Alfonso XIII fuggì in esilio). Inizialmente la [[CNT-AIT (Spagna)|CNT]] accolse con favore la fine del regime, preferendo la Repubblica alla dittatura, pur mantenendo il principio che ogni [[Stato]] è di per sé è da abolire. In breve tempo però i rivoluzionari accusarono la repubblica di portare avanti solo deboli riforme ma di non intaccare il potere del [[capitalismo]] spagnolo (peraltro, dall'altra parte, anche la Chiesa e il padronato criticarono la Repubblica per alcune concessioni fatte alle classi meno agiate). In particolare, uno [[sciopero]] a Barcellona dei lavoratori del settore telefonico scatenò una sparatoria tra [[CNT-AIT (Spagna)|militanti della CNT]] e forze di polizia. Uno [[sciopero]] simile, un paio di settimane più tardi a Siviglia, portò all'assassinio di ventina di anarchici (100 risultarono feriti); ad Alto Llobregat i minatori presero il controllo della città  le [[bandiera rosso-nera|bandiere rosse e nere]] furono innalzate un pò ovunque.  


Tutte questi azioni scatenarono la solita violenta [[repressione]] istituzionale; alcuni militanti, tra cui [[Buenaventura Durruti]] e [[Francisco Ascaso]], furono deportati in Nord-Africa ma senza riuscire ad impedire la prosecuzione delle proteste. Un'altra insurrezione si ebbe nel [[1933]], gruppi anarchici assaltarono diverse caserme militari con la speranza di trovare un sostegno che accendesse la [[rivoluzione]]. La speranza fu vana perché il governo intervenne sufficientemente in tempo a bloccare la sommossa. Migliaia di anarchici finirono in [[carcere]]. In questo periodo si venne anche ad accentuare la divisione tra le fazioni moderate (''[[posibilistas]]'' o ''[[treintistas]]'') e quelle più radicali (''[[faistas]]'') della [[CNT-AIT (Spagna)|CNT]].
Tutte questi azioni scatenarono la solita violenta [[repressione]] istituzionale; alcuni militanti, tra cui [[Buenaventura Durruti]] e [[Francisco Ascaso]], furono deportati in Nord-Africa ma senza riuscire ad impedire la prosecuzione delle proteste. Un'altra insurrezione si ebbe nel [[1933]], gruppi anarchici assaltarono diverse caserme militari con la speranza di trovare un sostegno che accendesse la [[rivoluzione]]. La speranza fu vana perché il governo intervenne sufficientemente in tempo a bloccare la sommossa. Migliaia di anarchici finirono in [[carcere]]. In questo periodo si venne anche ad accentuare la divisione tra le fazioni moderate (''[[posibilistas]]'' o ''[[treintistas]]'') e quelle più radicali (''[[faistas]]'') della [[CNT-AIT (Spagna)|CNT]].
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