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La maggior parte degli Stati si fondano sul trinomio « Nazione-Patria-Stato », costruito al prezzo della distruzione delle specificità  culturali, regionali, locali, ed a vantaggio di una cultura centrale e dominante. Nel contesto dell'integrazione europea, questo processo è stato messo in parte in discussione: l'unità  Europea ha trasferito e decentrato alcune competenze che prima erano centralizzate; tuttavia non cambia l'analisi critica degli anarchici. L'UE riduce ed annulla le specificità  culturali e centralizza sempre più le competenze essenziali per la sostenibilità  del sistema. I confini geografici dello Stato saranno modellati in funzione degli interessi internazionalistici del grande capitale. Per i libertari, il capitalismo e la [[democrazia]] si escludono a vicenda, quindi non può essere costruito un sistema politico-sociale [[eguaglianza|egualitario]] se lo si fonda sul [[capitalismo]]. La moderna società  capitalista è segnata dalla contraddizione tra la sua pretesa di sostenere gli interessi collettivi e il suo reale scopo, cioè servire i privilegiati. La lotta per la vera [[democrazia]] («potere del popolo») è uno dei grandi temi della [[lotta di classe]], sulla base di una radicale trasformazione del modo di produzione.
La maggior parte degli Stati si fondano sul trinomio « Nazione-Patria-Stato », costruito al prezzo della distruzione delle specificità  culturali, regionali, locali, ed a vantaggio di una cultura centrale e dominante. Nel contesto dell'integrazione europea, questo processo è stato messo in parte in discussione: l'unità  Europea ha trasferito e decentrato alcune competenze che prima erano centralizzate; tuttavia non cambia l'analisi critica degli anarchici. L'UE riduce ed annulla le specificità  culturali e centralizza sempre più le competenze essenziali per la sostenibilità  del sistema. I confini geografici dello Stato saranno modellati in funzione degli interessi internazionalistici del grande capitale. Per i libertari, il capitalismo e la [[democrazia]] si escludono a vicenda, quindi non può essere costruito un sistema politico-sociale [[eguaglianza|egualitario]] se lo si fonda sul [[capitalismo]]. La moderna società  capitalista è segnata dalla contraddizione tra la sua pretesa di sostenere gli interessi collettivi e il suo reale scopo, cioè servire i privilegiati. La lotta per la vera [[democrazia]] («potere del popolo») è uno dei grandi temi della [[lotta di classe]], sulla base di una radicale trasformazione del modo di produzione.


Praticamente in tutta la Terra, gli Stati economicamente più sviluppati hanno strutture organizzative molto simili. Oggi come oggi è difficile stabilire confini tra Stato, istituzioni, [[capitalismo|imprese capitalistiche]] e i [[media|mass-media]]; lo Stato incoraggia le attività  private a discapito degli interessi collettivi; il governo si disinteressa del benessere generale, ed anzi è disposto a sminuirlo se questo va in contrasto con interessi più grandi; i [[media]] sono posti al servizio della propaganda, la quale condiziona e manipola la realtà  dei fatti per favorire la società  dei consumi, il becero [[patriottismo]] e il [[neo-colonialismo]]. <ref>La guerra in Iraq, la disinformazione sulle armi di distruzione di massa (del tutto inesistenti) sono stati un esempio del potere dei media e della sua capacità  di condizionare le masse.</ref><ref>Si veda [[PSYWAR]] (''Guerra psicologica'')</ref> La gran parte della popolazione non ha alcun reale controllo sull'apparato amministrativo, anche se questo si definisce [[democrazia|democratico]]. In realtà  la [[parlamentarismo|democrazia parlamentare]] si fonda su veri e propri disvalori ([[religione]] e Dio ieri, denaro e potere oggi) ed è quindi uno strumento coercitivo utilizzato contro il popolo. Gli stati occidentali sono illusioni di [[libertà]], [[democrazia]] e giustizia attraverso i quali perpetrano il loro dominio e tengono in soggezione la maggioranza delle popolazioni.
Praticamente in tutta la Terra, gli Stati economicamente più sviluppati hanno strutture organizzative molto simili. Oggi come oggi è difficile stabilire confini tra Stato, istituzioni, [[capitalismo|imprese capitalistiche]] e i [[media|mass-media]]; lo Stato incoraggia le attività  private a discapito degli interessi collettivi; il governo si disinteressa del benessere generale, ed anzi è disposto a sminuirlo se questo va in contrasto con interessi più grandi; i [[media]] sono posti al servizio della propaganda, la quale condiziona e manipola la realtà  dei fatti per favorire la società  dei consumi, il becero [[patriottismo]] e il [[neo-colonialismo]]. <ref>La guerra in Iraq, la disinformazione sulle armi di distruzione di massa (del tutto inesistenti) sono stati un esempio del potere dei media e della sua capacità  di condizionare le masse.</ref> <ref>Si veda [[PSYWAR]] (''Guerra psicologica'')</ref> La gran parte della popolazione non ha alcun reale controllo sull'apparato amministrativo, anche se questo si definisce [[democrazia|democratico]]. In realtà  la [[parlamentarismo|democrazia parlamentare]] si fonda su veri e propri disvalori ([[religione]] e Dio ieri, denaro e potere oggi) ed è quindi uno strumento coercitivo utilizzato contro il popolo. Gli stati occidentali sono illusioni di [[libertà]], [[democrazia]] e giustizia attraverso i quali perpetrano il loro dominio e tengono in soggezione la maggioranza delle popolazioni.


== Analisi dal punto di vista anarchico ==
== Analisi dal punto di vista anarchico ==
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