Stato e Anarchia: differenze tra le versioni

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Per Marx, lo [[Stato]], una volta diventato dominio della classe proletaria, in seguito alla fase transitoria della “'''dittatura del proletariato'''”, perderà il suo carattere politico, estinguendosi, così come il sistema classista. Per Bakunin, invece:
Per Marx, lo [[Stato]], una volta diventato dominio della classe proletaria, in seguito alla fase transitoria della “'''dittatura del proletariato'''”, perderà il suo carattere politico, estinguendosi, così come il sistema classista. Per Bakunin, invece:
:«Dicono [i marxisti] che questo giogo dello Stato, questa dittatura è una misura transitoria necessaria per poter raggiungere l'emancipazione integrale del popolo: l'anarchia o la libertà sono il fine, lo Stato o la dittatura sono il mezzo. E così, per emancipare le masse popolari si dovrà prima di tutto soggiogarle.
:«Dicono [i marxisti] che questo giogo dello Stato, questa dittatura è una misura transitoria necessaria per poter raggiungere l'emancipazione integrale del popolo: l'anarchia o la libertà sono il fine, lo Stato o la dittatura sono il mezzo. E così, per emancipare le masse popolari si dovrà prima di tutto soggiogarle.
La nostra polemica non è per il momento arrestata su questa contraddizione. Essi affermano che solo la dittatura, la loro, naturalmente, può creare la libertà del popolo; rispondiamo che nessuna dittatura può avere altro fine che quello della propria perpetuazione e che essa è capace solo di generare e di coltivare la schiavitù nel popolo che la subisce; la libertà può essere creata solo dalla rivolta di tutto il popolo e dalla libera organizzazione delle masse dei lavoratori dal basso in alto» (M. Bakunin, Stato e Anarchia, pg. 212)
La nostra polemica non è per il momento arrestata su questa contraddizione. Essi affermano che solo la dittatura, la loro, naturalmente, può creare la libertà del popolo; rispondiamo che nessuna dittatura può avere altro fine che quello della propria perpetuazione e che essa è capace solo di generare e di coltivare la schiavitù nel popolo che la subisce; la libertà può essere creata solo dalla rivolta di tutto il popolo e dalla libera organizzazione delle masse dei lavoratori dal basso in alto». <ref>M. Bakunin, ''Stato e Anarchia'', pag. 212</ref>


== Bibliografia ==
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