Sionismo: differenze tra le versioni

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Con il proliferare dell'[[antisemitismo]], soprattutto in Europa, prese sempre più corpo l'idea di dare una [[patria]] agli ebrei. Fu Theodor Herzl, nel [[1897]], a convocare a Basilea il primo congresso mondiale dell'organizzazione e a porre le basi per la costruzione di uno [[Stato]] del popolo ebraico (non necessariamente in Palestina). La proposta non trovò entusiasmo in tutti gli ambienti ebraici, anzi, sia quelli legati alla destra religiosa (pensavano che la ricostruzione di Israele dovesse essere opera del messia che prima o poi Dio avrebbe mandato tra gli esseri umani) che i riformisti (fautori dell'assimilazionismo) si dichiararono inizialmente non favorevoli. Al progetto si opposero anche molti esponenti dell'ebraismo statunitense, in quanto esisteva una corrente di pensiero ebraico americana che aveva individuato negli Usa la loro «Terra promessa». Questa posizione sarebbe stata poi ripresa dall'''American Council for Judaism'', un gruppo promosso nel [[1942]] dal rabbino Elmer Berger.  
Con il proliferare dell'[[antisemitismo]], soprattutto in Europa, prese sempre più corpo l'idea di dare una [[patria]] agli ebrei. Fu Theodor Herzl, nel [[1897]], a convocare a Basilea il primo congresso mondiale dell'organizzazione e a porre le basi per la costruzione di uno [[Stato]] del popolo ebraico (non necessariamente in Palestina). La proposta non trovò entusiasmo in tutti gli ambienti ebraici, anzi, sia quelli legati alla destra religiosa (pensavano che la ricostruzione di Israele dovesse essere opera del messia che prima o poi Dio avrebbe mandato tra gli esseri umani) che i riformisti (fautori dell'assimilazionismo) si dichiararono inizialmente non favorevoli. Al progetto si opposero anche molti esponenti dell'ebraismo statunitense, in quanto esisteva una corrente di pensiero ebraico americana che aveva individuato negli Usa la loro «Terra promessa». Questa posizione sarebbe stata poi ripresa dall'''American Council for Judaism'', un gruppo promosso nel [[1942]] dal rabbino Elmer Berger.  


Dopo la morte di Herzl, la scelta di creare uno [[Stato]] proprio in Palestina venne ratificata durante il VII congresso sionista (Basilea, [[1905]]). Così si diede avvio al progetto per la sua realizzazione, che avrà  una svolta decisiva durante la Prima guerra mondiale con la dichiarazione di Balfour, fatta propria dalla Società  delle Nazioni che, affidando il mandato sulla Palestina alla [[Gran Bretagna]] nel [[1922]], sancirà  il principio della collaborazione tra sionismo e amministrazione britannica.  
Dopo la morte di Herzl, la scelta di creare uno [[Stato]] proprio in Palestina venne ratificata durante il VII congresso sionista (Basilea, [[1905]]). Così si diede avvio al progetto per la sua realizzazione, che avrà  una svolta decisiva durante la Prima guerra mondiale con la dichiarazione di Balfour, fatta propria dalla Società  delle Nazioni che, affidando il mandato sulla Palestina alla [[Gran Bretagna]] nel [[1922]], sancirà  il principio della collaborazione tra sionismo e amministrazione britannica.  


Quasi immediatamente sorsero i primi problemi tra chi intendeva costruire uno [[Stato]] arabo-israeliano ed invece chi avrebbe voluto dar vita ad uno [[Stato]] specificamente ebraico facendo ricorso ad una forte [[Immigrazione|immigrazione]] degli ebrei sparpagliati per il mondo. Favorevoli invece a uno stato binazionale con totale parità  di diritti fra arabi ed ebrei furono i marxisti di ''Hashomer hatsair''.
Quasi immediatamente sorsero i primi problemi tra chi intendeva costruire uno [[Stato]] arabo-israeliano ed invece chi avrebbe voluto dar vita ad uno [[Stato]] specificamente ebraico facendo ricorso ad una forte [[Immigrazione|immigrazione]] degli ebrei sparpagliati per il mondo. Favorevoli invece a uno stato binazionale con totale parità  di diritti fra arabi ed ebrei furono i marxisti di ''Hashomer hatsair''.
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