Silvano Agosti: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "’" con "'"
m (1 revision imported)
 
m (Sostituzione testo - "’" con "'")
Riga 2: Riga 2:


== La vita e le opere==
== La vita e le opere==
'''Silvano Agosti''' nasce a Brescia il [[23 marzo]] del [[1938]]. Diplomatosi presso l’Istituto Magistrale, parte giovanissimo per Londra: vuole vedere la casa dove è nato Charlie Chaplin e in seguito scoprire il mondo. Vive in [[Inghilterra]], in [[Francia]] e in [[Germania]], spesso svolgendo umili lavori per potersi mantenere, e infine parte a piedi, come una sorta di pellegrino medioevale, per visitare tutto il Medio Oriente e l’Africa del nord.
'''Silvano Agosti''' nasce a Brescia il [[23 marzo]] del [[1938]]. Diplomatosi presso l'Istituto Magistrale, parte giovanissimo per Londra: vuole vedere la casa dove è nato Charlie Chaplin e in seguito scoprire il mondo. Vive in [[Inghilterra]], in [[Francia]] e in [[Germania]], spesso svolgendo umili lavori per potersi mantenere, e infine parte a piedi, come una sorta di pellegrino medioevale, per visitare tutto il Medio Oriente e l'Africa del nord.


Si iscrive nel [[1960]] al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove si diploma nel [[1962]], vincendo con il cortometraggio ''La veglia'' il ciak d’oro che gli viene consegnato dal presidente della Repubblica. A Mosca, nel [[1963]], si specializza sull’opera di Ejzenstejn.
Si iscrive nel [[1960]] al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove si diploma nel [[1962]], vincendo con il cortometraggio ''La veglia'' il ciak d'oro che gli viene consegnato dal presidente della Repubblica. A Mosca, nel [[1963]], si specializza sull'opera di Ejzenstejn.


Dopo aver lavorato con Marco Bellocchio alla sceneggiatura, ai dialoghi e al montaggio de ''I pugni in tasca'', nel [[1967]] esordisce col lungometraggio con ''Il giardino delle delizie''. Fortemente censurato in [[Italia]] e invitato all’esposizione universale di Montreal. Nel [[1975]] dirige ''Matti da slegare'' con Marco Bellocchio, Sandro Petraglia e Stefano Rulli.
Dopo aver lavorato con Marco Bellocchio alla sceneggiatura, ai dialoghi e al montaggio de ''I pugni in tasca'', nel [[1967]] esordisce col lungometraggio con ''Il giardino delle delizie''. Fortemente censurato in [[Italia]] e invitato all'esposizione universale di Montreal. Nel [[1975]] dirige ''Matti da slegare'' con Marco Bellocchio, Sandro Petraglia e Stefano Rulli.


Dal [[1976]] al [[1978]] è docente di montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia. Il suo cinema Azzurro Scipioni, nel quartiere Prati, a Roma, diviene un punto di riferimento per i film d’arte e per quello impegnato. Nel [[1983]] termina "[[D’amore si vive]]", personalissima ricerca sulla sensualità  e i sentimenti in una Parma tutta speciale.
Dal [[1976]] al [[1978]] è docente di montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia. Il suo cinema Azzurro Scipioni, nel quartiere Prati, a Roma, diviene un punto di riferimento per i film d'arte e per quello impegnato. Nel [[1983]] termina "[[D'amore si vive]]", personalissima ricerca sulla sensualità  e i sentimenti in una Parma tutta speciale.


Intorno agli anni '80 inizia la sua attività  letteraria che produrrà  romanzi come "L'uomo proiettile" (candidato al Premio Strega) ''Uova di garofano'', ''La ragion pura'', ''Il semplice oblio'', ''Lettere dalla Kirghisia''.
Intorno agli anni '80 inizia la sua attività  letteraria che produrrà  romanzi come "L'uomo proiettile" (candidato al Premio Strega) ''Uova di garofano'', ''La ragion pura'', ''Il semplice oblio'', ''Lettere dalla Kirghisia''.
64 364

contributi