Silvano Pelissero: differenze tra le versioni

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Un giorno, nel [[1981]], Silvano si trova nella stalla col padre quando, per fatalità, all'improvviso si scatena un incendio che fa esplodere una bombola del gas. L'arrivo delle ambulanze e dei vigili del fuoco scopre il vecchio arsenale d'armi che il padre, da vecchio partigiano, aveva conservato dai tempi della guerra. I [[media]] locali, visto il passato del padre, ci ricamano sopra una storia fatta di bombe e sovversione. Silvano è ritenuto corresponsabile e viene arrestato direttamente nella caserma di Bellinzago, dove stava svolgendo il servizio militare.  
Un giorno, nel [[1981]], Silvano si trova nella stalla col padre quando, per fatalità, all'improvviso si scatena un incendio che fa esplodere una bombola del gas. L'arrivo delle ambulanze e dei vigili del fuoco scopre il vecchio arsenale d'armi che il padre, da vecchio partigiano, aveva conservato dai tempi della guerra. I [[media]] locali, visto il passato del padre, ci ricamano sopra una storia fatta di bombe e sovversione. Silvano è ritenuto corresponsabile e viene arrestato direttamente nella caserma di Bellinzago, dove stava svolgendo il servizio militare.  
[[Image:Baleno.jpg |thumb|left|[[Edoardo Massari]] incatenato per protesta ad un palco in piazza Ferruccio Nazionale a Ivrea contro lo sgombero della piscina di Aré]]
[[Image:Baleno.jpg |thumb|left|[[Edoardo Massari]] incatenato per protesta ad un palco in piazza Ferruccio Nazionale a Ivrea contro lo sgombero della piscina di Aré]]
Preoccupato per un principio d'infarto del padre, Silvano si accolla tutte le responsabilità dell'incendio, anche se in fase dibattimentale sarà scagionato dal genitore.
Preoccupato per un principio d'infarto del padre, Silvano si accolla tutte le responsabilità dell'incendio, anche se in fase dibattimentale sarà scagionato dal genitore.
Resta il fatto che, dopo 6 mesi di [[abolizione del carcere|carcere]] preventivo, nonostante venga dimostrato che la maggior parte delle armi siano inutilizzabili, padre e figlio vengono condannati rispettivamente alla pena di 1 anno e 6 mesi e di 2 anni e 2 mesi con la condizionale e possono finalmente uscire di [[carcere|galera]].  
Resta il fatto che, dopo 6 mesi di [[abolizione del carcere|carcere]] preventivo, nonostante venga dimostrato che la maggior parte delle armi siano inutilizzabili, padre e figlio vengono condannati rispettivamente alla pena di 1 anno e 6 mesi e di 2 anni e 2 mesi con la condizionale e possono finalmente uscire di [[carcere|galera]].  


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Finalmente riesce ad ottenere il passaporto (gli veniva negato per i suoi precedenti penali) e decide di girovagare un po'per il mondo (viaggia in Guatemala, Honduras, Nicaragua e Columbia).Nel maggio [[1995]], appena rientrato in [[Italia]], partecipa ad un presidio nei pressi di Avigliana, in occasione della pedalata ecologica [[NO TAV|anti-TAV]].
Finalmente riesce ad ottenere il passaporto (gli veniva negato per i suoi precedenti penali) e decide di girovagare un po'per il mondo (viaggia in Guatemala, Honduras, Nicaragua e Columbia).Nel maggio [[1995]], appena rientrato in [[Italia]], partecipa ad un presidio nei pressi di Avigliana, in occasione della pedalata ecologica [[NO TAV|anti-TAV]].


Rientrato nel marzo [[1996]] per sistemare una questione ereditaria famigliare, per un periodo si stabilisce a Bussoleno, dove esercita prevalentemente l'attività di fabbro, dilettandosi anche in lavori agricoli che tanto ama. Durante questa fase continua la frequentazione degli squatters torinesi, poi si ferma per un breve periodo a Ginevra, dove subisce due processi sempre per questioni legate alle occupazioni.  
Rientrato nel marzo [[1996]] per sistemare una questione ereditaria famigliare, per un periodo si stabilisce a Bussoleno, dove esercita prevalentemente l'attività di fabbro, dilettandosi anche in lavori agricoli che tanto ama. Durante questa fase continua la frequentazione degli squatters torinesi, poi si ferma per un breve periodo a Ginevra, dove subisce due processi sempre per questioni legate alle occupazioni.  


Nell'agosto del [[1996]] accade un fatto strano, rientrato a casa Silvano vi trova due estranei che però non avevano rubato nulla. Comincia così a sorgere in lui il sospetto che qualcuno lo tenga sotto stretta sorveglianza. Nel frattempo, nella Val Susa, cominciano ad esplodere le prime bombe contro il progetto della [[NO TAV|TAV]].  
Nell'agosto del [[1996]] accade un fatto strano, rientrato a casa Silvano vi trova due estranei che però non avevano rubato nulla. Comincia così a sorgere in lui il sospetto che qualcuno lo tenga sotto stretta sorveglianza. Nel frattempo, nella Val Susa, cominciano ad esplodere le prime bombe contro il progetto della [[NO TAV|TAV]].  


Ai primi di settembre del [[1997]], Silvano, insieme tra gli altri ai compagni ed amici [[Edoardo Massari]] e [[Maria Soledad Rosas]], si trasferisce alla Casa di Collegno, che si trova all'interno del parco del manicomio di Collegno (occupato dal [[1996]]). Il [[5 marzo]] [[1998]] viene arrestato insieme a [[Edoardo Massari]] e all'argentina [[Maria Soledad Rosas]] con un'accusa, abilmente orchestrata grazie anche al contributo decisivo dei [[media]], assai grave: appartenenza ad una fantomatica organizzazione eco-terrorista, i "Lupi Grigi", responsabile di una serie di attentati in Val Susa contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.
Ai primi di settembre del [[1997]], Silvano, insieme tra gli altri ai compagni ed amici [[Edoardo Massari]] e [[Maria Soledad Rosas]], si trasferisce alla Casa di Collegno, che si trova all'interno del parco del manicomio di Collegno (occupato dal [[1996]]). Il [[5 marzo]] [[1998]] viene arrestato insieme a [[Edoardo Massari]] e all'argentina [[Maria Soledad Rosas]] con un'accusa, abilmente orchestrata grazie anche al contributo decisivo dei [[media]], assai grave: appartenenza ad una fantomatica organizzazione eco-terrorista, i "Lupi Grigi", responsabile di una serie di attentati in Val Susa contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.


Le accuse si dimostreranno infondate, ma ciò non riuscirà ad impedire che i suoi amici Massari e Soledad si tolgano la vita. Silvano Pelissero, inoltre, verrà diffamato, accusato cioè di essere una sorta di "anarchico di destra", ovvero un [[individualismo fascista|individualista fascista]] <ref name="Silvano"> «Verso i 17-18 anni circa, quando ero in grado di leggere un testo simile, già lessi la Mein Kampf, perché alla
Le accuse si dimostreranno infondate, ma ciò non riuscirà ad impedire che i suoi amici Massari e Soledad si tolgano la vita. Silvano Pelissero, inoltre, verrà diffamato, accusato cioè di essere una sorta di "anarchico di destra", ovvero un [[individualismo fascista|individualista fascista]] <ref name="Silvano"> «Verso i 17-18 anni circa, quando ero in grado di leggere un testo simile, già lessi la Mein Kampf, perché alla
fine dei conti era uno degli unici modi per avere un'idea più o meno precisa di cosa fosse l'ideologia del nazismo [...]. Respingo queste accuse che mi vengono lanciate, che io credo siano lanciate solo ed esclusivamente al fine di rovinare la mia immagine, di danneggiarla, per costruire l'individuo misterioso, l'individuo distorto, l'individuo capace di tutto [...]. Può benissimo essere che nel corso dei miei 20 anni di vita (parlo dai 18 anni in avanti) abbia avuto delle conoscenze con delle persone simpatizzanti di quell'area, ma voglio sottolineare che un conto è avere delle conoscenze (persone che incontri in una birreria, in una discoteca, in un circolo e le saluti, ci parli, ci scambi chiacchiere insieme) altra cosa è avere un rapporto di amicizia, un rapporto confidenziale, un rapporto politico. [...] Sicuramente potevo benissimo conoscere delle persone della Lega Nord a Bussoleno. A Bussoleno c'era una forte presenza di leghisti, di autonomisti. Inevitabile conoscere gente di questo tipo [...] Altri contatti di tipo militanza, roba di questo genere, con questo tipo di persone [i leghisti, N.d.A.] erano enormemente lontani dal mio modo internazionalista di vedere le cose, dal mio modo libertario, dal mio modo antiautoritario, cioè dall'essere anarchico». (Dichiarazioni di Silvano Pelissero tratte da ''[https://web.archive.org/web/20130726015746/http://piemonte.indymedia.org/attachments/nov2009/le_scarpe_dei_suicidi2.pdf Le scarpe dei suicidi]'', pag. 90 e 91)</ref> che però frequentava ugualmente gli anarchici e i [[NO TAV]].
fine dei conti era uno degli unici modi per avere un'idea più o meno precisa di cosa fosse l'ideologia del nazismo [...]. Respingo queste accuse che mi vengono lanciate, che io credo siano lanciate solo ed esclusivamente al fine di rovinare la mia immagine, di danneggiarla, per costruire l'individuo misterioso, l'individuo distorto, l'individuo capace di tutto [...]. Può benissimo essere che nel corso dei miei 20 anni di vita (parlo dai 18 anni in avanti) abbia avuto delle conoscenze con delle persone simpatizzanti di quell'area, ma voglio sottolineare che un conto è avere delle conoscenze (persone che incontri in una birreria, in una discoteca, in un circolo e le saluti, ci parli, ci scambi chiacchiere insieme) altra cosa è avere un rapporto di amicizia, un rapporto confidenziale, un rapporto politico. [...] Sicuramente potevo benissimo conoscere delle persone della Lega Nord a Bussoleno. A Bussoleno c'era una forte presenza di leghisti, di autonomisti. Inevitabile conoscere gente di questo tipo [...] Altri contatti di tipo militanza, roba di questo genere, con questo tipo di persone [i leghisti, N.d.A.] erano enormemente lontani dal mio modo internazionalista di vedere le cose, dal mio modo libertario, dal mio modo antiautoritario, cioè dall'essere anarchico». (Dichiarazioni di Silvano Pelissero tratte da ''[https://web.archive.org/web/20130726015746/http://piemonte.indymedia.org/attachments/nov2009/le_scarpe_dei_suicidi2.pdf Le scarpe dei suicidi]'', pag. 90 e 91)</ref> che però frequentava ugualmente gli anarchici e i [[NO TAV]].


Ma tutto ciò si rivelerà un'ignobile montatura e le sentenze dimostreranno che l'organizzazione terroristica non esisteva affatto.
Ma tutto ciò si rivelerà un'ignobile montatura e le sentenze dimostreranno che l'organizzazione terroristica non esisteva affatto.


==Processi e sentenze ==
==Processi e sentenze ==
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'''Il processo di appello''', svoltosi in un solo giorno ([[18 gennaio]] [[2001]]) opera un solo riconoscimento alle tesi difensive: '''l'assoluzione per fabbricazione di ordigno esplosivo. La pena viene ridotta a 6 anni e 1 mese'''.  
'''Il processo di appello''', svoltosi in un solo giorno ([[18 gennaio]] [[2001]]) opera un solo riconoscimento alle tesi difensive: '''l'assoluzione per fabbricazione di ordigno esplosivo. La pena viene ridotta a 6 anni e 1 mese'''.  


*Il [[21 novembre]] [[2001]] a Roma la '''corte di cassazione invalida l'accusa di attività terroristica con finalità eversive'''.
*Il [[21 novembre]] [[2001]] a Roma la '''corte di cassazione invalida l'accusa di attività terroristica con finalità eversive'''.
*Il [[4 marzo]] [[2002]], alla scadenza dei quattro anni di detenzione la magistratura emette l'istanza di scarcerazione di Silvano per decorrenza dei termini, l'anarchico viene però effettivamente liberato solo il 12 in quanto i carabinieri lasceranno passare un'intera settimana prima di comunicare la notizia all'interessato.
*Il [[4 marzo]] [[2002]], alla scadenza dei quattro anni di detenzione la magistratura emette l'istanza di scarcerazione di Silvano per decorrenza dei termini, l'anarchico viene però effettivamente liberato solo il 12 in quanto i carabinieri lasceranno passare un'intera settimana prima di comunicare la notizia all'interessato.
*Nel [[2002]] la ''Corte di Cassazione'' di Roma smonta le tesi dei pm torinesi [[Maurizio Laudi]] e [[Marcello Tatangelo]]. Non si trattava di un'associazione terroristica, ma di tre persone che al massimo si erano macchiate di reati comuni. '''Venendo a cadere l'accusa più grave (le finalità eversive e terroristiche dei reati contestati) la Corte d'Appello di Torino riduce la pena per Silvano a 3 anni e 10 mesi'''.
*Nel [[2002]] la ''Corte di Cassazione'' di Roma smonta le tesi dei pm torinesi [[Maurizio Laudi]] e [[Marcello Tatangelo]]. Non si trattava di un'associazione terroristica, ma di tre persone che al massimo si erano macchiate di reati comuni. '''Venendo a cadere l'accusa più grave (le finalità eversive e terroristiche dei reati contestati) la Corte d'Appello di Torino riduce la pena per Silvano a 3 anni e 10 mesi'''.


==Note==
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