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* Immissione sul mercato di vaccini contro malattie a '''scarso impatto sociale''' come l'[[influenza]] o l'[[influenza suina]]; in questo caso, invece, per le case farmaceutiche è più remunerativo vendere i vaccini, perché queste malattie non si cronicizzano e quindi non hanno le potenzialità per creare un conveniente mercato di farmaci ad hoc. Al fine di far vaccinare la popolazione vengono fatte delle allarmistiche campagne mediatiche che denunciano i pochissimi morti per influenza, trascurando il fatto che le vittime di queste malattie sono persone particolarmente malate. Le case farmaceutiche vogliono far vaccinare le persone non soltanto per guadagnare con i vaccini, ma anche per evitare che delle innocue malattie (per persone non particolarmente malate) possano uccidere individui afflitti da gravi malattie croniche (diabete mellito, ipertensione, insufficienza renale), dalle quali si ricava un quantità considerevole di denaro e facendo così diminuire gli introiti delle industrie farmaceutiche. Da segnalare che le case farmaceutiche hanno sperimentato poco i loro vaccini rendendoli a loro volta non sicuri per la [[salute]], di fatto si corrono più rischi a prendere questi vaccini che a prendere l'influenza suina. Il fatto poi di consigliare il vaccino alle persone cosiddette "a rischio", in quanto affette da grave patologia, è un'altra contraddizione: il vaccino è quella "finta infezione" tendente a stimolare una sorta di auto-immunizzazione da parte del soggetto contro una probabile o imminente "vera infezione" e la sua riuscita è pertanto in funzione della buona risposta organica di soggetti sani e reattivi.
* Immissione sul mercato di vaccini contro malattie a '''scarso impatto sociale''' come l'[[influenza]] o l'[[influenza suina]]; in questo caso, invece, per le case farmaceutiche è più remunerativo vendere i vaccini, perché queste malattie non si cronicizzano e quindi non hanno le potenzialità per creare un conveniente mercato di farmaci ad hoc. Al fine di far vaccinare la popolazione vengono fatte delle allarmistiche campagne mediatiche che denunciano i pochissimi morti per influenza, trascurando il fatto che le vittime di queste malattie sono persone particolarmente malate. Le case farmaceutiche vogliono far vaccinare le persone non soltanto per guadagnare con i vaccini, ma anche per evitare che delle innocue malattie (per persone non particolarmente malate) possano uccidere individui afflitti da gravi malattie croniche (diabete mellito, ipertensione, insufficienza renale), dalle quali si ricava un quantità considerevole di denaro e facendo così diminuire gli introiti delle industrie farmaceutiche. Da segnalare che le case farmaceutiche hanno sperimentato poco i loro vaccini rendendoli a loro volta non sicuri per la [[salute]], di fatto si corrono più rischi a prendere questi vaccini che a prendere l'influenza suina. Il fatto poi di consigliare il vaccino alle persone cosiddette "a rischio", in quanto affette da grave patologia, è un'altra contraddizione: il vaccino è quella "finta infezione" tendente a stimolare una sorta di auto-immunizzazione da parte del soggetto contro una probabile o imminente "vera infezione" e la sua riuscita è pertanto in funzione della buona risposta organica di soggetti sani e reattivi.


Da segnalare che con le moderne tecniche di ingegneria genetica è possibile fare vaccini in pochi mesi-anni contro qualunque genere di agente patogeno. Fare un vaccino contro l'AIDS non è più difficile che fare un vaccino contro l'influenza o l'influenza suina <ref>A proposito del vaccino sull'AIDS: [[Discussione:salute]]</ref>.
Da segnalare che con le moderne tecniche di ingegneria genetica è possibile fare vaccini in pochi mesi-anni contro qualunque genere di agente patogeno. Fare un vaccino contro l'AIDS non è più difficile che fare un vaccino contro l'influenza o l'influenza suina <ref>A proposito del vaccino sull'AIDS:</ref>.


Il dottor Maurice Hilleman (ex direttore del settore vaccini della grande multinazionale farmaceutica Merck) ha dichiarato in un'intervista censurata che milioni di dosi di vaccini contro la poliomelite o la febbre gialla sarebbero stati infettati col virus della [[leucemia]], con l'[[SB40]] e altri [[virus cancerogeni]]. <ref>La divisione vaccini della farmaceutica Merck sostiene che alcuni vaccini siano stati utilizzati per inoculare virus cancerogeni. Lo riferisce in particolare il dottor Maurice Hilleman in un'intervista e in un video: ''[http://archive.is/MrYHZ I vaccini contengono il virus del cancro, dell'AIDS e dell'SV40. Lo ammette il dottor Maurice Hilleman, esperto dei vaccini per la Merck]'', ''[http://www.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU Video]''.<br />
Il dottor Maurice Hilleman (ex direttore del settore vaccini della grande multinazionale farmaceutica Merck) ha dichiarato in un'intervista censurata che milioni di dosi di vaccini contro la poliomelite o la febbre gialla sarebbero stati infettati col virus della [[leucemia]], con l'[[SB40]] e altri [[virus cancerogeni]]. <ref>La divisione vaccini della farmaceutica Merck sostiene che alcuni vaccini siano stati utilizzati per inoculare virus cancerogeni. Lo riferisce in particolare il dottor Maurice Hilleman in un'intervista e in un video: ''[http://archive.is/MrYHZ I vaccini contengono il virus del cancro, dell'AIDS e dell'SV40. Lo ammette il dottor Maurice Hilleman, esperto dei vaccini per la Merck]'', ''[http://www.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU Video]''.<br />
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