Socialismo utopistico: differenze tra le versioni

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[[File:Henri_de_Saint-simon_portrait.jpg|150 px|thumb|left|Henri de [[Saint-Simon]]]]
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[[File:Charles Fourier.gif|thumb|right|170 px|[[Charles Fourier]]]]
[[File:Charles Fourier.gif|thumb|right|170 px|[[Charles Fourier]]]]
I precursori socialisti, con venature libertarie più o meno accentuate, furono definiti “utopisti” da Karl [[Marx]], poiché secondo lui questi non tenevano conto delle trasformazioni avvenute a seguito della rivoluzione industriale, delle ferree leggi economiche imposte dalla [[capitalismo|produzione capitalista]] e perché prescindono nel loro progetto, dall’organizzazione degli sfruttati, dalla [[lotta di classe]] e dall’abbattimento del potere.
I precursori socialisti, con venature libertarie più o meno accentuate, furono definiti “utopisti” da Karl [[Marx]], poiché secondo lui questi non tenevano conto delle trasformazioni avvenute a seguito della rivoluzione industriale, delle ferree leggi economiche imposte dalla [[capitalismo|produzione capitalista]] e perché prescindono nel loro progetto, dall’organizzazione degli sfruttati, dalla [[lotta di classe]] e dall’abbattimento del potere.
I suoi principali esponenti, secondo gli storici, furono due francesi, [[Pierre Joseph Proudhon]] e Charles [[Fourier]].  
I suoi principali esponenti, secondo gli storici, furono due francesi, [[Pierre Joseph Proudhon]] e Charles [[Fourier]].  


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Di conseguenza catalogarlo  tra i socialisti utopisti è quindi una forzatura e non a caso gli anarchici lo hanno riconosciuto sempre per quello che è: un anarchico.
Di conseguenza catalogarlo  tra i socialisti utopisti è quindi una forzatura e non a caso gli anarchici lo hanno riconosciuto sempre per quello che è: un anarchico.


[[Charles Fourier]] fu l’utopista in cui  si riscontrarono le maggiori tendenze libertarie, escludendo ovviamente il già  citato Proudhon. Egli era un fautore della libera associazione, in funzione della cosiddetta ”attrazione passionale” che si estrinsecava nel lavoro attraente. Ciò che differenziò Fourier dai classici utopisti e dai rivoluzionari di qualsiasi estrazione fu l’intento non di cambiare né tanto meno di fustigare le inclinazioni proprie della natura umana, bensì di specificarle e comprenderle in modo tale da assecondarle per trarne il meglio e la maggior [[libertà ]]  possibile.
[[Charles Fourier]] fu l’utopista in cui  si riscontrarono le maggiori tendenze libertarie, escludendo ovviamente il già  citato Proudhon. Egli era un fautore della libera associazione, in funzione della cosiddetta ”attrazione passionale” che si estrinsecava nel lavoro attraente. Ciò che differenziò Fourier dai classici utopisti e dai rivoluzionari di qualsiasi estrazione fu l’intento non di cambiare né tanto meno di fustigare le inclinazioni proprie della natura umana, bensì di specificarle e comprenderle in modo tale da assecondarle per trarne il meglio e la maggior [[libertà ]]  possibile.


== Dall’utopia all’organizzazione del movimento operaio ==
== Dall’utopia all’organizzazione del movimento operaio ==
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Tra gli utopisti il dibattito ideologico si imperniò in particolare sui mezzi da adoperare: da una parte i fautori dell’azione violenta (per es. [[Blanqui]]), alla cui guida si sarebbe posta una minoranza avanguardista, e  dall’altra coloro che volevano muoversi in un ambito legale e non violento (per es. [[Etienne Cabet]]).  
Tra gli utopisti il dibattito ideologico si imperniò in particolare sui mezzi da adoperare: da una parte i fautori dell’azione violenta (per es. [[Blanqui]]), alla cui guida si sarebbe posta una minoranza avanguardista, e  dall’altra coloro che volevano muoversi in un ambito legale e non violento (per es. [[Etienne Cabet]]).  


Lo sviluppo del dibattito teorico del movimento operaio portò all’abbandono del socialismo utopistico e alla nascita del [[movimento operaio]] organizzato in diverse forme e con mezzi e fini altrettanto vari: in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] presero forma le [[Trade-Unions]]; in [[Francia]] si diffuse l’[[anarchismo proudhoniano]]; in [[Italia]] l’[[anarchismo]] [[Michail Bakunin |  bakuniano]]; in [[Germania]] venne fondata, in chiave antiborghese, l’“Associazione generale degli operai tedeschi???, da cui si sviluppò la socialdemocrazia tedesca.
Lo sviluppo del dibattito teorico del movimento operaio portò all’abbandono del socialismo utopistico e alla nascita del [[movimento operaio]] organizzato in diverse forme e con mezzi e fini altrettanto vari: in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] presero forma le [[Trade-Unions]]; in [[Francia]] si diffuse l’[[anarchismo proudhoniano]]; in [[Italia]] l’[[anarchismo]] [[Michail Bakunin |  bakuniano]]; in [[Germania]] venne fondata, in chiave antiborghese, l’“Associazione generale degli operai tedeschi???, da cui si sviluppò la socialdemocrazia tedesca.


La necessità  di coordinare tutti questi movimenti portò alla nascita, nel [[1864]], dell’[[l'Internazionale dei lavoratori|Associazione Internazionale dei Lavoratori]] e paradossalmente all’accentuarsi degli scontri tra [[marxismo | marxisti]] e anarchici.
La necessità  di coordinare tutti questi movimenti portò alla nascita, nel [[1864]], dell’[[l'Internazionale dei lavoratori|Associazione Internazionale dei Lavoratori]] e paradossalmente all’accentuarsi degli scontri tra [[marxismo | marxisti]] e anarchici.
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